We found 96580 price guide item(s) matching your search
There are 96580 lots that match your search criteria. Subscribe now to get instant access to the full price guide service.
Click here to subscribe- List
- Grid
-
96580 item(s)/page
Lot 102
Doni Anton Francesco. I marmi... cioè ragionamenti introdotti à farsi da varie conditioni d'huomini, à luoghi di honesto piacere in Firenze... Diviso in quattro libri... Venezia, Giovanni Battista Bertoni, 1609. Una parte (di 4) in-4° (mm 195x140). [8], 66 pagine. Marca silografica al frontespizio, illustrazioni, capilettera, testatine e finalini tutto inciso su legno. Vignetta silografica entro cornice incisa al verso dell'ultima carta. Gore e tracce di polvere vaste e diffuse sulle carte, alle carte degli ultimi 2 fascicoli restauri integrativi ai margini superiore e inferiore che talvolta toccano i titoli correnti o il testo. Legatura rimontata in pergamena su cartone, timbro in oro al piatto anteriore Inner Temple. Aloni e macchie ai piatti. Timbro di appartenenza 'Inner Temple' ripetuto più volte al frontespizio e varie pagine; timbro 'Shelf List' al recto della carta di guardia anteriore.Solo prima parte di questa seconda edizione della raccolta di Ragionamenti di Anton Francesco Doni (1513-1574), che deve il suo titolo allo svolgersi delle discussioni e dei dialoghi inclusi nell'opera sui gradini in marmo del Duomo di Firenze.One part (of 4), 4° (195x140 mm). [8], 66 pages. Woodcut printer's device on the title-page, woodcut illustrations, initials, head- and tailpieces. Woodcut vignette on the verso of the last leaf. Waterstains, dusted, some restorations to the upper margins of the leaves of the final quires, sometimes affecting the text. Vellum over pasteboards (recased), gilt stamp on the upper cover (Inner Temple). Spots and stains on the covers. Ownership stamp 'Inner Temple' on the title-page and on other leaves; stamp 'Shelf List' on the front flyleaf. Only first part of the second edition of this collection of Ragionamenti by Anton Francesco Doni (1513-1574). The title of the work - I Marmi - is due to the marble step of the Florentine Cathedral where the dialogues take place.
Lot 16
Dante Alighieri. Daniello Bernardino. La Poetica di Bernardino Daniello Lucchese. Venezia, Giovanni Antonio Nicolini da Sabbio, 1536. In-4° (mm 203x148). Segnatura: A-Q4, R6. 136, [2], [2 bianche] pagine. Titolo stampato al verso della prima carta. Carattere corsivo. Capilettera silografici ornati. Legatura settecentesca in pergamena su piatti in cartone. Al dorso titolo e numero di collocazione 'A321', tutto impresso in oro. Risguardi e tagli marmorizzati. Buon esemplare ad ampi margini. Al contropiatto anteriore, ex libris 'Fratelli Guizzetti qm. Giamaria' e 'Paolo Cagna Ninchi'.Prima edizione - dedicata al vescovo di Brescia Andrea Corner - del primo trattato italiano sulla poetica dopo la Poetica di Trissino (1529). I numerosi esempi poetici esaminati in quest'opera sono tratti principalmente da Dante e Petrarca. La preferenza di Daniello, tuttavia, è per quest'ultimo, perché considera Dante più un filosofo che un poeta; infatti, Daniello fu uno dei primi studiosi italiani a difendere la poesia contro la filosofia (cfr. J.E. Spingarn, La critica letteraria del Rinascimento, Bari, 1905, pp. 25-28). Le note al Canzoniere, nella seconda parte del trattato, verranno successivamente estese per convergere nell'edizione di Petrarca del 1541 (cfr. E. Raimondi, Bernardino Daniello e le varianti petrarchesche, in: "Studi Petrarcheschi", V, 1952, pp. 95-130), mentre nel 1568 vedrà la luce un ulteriore, postumo, commento di Daniello a Dante. "Il trattato consta di due libri. Nel primo libro, dopo una breve introduzione che serve ad ambientare "bembescamente" il dialogo nella villa di Bassano di Trifone Gabriele, quest'ultimo prende la parola rispondendo a quesiti posti dai suoi giovani discepoli. Si inizia ponendo subito in chiaro la funzione pedagogico-morale della poesia (laddove non sono esistiti i poeti, non c'è stata nemmeno civiltà), distinguendo però nettamente il confine tra poesia e storia. Trifone, sempre incalzato dalle domande dei discepoli, inizia l'analisi delle tre componenti della poesia: invenzione, disposizione ed elocuzione... Il secondo libro è dedicato quasi esclusivamente all'elocuzione (che si divide in grave, mezzana ed umile): è una sorte di compendio delle forme linguistiche che si possono definire poetiche" (DBI, sv). B. Weinberg, A history of literary criticism in the Italian Renaissance, Chicago, 1961, pp. 721, 1124; Index Aureliensis, 149.699; Gamba, 1341; Edit16 15989; L. Carpané, Annali tipografici, Venezia 1521-1551, in: "Il mestier de le stamperie de i libri. Le vicende e i percorsi dei tipografi di Sabbio Chiese tra Cinque e Seicento e l'opera dei Nicolini", E. Sandal, ed., Brescia, 2002, p. 184, no. 16. 4° (203x148 mm). Collation: A-Q4, R6. 136, [2], [2 blank] pages. Title printed on verso of first leaf. Italic type. Decorated woodcut initials. Eighteenth-century stiff vellum, spine with ink title and the number 'A321' (probably a shelf mark) in gilt. Marbled endpapers and edges. A fine, wide-margined copy. On the front pastedown, the eighteenth-century engraved bookplate of 'Fratelli Guizzetti qm. Giammaria' and twentieth-century bookplate of 'Paolo Cagna Ninchi'.First edition - beautifully impressed and dedicated to the Bishop of Brescia, Andrea Corner - of the first Italian treatise on poetics after Trissino's Poetica (1529). The numerous poetic examples examined in the work are taken mainly from Dante and Petrarch. Daniello's preference, however, is for the latter, as he considers Dante more of a philosopher than a poet; indeed, Daniello was one of the first Italian scholars to defend poetry against philosophy (cf. J.E. Spingarn, La critica letteraria del Rinascimento, Bari, 1905, pp. 25-28). The notes to the Canzoniere in the second part of the treaty are subsequently extended and converge in Daniello's 1541 edition of Petrarch (cf. E. Raimondi, Bernardino Daniello e le varianti petrarchesche, in: "Studi Petrarcheschi", V, 1952, pp. 95-130). while his further commentary on Dante was published posthumously in 1568. A collection of his letters is found in Paolo Gherardo's Nuovo libro di lettere de i più rari autori (1545) and some of his verses in Giolito's anthology of 1545 (cf. C. Dionisotti, Bernardino Daniello, in: "Enciclopedia dantesca", 1970, II, pp. 303-304). "In La poetica of Bernardino Daniello (1536), one senses an enrichment of the tradition represented by its two predecessors [Trissino and Vida (De arte poetica, 1527)], if no essential change. Horace still furnishes the basic text, and most of the Ars poetica reappears in Daniello's work, translated and rearranged... There are some traces of Plato in the ideas on imitation and on the exiling of the poets, some traces of Aristotle in the discussion of tragedy and in the comparison of poetry to history. The first section is indebted, for its defense of poetry, to the numerous commonplaces of the time; the final section, for its treatment of language and of prosody, to a whole series of theorists of style and versification. Like Trissino, Daniello takes his examples largely from the Italian poets... Daniello's defense of the art of poetry is manifold and extends into various theoretical considerations..." (B. Weinberg, A history of literary criticism in the Italian Renaissance, Chicago, 1961, p. 721). B. Weinberg, A history of literary criticism in the Italian Renaissance, Chicago, 1961, pp. 721, 1124; Index Aureliensis, 149.699; Gamba, 1341; Edit16 15989; L. Carpané, Annali tipografici, Venezia 1521-1551, in: "Il mestier de le stamperie de i libri. Le vicende e i percorsi dei tipografi di Sabbio Chiese tra Cinque e Seicento e l'opera dei Nicolini", E. Sandal, ed., Brescia, 2002, p. 184, no. 16.
Lot 75
Ridinger Johann Elias. Neue Reit-Kunst... L'art de monter à cheval en tailles douces. Inventées et dessinées par Jean Elie Ridinger. Augsbourg, aux depens de Jeremie Wolff marchand en tailles douces, 1722. In-folio oblungo (mm 330x490). 23 carte incise su rame, di cui una contenente il frontespizio e 22 tavole numerate incise da J.B. Prost e J.D. Hertz su disegni di Ridinger, con didascalie in tedesco e francese. Fioriture, qualche piccola gora marginale, tracce di polvere. Legatura coeva in mezzo marocchino con angoli, carta arancione ai piatti, bordura vegetale in oro ai piatti, titoli e fregi a forma di cavallo in oro al dorso, contropiatti e sguardie in carta marmorizzata. Leggere abrasioni. Al contropiatto anteriore doppia etichetta 'Biblioteca di S.A.R. il Duca di Genova' e 'Biblioteca di S.A.R. il Principe Tommaso di Savoia Duca di Genova' (con segnatura), timbro della stessa proprietà su alcune carte; al verso del frontespizio altro antico timbro di collezione francese.Prima edizione - l'opera riapparve nel 1744 presso Leopold - di quello che viene considerato un capolavoro di incisione a tema equestre. Ridinger (1698 - 1767) è stato uno dei principali e più prolifici artisti di animali del XVIII secolo: divenne pittore ufficiale di diversi aristocratici appassionati di caccia e divenne conosciuto proprio per le sue raffigurazioni di animali in mezzo a splendidi paesaggi. Sul frontespizio l'Autore si ritrae impegnato in una conversazione con Minerva, dea delle arti e mestieri, accanto alla statua di un cavallo. Huth, 29; Mennessier de la Lance II, 428; Nissen ZBI 3413; Schwerdt III, 142.Oblong folio, (330x490 mm). 23 copper engraved plates, one containing the title-page and 22, numbered, engraved by J.B. Prost e J.D. Hertz based on the drawings by Ridinger, with captions in German and French. Foxing, a few marginal waterstains, dust traces. Contemporary half-morocco, orange paper on the covers, gilt decorations on the covers, titles and decorations shaped as horses on the spine, pastedowns and flyleaves in marbled paper. Slightly rubbed. To the upper pastedown double lettering-piece 'Biblioteca di S.A.R. il Duca di Genova' and 'Biblioteca di S.A.R. il Principe Tommaso di Savoia Duca di Genova' (with shelf mark), stamp of the same ownership on some leaves; on the title-page verso another stamp of a French collection.First edition - the work reappeared in Leopold in 1744 - of what is considered a masterpiece of equestrian-themed engraving. Ridinger (1698 - 1767) became one of the leading and most prolific animal artists of the eighteenth century: he became the official painter of several aristocrats passionate about hunting and well known thanks to his depictions of animals in the midst of beautiful landscapes. On the title-page, the author paints himself engaged in a conversation with Minerva, goddess of arts and crafts, next to a statue of a horse. Huth, 29; Mennessier de la Lance II, 428; Nissen ZBI 3413; Schwerdt III, 142.
Lot 69
A DROP FRONT ESCRITOIRE BY GOODALL, LAMB & HEIGHWAY LTD, MANCHESTER, MADE FROM FOUDROYANT OAK, CIRCA 1899 the carved front inscribed FOUDROYANT with silver presentation plaque from St. Paul’s Church, Blackpool 1899 over, hinged to reveal an interior fitted with document drawer over three pigeon holes and eight further drawers with drop handles, three exterior drawers and shelf — 47 x 26 x 13.¼in. (119 x 66 x 33.5cm.)
Lot 692
An early Victorian rosewood chiffonierWith arched back section with single shelf and carved detail over a base with two drawers and two panelled doors with pillared side supports, height 150cm, width 130cm, depth 46cm An early Victorian rosewood chiffonierWith arched back section with single shelf and carved detail over a base with two drawers and two panelled doors with pillared side supports, height 150cm, width 130cm, depth 46cm
Lot 699
A pair of 19th Century continental mahogany and inlaid console tablesWith single frieze drawer, over tapering front legs and recessed base shelf, height 105cm, width 136cm, depth 59cm. A pair of 19th Century continental mahogany and inlaid console tablesWith single frieze drawer, over tapering front legs and recessed base shelf, height 105cm, width 136cm, depth 59cm.
Lot 699A
An 18th Century oak dresser baseThe small top section with three frieze drawers and a single plate shelf, over a base with three drawers with swan neck handles and two panelled doors, based on short bracket feet, height 83cm, width 166cm, depth 51cm. An 18th Century oak dresser baseThe small top section with three frieze drawers and a single plate shelf, over a base with three drawers with swan neck handles and two panelled doors, based on short bracket feet, height 83cm, width 166cm, depth 51cm.
Lot 736
An unusual 19th Century miniature dressing tableWith folding triple mirrored top, over an oval central section with frieze drawer over a further base shelf, the whole set on side supports and swept legs, height 103cm, width 53cm, depth 30cm An unusual 19th Century miniature dressing tableWith folding triple mirrored top, over an oval central section with frieze drawer over a further base shelf, the whole set on side supports and swept legs, height 103cm, width 53cm, depth 30cm
Lot 606
An Edwardian aesthetic movement chiffonier, the back with open fret and bobbin decoration about three bevelled mirrors over a book shelf. The plain top over a drawer and a two door cupboard the panels decorated with floral sprays on a gold ground and cut back shelved corners, 144cm high x 116cm wide x 40cm deep
Lot 2214
Jonas Wood (American 1977-): 'Large Shelf Still Life' offset lithograph printed in colours on wove paper, published for the Shio Kusaka/ Jonas Wood exhibition at the Museum Voorlinden, The Netherlands, 2017, unframed, 58.5cm x 58.5cm Condition Report Click here for further images, condition, auction times & delivery costs
Lot 508B
A vintage globe together with a white metal collared walking cane, cased fishing rod etc Condition Report: please request* *Condition is not stated in this type of auction with description and must be obtained by email prior to bidding as items are otherwise are purchased 'as seen'Yes, the rod is a Hardy Phantom, when made up it is 262cms, yes the tip and butt end are the same length, the bag looks like its lost a bit of colour but the rod looks new or hardly used. The globe does have minor shelf wear, few surface scratches to the base and a few small bits of paper loss of the globe itself, also certain sections look a bit dirty, it does spin well and looks very nice.
Loading...-
96580 item(s)/page