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Lot 315

Formella Nove, manifattura Antonibon-Parolin, fine XVIII - inizio XIX secolo. Probabile pittura di Giovanni Marcon, Porcellana, dimensioni cm 10,0x16,0 Buono stato di conservazione Raffigurante “Il cantastorie” ispirata dalla celebre opera di Giandomenico Tiepolo, in cornice in legno e bronzo moderna. La professoressa Katia Brugnolo, docente all’accademia di Belle Arti di Verona, già conservatrice al Museo di Palazzo Ricchieri di Pordenone, al Museo Civico di palazzo Chiericati di Vicenza e al Museo Civico della Ceramica, Nove, ha esaminato la mattonella e di seguito riportiamo quanto da lei espertizzato in data 24 agosto 2015. E’ dunque probabile che Giovanni Marcon abbia preso spunto dalla stampa di Wagner, che a Venezia era molto celebre e aveva ottenuto privilegi dalla Serenissima Repubblica, dipingendo la scena dedicata a il Cantastorie negli anni in cui cresceva sempre più la sua celebrità presso la manifattura Antonibon - Parolin, a fine ‘700 e inizio ‘800. A suffragare la mia ipotesi è la testimonianza del Remondini che nel 1807, quando Giovanni Marcon fu chiamato a decorare porcellane e terraglie per Napoleone, scrisse del suo “buon uso delle stampe e delle Calcografie”.

Lot 32

Piastrella Spagna, Siviglia, XVI secolo, Maiolica, dimensioni cm 16,0x12,5 Mancanza e sbeccature La mattonella da bordo è decorata a motivi policromi a rilievo con un vaso con fiori di gusto rinascimentale.

Lot 322

Gruppo Nove. Manifattura Antonibon- Parolin, 1790 circa, Porcellana, altezza cm 24; diametro cm 16,5 Felatura e minori mancanze Il gruppo bianco con base a rocailles vegetali è composto da un giovane musicante con strumento a corde, tre putti, una bimba ed una giovane contadinella.

Lot 33

Piastrella Spagna, Siviglia, XVI secolo , Maiolica, dimensioni cm 16,0x12,5 Mancanza e sbeccatrure La mattonella da bordo è decorata a motivi policromi a rilievo con un vaso con fiori di gusto rinascimentale.

Lot 44

Albarello Marche,manifattura marchigiana (Probabile Pesarese), Fine del XV secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 18,5 Piccoli felature e sbeccature restaurate Corpo cilindrico fortemente rastremato, base piatta, bocca circolare leggermente estroflessa. Vaso simile al precedente con decorazione composta di fasce orizzontali con motivi geometrici e floreali tralcio corrente di foglie cuoriformi e minuti motivi vegetali di gusto ispano-moresco. Nella fascia centrale sono ospitate l’inscrizione farmaceutica:“DIA. DIA. RODION “ e un’insegna (di confraternita o della farmacia) ), composta dalle iniziali “G. B/M” entro scudo sormontato da doppia croce. Sulla spalla motivo a treccia stilizzata.

Lot 45

Albarello Manifattura marchigiana (probabile pesarese), fine del XV secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 17,5 Felature e sbeccature restaurate Corpo cilindrico fortemente rastremato, base piatta, bocca circolare leggermente estroflessa. Decorazione a fasce orizzontali con tralcio corrente di foglie cuoriformi e minuti motivi vegetali di gusto ispano-moresco. Nella fascia centrale sono ospitate l’iscrizione farmaceutica: “DIA.MUFRUNI” e un’insegna (di confraternita o della farmacia), composta dalle iniziali “G.B/M” entro scu- do sormontato da doppia croce. Sulla spalla motivo a treccia stilizzata.

Lot 46

Coppa Faenza, seconda Metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 23,3 Alcune mancanze al bordo visibili Corpo baccellato con rilievi di conchiglie e mascheroni (“crespina”). Basso piede circolare incavato. Decorazione nello stile compendiario con putto alato, al centro dell’umbone, contornato da tralci fogliati.

Lot 54

Albarello Venezia, seconda metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 19,0 Buon stato di conservazione Sulla zona anteriore sono dipinti due medaglioni racchiudenti rispettivamente un angelo ed uno stemma, affiancato dalle iniziali “M” e “C”; nella zona mediana, cartiglio con scritta farmaceutica “D.V.ilgrippr”. Sulla restante superficie, motivi di foglie e bacche. L’albarello appartiene ad una nota serie da farmacia caratterizzata dalle stesse insegne.

Lot 63

Piccolo boccale Bottega laziale (Forse Roma), fine del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 14,0 circa Manico riattaccato Corpo sferoidale, basso piede. Bocca rastremata, manico a nastro. Decorazione composta da un medaglione circolare, delimitato da motivo “a scaletta” in arancione, racchiudente uno stemma.

Lot 66

Piatto Venezia, 1565-75, Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 21,0 Buono stato di conservazione Corpo circolare, concavo e a larga tesa. Al centro campeggia la figura di Venere ignuda e sdraiata, mentre abbraccia Amore. I due sono sovrastati da una tenda e sullo sfondo si apre un paesaggio fantastico.

Lot 68

Grande bacile Faenza, fine del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco, diametro cm 42,0 Incrinatura visibile, sbeccature restaurate Ampio cavetto piano, con breve tesa orizzontale piatta, tesa piatta, base piana. Decorazione in “stile compendiario”, composta da stemma centrale, sormontato da cimiero piumato e ornato da un’aquila coronata, e da una ghirlanda. Sulla tesa il motivo “a ricamo” in blu su fondo a “riserva” sul bianco maiolicato. Lumeggiatura in giallo.

Lot 69

Piatto Tipologia Faentina, ultimo quarto del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco, diametro cm 34,0 Sbeccatura restaurata Corpo circolare, cavetto profondo, larga tesa rilevata, base piede ad anello. Al centro campeggia lo stemma della famiglia Klewein di Norimberga, con scudo ornato di piume e cimiero sormontato da un leone rampante, che riprende la figura all’interno dello scudo.

Lot 71

Bacile Area derutese, prima metà del XVII secolo, Maiolica a gran fuoco, diametro cm 44,0 Buono stato di conservazione Si tratta di un bacile “da acquereccia”, con corpo circolare, baccellato, prodotto da stampo, probabilmente ricavato da un originale in metallo. Umbone centrale con bordo rilevato. Apodo. La decorazione si compone di due larghe fasce con tralcio floreale in monocromia blu entro corone concentriche. Nell’umbone, entro medaglione decorato “a peducci” è raffigurato “Amor cieco”, armato di arco, faretra e frecce.

Lot 75

Albarello Faenza, seconda metà del VI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 29,0 Sbeccature visibili Grande medaglione ovale con figura di Santo Martire, entro un paesaggio montano. Decorazione a cinque fasce orizzontali con elementi geometrici e floreali La fascia centrale è decorata, al verso, con tralci di foglie di quercia su fondo blu. Corpo cilindrico, ventre fortemente rastremato, piede su base circolare, lievemente incavato. Bocca circolare estroflessa. Il repertorio decorativo attinge da quelli faentini. Collezione palermitana.

Lot 80

saliera Urbino, bottega dei Patanazzi, seconda metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 15,6 Cadute di smalto, lievi mancanze visibili Decorazione su figure a tutto tondo. Tre arpie alate a seno nudo, unite fra loro da una fascia a nastri, assise sopra uno zoccolo stellato sorreggono la vaschetta portasale. All’interno la scritta SALE.I visi“urlanti”delle arpie e la qualità scultorea rendono la saliera interessante.

Lot 81

Tazza Urbino, bottega dei Patanazzi, fine del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 11,0; diametro cm 15,5 Rottura al piede e nel cavetto Corpo emisferico, su alto piede incavato unito alla conca con un anello. All’interno del cavetto è raffigurata “La Sacra Famiglia”, con la Madonna seduta col Bambino, S. Elisabetta, S. Giovannino e S. Giuseppe posto in secondo piano; sullo sfondo picchi montuosi. L’ambiente è definito da architetture e tendaggi. L’esterno è decorato “a raffaellesche”, con medaglioni e figure fantastiche.

Lot 82

Parte di impagliata Urbino, bottega dei Patanazzi, ultimo quarto del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 20,5 Buono stato di conservazione La decorazione si dispone su ambedue le facce dell’opera: da una parte è raffigurata una scena familiare, entro contesto architettonico, con una donna seduta su un letto che regge un bimbo ignudo ed una fantesca che porge un panno; sull’altra faccia è dipinto un putto che regge una fiaccola. Il bordo è decorato “a raffaellesche”.

Lot 85

Brocca Faenza, seconda metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 26,5 Restauro al piede e versatoio Forma ovoidale costolata, su basso piede incavato, versatore a mascherone plastico, bocca con manico a staffa. Sulla sona frontale, all’interno di un medaglione ovale, è dipinta una figura di viandante che incede verso sinistra su sfondo a paesaggio montano. Dipinto nello “stile compendiario”. Nelle vecchie carte faentine questa foggia, ricavata da modelli in argento, era detta “a melone” ed era in uso alle prestigiose botteghe dei Bettisi e degli Utili, Bibilografia: RAVANELLI GUIDOTTI C., Faenza- faïence- Bianchi di Faenza, Ferrara 1996, pag. 260 e 478

Lot 86

Portauovo Faenza, seconda metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 9,5; larghezza cm 9,5 Danni visibili L’opera mostra base esagonale, sostenuta da piedini a forma di cariatide, sul piano due portauovo e un portasale. Il portauovo è decorato con uno stemma prelatizio. La stessa foggia era impiegata a Faenza dalle prestigiose botteghe di Virgiliotto Calamelli, dei Bettisi e dei Mazzanti., Bibliografia: RAVANELLI GUIDOTTI C., Faenza- faïence – Bianchi di Faenza, Ferrara 1996, pp. 88, 212, 318

Lot 88

Boccia Venezia, seconda metà XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 22,5 Incrinature visibili Corpo sferioidale, base piatta, bocca circolare con breve orlo estroflesso. Decorazione composta da una larga fascia mediana, a fasce orizzontali con frutti vari e tralci fogliati con bacche. Sulla spalla e verso il piede strette fasce composte di brevi pennellate incrociate.

Lot 89

Piatto Urbino, 1570 ca., Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 31,0 Lievi sbeccature e ritiri di smalto Corpo circolare, cavetto concavo fondo e piede ad anello lievemente rialzato. Decorazione istoriata, ispirata ad un passo delle “Metamorfosi” di Ovidio, raffigurante “Giove, Eros e Mnemosine”. Sul verso l’iscrizione:“Giove converso in pastore”. Stilisticamente l’opera è da porre a confronto con alcuni piatti del Museo di Braunschweig (LESSMANN J., Italienische Majolika, Herzog Anton Ulrich-Museum, Braunschweig, nn. 366- 406).

Lot 91

Piatto Faenza, "Pittore del servizio V numerato", ultimo quarto del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 43,0 Al bordo mancanza e rottura restaurate Si tratta di un grande bacile “da pompa”, dotato di ampio cavetto piano e breve tesa orizzontale. Sul recto a piena superficie è istoriato l’episodio biblico di “Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe” (ESODO 17, 1-7). Il profeta è raffigurato al centro in atto di battere con una verga la rupe, da cui scaturisce acqua a torrente. Attorno a lui sono dipinte dieci figure, che con recipienti di varia foggia raccolgono acqua, a ricordare che il popolo di Israele stava morendo di sete nel deserto. La scena, di grandioso impianto illustrativo, comprende inoltre l’Eterno raffigurato in alto entro una cortina di nubi e, in secondo piano, edifici e grandi tende da campo. La policromia si compone dei quattro colori canonici dello stile “compendiario”: arancio, giallo, blu e bruno. Quest’opera è un eccellente saggio di pittura istoriata, in stile “compendiario”, attribuibile ad uno dei protagonisti della scena maiolicara faentina del secondo ‘500: il cosiddetto “Pittore del servizio V numerato”. La sua attività si concentra soprattutto nel corso dell’ultimo quarto del ‘500 e gravita probabilmente per un certo periodo nell’orbita della maggiore bottega del momento a Faenza, quella dei Bettisi, che ebbero committenti i Medici e i Wittelsbach1. E’ un anonimo maestro autore di un notevole gruppo di opere caratterizzate da grande unitarietà stilistica, oggi disperse per vari musei e collezioni private, che in complesso rappresentano un felice punto di incontro con quella di altre due personalità attive contemporaneamente a Faenza, anch’esse anonime e di eccelsa statura artistica, ovvero il “Pittore dei panneggi” ed il “Maestro dello steccato”, dei quali il Nostro raccoglie molti stilemi. Molte sue opere dovettero costituire un servizio (“credenza”), contrassegnato in ogni suo pezzo da un marchio composto da una “V” o “U”, seguita da un numero, di cui per ora il più basso è il “3” di una coppa a Limoges, e il più alto è il “172” di un piatto in una raccolta privata tedesca: da qui la ragione per cui gli abbiamo assegnato il nome di comodo di“Maestro del servizio V numerato”3. Si trattò dunque di un monumentale servizio di cui ad oggi si conoscono solo piatti di diametro standard e coppe sbaccellate (“crespine”), ma la sua infondibile maniera (barbe dal profilo inanellato come uno smerlo, balze disseminate di cespi con foglie che sembrano piume, figure snelle e cariche di movimento, ariose ondulazioni dei panneggi, ecc.) fa sì che a lui si possano ascrivere anche due grandi bacili “da pompa”, conser vati al Museo di Faenza e alla Gazzada (Varese), nella collezione Cagnola, nei quali è importante notare la presenza, tipicamente personale, di inserire - quasi una sigla figurata – sul margine della composizione una pianta acquatica con lunghe foglie disposte a ventaglio, puntualmente inclusa anche nel presente bacile (Fig. 1 b). Questo dunque è un terzo campione di quella rara serie di grandi bacili, la cui iconografia oltretutto risulta coerente con l’indirizzo iconografico seguito da maestro che, stando a quanto si conosce, nei suoi soggetti si orienta verso quelli delle edizioni a stampa veneziane e lionesi, sia profani tratti da Ovidio sia sacri ispirati alla Bibbia, per lo più di “bellissime figure ornate”., Note 1 RAVANELLI GUIDOTTI 1996, pp. 154- 182. 2 RAVANELLI GUIDOTTI 1996, pp. 264- 277, 298- 307. 3 RAVANELLI GUIDOTTI 2004, pp. 147- 156; EADEM 2010, schede 13- 14. 4 AUSENDA1999,Tav.VI, scheda 10, pp. 167- 168. Bibliografia 1996 RAVANELLI GUIDOTTI C., Faenza- faïence Bianchi di Faenza, Ferrara 1996. 1999 AUSENDA R., Le maioliche di Carlo Cagnola, in La collezione di Carlo Cagnola, Busto Arsizio 1999, pp. 151- 219. 2004 RAVANELLI GUIDOTTI C., Contributo ai “bianchi di Faenza”: inediti del “Pittore del servizio V numerato”, in Italienische fayencen der Renaissance, Ihre Spuren in internationalen Museumsammlungen, a cura di Silvia Glaser, Norimberga 2004, pp. 147-155. 2010 RAVANELLI GUIDOTTI C.,Da Faenza all’Europa,nel catalogo La maiolica italiana di stile compendiario I bianchi,a cura diV.De Pompeis, 2010, pp. 27- 46

Lot 93

Grande bottiglia Castelli, prima metà del XVII secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 34,0 Sbeccature alla base, restauro visibile alla bocca Corpo ovoidale su base piatta, collo allungato con bocca estroflessa. Sulla zona anteriore, all’interno di un ampio medaglione circolare, delimitato da una ghirlanda con tralci fioriti e uccelli, campeggia la figura di tre quarti di San Rocco. Iscrizione farmaceutica “AQ. GRAMINIS”. Verso il piede si nota uno stemma.

Lot 94

Brocca Castelli, prima metà del XVII secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 21,0 Lacune al piede, alla bocca, felature, caduta di smalto Corpo ovoidale su base rastremata con piede svasato, fondo piatto e versatore a tubetto. Bocca circolare estroflessa, manico a nastro. Sulla zona anteriore, all’interno di un medaglione circolare, delimitato da una ghirlanda, è raffigurato S. Antonio di Padova. Iscrizione farmaceutica “O. D. CORTB. CITR”.

Lot 95

Bottiglia Castelli, 1680, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 22,0 Lievi sbeccature, restauro visibile alla bocca Corpo sferico su base piatta, collo allungato e bocca estroflessa. Sulla zona frontale, all’interno di un medaglione circolare delimitato da una ghirlanda, campeggia la figura di tre quarti di San Giacomo Minore, dipinto in “stile compendiario”. Sotto la figura del santo è dipinta la data “1680”. € 700 - 1.000 L’opera fa parte di un complesso farmaceutico di cui sono noti diversi esemplari (brocche, albarelli e fiasche), tutti datati “1680”, dispersi in raccolte private e pubbliche, dei quali due si conservano nel Museo di Faenza

Lot 118

Antonio Dias (1944-), The illusion of art, a pencil is only a tool, 1971 carta da pacco e matita, cm 48x69 firmato e numerato 48/90

Lot 129

Aldo Mondino (1938-2005), Greca, anni ‘60 acrilico su tela e plexiglass, cm 80x80, firmato a sinistra e al retro. L’autenticità dell’opera è stata confermata verbalmente da Antonio Mondino

Lot 134

Dadamaino (1935-2004), Alfabeto della mente,lettera s/5(1), 1978 china su carta da parati, cm 30x50, firmata e dedicata al retro Provenienza: Lea Vergine, Milano

Lot 153

Andy Warhol (1928-1987), Two Dollar Bill, Jefferson biglietto di banca da due dollari, cm 15,5x6,7 firmato al centro

Lot 154

Andy Warhol (1928-1987), One Dollar Bill, 1957 Washington, biglietto di banca da un dollaro, cm 15,5x6,7 firmato al centro

Lot 162

Andy Warhol (1928-1987), Book “Exposures” 1979 cm 24x29 volume pubblicato da Grosset & Dunlap 1979, firmato da Andy Warhol sulla sovracopertina, firmato e dedicato a Jonathan all’interno Edizioni Hutchinson

Lot 169

Mimmo Iacopino (1962), Metro da Sartoria olio su tela, cm 50x50 Autentica su fotografia dell'artista

Lot 70

Albert Gleizes (1881-1953), Figure, 1921 acquerello su cartoncino, cm 20,5x17 Autentica rilasciata da Antonio Marasco in data Novembre 1969 Provenienza Collezione Privata Roma

Lot 214

Grosvenor Gallery Publications. The Royal Collection of Drawings by the Old Masters at Windsor, Leonardo Da Vinci 1878, containing various plates on card backs, in pressed board, with Queens Prize bookplate. 58cm high. (A/F).

Lot 551

A CHINESE POTTERY MODEL OF BUDAI HE SHANG QING DYNASTY Seated with his robes open, exposing his large belly, holding a sack in his right hand and with a happy expression on his face, the base with a four character mark which reads Shi Da Bin zhi, raised on a fitted silk stand and contained in a fitted box, 15cm. (4)

Lot 176

A CHINESE SCROLL PAINTING BY DA ZHONGGUANG, 17TH CENTURY Painted with a small hut in a mountain landscape beside trees, with columns of calligraphy and two red seals, 89cm x 39cm. 笪重光 《山水》 水墨紙本 印文:江上外史

Lot 37

SPRINGBANK 1992 ORGANIC - DA MHILE An extremely rare bottle of the first truly organic single malt scotch whisky from Springbank Distillery commissioned by John Savage-Onstwedder, an organic farmer and artisan cheesemaker (now a distiller in his own right). 70cl. 46% abv. Distilled in June 1992. Bottled September 1999. The whisky meets the Soil Association's Organic Standard. Level mid-low neck. A little staining to label and a small tear on the upper right corner. Very good condition. 1 bottle.

Lot 75

75 Ora da Re 1932, Jacona della Motta Confezione originale. Original case. Dalla cantina imbottigliatrice. From the bottling cellar. (12 bts 0,375 Lt.) € 900

Lot 519

519 Romanée-Conti Grand Cru 1995, Domaine de la Romanée-Conti Côte de Nuits WS 98/100, SF 98/100 Etichetta lievemente sporca. Slightly soiled label. SF Un’annata eccezionale per il più eccezionale dei Grand Cru di Borgogna, il mitico Romaneé-Conti dell’omonimo Domaine. Che aspettate? È assolutamente da comprare, per concedersi un vino da sogno… An exceptional year for the most exceptional of the Grand Crus of Borgogne, the legendary Romaneé-Conti of that Domaine. What are you waiting for? You need to buy this, to give yourself a dream wine… (1 bt) € 7.000

Lot 140

140 Barolo Monfortino Riserva, Giacomo Conterno Langhe 1988 (1 bt) 1990 (1 bt) 1993 (1 bt) 1995 (1 bt) 1996 (1 bt) 1997 (1 bt) 1998 (1 bt) 1999 (1 bt) Collezione privata di un grande appassionato piemontese. Private collection of a wine enthusiast from Piedmont. SF Una batteria impressionante di otto annate di Monfortino, un’etichetta che da tempo è diventata una vera icona dei vini di Langa. Otto interpretazioni di annate diverse tra loro che vi faranno percepire come si modula, a seconda della vendemmia, la personalissima eleganza di questo vino strepitoso. An impressive set of eight vintages of Monfortino, a label that in time has become a real icon among Langa wines. Eight interpretations of different years with very different characteristics that will illustrate the many ways in which it is possible to modulate the highly personal elegance, from one vintage to another, of the extraordinary wine. (Tot. 8 bts) € 2.000

Lot 384

384 Krug Clos du Mesnil Blanc de Blancs Brut 1989 WS 94/100 Confezioni originali in legno singole. Original single wooden cases. Dalla collezione privata di un noto ristoratore toscano. From the private collection of a Tuscan restaurant’s owner. SF Se esiste uno Champagne più importante di altri e più conosciuto è proprio questo, Clos du Mesnil di Krug, che proviene da un vigneto di meno di 2 ettari di terreno interamente circondato da mura fin dal 1698. Non per nulla è stato l’unico Champagne nella storia (con il 1988) che ha raggiunto un 100/100 di Robert Parker. Il millesimo successivo è sublime per eleganza e purezza: una beva cristallina che non conosce tempo. If there is one Champagne that is more important and better known than others it is just this, Krug Clos du Mesnil, which comes from a vineyard of less than 2 hectares of land entirely walled-in since 1698. It should come as no surprise, then, that it was the only Champagne in history (with the 1988 vintage) to earn a rating of 100/100 by Robert Parker. The following year is sublime for elegance and purity: a drink of timeless crystallinity . (2 bts) € 1.000

Lot 275

275 Château Margaux 1982 Premier Grand Cru Classé, Margaux WS 94/100, RP 98/100 Spalla alta. Collezionista privato, grande appassionato del settore. Very top shoulder. Private wine lover collector. SF Grande tra i Grandi, Châteaux Margaux è una delle aziende più affascinanti di tutto il Bordeaux. I suoi vini sono dei “grandi classici” che privilegiano l’eleganza alla potenza. Il 1982 al momento dell’uscita in commercio era segnato da un profilo molto elegante, giustamente potente e concentrato, con tannini ben presenti e di ottima longevità. Great among greats, Châteaux Margaux is one of the most fascinating wineries of the entire Bordeaux. Its wines are “great classics” which emphasize elegance over power. When the 1982 vintage came on the market it was marked by a very elegant profile, suitably powerful and concentrated, with notable tannins and excellent longevity. (1 bt) € 450

Lot 62

62 Flaccianello della Pieve, Fontodi Chianti 1985 (2 bts) SF 95/100 Etichette lievemente consumate e sporche. Slightly scuffed and soiled labels. 1986 (1 bt) SF 90/100 Etichetta lievemente macchiata. Slightly stained label. 1987 (2 bts) SF 91/100 Etichette lievemente consumate e sporche. Slightly scuffed and soiled labels. 1988 (2 bts) SF 94/100 1 bt etichetta consumata, 1 bt etichetta lievemente macchiata. 1 bt scuffed label, 1 bt slightly stained label. 1999 (3 bts) WS 90/100, SF 92/100 Etichette lievemente macchiate. Slightly stained labels. SF I vigneti da cui proviene il Flaccianello della Pieve di Fontodi si trovano nella cosidetta Conca d’Oro - a Panzano in Chianti, nel cuore del Chianti Classico - che come fa presagire il nome ha qualità uniche per suolo ed esposizione, e viene unanimamente considerato come uno dei terroir migliori per la coltivazione del sangiovese. Due delle annate proposte sono state grandissime - 1985 e 1988 - ma anche le altre non sono da meno, appena un gradino sotto. The vineyards that produce Flaccianello della Pieve Fontodi are located in the so-called Conca d’Oro (“Golden Valley”) - at Panzano in Chianti, in the heart of the Chianti Classico Region – as one can gather from the name, the valley offers unique qualities of both soil and exposure and is unanimously considered one of the finest terroirs for the cultivation of sangiovese. Two of the vintages offered are extraordinary - 1985 and 1988 - but the others are no less great, just a step below. (Tot. 10 bts) € 350

Lot 135

135 Barolo Monfortino Riserva, Giacomo Conterno Langhe 1961 (1 bt) Spalla, etichetta lievemente sporca, capsula lievemente danneggiata. Top shoulder, slightly soiled label, slightly damaged capsule. 1964 (1 bt) Collo inferiore, etichetta lievemente sporca. Bottom neck, slightly soiled label. 1967 (1 bt) Spalla, etichetta lievemente sporca e ingiallita. Top shoulder, slightly soiled and yellowed label. Dalla collezione di un privato piemontese grande appassionato. Private collection of a wine enthusiast from Piedmont. SF Il Monfortino anche di vecchi millesimi regala ottime sensazioni e questi campioni – delle migliori annate degli anni Sessanta - non sono assolutamente da perdere. Even in the older vintages, Monfortino delivers excellent sensations, and these samples of the best vintages from the ‘60s are absolutely worth your attention. (Tot. 3 bts) € 750

Lot 441

441 Château Cheval Blanc 2000 Premier Grand Cru Classé A, Saint-Emilion WS 93/100, RP 99/100, SF 94/100 Etichette lievemente sporche. Slightly soiled labels. SF Quella del 2000 è stata una vendemmia straordinaria, che ha regalato vini corposi e ben strutturati, ricchi di frutto e di vellutata morbidezza, da non perdere per nessun motivo. The year 2000 was an extraordinary vintage with full-bodied, structured wines rich in fruit and velvety softness, a joy to be relished. (6 bts) € 2.700

Lot 379

379 Dom Pérignon Oenotheque Cuvée Vintage 1959 Etichetta lievemente strappata e consumata, capsula lievemente consumata. Slightly torn and scuffed label, slightly corroded capsule. Cantina privata di un appassionato, degorgée en 1999. Private collector. SF Con l’avvento in Moet & Chandon dello Chef de Cave Richard Geoffroy nasce il progetto Dom Pérignon Oenothéque, costituito da tre livelli di maturità: 6-7 anni per l’uscita sul mercato del vintage première plènitude; 12-15 anni di maturazione, per i millesimi migliori, per diventare Dom Pérignon Oenothéque deuxième plénitude; infine, solo dopo non meno di 20-30 anni, un numero ristrettissimo di bottiglie possono fregiarsi del titolo di Dom Pérignon Oenothéque troisiéme plenitude: il 1959, 1962 e 1973 sono tre millesimi che hanno avuto questo grandissimo onore. With the arrival at Moet & Chandon of the Chef de Cave Richard Geoffroy, the Dom Pérignon Oenothéque, project got under way, consisting of three levels of maturity: 6-7 years for presentation on the market of the vintage première plènitude; 12-15 years for the finest vintages to become Dom Pérignon Oenothéque deuxième plénitude; and then, only after no less than 20-30 years, a very limited number of bottles achieve the height of Dom Pérignon Oenothéque troisiéme plenitude: 1959, 1962 and 1973 are three vintages that had this great honor. (1 bt) € 1.500

Lot 144

144 Amarone della Valpolicella Vigneto Monte Lodoletta, Romano Dal Forno Valpolicella 1988 (1 bt) SF 96/100 Etichetta consumata e lievemente strappata. Scuffed and slightly torn label. 1989 (1 bt) SF 93/100 Etichetta consumata e lievemente strappata. Scuffed and slightly torn label. 1990 (1 Mag) SF 94/100 Ceralacca sporca e tagliata. Soiled and cut waxed capsule 1991 (1 bt) SF 92/100 Etichetta consumata. Scuffed label. 1993 (1 bt) SF 92/100 Etichetta consumata e lievemente strappata. Scuffed and slightly torn label. 1994 (1 bt) WS 93/100, RP 97/100, SF 93/100 Etichetta consumata e lievemente strappata. Scuffed and slightly torn label. Collezione privata di un grande appassionato piemontese. Private collection of a wine enthusiast from Piedmont. SF Sei annate tra le più vecchie prodotte da Romano Dal Forno, che viene universalmente riconosciuto come il più grande interprete dell’Amarone “moderno”. Le fantastiche uve raccolte sul Monte Lodoletta e una tecnica di cantina puntuale e ricercata ci consegnano delle bottiglie originalissime e di grande fascino. Six of the oldest vintages produced by Romano Dal Forno, who is universally acknowledged as the greatest interpreter of “modern” Amarone. The fantastic grapes harvested on Mount Lodoletta and a highly sophisticated winemaking technique give us original bottles of great charm. (Tot. 5 bts + 1 Mag) € 1.700

Lot 259b

259 bis Château Lafite Rothschild, 1982 Premiere Grand Cru Classé, Pauillac  WS 94/100, RP 97/100 Collo inferiore, etichetta molto danneggiata, capsula lievemente  depressa, anno poco leggibile. Bottom neck, very damaged label, slightly depressed capsule, hardly readable year. Dalla cantina privata di un appassionato professionista delle Marche. From the private wine cellar of a Marche entrepreneur, careful collector.  SF L’annata 1982 è stata semplicemente strepitosa, capace di esprimere la vera essenza di Lafite: un lotto da non perdere per nessuna ragione al mondo. The year 1982 was simply extraordinary, capable of expressing the true essence of Lafite.  (1 Mag) € 2.800  

Lot 573

573 Selezione Whisky Unblended Islay Malt Scotch Whisky Laphroaig 15 Years old Cofanetto originale. Original box. (1 bt) Unblended Islay Malt Scotch Whisky Laphroaig 10 Years old Confezione originale. Original case. (1 bt) Very Old Scotch Whisky Ballantines 30 Years old Confezione originale. Original case. (1 bt) Specially Selected Pure Islay Malt Scotch Whisky Lagavulin 12 Years old, White Horse Distillers (1 bt) Dalla storica collezione privata di un grande appassionato piemontese. From the historical private collection of a Piedmont entrepreneur. (Tot. 4 bts) € 1.100 Il Lagavulin White Horse importato da Carpano e il Laphroaig importato da Cinzano sono due icone del single malt che rappresentano lo spirito autentico del whisky torbato di Islay. The Lagavulin White Horse imported by Carpano and the Laphroaig imported by Cinzano are two single malt icons that represent the authentic spirit of peated Islay whisky.

Lot 277

277 Château Margaux 1983 Premier Grand Cru Classé, Margaux WS 98/100 2 bts spalla alta, 1 bt collo inferiore, etichette danneggiate, 3 bts capsule danneggiate, 1 bt capsula rotta. 2 bts very top shoulder, 1 bt bottom neck, damaged labels, 3 bts damaged capsules, 1 bt cracked capsule. Dalla cantina privata di un appassionato professionista delle Marche. From the private wine cellar of a Marche entrepreneur, careful collector. SF Il 1983 al momento dell’uscita in commercio era segnato da un profilo potente e concentrato, con tannini ancora irruenti che lasciavano intendere ottime doti di invecchiamento. When the 1983 vintage came on the market it was distinguished by a powerful, concentrated profile, its tannins still lively that made it possible to predict it would age extremely well. (6 bts) € 1.500

Lot 202

202 Brunello di Montalcino 1998 Biondi Santi Tenuta Il Greppo Montalcino Annata 1998 (6 bts) SF 90/100 Riserva 1998 (6 bts) WS 86/100, SF 94/100 Confezioni originali singole. Original single boxes. Dalla cantina nel Lazio di un noto medico appassionato di vino. From a Lazio wine cellar of a famous wine enthusiast doctor. SF Un lotto decisamente interessante, da non perdere. Sei bottiglie del mitico Brunello di Biondi Santi del 1998 a cui si aggiungono sei bottiglie della ancor più mitica Riserva. Il millesimo non è “a 5 stelle”, ma in queste bottiglie troverete tutta l’eleganza e la profondità che le vigne di Biondi Santi sono capaci di dare ai suoi vini. A truly interesting lot, well worth acquiring. Six bottles of the legendary Biondi Santi Brunello 1998 plus six bottles of the even more legendary Riserva. The vintage is not a “5-star” one, but in these bottles you will find all the elegance and depth that the Biondi Santi vineyards know how to give their wines. (Tot. 12 bts) € 1.000

Lot 577

577 Single Highland Malt Scotch Whisky The Macallan 1940, Macallan-Glenlivet Confezione originale in legno, imbottigliato nel 1981. Original wooden case. Dalla storica collezione privata di un grande appassionato piemontese, bottled in 1981. From the historical private collection of a Piedmont entrepreneur. (1 bt) € 2.200 Questo whisky distillato nel 1940, maturato oltre 40 anni e imbottigliato nel 1981, fa parte della famosa serie Macallan “Red Ribbon”, importata da Rinaldi. Rappresenta uno degli imbottigliamenti più riconoscibili, rari e celebri di single malt. This whisky, distilled in 1940, aged over 40 years and was bottled in 1981. It is part of the famous Macallan “Red Ribbon” series, imported by Rinaldi. It is one of the most distinctive, famous and rare bottlings of single malts.

Lot 352

352 Assortimento Domaine de la Romanée Conti 1990 Côte de Nuits Romanée-Conti Grand Cru (1 bt) RP 98/100, SF 97/100 2,5 cm Grands Echezeaux Grand Cru (1 bt) SF 95/100 3 cm Echezeaux Grand Cru (2 bts) WS 97/100, SF 93/100 1 bt 1 cm, 1 bt 2,5 cm, capsule depresse, 1 bt capsula lievemente danneggiata. Depressed capsules, 1 bt slightly damaged capsule. Richebourg Grand Cru (2 bts) SF 94/100 1 bt 2,5 cm, 1 bt 3,5 cm. Romanée Saint-Vivant Grand Cru (3 bts) SF 92/100 3 bts 2,5 cm, 2 bt capsule lievemente depresse. 3 bts 2,5 cm, 2 bt slightly depressed capsules. La Tâche Grand Cru (3 bts) WS 97/100, RP 100/100, SF 96/100 1 bt 4,5 cm, 1 bt 2,5 cm, 1 bt 2 cm, 1 bt capsula lievemente depressa, 1 bt 4,5 cm, 1 bt 2,5 cm, 1 bt 2 cm, 1 bt slightly depressed capsule. Cassa originale in legno. Original wooden case. Dalla cantina di un appassionato piemontese. From the wine cellar of a wine enthusiast from Piedmont. SF Un lotto di grande valore e di pregio inestimabile: tutti i cru dello storico Domaine de la Romanée Conti di un’annata definita grande come la 1990. Un’occasione unica, assolutamente da non perdere. A lot of great value and inestimable prestige: all the crus of the historic Domaine de la Romanée Conti of a year considered great, like 1990. A unique opportunity you certainly won’t want to miss. (Tot. 12 bts) € 25.000

Lot 74

74 Ora da Re 1932, Jacona della Motta Confezione originale. Original case. Dalla cantina imbottigliatrice. From the bottling cellar. (12 bts 0,375 Lt.) € 900

Lot 556

556 Scotch Whisky Longrow 1973, Samaroli (1 bt) € 950 Questo Longrow del 1973, distillato da Springbank che festeggia, di fatto, la ricomparsa del marchio dopo la chiusura della distilleria del 1896, rappresenta uno degli imbottigliamenti più famosi tra i vari capolavori selezionati da Silvano Samaroli. This 1973 Longrow was distilled by Springbank and in practice celebrates the reappearance of the brand after the distillery shut down in 1896. It is one of the most famous bottlings among the many masterpieces selected by Silvano Samaroli.

Lot 343

343 Romanée-Conti Grand Cru 1964, Domaine de la Romanée-Conti Côte de Nuits JS 95/100 5 cm, etichetta danneggiata, capsula danneggiata, colore abbastanza limpido. Damaged label, damaged capsule, quite clear color. Dalla cantina di un appassionato piemontese. Private collection of a wine enthusiast from Piedmont. SF 1964, annata fantastica per tutti i cru del Domaine de La Romanée Conti; va da se che il più apprezzato e quotato Romanée Conti sarà capace di esprimere tutto il carattere e l’eleganza di questa azienda-culto della Borgogna. 1964 was a fantastic year for all the crus of Domaine de La Romanée Conti; needless to say, the more renowned and valued Romanée Conti will be able to express all the character and elegance of this cult winery of the Bourgogne. (1 bts) € 3.500

Lot 241

241 Lupicaia, Castello del Terriccio Castellina Marittima 1993 (1 bt) WS 93/100, SF 91/100 Etichetta lievemente macchiata e strappata. Slightly stained and torn label. 1994 (3 bts) SF 91/100 Etichette lievemente macchiate, 1 bt etichetta lievemente strappata. Slightly stained labels, 1 bt slightly torn label. 1995 (5 bts) WS 90/100 Etichette lievemente macchiate. Slightly stained labels. 1996 (1 bt) WS 91/100, SF 90/100 Etichetta lievemente macchiata. Slightly stained label. 2000 (5 bts) WS 88/100 2006 (3 bts) WS 93/100 Dalla collezione privata di un noto ristoratore toscano. Private collection of a Tuscan restaurant’s owner. SF Il Lupicaia è uno dei vini che ha contribuito ad accrescere la fama dei Supertuscan della costa toscana. È un ricercato blend dove il cabernet sauvignon la fa da padrone, con aggiunte di merlot e di petit verdot. Questo lotto ci presenta annate di grandissimo valore come la 1993 e la 1995. Lupicaia is one of the wines that have contributed to enhance the fame of the Supertuscans from the Tuscan coastal regions. It is a sophisticated blend in which cabernet sauvignon takes the lead, with additions of merlot and petit verdot. This lot contains vintages of great value like 1993 and 1995. (Tot. 18 bts) € 700

Lot 251

251 Selezione Sicilia Ora da Re 1932, Jacona della Motta Confezione originale in legno. Original wooden case. (1 bt 0,375 Lt.) Marsala Superiore Riserva Storica 1939, Florio Ceralacca leggermente sporca, confezione originale. Slightly soiled waxed capsule, original case. (1 bt 0,375 Lt.) Collezione privata di un grande appassionato piemontese. Private collection of a wine enthusiast from Piedmont. (Tot. 2 bts 0,375 Lt.) € 300

Lot 214

214 Masseto Bolgheri 1994 (1 bt) WS 92/100, JS 91/100, SF 92/100 Etichetta lievemente macchiata. Slightly stained label. 1996 (3 bts) WS 92/100, SF 91/100 2 bts capsule lievemente sollevate. 2 bts slightly uplifted capsules. Dalla collezione privata di un noto ristoratore toscano. Private collection of a Tuscan restaurant’s owner. SF Il Masseto è un raro esemplare di vino di un singolo vigneto (Merlot 100%) frutto di un lavoro ventennale in vigna. Masseto ha visto la prima vendemmia imbottigliata con la veste attuale nel 1987, e solo a partire dalla vendemmia 1995 ha iniziato la propria escalation internazionale fino ad esplodere con l’annata 2001, giudicata con 100/100 da Wine Spectator, che lo definirà da allora il Petrus italiano. Masseto is a rare example of wine from a single vineyard (Merlot 100%) product of twenty years’ labor there. Masseto was first bottled in its current form in 1987, and only after the 1995 vintage began to ascend in the international rankings until it burst forth with the 2001 one, judged 100/100 by Wine Spectator, that has since defined it the Italian Petrus. (Tot. 4 bts) € 1.200

Lot 311

311 Bordeaux Collection Groupe Duclot 2004 Château Haut-Brion Premier Grand Cru Classé, Pessac (Graves) WS 95/100 (1 bt) Château Cheval Blanc Premier Grand Cru Classé A, Saint-Emilion WS 94/100 (1 bt) Château Margaux Premier Grand Cru Classé, Margaux WS 93/100 (1 bt) Château La Mission Haut-Brion Cru Classé, Pessac (Graves) WS 91/100 (1 bt) Château Latour Premier Grand Cru Classé, Pauillac WS 95/100, JS 93/100, SF 95/100 (1 bt) Château Lafite Rothschild Premier Grand Cru Classé, Pauillac WS 93/100 (1 bt) Château Mouton Rothschild Premier Grand Cru Classé, Pauillac WS 93/100, JS 94/100, SF 94/100 (1 bt) Château D’Yquem Premier Cru Superieur Classé, Sauternes (1 bt) Petrus Pomerol WS 93/100 (1 bt) Cassa originale in legno. Original wooden case. Dalla cantina di un appassionato piemontese. Private collection of a wine enthusiast from Piedmont. (Tot. 9 bts) € 4.500 SF L’annata 2004 per i grandi vini di Bordeaux è stata definita unanimemente come “classica”, nel senso che non è stata caratterizzata da eventi metereologici particolari e di conseguenza i vini incarnano perfettamente le caratteristiche di questa meravigliosa regione vitivinicolas: alcoli, polialcoli, tannini, acidi e sali minerali sono fusi perfettamente nei vini, in un’unica carezza gustativa, caratterizzata da una piena fruttosità e da una nota fresca di grande persistenza. The year 2004 has been defined unanimously as a “classic” for great Bordeaux wines, in the sense that it was not characterized by particular weather events and consequently the wines perfectly reflect the characteristics of this marvelous region: alcohols, polyalcohols, tannins, acids and mineral salts merge perfectly in the wines in a flavorful caress, characterized by a full fruity flavor and a fresh note of great persistence.

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