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Lot 50

Warre’s Vintage Port 4 bottles Mixed Lot Warre’s Vintage Port comprising : 2 bottles Warre’s Late Bottled Vintage Port 1974 (Bottled 1978), 1 bottle Warre’s Quinta da Cavadinha Vintage Port 1984 (3 bottles i/n) together 1 bottle Warre’s Vintage Port 1966 (mus).Qty: 4Wilson55 can help with delivery! Click on the shipping tab for more details.

Lot 90

AFTER BENVENUTO TISI DA GAROFALO (1481-1559) 'St Catherine of Alexandria' 20th century copy by Charles Morrison 1977, oil on canvas, label verso, 50cm x 40cm, in a polychrome frame

Lot 524

Banco Nacional Ultramarino, Mozambique, 5 Mil Reis, 2 January 1908, serial number 137477, Alfredo Mendes da Silva signature, ship seal Type I, repaired but still presentable and in PMG holder 20 NET, very fine, this 1908 date only used in Mozambique and extremely rare in issued form, with only two notes graded by PMG, both in the same condition Pick 31a, BNU MZ26d £1,200-£1,600

Lot 269

BILL WRIGHT RSW RGI DA (Scottish 1930-2016) *ARR* Shore Dance Mixed media, signed lower right, 58cm x 76cm, frame 87cm x 105cm.

Lot 149

XIX secolo Leggio da tavolo in legno sorrentino XIX secolo cm 28x42Provenienza: Sorrento 

Lot 181

1870 circa Servizio da caffè in porcellana azzurra e bianca con decoro di cardellino policromo che regge nel becco cartiglio lumeggiato in oro con la scritta Ricordo. 1870 circa Composto da 6 tazze e 6 piattini, lattiera, zuccheriera e caffettiera. Difetti, rottura nel bordo del versatoio della lattiera. Lievi attenuazioni della doratura in tutti i pezzi.

Lot 183

Quattro mensole da soffitto in legno intagliato con volto di bambino e racemi cm

Lot 203

Manifattura Italia Centrale, primi decenni del XX secolo. Grande fiasca in maiolica del tipo "da pellegrino" con quattro passanti per la corda da tenere a spalla. cm 62 Decorata sul fronte con profilovirole di gusto neorinascimentale e sui fianchi con girali fogliati.

Lot 209

Pittore marchigiano della seconda metà del XVII secolo ( - ) Crocifissione olio su tavola cm 28x20Condizioni: piccole felature nella parte alta della tavola e qualche antico foro (il più importante sulla coscia del Cristo) da insetti xilofagi

Lot 253

Manifattura Casali e Callegari, Pesaro, ultimo quarto del XVIII secolo. Servito da scrittoio "alla rosa di Pesaro" cm 29x21x9 Servito da scrittoio in maiolica con decoro floreale e bordi rossi composto da unico pezzo con 2 calamai e un portapenne A Pesaro nel 1763 viene fondata, per volontà del coltissimo Gianandrea Lazzarini, la manifattura di maiolica fina, incaricando due ceramisti di fine e aggiornato mestiere lodigiano, Antonio Casali e Filippo Callegari. La loro produzione riesce a raggiungere il successo grazie al continuo studio tecnico-artistico dei modelli di forme e decori. Ma il salto di qualità arriva attorno al 1776 quando riescono ad acquistare i segreti della tavolozza a piccolo fuoco. Straordinaria sarà l'interpretazione pesarese del motivo decorativo a piccolo fuoco più in voga in tutta Europa: un gioco floreale dal disegno stilizzato, dominato da una rosa recisa, chiamato spesso nei documenti d'epoca all'uso di Trasburgo perché derivante da un'invenzione della manifattura di maiolica Hannong a Strasburgo, in Francia. La rosa pesarese assume subito un carattere molto particolare nel disegno del bocciolo circolare e del petalo maggiore, che assume un disegno ovoidale o leggermente incurvato, chiamato con un sottile velo ironico a cozza, rendendolo facilmente riconoscibile. Questo porterà il motivo alla rosa pesarese ad ornare molti servizi da tavola, con crescente successo, entrando nella consuetudine del pregiato dono matrimoniale di alta classe. 

Lot 256

Vincenzo Belli (Torino 1710 - Roma 1787). Importante candelabro a tre luci dell'orafo/argentiere Vincenzo Belli di Bartolomeo, seconda decade del XVIII secolo, Roma, Stato Pontificio. peso g 1180 caBase tonda con tre ordini di modanature, di cui due con decoro a racemi.Fusto liscio che appoggia su base circolare con piedistallo a tre piedi ferini terminati con foglia d'acanto. Raccordato con elegante centinature a mascheroni bacchici romani tra tralci d'uva. Terminale a coppa riccamente cesellato con decori fogliati.Il finale è a porta candela, in quanto la prima parte del candelabro si divide dalla superiore per diventare un candeliere unico.Da una base esagonale si dipartono, alternandosi con un decoro circolare fogliato, le tre fiamme che poggiano su bracci a girale.Il puntale ad anfora termina con un coperchio fisso riccamente decorato a fiori e frutti a rilievo e sormontato da un puntale a pigna.Ogni singolo pezzo reca il punzone dello Stato Pontificio e del Maestro BelliMisure solo del candeliere/base cm. 35,5  base diametro cm. 17Misure del candelabro a tre luci: altezza cm.53, ingombro cm. 29Capostipite di una famiglia di argentieri che fu attiva a Roma fino al 1867 ca. A Torino egli lavorò presso botteghe che eseguivano argenterie per casa Savoia. Si trasferì poi a Roma, dove ebbe una sua bottega dal 1741 - anno in cui prese la patente di argentiere - fino al 1787. Il suo marchio era V B. La sua bottega in un primo tempo si trovava accanto alla Chiesa di San Luigi dei Francesi, fu poi trasferita nei pressi del Teatro Valle. . Vincenzo Belli realizzava le sue argenterie secondo il gusto del più ricco barocchetto romano.

Lot 313

Importante coppia di vasi in porcellana Imari con collo a tromba, Giappone, Meiji, fine XIX secolo. La decorazione del vaso, a più riserve verticali, è composta da fiori come dalie e crisantemi, oltre che da uccelli sui rami.I colori sono quelli della tradizione: rosso e blu su fondo bianco impreziositi dall'oro dei racemi.Il bordo interno del collo svasato è ornato da alcuni rami rossi.Dimensioni: Altezza 43 cm.Base, diametro 11 cm.Diametro collo svasato cm. 21

Lot 45

Manifattura Dagoty Parigi, prima metà del XIX secolo. Importante calamaio in maiolica bianca e dorata su piano di marmo nero retro da piedi ferini dorati. Due amorini seduti reggono le valve dorate di una conchiglia aperta. Le faretre fungono da porta penne.

Lot 53

Jean-Baptiste Greuze (attribuito a) (Tournus, 1725 - Parigi, 1805) Lo specchio rotto olio su tela cm 56x47; con cornice cm 72x63 Il dipinto raffigura una giovane nobildonna abbigliata con ampio vestito in raso, seduta davanti a una toletta con scatole e gioie. Ai suoi piedi, uno specchio rotto attira l'attezione di un cane. L'opera è da considerarsi una variazione sul tema sperimentato da J.B. Greuze a partire dal 1762-63. Reca due talloncini di possesso: uno con le iniziali dell'autore; l'altro con la sigla A/C294JB GREUZE. Probabile collezione privata.

Lot 56

Coppia di straordinari flambeaux di gusto classico in bronzo dorato e patinato. Manifattura francese degli inizi del XIX secolo altezza cm 65,5A cinque luci su bracci a cornucopia stilizzata con girali fogliate, sorretti da figura di Vittoria alata in bronzo patinato poggiante su  mezza sfera decorata a penne di pavoneBase a plinto squadrata e gradinata con fusto cilindrico nero ornata da ghirlande, festoni e fregi applicati a rilievo in bronzo dorato.

Lot 6

Eugenio Pattarino (Firenze 1885, Firenze - 1971, 1971) Mosè con le tavole della legge ed il bastone col serpente Maiolica policroma altezza cm 31Firmato al retro Prof. E. Pattarino L. 20Sempre al retro ha due buchi per appenderla, in quanto nasce come ceramica da muro.Scultore e ceramista Eugenio Pattarino nasce a Firenze nel 1885 dove frequenta l'Accademia di Belle Arti, allievo di Giovanni Fattori, completando i suoi studi a Venezia e a Francoforte.Esordisce nella sua attività artistica come scultore realizzando opere marmoree di grande interesse e intorno alla fine degli anni Trenta avvia, insieme al figlio Ranieri, una sua fornace, la "C.A.P.E.F." (Ceramiche Artistiche Professor Eugenio Pattarino), situata in via Squarcialupi 2 a Firenze, dove realizza maioliche, terraglie e terrecotte in stile moderno, tradizionale e antico e dove raccoglie intorno a se, negli anni del dopoguerra, una nutrita selezione di grandi ceramisti provenienti da tutta Italia.

Lot 61

Servizio da the e caffè Art Decò anni ’40 in argento 800 con manici in legno mistilinei peso g 955

Lot 92

6 coppe da champagne in Silver con doratura interna vermeil

Lot 96

Servizio di piatti Kahla Democratic Republic of Germany bordati blu e lumeggiati in oro Composto da: 1 zuppiera con coperchio, 12 piattini, 11 piatti piani, 12 piatti fondi, 4 piatti piani grandi, 1 insalatiera, 1 piatto da portata, 1 piatto ovale da portata

Lot 122

Tristan da Cunha Mostly mint collection in a KaBe hingeless album incl. 1952 overprints on St Helena and 1954 first QEII sets mint, fairly well-filled through to 1998, along with a binder with many sets in inscription and plate blocks, 1960 stitched booklet (SG.SB3), some good 1940s covers incl. GB 1937 coronation control block tied by Tristan cachets and a St Helena KGVI combination tied by Tristan cachets with South Africa postage due pair on reverse. Also useful collateral including a series of original photographs from before the 1961 volcanic eruption. Please inspect to appreciate.

Lot 452

Tristian Da Cunha - Hattons of London five coin gold proof double portrait definitive set to include Quarter Sovereign to Five Pounds 2017 (N.B. Total Wt. 70gms - 22 carat gold & cased with Certificate of Authenticity) (1 coin set)

Lot 449

Tristian Da Cunha - Gold 24 carat Half Crown's 2009 x 3 (N.B. Wt.½ gm each, total Wt. 1.5gm - Encapsulated & boxed) (3 coins)

Lot 454

Tristian Da Cunha - Hattons of London seven coin gold 22 carat proof set commemorating the 2018 Armistice Centenary Remembrance to include £50 (Wt. 155.5gms), £25 (Wt. 77.8gms), £5 (Wt. 40gms), Double Sovereign (Wt. 16gms), Sovereign (Wt. 8gms) Half Sovereign (Wt. 4gms) Quarter Sovereign (Wt. 2gms). In case of issue with Certificates of Authenticity and hard back book 'Britians Greatest Awards for Gallantry in the First World War' by Stewart Binns & signed by Sir Geoffrey Pattie (1 coin set)

Lot 539

Tristian Da Cunha - L.M.O. Gold proof Sovereign commemorating 'The Birth of the Second Royal Baby' 2015 (N.B. Cased with Certificate of Authenticity) (1 coin)

Lot 528

Tristian Da Cunha - L.M.O. HM Queen Elizabeth II 'Longest Reigning Monarch' five Sovereign's 'Portrait Collection' 2015 (N.B. Cased with Certificate of Authenticity) (5 coin set)

Lot 547

Tristian Da Cunha - Gold 22ct. Trafalgar Guinea four coin collection to include Guines (Wt. 8.4gms), ½ Guinea (Wt. 4.2gms), 1/3 Guinea (2.8gms) & ¼ Guinea (2.1gms) 2015 (N.B. Cased with Certificate of Authenticity) (4 coin set)

Lot 540

Tristian Da Cunha - L.M.O. Gold proof Sovereign commemorating HRH Princess Charlotte Christening 2015 (N.B. Cased with Certificate of Authenticity) ( 1coin)

Lot 525

Tristian Da Cunha - Longest Reigning Monarch five coin Gold Sovereign collection to include £5, £2, £1, ½ & ¼ 2015 (N.B. All 22ct gold, total Wt. 70gms) (N.B. Cased with Certificate of Authenticity) (5 coin set)

Lot 1319

COMMONWEALTH including a selection of Tristan da Cunha, plus mint and used Gold Coast, including 1938 values mint or used to 10/-, then out of no where, small range of Belgium fiscals and railway stamps, then modern selection of British AntarcticQty: contained in a brown stockbook

Lot 2312

2021 gold proof Laurel £5, Tristan da Cunha, with certificate. UK P&P Group 1 (£16+VAT for the first lot and £2+VAT for subsequent lots)

Lot 7079

Assassin's Creed III Connor: Rise figurine, Excellent, within Good Plus opened packaging. Assassin's Creed III Connor: The Hunter loose figurine, Fair Plus (end of the arrow has snapped and not present). Assassin's Creed Brotherhood Ezio Auditore Da Firenze loose figurine, Good Plus to Excellent. Assassin's Creed Revelations Ezio Auditore loose figurine, Good Plus to Excellent. Assassin's Creed Black Flag Edward Kenway: The Pirate Assassin loose figurine, Good Plus to Excellent. (5)

Lot 2614

DÄNISCHES ART DECO MILCHKÄNNCHEN / RAHMGIESSER / SAHNEGIESSER, 826er Silber mit Holzeinlage (64 g), Kopenhagen / Dänemark, 1933. Gepunzt mit Dänischer Dreiturmpunze mit Jahreszahl 33 (1933), Beschaumeister Johannes Siggaard (1932-1960), Meistermarke Grann & Laglye (Kopenhagen) und Marke "DA im Wappenschild" (Danks Arbejde). Gedrückte Form auf drei Kugelfüßen mit breitem Ausguss; Kreisförmige Handhabe mit eingelegtem Holzstück. H. 6 x L. 14 x B. 8,5 cm. (Guter Zustand mit Gebrauchsspuren).

Lot 356

SCHALE / VASE / INGWERTOPF, Porzellan, China, unter dem Stand mit quadratischer Schriftkartusche gemarkt: Da Qing Qianlong Nian Zhi, 20. Jh.. Rundstand, gebauchte konische Wandung mit eingezogener Schulter, polychrome und teils erhabene Staffage mit umlaufenden Drachenmotiven. H. 13 cm; D. 19 cm.

Lot 39

Wine - two half bottles, Château d'Yquem Lur-Saluces 1994 Sauternes 14% 375ml and Visanto Vino Da Tavola Abbadia Ardenga 15% 375ml., in wooden case

Lot 63

ART BOOKS - ITALIAN OLD MASTERS Comprising; Bernini, Andrea Bacchi & Anna Coliva (ed.), Oficina Librari, Milan 2017 Botticelli Reimagined, Mark Evans & Stefan Weppelmann, V&A Publishing, London, no date Leonardo da Vinici, Frank Zöllner, Taschen, Köln 2018 Michelangelo, Frank Züllner & Christof Thoenes, Taschen, Köln 2017 (4) The largest 33.5cm high x 25cm wide Condition: For a condition report or further images please email hello@hotlotz.com at least 48 hours prior to the closing date of the auction. This is an auction of preowned and antique items. Many items are of an age or nature which precludes their being in perfect condition and you should expect general wear and tear commensurate with age and use. We strongly advise you to examine items before you bid. Condition reports are provided as a goodwill gesture and are our general assessment of damage and restoration. Whilst care is taken in their drafting, they are for guidance only. We will not be held responsible for oversights concerning damage or restoration.

Lot 34

A Younger afromosia Da Silva sideboard, designed by John Herbert

Lot 2527

Vintage 1960s Wrestling Poster a promotional poster for wrestling matches held at Centre Rogier International, Salle Da Vinci, Bruxelles, March, 1965, printed Jan Hassink, 1965, rolled, 21 ½ x 28 ½ inches. Condition Report: overall creasing and toning, chips to edges (with loss) and clean edge tears.

Lot 901

IWC Schaffhausen Da Vinci SL date chronograph wristwatch with quartz movement and date aperture REF IW372810. In stainless steel case and strap. Running. In overall good used condition.

Lot 1685

peidfort silver Tristan da Cunha diamond wedding 5 pound coin silver guilt proof 50 grams CIA

Lot 1322

Märklin großes Eisenbahnkonvolut mit Bahnhof 2. Hälfte 20. Jh., gemarkt und bezeichnet, Spur H0, Guss, Blech und Kunststoff farbig gefasst, bestehend aus 1'C'1 Schlepptenderlok 3005/DA 800 mit Kohletender DA 809, vier Personenwagen, zwei Abteilwagen, drei Schürzenwagen 346 sowie 20 Güterwagen, darunter Kranwagen 315/2, Planenwagen mit Aufschrift Märklin 322, Esso-Tankwagen, Kühlwagen, Autotransportwagen etc., dazu Schienenbus 3016 und 4018 sowie Bahnhof 414 mit Rauhputz-Kräusellack, abnehmbarem Flachdach, imitierter Uhr und Cellonscheiben, alles meist in originalen Kartons, Getriebe verharzt, Sockel etwas flugrostig und wenige Teile nicht ganz komplett, sonst altersgemäß guter und minimal bespielter Zustand, L Tenderlok 24,5 cm, L Wagen max. 25 cm.

Lot 2812

Albert Moritz Wolff, Kosakenpaar zu PferdeAnfang 20. Jh., auf der Plinthe kyrillische Signatur, Bronze nuanciert braun patiniert, Darstellung einer Kosakin und eines Kosaken zu Pferde, auf naturalistisch gestalteter Plinthe, ein Zügel lose, partiell winzigst berieben, H 30 cm. Künstlerinfo: russischer Bildhauer mit österreichischen Wurzeln (1854 Berlin - 1923 Lüneburg), wohl ausgebildet als Zeichenlehrer, erste plastische Arbeiten lassen sich ab 1879 nachweisen, studierte an der Berliner Kunstakademie und stellte ab 1881 auf der Akademieausstellung aus, nachweislich bis mindestens 1885 als Zeichenlehrer am Französischen Gymnasium Berlin, neben Monumentalwerken fertigte er auch Kleinplastiken und Medaillen, da kyrillisch signierte Werke mit Genredarstellungen des russischen Lebens im Umlauf sind, wird spekuliert ob er zeitweise in Russland ansässig war oder nur für den russischen Markt produzierte. Quelle: Internet, de.wikipedia.org, Berman, Harold, Bronzes Sculptors & Founders, Band III., S. 749, Nr. 2718, dort "A.M. Wulff".

Lot 3680

Prof. Erich Heckel, "Der Narr"stehender, jüngerer Mann in heller Jacke vor nicht näher gestalteter Umgebung, siehe Werksverzeichnis Dube 309 II B (von IV) und Söhn GDO 105-5, Holzschnitt auf Bütten, unter der Darstellung rechts in Blei signiert und datiert "Erich Heckel (19)17", erschienen in einer Auflage von 100 Exemplaren (Gesamtauflage 120 Exemplare) als Blatt 5, der Mappe 5 "Deutsche Künstler" der Reihe "Bauhaus-Drucke-Neue Europäische Graphik", Druck und Herausgeber Staatliches Bauhaus in Weimar, erschienen 1923, (geplant 1921), präziser, kontrastreicher Druck, minimal lichtrandig und leichte helle Flecken, unter Passepartout und hinter Glas gerahmt, Darstellungsmaße ca. 35,8 x 27,2 cm, Blattmaße (laut Angaben des Einlieferers da nicht ausgerahmt) ca. 45,5 x 37,7 cm. Künstlerinfo: bedeut. dt. Maler und Graphiker (1883 Döbeln bis 1970 Radolfzell/Bodensee), studierte ab 1904 Architektur an der Technischen Hochschule Dresden, Anfang 1906 Abbruch des Studiums, Mitarbeit (bis 1907) in einem Dresdener Architekturbüro und autodidaktische Hinwendung zur Malerei und Graphik, 1905 zusammen mit Karl Schmidt-Rottluff, Ernst Ludwig Kirchner und Fritz Bleyl Gründung der Künstlergruppe „Brücke“ in Dresden, 1907-10 Studienaufenthalte mit Schmidt-Rottluff in Dangast, 1909 Italienreise und Ateliergemeinschaft mit Kirchner in Dresden, 1909-11 Sommeraufenthalte der Brückekünstler an den Moritzburger Teichen, 1911 Umzug nach Berlin, hier 1912 Freundschaft mit Lyonel Feininger, Franz Marc und August Macke, 1913 Auflösung der Brücke und erste Einzelausstellung bei Fritz Gurlitt in Berlin, entdeckte 1913 das Dörfchen Osterholz in der Flensburger Förde für sich und verbrachte hier bis 1943 die Sommer- und Herbstmonate, 1914 bei Heinrich Nauen in Dilborn und Teilnahme an der Werkbundausstellung in Köln, 1915-18 Kriegsdienst als Sanitäter, 1918 Mitglied des „Arbeitsrats für Kunst“ und Mitglied der Ankaufskommission der Nationalgalerie, ab 1920 regelmäßige Studienreisen durch Deutschland, Südfrankreich, Italien, England und die Alpen, 1931 Retrospektive in der Kunsthütte Chemnitz, ab 1937 Ausstellungsverbot und als „entartet“ verfemt, bei der Bilderverbrennung am 20.3.1939 im Hof der Berliner Feuerwache werden 1004 Gemälde sowie 3825 Aquarelle und Graphiken Erich Heckels vernichtet, 1941-43 Aufenthalt in Kärnten, 1944 Zerstörung des Ateliers in Berlin durch Bombenangriff und Übersiedlung nach Hemmenhofen am Bodensee, 1949-55 Professor an der Akademie Karlsruhe, beschickte zahlreiche Ausstellungen unter anderen 1955 Teilnahme an der documenta 1 in Kassel, Mitglied im Reichsverband Bildender Künstler Deutschlands und im Deutschen Künstlerbund Weimar, Quelle: Thieme-Becker, Vollmer, Dressler und Internet.

Lot 3804

Altmeisterzeichnung, Opferung IsaaksDarstellung der alttestamentarischen Szene der Erprobung des Gehorsams Abrahams durch Gott, sie zeigt die im letzten Moment abgewendete Opferung bzw. "Bindung Isaaks" durch seinen Vater Abraham, hierzu berichtet das 1. Buch Mose [22, 1-13] "... Nach diesen Ereignissen stellte Gott Abraham auf die Probe. Er sprach zu ihm: Abraham! ... Nimm deinen Sohn, deinen einzigen, den du liebst, Isaak, geh in das Land Morija und bring ihn dort auf einem der Berge, den ich dir nenne, als Brandopfer dar! ... Als sie an den Ort kamen, den ihm Gott genannt hatte, baute Abraham dort den Altar, schichtete das Holz auf, band seinen Sohn Isaak und legte ihn auf den Altar, oben auf das Holz. Abraham streckte seine Hand aus und nahm das Messer, um seinen Sohn zu schlachten. Da rief ihm der Engel des Herrn vom Himmel her zu und sagte: Abraham, Abraham! ... Streck deine Hand nicht gegen den Knaben aus und tu ihm nichts zuleide! Denn jetzt weiß ich, dass du Gott fürchtest; du hast mir deinen Sohn, deinen einzigen, nicht vorenthalten. Abraham erhob seine Augen, sah hin und siehe, ein Widder hatte sich hinter ihm mit seinen Hörnern im Gestrüpp verfangen. Abraham ging hin, nahm den Widder und brachte ihn statt seines Sohnes als Brandopfer dar. ...", flott erfasste Tuschfederzeichnung auf Bütten, partiell laviert mit aufgemalter Quadrierung, wohl 18. Jh., unsigniert, fleckig und Altersspuren, ungerahmt, Blattmaße ca. 28 x 20 cm.

Lot 4011

Rolf Andiel, Ansicht Bad BlankenburgBlick in kleinstädtische Gasse mit Passanten, hin zum imposanten Turm der evangelischen St.-Nicolai-Kirche, pastose Malerei mit breitem Pinselduktus, Öl auf Malkarton, um 1959, rückseitig von Rolf Andiel bezeichnet "Abs. R. Andiel, Dresden A20, Winterbergstr. 2 (? weiter nicht lesbar, da von Klebestreifen verdeckt)" und Rahmungsetikett "Bilder-Rahmen Müller Plauen ...", Malgrund etwas wellig, gering reinigungsbedürftig, gerahmt, Falzmaße ca. 50 x 62,5 cm. Künstlerinfo: dt. Maler und Graphiker (1927 Plauen bis 1992 Plauen), Lehre als Entwerfer, studierte 1942-44 an der Staatlichen Meisterschule für Textilindustrie (Kunstschule) Plauen, 1950-53 Tätigkeit als Plakat- und Dekorationsmaler, studierte 1953-58 an der Hochschule der Bildenden Künste (HBK) Dresden bei Erich Fraaß und Rudolf Bergander, anschließend freischaffend in Plauen, ab 1959 Mitglied des Verbandes Bildender Künstler (VBK) der DDR, ab 1960 Zirkelleiter und Betriebsvertrag mit der Plamag Plauen, beschickte zahlreiche Ausstellungen, unter anderem die Kunstausstellungen der DDR, 1990 Gründungsmitglied des Plauener Kunstvereins, tätig in Plauen, Quelle: Frank Weiß "Malerei im Vogtland", Eisold “Künstler in der DDR”, AKL, Wikipedia und Internet.

Lot 4206

Auffindung MosesDarstellung der alttestamentarischen Szene der Auffindung des Moses, die Bibel berichtet davon, dass die Nachkommen Jakobs sich in Ägypten rege vermehrten, als ein neuer Pharao an die Macht kam, argwöhnte dieser, dass das Volk der Israeliten zu mächtig würde und Ägypten hieraus ein innerer Feind erwüchse, der Pharao ordnete daraufhin an, dass alle männlichen Neugeborenen umzubringen seien, in dieser Zeit gebar eine jüdische Frau einen schönen Sohn und nach drei Monaten, als sie ihn nicht mehr gefahrlos verbergen konnte, legte sie den Säugling in ein mit Teer abgedichtetes Binsenkästchen und setzte es am Nilufer aus und ließ es von der kleinen Schwester des Knaben bewachen, die folgende - auch im Gemälde dargestellte Begebenheit beschreibt das Buch Mose (2,5-10) wie folgt "... Die Tochter des Pharao kam herab, um im Nil zu baden. Ihre Dienerinnen gingen unterdessen am Nilufer auf und ab. Auf einmal sah sie im Schilf das Kästchen und ließ es durch ihre Magd holen. Als sie es öffnete und hineinsah, lag ein weinendes Kind darin. Sie hatte Mitleid mit ihm und sie sagte: Das ist ein Hebräerkind. Da sagte seine Schwester zur Tochter des Pharao: Soll ich zu den Hebräerinnen gehen und dir eine Amme rufen, damit sie dir das Kind stillt? Die Tochter des Pharao antwortete ihr: Ja, geh! Das Mädchen ging und rief die Mutter des Knaben herbei. Die Tochter des Pharao sagte zu ihr: Nimm das Kind mit und still es mir! Ich werde dich dafür entlohnen. Die Frau nahm das Kind zu sich und stillte es. Als der Knabe größer geworden war, brachte sie ihn der Tochter des Pharao. Diese nahm ihn als Sohn an, nannte ihn Mose und sagte: Ich habe ihn aus dem Wasser gezogen. ...", die dargestellte Szene wurde vom Künstler in eine europäische Phantasielandschaft eingebettet und auch die Pharaonentochter in ihrer kostbaren hermelinverbrämten Robe erinnert an europäische Herrscher des 17. Jh., pastose, religiöse, barocke Genremalerei, Öl auf Leinwand, um 1700, unsigniert, rückseitig gestempelt "Hagans Erfurt 3. Dez. 1954", Craquelure, Farbaufschüsselungen, hinterlegte Fehlstelle in der Leinwand, alt restauriert, restaurierungsbedürftig, in ca. 7 cm breiter Berliner Leiste gerahmt, Falzmaße ca. 73,5 x 103,5 cm.

Lot 4518

Rudolf Riemerschmid, "Sommertag"Rückenakt einer jungen Frau am sonnigen Ufer eines Waldsees, die stimmungsvoll in warmes Licht getauchte intime Landschaft atmet Ruhe und Kontemplation, scheinbar den stillen Beobachter nicht bemerkend, hat sich die junge Frau ihres Kleides entledigt und ist im Begriff, die langen brünetten Haare über ihrer rechten Schulter bündelnd, ein Bad zu nehmen, die makellose Rückenansicht des jungen Mädchens im Kontrapost gleicht der einer griechischen Statue der klassischen Periode und verleiht dem Gemälde eine dezent erotische Note, in der für Riemerschmid typischen dünn lasierenden, partiell malgrundsichtigen Technik bedient sich der stets nach neuen Methoden des Farbauftrages suchende Künstler eines delikaten Kunstkniffs - während die Figur des Mädchens und die still ruhende Wasserfläche des Sees mit seinen eindrucksvollen Spiegelungen von Himmel und Ufervegetation in einer ebenso ruhigen, aus feinsten Pinselstrichen gefügten Malerei erfasst sind, fügt der Künstler die Schilf- und Uferpartie sowie die Waldkulisse in nahezu graphisch konturierender bzw. pointillistisch anmutender Tupftechnik bei und verleiht seiner Bildschöpfung so einen spannenden Rhythmus aus Ruhe und Bewegung, ab 1902 regelmäßig auf den Ausstellungen der Münchner Sezession vertreten, stand Rudolf Riemerschmid Zeitlebens im Schatten seines berühmten Cousins Richard Riemerschmid (1868-1957), sein malerisches Werk sollte unvollendet bleiben, da eine früh einsetzende Erblindung ihn am künstlerischen Schaffen hinderte und sein Œuvre auf wenige - wenngleich großartige Bildschöpfungen begrenzte, das vorliegende Gemälde wurde 1907 in Nr. 28 der Münchner Zeitschrift "Jugend" auf einer Doppelseite farbig abgebildet, hier finden sich neben der Bildunterschrift "Rudolf Riemerschmid [München]" auch der Titel "Sommertag" (im Original beigegeben), Öl auf Leinwand, rechts unten ligiert monogrammiert "RR", rückseitig auf dem Keilrahmen bezeichnet "Rudolf Riemerschmid", randdoubliert, restauriert, minimal restaurierungsbedürftig, einige Kratzspuren im Randbereich, teils von Rahmenfalz verdeckt, in originaler Eichenleiste mit schmalem Goldinlay in Gestalt eines Perlstabs gerahmt, Falzmaße ca. 72,5 x 99,5 cm. Künstlerinfo: dt. Maler (1873 München bis 1953 Rieden bei Murnau), studierte an der Akademie Karlsruhe bei Friedrich Fehr, 1904-20 tätig für die Münchner Zeitschrift "Jugend", bedeutender Vertreter des Münchner Jugendstils, Mitglied der Münchner Sezession sowie im Reichsverband Bildender Künstler Deutschlands, im Deutschen Künstlerbund Weimar und Mitglied der Münchner Künstlervereinigung "Der Bund", tätig in München und Aiterbach, Quelle: Thieme-Becker, Saur "Bio-Bibliographisches Künstlerlexikon", Dressler, Müller-Singer, Ries und Internet.

Lot 4578

Otto Wolf-Oschatz, Die Flucht des LotEngel weissagten Lot, dass er die Stadt Sodom verlassen solle, da sie zerstört wird und er sich auf der Flucht jedoch zur brennenden Stadt nicht umdrehen darf, als seine Frau sich nicht an das Gebot hält und sich umdreht, erstarrt sie augenblicklich zur Salzsäule, minimal pastose Malerei, Öl auf leinenkaschierter Platte, um 1910, links unten signiert "O. Wolf-Oschatz" (nur unter UV-Licht zu erkennen), gerahmt, Falzmaße ca. 33 x 41 cm. Künstlerinfo: eigentl. Otto Friedrich Wolf, dt. Maler (1855 Oschatz bis 1940 München), ab 1869 als Blumenmaler an der Meissner Porzellanmanufaktur kurzzeitig tätig, Studium an der Akademie in Dresden bei Ferdinand Wilhelm Pauwels, ab 1879 in Paris und Studium bei William Adolphe Bouguereau, ab 1882 Studium an der Akademie der Künste in München bei Ludwig von Löfftz, Gründungsmitglied der NSDAP, Quelle: Thieme-Becker, Bruckmann „Münchner Malerei des 19. Jh.“, Matrikeln der Münchner Akademie und Wikipedia.

Lot 718

Prägestempel für Kriegserinnerungsmedaille 1939Eisen, mit Negativstempel für die Kriegserinnerungsmedaille 1939-1940, Eisernes Kreuz mit Heeresadler, der ein Hoheitszeichen in den Fängen hält, in den Ecken jeweils die Jahreszahlen 1939 und 1940, auf der Rückseite sollte "Den Kämpfern für die Deutsche Freiheit" stehen, von dieser Medaille wurden nur Musterstücke der Firma Wiedmann aus Frankfurt am Main hergestellt, da sich der Endsieg nicht realisieren ließ, wurden diese Medaillen nie ausgegeben, sehr seltenes Stück zur Herstellung eines nicht verliehenen Ordens, Z 2-3, D 55 mm, D Medaille 32 mm, H 60 mm.

Lot 802

Vier Jagdmesserdurchgehende Keilklinge in Hechtform, Hersteller Bowie, Rehwappen Solingen, Horngriffschalen, Lederscheide, L ges. 32 cm; durchgehende Keilklinge in Hechtform, Hersteller Original Bowie Knife, Baron Solingen, Horngriffschalen, Lederscheide, L ges. 33 cm; durchgehende Keilklinge in Hechtform, mit Bisons beätzt, Hersteller Original Bowie Knife, RO-DA rostfrei, Kunststoffgriff, Edelstahlgriffkappe, Lederscheide, L ges. 26 cm, sowie Klappmesser mit Keilklinge in Hechtform, Hersteller Imperial Wildcat Skinner USA, Holzgriffschalen, Lederetui, L ges. 24 cm, alle im guten Zustand.

Lot 821

SteinschlossgewehrMarokko, 19. Jh., Achtkantlauf, nach 40 cm übergehend zum Rundlauf, innen glatt, Kaliber ca. 14 mm, Kimme und Korn aufgelötet, Schloss aus Eisen (nicht funktionstüchtig, Hahn rastet nicht ein, evtl. ergänzt, da Aussparung im Schaft größer), Holzschaft mit beschnitzten Knocheneinlagen (einige Fehlstellen), verkürzter Ladestock aus Eisen, Z 3-4, mit starken Alters- und Gebrauchsspuren, L ges. 162 cm.

Lot 961

Historia overo vita di Elisabetta 1721regina d'inghilterra, detta per sopranome la Comediante Politica, scritta da Gregorio Leti, parte prima, arricchita di molte Figure, Amsterdamo per Janssonio Waesberge 1721, Format Kl. 8°, [10] Bl., 534 S., [9] Bl., auf italienisch, mit insgesamt 34 ganzseitigen Kupferportraits, marmorierter Schnitt, Ganzledereinband der Zeit mit montiertem Rückenschild und Goldprägung, im Spiegel montiertes Exlibris "Nostitz", altersgemäß recht schöne Erhaltung.

Lot 121

ATV Winch DA-2500 and Delta DW-1500i electric winch with accessories - THIS LOT IS TO BE COLLECTED BY APPOINTMENT FROM DUGGLEBY STORAGE, GREAT HILL, EASTFIELD, SCARBOROUGH, YO11 3TX

Lot 100

Tin Toys. A Jaguar racing car, A Space Patrol go action with da da sound. A large Highway Patrol Car, a large Fire Chief car, a Motorcyle wind-up toy, a rocket racer, a flying saucer, a miniature railway several helicopters, jumping toys robots and more (28) Condition Report: Generally VG some boxed. Some missing keys, other parts may be missing. Some springs weak through age.

Lot 81

A Selection of SLR Cameras comprising a Pentax K100 D Super DSLR with a SMC Pentax-DA f/3.5-5.6 18-55mm AL lens, a Praktica Super TL with a Pentacon Auto f/1.8 50mm Multi Coated lens, a Miranda Sensomat with an Auto Miranda f/1.8 50mm lens, a Chinon CS with an Auto Reflecta f/1.7 55mm lens, a Miranda MS-2 Super with a f/3.5-4.8 35-70mm lens, a Praktica BX20 with a Pentacon Prakticar PB f/3.5-4.5 35-70mm MC lens, a Zenit 11 and a Canon EOS 700, overall condition G, untested

Lot 8186

Almir Mavignier da Silva (1925-2018), zwei Op-Art-Kompositionen, Serigrafien auf weißer Kunststofffolie, jeweils handsign., dat. 1975, u. num. 26/150, im Rand teils schwach gebräunt, Blattmaße 60 x 60 cm

Lot 8738

Sehr seltener Forst-Trabant P 601 K, Pritsche mit Spriegel und Plane, VEB Sachsenring, grün, Baujahr 1987, Erstzulassung 24.11.1987, laut Tacho 75 km gelaufen, Erstbesitzer Staatliches Forstamt, Vorserienfahrzeug, Serienproduktion wurde nicht zugelassen, da zu material- und zeitintensiv in der Herstellung, daher absolute Rarität, mit Tankanzeige, Uhr, Stoßstange und Unterfahrschutz, Museumsstück, Tank abgelassen, nicht fahrbereit, Wert laut vorliegendem Sachverständigen-Gutachten 2001RH0009 vom 09.01.2020 4.800 EUR. Funktion nicht geprüft. Nur Abholung vor Ort in Döberitz nach vorheriger Überweisung und Anmeldung, keine Zahlung vor Ort möglich.

Lot 9326

Rauchzeug, Deutschland (Berlin?) um 1860, Eisen. Orientale im Schneidersitz auf einem Kissen, vor sich ein Schild mit dem Motto ''Wo man raucht da lass dich fröhlich nieder''. Mund mit Loch zum Einstecken eines einzelnen Streichholzes. Im Rücken ein ovales Behältnis für Rauchwaren, links ein Streichholzhalter in Vasenform, rechts eine Kerzentülle. Am vorderen Rand der ovalen Plinthe eine Reibefläche, 10 x 16 x 10 cm

Lot 520

A quantity of boxed Da Vinci crystal glassware

Lot 1050

A cased Queen Elizabeth II miniature five-piece silver teaset, of half gadrooned oval baluster form, comprising teapot, coffee pot, sugar, cream and oblong tray, marks for London 1977, maker possibly Da-mar Silverware, 65grams gross. Both set and box in good condition with no faults or repairs. 

Lot 2071

Collection of 20th Century Molas from San Blas Islands, Panama comprising seventeen reverse appliqué and embroidered cotton decorative panels comprising a matched pair of 1976 Ugundi panels with a figure flanked by two birds 45cm by 39cm,a single on a black background with two figures wearing tribal outfits 45cm by 39cm,another on a red background with half human/creature holding a knife to a winged creature 43cm by 34cm,a graphic design in red, green, orange and black 44cm by 40cm,another depicting two legged figures jumping 45cm by 35cm,a single mola of a large figure to the centre with stars in each corner 48cm by 37cm,another with two framed portraits of figures wearing hats, each within balloon shapes 49cm by 40cm,a mola of two figures wearing hats and holding scissors 51cm by 42cm,yellow and red cottton t-shirt,a single mola of three figures drinking from various bottles through straws 46cm by 33cm,another with a large bird like figure to the centre holding a basket with his wing 48cm by 36cm,a red and white graphic design 43cm by 39cm, similar in different design 43cm by 38cm, and another in red and purple 46cm by 40cm,Rio Caiman Neuro Medellin mola with 'Floriser da fiori Adisin' appliqué to the top 49cm by 35cm,and a single depicting two tigers within a graphic design of orange and red 41cm by 34cm,(17)

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