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Lot 525

525 Amati, Carlo. Gli ordini di architettura del Barozzi da Vignola pubblicati da Carlo Amati. Milano, Pirotta e Maspero, 1805. In 2° (468 x 348 mm); [2], 56, [2] pagine. Frontespizio calligrafico e vignetta incisa in rame con veduta di tempio classicheggiante, 38 tavole calcografiche fuori testo. Legatura coeva in mezza pelle verde, dorso liscio con titolo in oro su tassello marrone (stanca). Ex libris Cavazzi della Somaglia. Esemplare su carta forte di questa bella prima edizione. Al tempo in cui l’eclettismo era in voga in Italia, l’architetto milanese Carlo Amati richiamava al gusto dei principi vitruviani con una serie di pubblicazioni dedicate ai grandi maestri classici dell’architettura, come questa bella edizione delle opere del Vignola. € 300,00

Lot 527

527 [Architettura]. Lotto composto da gli Elementi di architettura di Andrea Palladio ridotti da Giovanni Battista Cipriani nel 1803 con 35 tavole, due copie de Gli ordini d’architettura Jacopo Barozzi da Vignola stampate a Verona nel 1820, Dell’architettura libri dieci di Vitruvio tradotti e commentati dal marchese Bernardo Galiani e stampati a Milano nel 1832 e un altro volume. (5 volumi) € 250,00

Lot 530

530 [Arti applicate]. Magazzino di Mobilia o sia serie di modelli di mobilia di ogni genere. Firenze, Società Calcografica, 1798. In 2° (311 x 215 mm); I-LVI; 3-6; 5-8 pagine. Frontespizio con titolo calligrafico e presentazione dell’opera entro cornice alla greca colorata in rosso, testo su due colonne anche con mende tipografiche, 36 tavole a piena pagina su carta azzurra colorate a mano delle quali le prime 29 appartengono alla prima serie, altre 6 alla seconda serie e un’ultima tavola da altra opera aggiunta in fine volume (lievi arrossature e marginali fioriture solo al testo, piccoli fori di tarlo su poche carte.) Legatura posteriore in mezza pelle e carta marmorizzata, semplice decorazione di ferri dorati al dorso. Stupenda copia della rara prima edizione di questa rivista fiorentina dedicata i mobili di stile neoclassico che comprende anche i primi due fascicoli della seconda annata. € 4.000,00

Lot 531

531 [Arti applicate]. Raccolta di 19 numeri degli anni che vanno dal 1921 al 1923 della lussuosa rivista illustrata. Les Succès d’Art Goût Bon ton stampata a Parigi da Albert Godde, Bedin & C.ie. per le Editions d’Art. Si tratta di una delle riviste di moda e di costume più belle, più amate, più copiate e più riccamente illustrate degli anni Venti. Il sottotitolo dei primi numeri era Revue d’art des plus belles modes de Paris per poi passare a Feuillets de l’élégance féminine e la sua rarità odierna è dovuta alla eccellente qualità e alla gradevole eleganza delle incisioni colorate a pochoir. Il direttore artistico della pubblicazione fu Henri Rouit che nella prefazione al primo numero precisava come la rivista volesse essere “la gloire de l’industrie française et avec cet art charmant qui n’appartient qu’à Paris” con il quale la redazione presentava di volta in volta le migliori produzioni della grandi Maisons parigine da Patou a Poiret, da Doucet a Lanvin, illustrando abiti, scarpe, gioielli, guanti, cappelli e tutti gli accessori che fanno la delizia del pubblico femminile. € 2.500,00

Lot 532

532 [Arti applicate]. Raccolta di 36 delle 40 tavole e parte del testo ancora non tagliato tratti dalla rivista Intérieurs français. Documents d’Architecture Art Français Contemporain di Jean Badovici stampata a Parigi da Albert Morancé nel 1925. Le tavole sciolte sono stampate a colori con la tecnica del pochoir e raffigurano interni di abitazioni creati dai migliori architetti dell’epoca tra i quali Robert Mallet-Stevens, Ruhlmann, Martine, Pierre Chareau, Francis Jopurdain e la celeberrima Eileen Gray. Raro insieme. € 500,00

Lot 534

534 [Arti belle e applicate]. Lotto composto dalla seconda edizione de L’Abecedario Pittorico, Bologna, 1719 con tavole nel testo, da un bell’esemplare dell’Arte della pittura di Du Fresnoy stampato a Roma da Roisecco nel 1750 con ritratto del dedicatario dell’opera in antiporta e un altro volume dedicato alle arti applicate e intitolato Guida per le arti e mestieri del 1869 riccamente illustrata. (3 volumi) € 200,00

Lot 535

535 Barbaro, Daniele. La pratica della perspettiva […] opera molto profittevole a’ pittori, scultori, et architetti. Venezia, Camillo e Rutilio Borgominieri, 1569. In 2° (303 x 213 mm); 195, [13] pagine. Parte iniziale del titolo entro cartiglio xilografico, numerosissime figure xilografiche nel testo (macchie al margine inferiore, aloni d’umidità, fori di tarlo che su poche carte toccano una lettera.) Legatura del secolo in cartoncino decorato con chemise in pergamena antica, tracce di due bindelle in pelle, cartiglio vuoto colorato applicato al piatto anteriore della chemise. Variante B segnalata da SBN di questa celebre prima edizione, “nella quale è contenuta la prima descrizione analitica e scientifica della camera oscura” (DBI 6, 1964). Adams B-170; Fowler 36. € 1.500,00

Lot 536

536 Basan, Pierre François. Collection de cent-vingt estampes gravées d’après les Tableaux et Dessins qui composaient le Cabinet de M. Poullain. Parigi, Basan e Poignant, 1781. In 4° (290 x 215 mm); [6], 22 pagine. Frontespizio decorato e 120 incisioni in rame su 116 tavole (sporadiche fioriture.) Legatura di poco posteriore in marocchino verde a grana lunga, sui piatti decorazione di filetti dorati e a secco, dorso a 5 nervi, tagli dorati (staccato il piatto superiore). Ex libris Abraham Tyrner e Schandein-Heyl. Bellissimo testimone della collezione di stampe di diversi grandi maestri appartenuti a Poullain, raccolta da Basan ed incisa da Bertaux, Chatelain, Dambrun, Delaunay, Guyot, Ponce, Le Tellier e molti altri. Cohen-De Ricci 116: “Beau recueil, très recherché”. € 400,00

Lot 538

538 Bertotti Scamozzi, Ottavio. Le fabbriche e i disegni di Andrea Palladio. Vicenza, Giovanni Rossi, 1796. In 4° (230 x 175 mm); IV, 128; IV, 76; IV, 60; IV, 80 pagine. Antiporta con il ritratto di Palladio disegnato da Davide Rossi e inciso da Pietro Bonato, 209 tavole incise delle quali 34 ripiegate. Legatura coeva in mezzo vitellino con angoli, titolo in oro su doppio tassello (1 volume senza legatura, difetti). Terza edizione italiana con le tavole in stato fresco e ben incise. Fowler 231; Berlin Kat. 2722. Nel lotto anche Le terme dei romani disegnate da Andrea Palladio del 1810. (5 volumi) € 400,00  

Lot 545

545 Calderari, Ottone Maria. Disegni e scritti d’architettura. Vicenza, tipografia Paroni, 1808-17. In 2° (527 x 382 mm); 2 tomi in 1 volume; [4], 42; 30, [6] pagine. 90 tavole disegnate da Barbieri, Doria, Brunello, Fadiga e Pigazzi, incise da Rossi, Dall’Acqua, Mugnon (poche sporadiche fioriture marginali, 2 carte allentate.) Legatura coeva in mezzo marocchino bordeaux con fregi e titolo in oro al dorso (sciupata). Esemplare fresco di questa prima edizione postuma che è l’unica testimonianza grafica del lavoro di uno dei più importanti architetti neoclassici italiani, nella rara variante B segnalata da SBN con la dedica a Canova ricomposta. Cicognara 457; Berlin Kat. 2734. € 600,00

Lot 551

551 Cicognara, Leopoldo. Memorie spettanti alla storia della calcografia. Prato, Fratelli Giachetti, 1831. In 2° (465 x 330 mm); 103, [1] pagine. 18 tavole incise in rame in fine volume (sporadiche e minime fioriture su poche carte.) Legatura coeva in mezza pelle verde con elegante decorazione di losanghe dorate e il nome dell’autore in oro. Esemplare davvero fresco e marginoso di questa prima edizione, grande classico del conte Cicognara, interessante soprattutto per la ricerca sulle carte da giuoco alla quale sono riferite la maggior parte delle tavole illustrate. € 200,00

Lot 557

557 [Giappone]. Lotto compost da 6 volumi in folio delle annate XVI-XXI contenenti i numeri dal 176 al 247 di The Kokka. An illustrated monthly journal of the fine and applied arts of Japan and other Eastern countries pubblicati a Tokyo tra il 1905 e il 1910. Meravigliosa rivista riccamente illustrata il cui nome vuol dire “fiore della nazione”, che tratta di calligrafia, architettura e in generale delle arti belle e applicate. Esemplare proveniente dalla collezione del grande geografo fiorentino Roberto Almagià con la sua legatura originale in cartoncino rigido foderato di broccato di seta verde. (6 volumi) € 400,00

Lot 561

561 [Holbein]. Chamberlaine, John. Imitations of original drawings by Hans Holbein in the Collection of His Majesty, for the portraits of illustratious persons of the Court of Henry VIII. Londra, W. Bulmer, 1792. In 2° (545 x 415 mm). 84 tavole stampate a colori su 83 carte delle quali 71 stampate su carta rosa e di queste 54 montate su cartoncino e le altre 17 a piena pagina (poche le carte che presentano marginali fioriture.) Legatura coeva in vitellino biondo con elegante decorazione neoclassica di ferri dorati e a secco sui piatti e al dorso, tagli dorati (sciupata). Prima edizione di uno dei più bei libri mai stampati a colori in Inghilterra. Esso raccoglie i celebri ritratti di Holbein che la regina Carolina ritrovò a Kensington Palace e che fece riprodurre a colori da Francesco Bartolozzi sotto l’attenta guida di Chamberlaine. Alcune delle tavole sono accompagnate da biografie dei personaggi rappresentati scritte da Edmund Lodge. Splendido esemplare. Ray 19: “This magnificent work is surely the finest early example of English color printing”. € 1.000,00

Lot 567

567 Maffei, Scipione. Verona illustrata. Verona, Pierantonio Berno e Jacopo Vallarsi, 1731-32. In 2° (408 x 284 mm); 4 parti in 1 volume; XI, [1] pagine, 396 colonne; X pagine, 298 colonne, [1] pagina; IV pagine, 294 colonne, [3] pagine; [6] pagine, 214 colonne, [1] pagina. 4 frontespizi, ciascuno stampato in rosso e nero, con vignetta incisa in rame, tavole e medaglioni incisi in rame, per complessive 67 illustrazioni, compresa la pianta della città (qualche piccola macchia.) Legatura coeva in bazzana alle armi di William Viscount Bateman, fregi e titolo in oro al dorso (dorso nuovo). Ex libris di William Viscount Bateman. Esemplare fresco di questa prima edizione, ricercata per le calcografie dei dodici busti antichi disegnate da Giambattista Tiepolo. Cicognara 4034: “opera insigne”; Schlosser Magnino 550: “con magnifiche tavole in rame disegnate in parte da Tiepolo, e utilissime per la concezione dell’antichità in quel tempo”. € 700,00

Lot 571

571 Milizia, Francesco. Trattato completo, formale e materiale del Teatro. Venezia, Pietro Pasquali, 1794. In 4° (235 x 160 mm); 204 [i.e. 104] pagine. 6 tavole incise e ripiegate, marca tipografica al frontespizio (piccolo strappo a due tavole.) Legatura coeva in mezza bazzana con titolo in oro su tassello al dorso (difetti al dorso). Esemplare fresco di questa terza edizione e prima che reca il nome dell’autore. Cicognara 765; Berlin Kat. 2793. Nel lotto due altre edizioni dedicate ai teatri con la Storia e descrizione de’ principali teatri antichi e moderni, stampata nel 1830 da Giulio Ferrario, corredata da 12 tavole, parzialmente ripiegate, in esemplare con barbe e in legatura editoriale, e il Progetto di teatro di Daniele Donghi del 1888. (3 volumi) € 300,00

Lot 574

574 [Miscellanea architettonica]. Album in folio contenente una serie di tavole da un manuale francese di architettura del XVI secolo e due serie di incisioni stampate da Filippo Suchielli a Siena. La prima è la serie completa dei cosiddetti Cinque Sensi tratti da Vredeman de Vries, ovvero quelle tavole che associano gli stili architettonici ai sensi: Thuscana Visus, Dorica Auditus, Ionica odor, Corinthia Gustus, Composita Tactus. La seconda comprende 12 tavole tratte da Le nozze di Don Ferdinando de` Medici e di Madama Cristina di Lorena stampate dopo il 1592, con le raffigurazioni degli apparati effimeri costruiti a Firenze per festeggiare queste celebri nozze. Nell’album sono presenti gli arredi urbani della città, la tavola della Naumachia di Palazzo Pitti e la Cavalcata entrambe firmate in lastra da Orazio Scarabelli, e due scenografie degli intermedi de La Pellegrina. La raccolta, legata in piena pergamena del Seicento, è piuttosto rovinata ma nonostante i molti difetti (si tratta probabilmente di copia di studioso) è ancora molto fascinosa. € 250,00

Lot 575

575 Moretti, Dionisio. Vedute della Regia Città di Venezia. Vues de la Royale Ville de Venise. Venezia, 1832. In 4° oblungo (188 x 260 mm). Frontespizio con veduta di Venezia, seguito da 32 tavole in acquatinta con didascalia in italiano e francese, incise da Moretti su disegno dello stesso (qualche fioriture marginale.) Legatura di poco posteriore in pieno cartonato alla rustica (sciupata). Bella edizione che contiene le vedute dei più importanti monumenti veneziani. € 1.500,00

Lot 576

576 Moses, Enrico. Raccolta di vasi antichi, altari, patere, tripodi, sarcofagi ecc. Milano, Società tipografica de’ classici italiani, 1824-29. In 8° (224 x 173 mm); [2], 63, [1] pagine. Frontespizio inciso, 150 tavole numerate e 9 tavole non numerate con 18 illustrazioni, alcune tavole acquerellate da mano coeva (sporadiche fioriture marginali.) Legatura coeva in mezza pelle marrone con titolo in oro su tassello arancione al dorso (rovinata). Bel volume con le tavole in stato fresco. € 200,00

Lot 579

579 Palladio, Andrea. Architecture, divisée en quatre livres... Avec des notes d’Inigo Jones. L’Aia, Pierre Gosse, 1726. In 2° (442 x 274 mm); [8], 115, [1]; [2], 46, [2], 38, [2], 20, [4] pagine. Antiporta allegorica di Sebastiano Ricci incisa da Bernard Picart, frontespizi a caratteri rossi e neri, ritratto dell’autore da originale del Veronese, 12 incisioni nel testo, 203 tavole fuori testo della quali 15 ripiegate (lievi fioriture e bruniture su alcune carte, piccoli restauri.) Legatura coeva in vitellino biondo, sui piatti cornice di triplice filetto a secco, dorsi a 6 nervi con tasselli rossi per i titoli e decorazione dorata, tagli marmorizzati (delicati restauri ai dorsi). Ex libris Louis Parent. Bellissimo esemplare di questa importante traduzione francese a cura dell’architetto Nicolas du Bois, uscita per la prima volta a Londra nel 1715. Cicognara 596: “Opera di un enorme dispensione per sua ricca e laboriosa esecuzione”; Fowler 225. (2 volumi) € 600,00

Lot 58

58 Ortelius, Abraham. Theatrum Orbis Terrarum. Anversa, Gillis van den Rade, 1575. In 2° (452 x 305 mm); [20], 70 tavole a doppia pagina, [96] pagine. Frontespizio con titolo entro cornice architettonica, 70 carte geografiche con testo al verso (restauri, rinforzi, piccoli strappi e mancanze ai margini del frontespizio e di alcune tavole.) Legatura coeva olandese in vitellino testa di moro con ricca decorazione di ferri dorati (molto sciupata, mancanze alle estremità). Quinta edizione latina del Theatrum, capolavoro di Ortelius, fondamentale raccolta sistematica di mappe e carte geografiche di tutto il mondo allora conosciuto, prodotte da diversi cartografi, anche italiani, disegnate e incise con criteri uniformi. Ancorché non prefetto, l’esemplare è decisamente attraente, molte delle carte sono fresche e marginose. Bella anche la legatura coeva olandese. € 12.000,00

Lot 593

593 Serlio, Sebastiano. Extraordinario libro di architettura nel quale si dimostrano trenta porte di opera rustica. Lione, Jean de Tournes, 1551. In 2° (365 x 260 mm); [12] pagine. 50 tavole a piena pagina raffiguranti porte e portali (pochi piccoli difetti.) Legatura moderna in marocchino testa di moro con titolo in oro al dorso. Rarissima prima edizione di questo che successivamente sarebbe diventato il Sesto libro mai scritto da Serlio. Nel lotto anche i libri terzo, quarto e quinto tratti dall’edizione veneziana di Sessa del 1559. (4 volumi) € 1.000,00

Lot 599

599 [Vasari]. Lotto composto dalla rinomata edizione di Sansoni de Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori ed architettori scritte da Giorgio Vasari, stampata a Firenze nel 1878-85, in 8 volumi, più Indici, aggiunte e correzioni. L’opera si presenta in una bella legatura coeva in mezzo marocchino rosso con angoli, titolo in oro al dorso. (9 volumi) € 150,00

Lot 600

600 Visconti, Ennio Quirino. Illustrazioni de’ monumenti scelti borghesiani già esistenti nella Villa sul Pincio. Roma, De Romanis, 1821. In 2° (580 x 445 mm); 2 tomi in 1 volume; IV, 110, [2]; [2], 70, [2] pagine. Antiporta allegorica incisa da Pietro Fontana da originale di Agostino Tofanelli, testata incisa in rame, 80 tavole calcografiche a piena pagina. Legatura del secolo XX in mezza pelle marrone con angoli, dorso a 5 nervi con decorazioni dorate (spellature, mancanze al dorso). Prima edizione. Splendida raccolta della statuaria antica e moderna ancor oggi presente a Villa Borghese. Brunet V, 1313: “Très bel ouvrage”; Vinet 1510: “Grand ouvrage, le seul qui mérite, parmi ceux sur la villa Borgese, de figurer dans le chapitre aux Galeries et Collections”. € 700,00

Lot 601

601 Visconti, Filippo Aurelio, e Giuseppe Antonio Guattani. Il Museo Chiramonti. Milano, Giovanni Giuseppe Destefanis, 1820. In 4° (300 x 217 mm); XLVI, 356 pagine. Ritratto, 52 tavole incise e in gran parte ripiegate (qualche piccolo strappo, fioriture e bruniture.) Legatura coeva in cartonato marmorizzato con titolo in oro su tassello rosso al dorso (sciupata). Esemplare con barbe di questa seconda edizione che descrive il Museo Chiaramonte fondato da Pio VII, e originalmente parte dei Musei Vaticani. Nel lotto anche la prima edizione di Marmora Pisaurensia del 1737 di Annibale Giordani Olivieri degli Abati, la prima edizione della Descrizione degli stateri antichi di Domenico Sestini del 1817, che contiene in fine un’annotata bibliografia delle opere di numismatica dell’autore, e la prima edizione della Dichiarazione degli antichi marmi modenesi di Celestino Cavedoni del 1828 in esemplare con barbe e in legatura editoriale. (4 volumi) € 250,00

Lot 605

605 Zanetti, Antonio Maria. Delle antiche statue greche e romane. Venezia, 1740. In 2° (510 x 370 mm). Antiporta incisa in rame da Felicita Sartori, frontespizi alle due parti a caratteri rossi e neri, ritratto di Cristiano VI inciso da Marco Pitteri, 11 pagine di testo con la dedica, la prefazione e la lista dei sottoscrittori in eleganti cornici, 100 tavole raffiguranti statue incise in rame ognuna accompagnata da testo esplicativo, 2 tavole di indici (stanca l’antiporta.) Legatura coeva in bazzana marrone, dorso a 7 nervi con decorazioni dorate sui compartimenti, tagli rossi (piuttosto sciupata). Splendido esemplare, fresco e marginoso, della prima edizione. Magnifici sia l’antiporta che il ritratto del dedicatario dell’opera disegnati da Giovanni Battista Piazzetta. I due cugini Zanetti illustrarono con commento erudito ogni singola tavola e disegnarono anche molte delle illustrazioni cosicché ci vollero ben oltre 20 anni per terminare quest’opera che, come recita il frontespizio, è un vero e proprio catalogo delle statue presenti “nell’antisala della Libreria di San Marco, e in altri luoghi pubblici di Venezia”. Morazzoni 262; Blackmer 1868; Cicognara 3565. € 2.000,00

Lot 608

608 Foscolo, Ugo. Ultime lettere di Jacopo Ortis. Londra, 1829. In 8° (187 x 112 mm); [2], XXVII, [3], 274, [2], 72, 52 pagine. Antiporta con il ritratto inciso e disegnato da Antonio Viviani e Felice Zuliani (qualche fioritura marginale.) Legatura del secolo XX in cartonato decorato con titolo in oro su tassello al dorso, brossure editoriali incluse (piccoli difetti e mancanze). Esemplare con barbe. Nel lotto anche Alcuni scritti e dettati inediti del 1829 in esemplare con barbe, Discorso storico sul testo del Decamerone di messer Giovanni Boccaccio, stampato a Lugano nel 1828 in esemplare con barbe e legatura editoriale, Saggi sopra il Petrarca del 1825, sempre in barbe e brossura editoriale, e Dell’origine e dell’ufficio della letteratura del 1809. (5 volumi) € 100,00

Lot 62

62 Picenino, Giacomo. Apologia per i riformatori e per la religione riformata contro le invettive di F. Panigarola, e P. Segneri. Coira, Johann Jacob Schmid, 1706. In 4° (198 x 160 mm); [16], 557, [19] pagine. Fregio xilografico sul frontespizio (occasionali bruniture, qualche macchia.) Legatura coeva in piena pergamena su assi di legno con traccia di un fermaglio, tagli a spruzzo rosso (tracce d’uso, sguardie in parte nuove). Prima edizione di questa pubblicazione a favore della Riforma, scritta da Picenino nativo di Locarno. € 100,00

Lot 620

620 Manzoni, Alessandro. I Promessi Sposi. Storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni. Edizione riveduta dall’Autore. Storia della Colonna Infame inedita. Milano, Guglielmini e Redaelli, 1840. In 4° (264 x 173 mm); 864 pagine. Antiporta e frontespizio incisi, testo incorniciato da doppio filetto e oltre 450 illustrazioni xilografiche nel testo (lievissime fioriture marginali su alcune carte.) Legatura coeva in vitellino verde scuro con ricca decorazione in oro ai piatti e al dorso, tagli marmorizzati (piccoli difetti). Ex libris di Giannalisa Feltrinelli. Bell’esemplare fresco di questa stimata prima edizione illustrata che contiene per la prima volta la Storia della Colonna Infame. In questo lotto manzoniano anche il testo nell’edizione di Redaelli del 1852 e di Muggiani del 1880, e le Poesie liriche di Alessandro Manzoni del 1836. (4 volumi) € 500,00

Lot 623

623 Parini, Giuseppe. Il Giorno. Milano, Luigi Mussi, 1811. In 2° grande (433 x 295 mm); LIII, [I], 157, [3] pagine (Macchie e fioriture.) Legatura coeva in mezza pelle marrone con fregi e titolo in oro al dorso. Edizione di lusso che comprende anche la vita di Giuseppe Parini scritta da Francesco Reina in esemplare XVIII in carta Reale Velina Bianca ad personam del conte Girolamo de’ Bardi con firma autografa dell’editore. € 150,00

Lot 624

624 Parini, Giuseppe. Opere. Milano, Stamperia e fonderia al Genio tipografico, 1801-04. In 8° (206 x 124 mm); LXVIII, 240; VII, [1], 262, [2]; VI, 320; [8], 246, [2]; [4], 252; [6], 251, [9] pagine. Ritratto dell’autore inciso da Francesco Rosaspina (piccoli difetti.) Legatura coeva in bazzana, fregi fitomorfi e titolo in oro su tassello al dorso, labbri dorati, tagli rossi (tasselli di colore diverso). Esemplare fresco in bella legatura di questa prima grande edizione delle Opere di Parini. (6 volumi) € 200,00

Lot 626

626 Pindemonte, Ippolito. Gibilterra salvata poema. Verona, eredi di Agostino Carattoni, 1782. In 8° (200 x 134 mm); [8], LIII, [3] pagine. Vignetta sul frontespizio incisa da Domenico Cunego su disegno di Francesco Lorenzi (fioriture.) Legatura del XX secolo in mezzo marocchino marrone con angoli, titolo in oro al dorso. Esemplare a pieni margini di questa prima edizione. Nel lotto anche Sermoni del 1819, Le prose e poesie campestri del 1823 e Saggio di prose e poesie campestri del 1795, e 3 volumi di Vincenzo Monti. (7 volumi) € 100,00

Lot 631

631 [Baj]. Carroll, Lewis. La caccia allo Snark. Milano, Giorgio Upiglio, 1986. In 2° (450 x 315 mm); 54, [4] pagine. Fregi tipografici nel testo, 5 tavole fuori testo incise all’acquaforte e acquatinta a colori da Enrico Baj, firmate a matita. Brossura editoriale in cartoncino foderato di carta marmorizzata con titolo sul piatto superiore, marmotta originale in vitellino blu con titolo in oro al dorso. Esemplare 60/135 con le firme dell’artista e del traduttore Roberto Sanesi anche al colophon. € 600,00

Lot 633

633 [Brunelleschi]. Musset, Alfred de. La nuit venitienne. Fantasio. Les caprices de Marianne. Parigi, Piazza, 1913. In 4° (305 235 mm); 138, [4] pagine. Antiporta e 19 tavole fuori testo stampate a colori da disegni di Umberto Brunelleschi, ciascuna protetta da carta velina. Brossura editoriale figurata (stanca). Esemplare 469/500 di questo splendido volume illustrato da Brunelleschi e stampato su carta del Giappone, con firma dall’illustratore alla giustificazione della tiratura. Carteret IV, 298: “Edition recherchée”. € 200,00

Lot 634

634 [Brunelleschi]. Insieme dei 2 volumi delle Mémoires de Jacques Casanova de Senigalt illustrate da Umberto Brunelleschi, e della quarta edizione del Dictionnaire érotique moderne con bella antiporta nello stile di Rops incisa da Chauvet. (3 volumi) € 200,00

Lot 635

635 [Brunelleschi]. Piccolo ma interessante lotto composto dal Candide di Voltaire illsutrato da Umberto Brunelleschi, le Romances sans paroles di Verlaine del 1930 con disegni di Guerin, l’edizione del 1931 di Ragotte di Jules Renard con puntesecche di Eugène Corneau, Le Phare di Reboux del 1926 con acquerelli di Paul de Pidoll ed infine una biografia di Verlain di Lucien Aressy con illustrazioni di Provot e Berdon. Bell’insieme. (5 volumi) € 250,00

Lot 636

636 Carrà, Carlo. Interessante gruppo di documenti autografi del periodo futurista di Carrà a cominciare da un bell’articolo autografo firmato ‘Il Sorvegliante di Turno C.D. Carrà’ con molte correzioni, 4 pagine in 4°. ‘Il sovra e sottoscritto C.D.Carrà pittore futurista italiano d’anni 33 avverto i signori Octave Mirabeau Arsene Alessandre Friedrick Krantz Adolfo Venturi Corrado Ricci Ugo Ojetti Vittorio Pica Benedetto Croce […] e le altre innumerevoli nullità in materia di critica pittorica che ogni qualvolta scrivo e parlo di problemi plastici lo faccio unicamente perché ciò mi fa piacere e che in me è lontana ogni illusione pedagogica d’illuminarli sia sull’arte del passato sia su quella moderna, e più andrà lontano da me il desiderio di liberarli dalle innumerevoli sciocchezze della loro pseudo critica – specie di stupido foot-ball giocato col luogo comune’. Poi continua per affermare la rottura col passato di Matisse, Derain e Picasso per ‘far trionfare le differenze fondamentali che divide il nostro dinamismo plastico-futurista dalle ricerche a fondo statico di questi nostri gloriosi predecessori’. Nel lotto anche una lettera indirizzata a Carrà da Antonio Foschini direttore de “Il Fuoco”, il primo numero della rivista “Tendenza” e una deliziosa cartolina autografa di Gino Severini a Carlo Carrà al quale dichiara di appoggiare il movimento: ‘Bravi, Benone. Sono con voi, approvo ogni vostra violenza. Bisogna finirla …’ commentando poi che il ‘Sor Gonnelli è un impiccione, manca per lo meno di ordine e chiarezza’. Bell’insieme futurista! € 1.200,00

Lot 638

638 Dalì, Salvator. Biblia Sacra editionis imaginibus Salvatoris Dali exornata. Milano, Rizzoli, 1967-69. In 2° (485 x 365 mm). Testo in latino, 105 litografie colorate a piena pagina stampate su carta speciale con filigrana raffigurante la firma dell’artista, ognuna protetta da velina in carta del Giappone. Legatura originale in marocchino nocciola, dorso a 5 nervi con decorazione e titolo in oro, astuccio. Esemplare 1021 dell’edizione di lusso di 1499 stampata con i caratteri che riprendono quelli incisi dal Griffio per il Polifilo di Aldo Manuzio. Ci vollero ben sei anni, dal 1963 al 1969, perché Salvator Dali producesse i disegni originali di questa monumentale opera nelle cui tavole l’artista profuse una vibrante immaginazione e una forte spiritualità. (5 volumi) € 2.000,00

Lot 64

64 [Russia]. Carta delle ferrovie, autostrade e vie d’acqua della Russia europea. [Mosca], Ministero dei collegamenti stradali, 1898. (1700 x 1355 mm). Grande carta geografica ripiegata e stampata a colori, suddivisa in 24 pannelli intelati, con le indicazioni delle ferrovie e delle principali vie di terra e d’acqua della parte europea dell’Impero russo, con indicazioni delle distanze concentriche da Mosca e da San Pietroburgo. € 250,00

Lot 643

643 [Depero]. Dinamo futurista. Umberto Boccioni. Rovereto, Tipografia Mercurio, 1933. In 2° (343 x 245 mm); [4], 20, [2] pagine. 8 tavole fuori testo con ritratti di Boccioni e riproduzioni fotografiche di sue opere. Brossura editoriale figurata. Numero 3-4-5 della prima annata della rivista diretta da Fortunato Depero, specialmente pubblicato per le onoranze ad Umberto Boccioni, morto nel 1916 ma del quale si celebrava in quell’anno una grande mostra a Milano. I testi sono di Marinetti, Russolo, Folgore, Simoni, Bontempelli e dello stesso Depero solo per citarne alcuni. € 100,00

Lot 646

646 Depero, Fortunato. 96 tavole a colori per i dopolavoro aziendali in Italia. Rovereto, Manfrini, 1938. In 2° (294 x 265 mm). Frontespizio, tavola dedicatoria al Duce e 95 tavole stampate in serigrafia a colori, ogni tavola protetta da carta velina. Legatura editoriale in tela beige, titolo impresso in grigio sul piatto anteriore. Esemplare numero 59 delle sole 200 copie stampate per l’artista, con lunga dedica autografa di Depero al verso della carta di guardia. Come dichiarato nella prefazione, l’artista aveva lavorato alla produzione di alcune illustrazioni del volume intitolato I dopolavoro aziendali per l’Opera Nazionale Dopolavoro, e di queste egli ebbe il permesso di ricevere 200 copie della serie delle tavole da lui realizzate. Nel lotto anche lettera autografa firmata dell’autore, una pagina in quarto, datata ‘Rovereto 17 gennaio 1939-XVII°’. Bell’insieme di grande rarità. € 4.000,00

Lot 647

647 Doré, Gustave. Caricature. Due disegni originali a matita blu su cartoncino, firmati e datati in inchiostro al margine inferiore “24 juin 1871”, 150 x 70 mm ciascuno e applicati insieme entro passe-partout. Bell’insieme di due disegni originali raffiguranti i volti di un uomo adulto e di una bambina. Non è comune trovare in asta disegni originali di Dorè (1832-1883) in Italia, dove pure egli fu molto noto ed apprezzato. Nel lotto anche una bella edizione con legatura in pergamena della Divina commedia di Dante stampata a Milano da Sonzogno. € 550,00

Lot 65

65 [Russia e India]. Lotto composto da due volumi ottocenteschi con splendide legature policrome con il Voyage pittoresque en Russie di Charles de Saint-Julien stampato a Parigi nel 1854 e la terza edizione dei Voyages dans l’Inde Alexis Soltykoff, ambedue riccamente illustrati. (2 volumi) € 200,00

Lot 658

658 [Marinetti]. Bel gruppo di opere letterarie di Marinetti tra le quali una copia di Re Baldoria stampata nel 1910 da Treves a Milano con dedica autografa dell’autore, La ville charnelle edita da Sansot a Parigi nel 1908, due copie de Mafarka il futurista del 1910, Le Roi Bombace del 1905 e altri due volumi. (7 volumi) € 300,00

Lot 66

66 Rycaut, Paul. Istoria dello stato presente dell’Imperio Ottomano. Venezia, Sebastiano Combi e Giovanni La Noù, 1673. In 4° (224 x 162 mm); [16], 296 pagine. Frontespizio figurato e numerose illustrazioni nel testo, il tutto inciso da Isabella Piccini (foro di tarlo e leggero alone al margine bianco di alcune carte.) Legatura del secolo XVIII in mezza pelle marrone con angoli, fregi e titolo in oro al dorso, tagli rossi (mancanze alle cuffie). Rara edizione italiana dell’opera pubblicata in princeps nel 1668 con il titolo inglese The present state of the Ottoman Empire. € 400,00

Lot 660

660 [Marinetti]. Lotto composto da un bel volume di Tullio Panteo intitolato Il poeta Marinetti stampato nel 1908 con bella copertina a colori che ritrae Marinetti, un bell’esemplare intonso de Marinetti l’uomo e l’artista di Settimelli stampato dalle edizioni futuriste di poesia nel 1921 e altri due volumi di Settimelli sul Colpo di stato fascista. (4 volumi) € 100,00

Lot 662

662 Moravia, Alberto. La Cetonia. Milano, Bompiani, 1944. In 4° (243 x 171 mm); 12 pagine. Acquaforte di Bartolini incisa da Giuseppe Iozzi fuori testo. Brossura editoriale in mezza tela beige e cartoncino rigido, sul piatto superiore tassello cartaceo con zinco di Bartolini. Esemplare 20 di soli 55 stampati con la bella acquaforte di Luigi Bartolini il cui rame originale fu biffato subito dopo la stampa. € 300,00

Lot 664

664 [Ratta]. Insieme di 4 opere di o curate da Cesare Ratta composto da 100 ex libris italiani moderni allegorie ecc., l’esemplare 35 di 200 del quinto quaderno delle Illustrazioni per il libro italiano, l’esemplare 249 di 500 delle 142 tavole, 300 disegni e 64 artisti ed infine il poderoso tomo intitolato Congedo stampato naturalmente a Bologna nel 1937 ricchissimo di illustrazioni. (4 volumi) € 400,00

Lot 670

670 Verzocchi, Giuseppe. Veni Vd Vici. Milano, Verzocchi, 1924. In 8° (245 x 185 mm); [6] pagine. Ex libris inciso da Carlo Parmeggiani, frontespizio, elenco dei collaboratori, introduzione e 35 tavole a stampa ciascuna protetta da carta velina con testo promozionale. Brossura editoriale in cartoncino beige con due incisioni all’acquaforte sui piatti. Rara prima edizione di questo magnifico volume promozionale ricco di illustrazioni pubblicitarie prodotte, tra gli altri, da De Carolis, Depero, Dudovich, Marussig e Parmeggiani. € 200,00

Lot 679

679 [Cinema]. Bellissimo lotto dedicato ad Hollywood, composto da numerose fotografie di grande formato molte con dediche e firme autografe di divi del cinema americano del passato, e altre raccolte in bell’album. Tra tutte spiccano quella bellissima di un giovane Gary Cooper (1901-1961) e tre davvero meravigliose dell’attrice Jeanette MacDonald (1903-1965) tutte firmate. € 500,00

Lot 682

682 D’Annunzio, Gabriele (1863-1938). Bella cartolina postale indirizzata all’Avv. Carlo Giampietro del giornale Don Marzio di Napoli in data ’26 apr. 95’. ‘Come attendo di giorno in giorno una notizia utile da Parigi, la prego di permettermi un piccolo indugio nel risponderle’. Per contestualizzare il breve messaggio, occorre ricordare che nel corso della primavera 1895, in Francia D’Annunzio aveva raccolto un grande consenso di critica e di pubblico. Già ai primi di febbraio gli era giunta una forte somma per il Giovanni Episcopo e qualche giorno più tardi René Daumic aveva tenuto una conferenza alla Sorbona sul Vate il cui testo, fortemente elogiativo, fu pubblicato sulla Revue Bleue il 30 marzo. Sulla scia delle affermazioni francesi l’editore Treves iniziò a stampare sul Convito la prima parte delle Vergini delle rocce. E’ assai probabile dunque che D’Annunzio prendesse le misure (sempre “attentissime” quando di trattava di compensi) con i giornali italiani desiderosi di pubblicare i suoi testi, valutando, sull’onda del successo francese e dei riverberi negli ambienti letterari e giornalistici italiani, le diverse convenienze e opportunità. € 200,00

Lot 685

685 D’Annunzio, Gabriele. Stupendo cimelio dannunziano con la dedica autografa del Vate ‘à Charles Clausette’ dal Vittoriale ’15 mai 1929’ sull’esemplare numero 1 su carta del Giappone dei soli 40 dell’opera Dante de Florence stampata a Parigi da Léon Pichon nel 1928, copia “imprimé spécialement pour Monsieur Gabriele D’Annunzio” come recita il colophon. € 500,00

Lot 689

689 [Editori italiani]. Insieme costituito da una lettera autografa firmata di Ulrico Hoepli, due lettere dattiloscritte con firme di Arnoldo e Alberto Mondadori e una di Armando Curcio. Uniti un biglietto autografo dell’artista Duilio Cambellotti e una lettera con firma dello scrittore e sceneggiatore Giuseppe Marotta. € 200,00

Lot 692

692 Einstein, Albert. Lettera dattiloscritta con firma e post scriptum autografi, 1 pagina in 8° con busta affrancata, indirizzata a Moritz Larisch, su carta intestata The Institute for Advanced Study dell’Università di Princeton nel New Jersey. La lettera, in tedesco, ringrazia del dono di una miniatura dipinta da Larisch: ‘Ich … danke Ihnen sehr für die grosse Freundlichkeit, mir sie zum Geschenk zu machen’. Nel post scriptum aggiunge di suo pugno ‘Ich glaub’s wird’ jedem so ergehen Ich kann den Kerl schon nicht mehr sehen’ prendendo molto probabilmente in giro se stesso: ‘Non posso più vedere quel tipo’!!! € 1.500,00

Lot 698

698 Jacovitti, Benito (1923-1997). Foglio di grandi dimensioni (470 x 320 mm) firmato ‘Jacovitti’ indirizzato a Guglielmo Zucconi, direttore de Il Giorno nel 1997. ‘Caro Zucconi, eccoti le 188 striscione di “Cip e Zag” da stampare 2 per volta… Sono strisce di una storia divertente sui segnali stradali (tutti) con battute varie…’. € 50,00

Lot 702

702 Manzoni, Alessandro. Bella lettera autografa firmata, 1 pagine in 8°, ‘Milano 24 febbraio 1863’ con busta indirizzata al ‘Chiarissimo Signor Professor Vincenzo Botta. New York31 West 37th Street’. Interessante lettera nella quale Manzoni si rammenta al destinatario conosciuto a Milano tempo prima e vuol ‘procurare l’onore e la fortuna della di Lei conoscenza al mio caro e bravo nipote (petit-fils) Giulio Trotti, ufficiale della nostra marina, il quale, partendo per un giro intorno al globo, potrebbe toccare New York. Se questa lettera riesce a buon fine, potrà anche favorire a rammentarmi, per il cortese di Lei mezzo, all’illustre e ottimo Bancroft’ ovvero quel George Bancroft, che conobbe Manzoni durante un viaggio di studio in Europa. Il destinatario della missiva è Vincenzo Botta, politico e scrittore piemontese che nel 1855 si naturalizzò statunitense. Questa lettera arriva nel Nuovo Mondo quando Botta insegna ormai da anni filosofia e italiano alla New York University, dove ricopriva la carica di direttore del dipartimento di lingua e letteratura italiana. Bellissima associazione tra il maggior romanziere italiano, un pioniere degli Italian Studies nel Nord America e un grande uomo politico statunitense. € 1.500,00 PER IL PRESENTE LOTTO è STATO AVVIATO IL PROCEDIMENTO PER LA DICHIARAZIONE DI INTERESSE STORICO PARTICOLARMENTE IMPORTANTE.  LOT IN PROCESS TO BE DECLARED OF ITALIAN CULTURAL HERITAGE 

Lot 703

703 Manzoni, Alessandro. Importante gruppo di autografi manzoniani indirizzati al musicista Giovanni Arcangelo Gambarana che, nell’ultima lettera viene chiamato ‘Preg.mo e Car.mo Sig.r Maestro’. In totale 5 pagine in 4°, due spedite a Casal Monferrato ed una indirizzata all’albergo del Pozzo a Milano, con le date 9 giugno 1823, 30 agosto 1824 e 15 aprile 1826. Le lettere sono pubblicate in Alessandro Manzoni tutte le lettere a cura di Cesare Arieti, Milano, Adelphi, 1986. Nella prima, e più bella, il tono è confidenziale. Manzoni ricorda la visita fattagli poco prima a Brusuglio e si congratula per il lavoro svolto da Gambarana: ‘Colla più viva riconoscenza ho ricevuta la nuova copia dell’Ode abbellita e animata da Lei, e la sonata, che noi tutti desideriamo con impazienza, e speriamo di poter presto sentire eseguita da una abilissima dilettante nostra amica […] Spero di sentir presto anche in questa solitudine qualche eco degli applausi che saranno certamente dati ad una così ammirabile musica. Oggi medesimo ho avuto occasione di annunziare il deposito fatto presso il S.r Ricordi a persona intendentissima che aveva ammirata la musica dell’Ode e che mi ha chiesto dove si potesse trovar questa ultima.’ Per sottoscrizione dello stesso Manzoni e di nobili e professionisti, si era pubblicata la seconda opera manzoniana, La Pentecoste, che lo scrittore consigliava di consegnare a B. Neri, maestro di cappella del duomo di Milano e organizzatore di ‘accademiole’. Nella lettera datata 30 agosto 1824, Manzoni spera che Gambarana ‘gradisca dunque in una volta i miei più vivi e sinceri ringraziamenti, e pel pensiero ch’Ella ha avuto d’impiegare in una tale opera i suoi lodati talenti’. Questo breve ma intenso carteggio ricostruisce le frequentazioni tra i due artisti e si accompagna anche ad una lettera autografa di Tommaso Grossi datata 1829 spedita sempre a Gambarana da ‘Casa Manzoni’ nella quale Grossi era all’epoca ospite. € 5.000,00 PER IL PRESENTE LOTTO è STATO AVVIATO IL PROCEDIMENTO PER LA DICHIARAZIONE DI INTERESSE STORICO PARTICOLARMENTE IMPORTANTE.  LOT IN PROCESS TO BE DECLARED OF ITALIAN CULTURAL HERITAGE 

Lot 704

704 Morghen, Raffaello. Due lettere del grande incisore napoletano, una autografa firmata e l’altra con sua firma. Ambedue parlano di quella stampa che Giulio Ferrario definì uno dei ‘più bei fiori della calcografia’ di Morghen, sostenendo che essa sia ‘la più grande tra le pittoriche composizioni, la Cena dell’immortale Leonardo incisa da questo sovrano genio’. La prima lettera, una pagina in 4°, ‘Firenze 7 giugno’ parla della spedizione a mezzo di corriere di una cassetta contenente copie di questa notissima incisione e che ‘è inalterabile il prezzo fissato delli Ze.ni 10 per copia delle mie Stampe della Cena’ . € 200,00

Lot 705

705 Negri, Ada. Bel gruppo di 10 lettera autografe firmate della poetessa e scrittrice lodigiana, prima ed unica Accademica d’Italia, indirizzate alla Contessa Gina Arnaboldi a Milano. Le lettere sono di carattere amichevole anzi familiare, tanti i riferimenti alla figlia Bianca, alla salute oppure ai soggiorni a Cadenabbia dove ‘spero lassù di rimettermi, e di riprendere a sparse file del lavoro. Qui, anche in buona salute, mi è impossibile lavorare’. In una lettera del 1919 racconta, con toni aulici, di altro soggiorno, questa volta a Cavallasca: ‘eccomi di nuovo in questo incantesimo campestre. Avemmo due o tre giornate di oro e gemme purissime, e facemmo grandi passeggiate su per le colline, verdi ancora come di agosto. Stanotte, un gran temporale, mo ora sta già tornando il sole, quel dolcissimo sole di ottobre al quale si può stare a testa nuda, e che sfiora come una carezza. Quanti fiori d’autunno, qui!... E ronzii d’api e di mosconi, e aroma tiepido di uve, e lontani e vicini canti di villici, e pace, pace, pace. E senso della terra, che penetra in tutte le vene…. […] solo la terra mi può guarire con la sua santità […] Margherita Sarfatti le manda un devoto saluto. Io la bacio teneramente. Come vorrei fosse qui, la sera, quando leggiamo Dante!...’ Molto belle anche due lettere del novembre 1923 nelle quali parla del lavoro e dell’imminente suo trasloco. Nella prima si lamenta del soggiorno in ‘un alberghetto dove non c’è nessuno, e in sala da pranzo sono solo io, coi padroni e un povero mutilato di guerra che fa raccolta di francobolli. Pensi che allegria!.. Se il tempo è bello la plaga è meravigliosa (ieri, venerdì 9, è uscito un mio articolo nell’Ambrosiano, intitolato Ottava dei Morti) me se piove, come oggi, a scroscio, le assicuro che, malgrado il mio lavoro, mi vien voglia di suicidarmi. Lavoro molto chiusa nella mia camera: questo si. Che vuol ch’io faccia? Tornare a Milano? Lo farò, forse, in dicembre: ma per ora vorrei.. insomma vorrei scrivere qualcosa, finire il mio libro. Seppure non getterò questo fascio di versi nel lago!. Bianca fa di tutto per trovarmi una casa’ e nonostante il primo scoramento solo 10 giorni dopo riprende a scrivere con entusiasmo che finalmente ‘ho concluso il contratto per un appartamento di sei stanze in Viale dei Mille. L’avrò nel giugno del 24. 60000 lire. Quarto piano, ascensore, calorifero, bagno. Un balcone e una terrazza; a anche un solaio’. La destinataria delle missive era Gina, moglie del conte e senatore Bernardo Arnaboldi Gazzaniga e frequentatrice dell’ambiente intellettuale milanese dove conobbe Ada Negri che le fu amica per tutta la vita. Incredibilmente affettuosa e commossa infatti la lettera che la poetessa scrive in occasione della morte del romanziere Gerolamo Rovetta, amato dalla Arnaboldi: ‘ho letto ieri sera l’articolo di Oliva nella Lettura, e ho pianto a lungo, desolatamente. Tutti i ricordi cari che mi legano al Maestro salivano dal mio cuore in tumulto. Cara, cara e dolorosa Amica […] vorrei averla con me sotto questi alberi millenarii di Salice, non perché Lei potesse dimenticare, no; ma solo per piangere con Lei. La sente, non è vero, vicino alla sua, la mia piccola anima fedele?.. Le bacio religiosamente le mani. Mi ricordi alle buone Piccole. Mi ricordi a Simoni, al prezioso amico che può, lui, rimanere presso di lei. Gli dica che io gli voglio bene proprio come una sorella, in nome della nostra devozione per Lei, in nome dell’inconsolabile dolore che ci unisce pensando al Grande Amico perduto. Tutta tutta sua, Ada’. € 600,00

Lot 706

706 Papini Giovanni (1881-1956). Lettera autografa firmata, ‘5.XI.1915’, 3 pagine in quarto, su carta intestata de La Voce. Bella lettera in cui lo scrittore fiorentino discute con il suo interlocutore sul suo libro Stroncature uscito pochi mesi dopo e del quale critica la copertina, il prezzo e soprattutto il lavoro editoriale: “Non capisco come ci possa essere stato un censore così imbecille e non informato che mi abbia tolto pagine intere da scritti già pubblicati in giornali e riviste già approvati dalla censura o scritti in tempi più delicati e difficili di questi”. Più avanti parla anche della pessime condizioni economiche offertegli per la seconda edizione dell’Altra metà. € 100,00

Lot 709

709 Scarpetta, Eduardo (1853-1925). Appunti autografi per un articolo dell’attore e commediografo napoletano intitolati ‘Pel teatro dialettale’ con correzioni e cancellature dello stesso Scarpetta. ‘Prima di scrivere ho voluto attendere che tornasse la calma, e sbollissero un poco gli entusiasmi pel così detto nuovo teatro dialettale, il quale può sembrare nato oggi solo a chi abbia dimenticato ignori i clamorosi successi d’O buono marito fa ‘a bona mugliera di A. Torelli e d’O guaglione ‘e malavita del povero Starace, il quale ebbe la ingenuità di credere che fosse preferibile scrivere delle buone commedie, anzi che farsi scrivere dei buoni articoli... Io ho lavorato e lavoro da circa quarant’anni e non mi sono mai occupato d’altro che del mio teatro. Perché dunque tirarmi in ballo in questa amenissima commenda del rinnovamento? Dico amenissima, perché fra gli autori del nuovo teatro corrono gli stessi fraterni rapporti, che corrono fra cani e gatti; e fra questi cani e questi gatti mi si vorrebbe far rappresentare la parte del leone...’ Complessive 30 pagine (di cui solo la prima con mancanze che non ledono la leggibilità; manca la chiusa finale) in 8°, s.d. (ma intorno al 1910). Unito bell’album con legatura in pelle (dimensioni cm 26 x 35) con fotografie della Villa Pignatelli di Napoli. € 250,00

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