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Lot 228

Ruggieri Ferdinando. Descrizione dell'Arco inalzato dalla Nazione Britannica sulla piazza della città di Livorno per l'ingresso fatto in essa il dì XXVII Dicembre MDCCXXXI. Firenze: Stamperia di sua altezza reale, per li Tartini e Franchi, 1732.In-folio (mm 354x249). Pagine 15, [1]. Con tre tavole calcografiche, di cui una a doppia pagina. Frontespizio impresso in rosso e nero, fregio inciso. Esemplare in ottimo stato di conservazione, leggere fioriture. Legatura novecentesca in mezza percallina con angoli, piatti ricoperti da carta decorata. Estremità degli angoli rovinate, abrasioni ai piatti. Al contropiatto anteriore ex libris 'PMG'.Non comune edizione originale della relazione della festa celebrata a Livorno in onore dell'arrivo di Carlo III, il futuro re di Spagna. Moreni II, 283; Watanabe, 1330.

Lot 239

Scacchi - Lolli Giovan Battista. Osservazioni teorico-pratiche sopra il giuoco degli scacchi, ossia Il giuoco degli scacchi esposto nel suo miglior lume da Giambatista Lolli modonese. Opera novissima contenente le leggi fondamentali, i precetti più purgati. In Bologna: nella stamperia di S. Tommaso d'Aquino, 1763.In-folio (mm 305x211). Pagine [4], 632. Fregio al frontespizio. Iniziali decorate e finalini incisi su legno Brunitura delle carte, qualche alone e traccia d'uso. Strappo restaurato al frontespizio, e piccoli restauri ai margini. Restaurati e rinforzati i margini di numerose carte, i primi fascicoli con braghetta. Legatura moderna in marocchino marrone, su piatti in cartone. Dorso a cinque nervi, titolo in oro al secondo scomparto.La prima edizione di questo fondamentale manuale dedicato al gioco degli scacchi, redatto dal gentiluomo emiliano Giovan Battista Lolli (1698-1769), indirizzato al conte modenese Antonio Mentecuccoli. L'opera si richiama alle Osservazioni pratiche sopra il Giuoco degli Scacchi pubblicato nel 1750 da Ercole Del Rio, noto come l'Anonimo Modenese, ma giudicato da Lolli - come si legge nella introduzione - troppo "ristretto", e scritto con "parlare [...] per così dire misterioso" (cc. A2r-v). L'autore si propone quindi di offrire un più ampio manuale, chiaro e di effettivo uso da parte di chi si accosta agli scacchi. Di particolare interesse sono, quindi, le accurate note apposte alle aperture già proposte da Del Rio, a cui si aggiungono un centinaio di finali, molti dei quali di originale elaborazione. Lolli traccia, inoltre, una preliminare e breve storia degli scacchi, un gioco basato su principi matematici, e che "l'intelletto mirabilmente affina, e la facoltà immaginatrice più vivida, e più robusta rende" (c. A1r).

Lot 243

Scaccia Girolamo. Progetto di sistemazione dei torrenti, e scoli della Valle Spoletana presentato alla Santita di Nostro Signore e dalla Santita Sua approvato con chirografo dei 19 aprile 1828 diretto all'eminentissimo, e reverendissimo signor cardinale Agostino Rivarola. Roma: nella Stamperia della Reverenda Camera Apostolica, 1828. In-folio (mm 350x225). Pagine [2], VI, 64, con VI tavole calcografiche numerate più volte ripiegate in fine, acquerellate a mano, stemma xilografico a c. [pigreco]2r. Legatura coeva in marocchino, cornici in oro ai piatti, titoli in oro su tassello al dorso, contropiatti e sguardie in carta decorata, tagli gialli, segnalibro in tessuto. Abrasioni al piatto posteriore, più lievi quelle al piatto anteriore, gora al dorso alla cuffia di piede che si estende al piatto posteriore. Edizione originale, completa delle tavole con rillievi idro-topografici disegnati e incisi da Gaetano Spinetti: Carta topografica della Valle Umbra; Pianta dimostrativa dei torrenti; Profilo e sezioni del torrente Maroggia; Profilo trasversale lungo la via; Profilo dell'alveo di Monte Falco; Sezione del canal Teverone. Si tratta del progetto presentato dai due ingegneri idraulici Scaccia e Folchi al Cardinale Agostino Rivarola, Prefetto della S. Congregazione delle acque, su ordine di Papa Leone XII, "a rimedio de' danni, che cagiona la disalveazione della acque delli due torrenti Maroggia, e Tessino nella Provincia dell'Umbria". Lozzi, 5242.

Lot 260

Tartaglia Niccolò. La prima [-sesta] parte del general trattato di numeri, et misure... In Vinegia: per Curtio Troiano de i Navò, 1556-1560.Sei parti in due volumi in-folio (mm 305x215). Carte [6], 275 (di 277, mancano cc. Z4 e Z5); [4], 186; [4], 51, [1]; [4], 63, [1]; [4], 90; [4], 44. Ritratto xilografico dell'Autore e marca incisa su legno ai frontespizi della parte prima e seconda, marca xilografica ai frontespizi delle parte terza, quarta, quinta e sesta, ritratto xilografico dell'Autore alla parte terza (c. πA4v), quarta (c. †4v), quinta (c. †4v) e sesta (c. †4v); stemma del dedicatario inciso su legno alla parte terza (c. πA2r ), quarta (c. †2r), quinta (c. †2r) e sesta (c. †2r); in tutte le parti capilettera incisi su legno. Alla prima parte fascicoli slegati a partire da YY, mutile le cc. Z3 e Z6, menda all'angolo inferiore destro bianco c. N6 e strappo restaurabile al margine inferiore di C. V1, carte finali della parte sesta con minimi lavori di tarlo che toccano il testo. Gore, arrossature e tracce di polvere diffuse su entrambi i volumi. Legatura omogenea coeva in pergamena su cartone, titoli calligrafici ai dorsi a 3 nervi. Staccato il piatto posteriore della Prima parte, dorso lacunoso, piatti con macchie e gore; macchie e aloni ai piatti anche al volume contenente le parti seconda-sesta, con abrasioni e lacune al dorso, qualche segno di tarlo. Al frontespizio della Prima parte nota di possesso manoscritta 'Christophori Pascutii Rochensis... anno Domini MDCXCVI' e timbro di possesso ovale con stemma, al frontespizio della Seconda parte stesso timbro e nota manoscritta analoga alla prima ma più breve, segnature manoscritte ai dorsi, marginalia, fogli manoscritti conservati nella volume della Prima parte, il volume contenente le parti seconda-sesta è parzialmente cartulato in inchiostro in numeri arabi all'angolo superiore destro delle carte. Una delle più importanti e influenti opere matematiche del Rinascimento: la prima edizione del compendio del grande matematico italiano Tartaglia (1499-1557), l'opera in cui per la prima volta appare il celeberrimo 'triangolo' a lui intitolato, e di applicazione a problemi di probabilità. "There is no other treatise that gives as much information concerning the arithmetic of the sixteenth century, either as to theory or application. The life of the people, the customs of the merchants, the struggles to improve arithmetic, are all set forth by Tartaglia in an extended but interesting fashion" (Rara Arithmetica, p. 278). Ognuna delle sei parte in cui è diviso il General Trattato è introdotta da frontespizio proprio, ed è dedicata a importanti figure del tempo, come Richard Wentworth, a cui Tartaglia indirizza la prima parte della sua opera, e al quale aveva già destinato la sua traduzione di Archimede, apparsa nel 1543. Il volume comprendente la Seconda Parte del General Trattato è qui presentato nella variante con l'indicazione, al frontespizio delle note di stampa "In Vinegia per Curtio Troiano de i Nauò. MDLVI.".Adams T-180; Riccardi II, 505-506; Honeyman sale 2962 ("the most important Italian mathematical work of the sixteenth century"). Six parts in two volumes, folio (305x215 mm). [6], 275 (of 277, lacking fols. Z4 and Z5); [4], 186; [4], 51, [1]; [4], 63, [1]; [4], 90; [4], 44 leaves. Woodcut author's portrait and printer's device on the title-pages of the Prima and Seconda Parte. Woodcut printer's device on the title-pages of Terza, Quarta, Quinta and Sesta Parte; author's portrait in the Terza (fol. πA4v), Quarta (fol. †4v), Quinta (fol. †4v), and Sesta Parte (fol. †4v); woodcut dedicatee's coat of arms in the Terza (fol. πA2r), Quarta (fol. †2r), Quinta (fol. †2r), and Sesta Parte (fol. †2r). Numerous woodcut decorated initials. A good copy, waterstained, and foxed throughout; light dusting. Some quires of the Prima Parte loose, from quire YY onwards; losses to fols. Z3 and Z6; lower blank corner of fol. N6 worn; tear to the lower margin of fol. V1; wormholes to the last leaves of the Sesta Parte, occasionally affecting the text. Uniformly bound, contemporary vellum on pasteboards. Spines with three raised bands, with inked titles. The lower cover of the first volume detached. Losses to the spines, Covers of both volumes stained and spotted; a few losses to the spine, some wormholes. Ownership inscription on the title-page of the first volume, 'Christophori Pascutii Rochensis... anno Domini MDCXCVI'; armorial stamps on the title-pages of both volumes. Loose leaves inserted in the first volume, bearing annotations in an early hand.One of the most important and influential mathematical works of Renaissance: the first edition of the Trattato by the great Italian mathematician Tartaglia (1499-1557), and the first appearance in print of the celebrated 'Tartaglia's triangle'. "There is no other treatise that gives as much information concerning the arithmetic of the sixteenth century, either as to theory or application. The life of the people, the customs of the merchants, the struggles to improve arithmetic, are all set forth by Tartaglia in an extended but interesting fashion" (Rara Arithmetica, p. 278). The work is divided into six parts, each of which has its own title-page, dedicatory epistle and table of content. The First Part is for example dedicated to the English Richard Wentworth, who was also the dedicatee of Tartaglia's edition of Archimedes, published in 1543 The volume containing the Seconda Parte del General Trattato belongs to the issue bearing on the title-page the imprint "In Vinegia per Curtio Troiano de i Nauò. MDLVI.".Adams T-180; Riccardi II, 505-506; Honeyman sale 2962 ("the most important Italian mathematical work of the sixteenth century").

Lot 270

Tommaso d'Aquino . Interpretamenta... in libros de celo & mundo Aristotelis annotationibus textuum & commentorum Averrois habentur in marginibus ornata ac cum additionibus Petri Alverniatis. Textus Aristotelicus cum duplici translatione... Joannis Argiropyli. Fratris Hieronymi Savonarole Ferrariensis tractatus... Tabula ordinatissima que continet omnes questiones quas sanctus doctor soluit. (Al colophon:) Venetiis: impensa herediis quondam domini Octaviani Scoti civis Modoetiensis ac sociorum, 9 Januarij 1516.In-folio (mm 310x220). Carte [6], 94. Segnatura: [croce greca]6 A-P6 Q4. Illustrazioni xilografiche nel testo, marca incisa su legno in fine, capilettera xilografici. Gora al margine superiore e inferiore delle carte, arrossature. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti su tassello in pergamena (successivo) al dorso. Fori e lavori di tarlo e varie gore ai piatti. Rara edizione veneziana di questa raccolta di commenti al De Coelo, l'opera in cui Aristotele espone i principi della propria cosmologia. I commenti inclusi sono quelli di Tommaso d'Aquino, Averroè, Pierre d'Auvergne, Ioannes Argyropolous e e Girolamo Savonarola. Data per la prima volta alle stampe a Venezia nel 1506 dal tipografo Simone de Lovere, la silloge ebbe grande fortuna in ambiente universitari, contribuendo a diffondere una versione della cosmologia aristotelica priva di elementi contrari alla fede cristiana, come l'eternità del mondoIn-folio (mm 310x220). Carte [6], 94. Segnatura: [croce greca]6 A-P6 Q4. Illustrazioni xilografiche nel testo, marca incisa su legno in fine, capilettera xilografici. Gora al margine superiore e inferiore delle carte, arrossature. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti su tassello in pergamena (successivo) al dorso. Fori e lavori di tarlo e varie gore ai piatti.Rare Venetian edition of this collection of commentaries to the De Coelo, the work in which Aristotle explains the principles of his cosmology. The commentaries included are Thomas of Aquin, Averroes, Pierre d'Auvergne, Ioannes Argyropolous, and Girolamo Savonarola. The collection was first issued in Venice in 1506 by the printer Simone de Lovere, and had an immediate and enduring success in the academic milieu, contribuiting significanty to the diffusion of the Christian reading of Aristotelian cosmology

Lot 285

Cassani José. Historia de la Provincia de la Compañia de Jesus del Nuevo Reyno de Granada en la America, descripcion, y relacion exacta de sur gloriosas missiones en el Reyno, llanos, meta, y rio Orinoco... Madrid: En la Imprenta, y Libreria de Manuel Fernandez, 1741. In-folio (mm 293x195). Pagine [28], 618, [2]. Testo stampato su due colonne. Iniziali decorate, testatine, e finalini incisi su legno. Con una grande carta geografica fuori testo, e ripiegata ('Mapa de la Provincia y Missiones del la Compañia de IHS del Nuevo Reyno de Granada'). Esemplare genuino, alcune carte uniformemente brunite. Qualche fioritura e alone ai margini. Legatura coeva in pergamena floscia, con unghiature. Conservata coppia di bindelle. Dorso liscio, titolo vergato in inchiostro da mano spagnola del tempo. Nota di possesso coeva al margine superiore del frontespizio, 'Del Colo de la Compa de los [?]'. Ex libris al recto della carta di guardia anteriore. Al dorso una antica mano ha apposto il numero '14'. Prima e rara edizione di questa importante storia delle missioni gesuitiche stabilite nel Nuevo Reino de Granada, redatta dal gesuita, calificador de la Inquisición, nonché membro della Real Academia Española José Cassani (1673-1750). Il Nuevo Reino de Granada comprendeva al tempo una vasta regione oggi divisa tra Colombia, Ecuador, Panama e Venezuela, e la narrazione storica si estende dai primi insediamenti del 1536 al 1736: due secoli di storia missionaria che coincidono con la storia stessa di questa vasta regione. L'opera rappresenta, inoltre, fonte preziosa per la storia dell'esplorazione del Rio Orinoco, e di grande interesse è la grande carta geografica che vi è legata, in questo esemplare in ottimo stato di conservazione. Si tratta della prima rappresentazione cartografica della regione, e illustra con dovizia di particolari il corso e il delta di questo grande fiume sudamericano. La carta - inserita nel 1741 anche nell'Orinoco ilustrado - fu disegnata dal missionario gesuita José Gumilla (1686-1750), e incisa su rame da Pablo Minguet. Palau 47380; Medina BHA 3262; Alden & Landis 741/32; Sabin 11361.Folio (293x195 mm). Pages [28], 618, [2]. Text printed in two columns. Woodcut decorated initials, head- and tailpieces. Large folding engraved map ('Mapa de la Provincia y Missiones del la Compañia de IHS del Nuoevo Reyno de Granada'). A copy in pristine condition, a few eaves uniformely browned. Some marginal foxing and spots. Contemporary limp vellum with yapp edges. Ties preserved. Smooth spine, title vertically inked by a contemporary Spanish hand, and the numebr '14' in an early hand. Contemporary ownership inscription on the upper margin of the title-page 'Del Colo de la Compa de los [?]'. Ex libris on the recto of the front flyleaf. First and rare edition of this fundamental history of the Jesuite missions in the Nuevo Reino de Granada, written by calificador de la Inquisición as well as member of the Real Academia Española José Cassani (1673-1750). The Nuevo Reino de Granada included at that time a wide region belonging nowadays to Colombia, Ecuador, Panama e Venezuela, and Cassani's narative goes from 1536 to 1736. The work also represents a precious source for the history of the exploration of Rio Orinoco, and the map included - in this copy in very fine condition - is of the greatest import: it is the first cartographic representation of the region, and shows in detail Orinoco's flow and delta. The map was drawn by the Jesuite José Gumilla (1686-1750), and engraved by Pablo Minguet; it was also included in the Orinoco ilustrado of 1741, Palau 47380; Medina BHA 3262; Alden & Landis 741/32; Sabin 11361.

Lot 289

Ferriol Charles. Recueil de cent estampes. Representant differentes Nations du Levant... A Paris: Chez L. Cars Rue Saint-Jacques, 1714.In-folio (mm 545x405). Frontespizio, 8 carte non numerate contenenti 'Anecdotes de l'Embassade' e 'Explication des figures', 1 carta di musica 'Air sur lequel tournent les Derviches de Pera' e 104 carte di tavole di cui 8 colorate da mano dell'epoca; il tutto finemente inciso in rame. Completo delle due tavole delle Danze dei Dervisci e del Funerale Turco. Qualche traccia di sporco alle carte di supporto ma ottimo esemplare, con le tavole in bellissima tiratura. Tutte le carte e le tavole (eccetto le ultime 4) sono applicate su carta di supporto. Legatura coeva in marocchino bruno, cornici e ferri floreali cantonali in oro ai piatti, fregi e titolo in oro al dorso, sguardie in carta marmorizzata, tagli dorati.Seconda magnifica edizione di questo celebre libro di costumi, composto da 104 tavole incise a partire dai disegni originali del pittore fiammingo Jean Baptiste Van Mour, incaricato dal Marchese de Ferriol, ambasciatore francese nell'Impero Ottomano, di ritrarre per la propria collezione di pitture personaggi, ufficiali, donne, bambini dell'intera area del Levante. Nel 1699 Van Mour si recò a Costantinopoli con Ferriol e produsse il materiale che servì nel 1714-1715 a Le Hay per la pubblicazione, fortemente sostenuta dallo stesso Ferriol: le splendide incisioni raffigurano uno straordinario campionario di personaggi e costumi albanesi, bulgari, greci, turchi, persiani, arabi, africani. Dai sontuosi abiti da cerimonia del Grand Seigneur e della Sultane Reine, ai Dervisci, a tutti gli ufficiali di palazzo (addetti ai giardini, alle cucine, agli eunuchi, ecc.) e di governo (gli emiri, il visir, le autorità religiose, ecc.), fino a uomini, donne e bambini nelle vesti tipiche di tutte le regioni del vasto impero. Le incisioni sono opera di artisti ben noti all'epoca come i due Scotin, P. Rochefort, B. Baron, J. Haussard, J. De Fraussieres, P. Simonneau, C. Du Bosc, C.N. Cochin. La serie delle incisioni pubblicata da Le Hay ebbe successo e diffusione immediati e divenne subito la fonte principale per artisti ed editori europei. Atabey 429. Blackmer 591. Colas 1819-1820. Cohen-De Ricci 3921. Lipperheide 1413, 1414.Folio (545x405 mm). Engraved title-page, 8 unnumbered engraved leaves containing 'Anecdotes de l'Embassade' and 'Explication des figures', one engraved plate of music 'Air sur lequel tournentles Derviches de Pera', and 104 finely engraved plates, of which 8 with contemporary colouring; Complete with the plates depicting the dancing dervishes, and a Turkish burial. An excellent copy, with plates in very fine condition. Some light soiling. All the leaves and plates (excepting the last four plates) are mounted on paper leaves. Contemporary brown morocco. Covers tooled in gilt, floral cornerpieces. Spine decorated with gilt tools, title in gilt lettering. Marbled flyleaves, edges gilt. Second and magnificent edition of this celebrated costume book, consisting of 104 fine plates engraved after the drawings by the Dutch painter Jean Baptiste Van Mour, which had been commissioned to him by Charles de Ferriol, French Ambassador to the Sublime Porte beween 1699 and 1709. In 1699 Van Mour and Ferriol travelled to Istanbul, and the painter sketched drawings of the city and its inhabitants. The marvellous engravings later collected in the Recueil de cent estampes represent an extraordinary 'visual catalogue' of habits and costumes not only of the Turkish court - including the Grand Seigneur and the Sultane Reine - , but also of the numerous peoples living in the Ottoman Empire, among others the Greeks, Armenians, Wallachians, Persians, Arabians, and Africans. The plates were engraved by prominent artists of the age, such as the Scotins, P. Rochefort, B. Baron, J. Haussard, J. De Fraussieres, P. Simonneau, and C. Du Bosc, C.N. Cochin. The collection edited by Jacques Le Hay enjoyed an immediate and wide success, becoming the standard source for other artists and publishers. "This splendid production [...] contains what may be the only wholly original representations of Turkish costumes since Nicolay; in any case, these images were at once enormously influential' (Koç 105a).Atabey 429. Blackmer 591. Colas 1819-1820. Cohen-De Ricci 3921. Lipperheide 1413, 1414.

Lot 296

Norden Frederik Ludvig. Travels in Egypt and Nubia... Translated from the original... and enlarged with observations from ancient and modern authors, that have written on the antiquities of Egypt, by dr. Peter Templeman... Vol. I [-II]. London: printed for Lockyer Davis and Charles Reymers, in Holborn printers to the Royal Society, 1757.Due volumi in-folio legati insieme (mm 460x283). I: Pagine [10], xxxiv, 124, con 1 tavola calcografica in antiporta. Capilettera, testatine e finalini incisi su rame. II: Pagine [2], viii, 155, [1], con ritratto calcografico dell'Autore in antiporta. Capilettera, testatine e finalini incisi su rame. Con CLIX tavole incise su rame (in realtà le tavole sono 162 essendo doppie le nn. XVII, XXVII, LXVI e CVIII, unite le nn. CXL-CXLI e CXLII-CXLIII, ed essendo presente un'ultima tavola non numerata). Qualche carta con lievi arrossature e tracce di polvere, poche lievi bruniture. Legatura coeva in pelle, cornici in oro a doppio filetto ai piatti, titoli e fregi in oro al dorso a 5 nervi, contropiatti e sguardie in carta decorata, tagli screziati. Cerniere totalmente mancanti con allentamento dei piatti, mende alle cuffie, abrasioni. Two tomes in one volume, folio (460x283 mm). I: [10], xxxiv, 124 pages, with engraved frontispiece. Engraved decorated initials, head- and tailpieces. II: [2], viii, 155, [1] pages; frontispiece with engraved author's portrait. Engraved decorated initials, head- and tailpieces. CLIX copperplates (i.e. 162, the plates nos. XVII, XXVII, LXVI and CVIII).A few leaves slightly foxed and dusted; a few light browning. Contemporary leather. Covers within double fillers in gilt. Spine with five raised bands, gilt tooled. Marbled pastedowns and flyleaves. Joints completely cracked, covers partly loose, headcaps somewhat damaged. The first finely illustrated English edition of this important account of the of the travels of the Danish Captain Norden (1708-1742) through Egypt and Nubia, first appeared in French in Copenhagen, between 1752 and 1755. Norden "was the first European to penetrate as far as Derr in Nubia and to publish descriptions of any Nubian temples. This important work was the earliest attempt at an elaborate description of Egypt, and its plates are the most significant previous to those by Denon" (Blackmer).Blackmer 1211; Hilmy 2:74; Weber 2:520; Howgego N38.

Lot 299

Ptolomaeus Claudius - Mercator Gerardus. Orbis Antiqui Tabulae Geographicae Secundum Cl. Ptolemaeum, cum Indice Philologico absolutissimo... Amstelaedami: Apud R. & J. Wetstenios & Guil. Smith, 1730.In-folio (mm 450x300). Pagine [76]. Frontespizio stampato in rosso e nero; segue frontespizio inciso su rame. Grande vignetta e iniziale su 8 linee incise su rame alla carta 28 carte geografiche calcografiche su doppia pagina, e numerate in serie distinte. Buon esemplare, completo. Primo fascicolo rimarginato al margine interno e rimontato. Qualche brunitura, specialmente nelle carte di testo; piccoli aloni marginali e fioriture. Legatura coeva in bazzana, su piatti in cartone. Dorso a sei nervi, scomparti decorati in oro, titolo in caratteri dorati su tassello in marocchino. Contropiatti e sguardie in carta marmorizzata a pettine. Tagli rossi. Qualche graffio ai piatti; abrasioni alle cerniere, labbri dei piatti e gli angoli, con piccole mancanze della pelle. Lieve distacco del piatto anteriore, in corrispondenza della cuffia di piede. Al contropiatto anteriore ex libris del matematico francese Michel Chasles (1793-1880). Una delle più importanti pubblicazioni cartografiche del Settecento: l'ultima e definitiva edizione dell'atlante tolemaico del matematico e astronomo fiammingo Gerardus Mercator (1512-1594), pubblicato originariamente nel 1578, e privo del testo di Tolomeo. Il volume comprende 28 carte incise su rame relative all'Africa, all'Asia e all'Europa, che sono a ragione considerate il migliore e più accurato set di carte tolemaiche mai prodotto: una carta dell'antico mondo - l'Universalis Tabula Iuxta Ptolemaeum -, cinque carte dell'Africa, dodici dell'Asia, e dieci dell'Europa, con le iscrizioni in cartouches di finissimo gusto. Le carte erano state già incluse in precedenti edizioni dell'atlante, e in particolare in quelle date alle stampe nel 1695, 1698 e 1704. Per la più tarda pubblicazione del 1730 furono utilizzate le stesse lastre in rame, con la sola eccezione della carta numerata VII nella serie dedicata all'Europa, che fu invece completamente rielaborata. Fu comunque necessario incidere nuovamente alcuni nomi di località. Koeman II, Me 8; Phillips, Atlases 5751; Shirley I, 834.Folio (450x300 mm). [76] pages. Title-page printed in red and black; engraved title-page follows. Large engraved vignette and 8-line initial opening the text. 28 double-page copper engraved maps, numbered in different series. A good copy, first quire remargined and re-mounted. Leaves of text somewhat browned; a few marginal spots and foxing. Contemporary bazzana leather, over pasteboards. Spine with six raised bands, gilt-tooled compartments, title in gilt on morocco lettering-piece. Marbled pastedowns and flyleaves. Edges red. Some scratches to the covers; joints, corners slightly abraded, with a few losses. Upper cover slightly detached. Ex libris of the French mathematician on the front pastedown.One of the most important 18th-century cartographic publications: the final and definitive edition of the ptolemaic atlas by the Flemish mathematician and astronomer Gerardus Mercator (1512-1594), originally appeared in 1578. The fine folio-volume contains 28 engraved maps of Africa, Asia, and Europe, which are rightly considered the more accutare set of ptolemaic maps ever printed: one map of the Ancient World - the Universalis Tabula Iuxta Ptolemaeum -, five maps for Africa, twelve for Asia, and ten for Europa, each supplemented with inscriptions within exquisite cartouches. These engraved maps had been already included in previous editions of the atlas, appeared in 1695, 1698, and 1704. The original copper plates were re-used for the late publication of 1730, excepting the maps numbered VII in the series devoted to Europe, which was instead re-engraved.Koeman II, Me 8; Phillips, Atlases 5751; Shirley I, 834.

Lot 300

Rosweyde Héribert. Vitae Patrum. De vita et verbis seniorum libri X. Historiam Eremiticam complectentes: Auctoribus suis et Nitori pristino restituti, ac Notationibus illustrati... Antverpiae: ex officina Plantiniana apud Viduam et filios Io. Moreti, 1615.In-folio (mm 348x224). Pagine [12], lxxix, [1], 1044, [120]. Testo su due colonne. Frontespizio calcografico, inciso da Theodore Galle, con ritratti di diversi santi e profeti. Grande marca tipografica xilografica al recto dell'ultima carta. Iniziali decorate e finalini incisi su legno. Tavola calcografica su doppia pagina, con due carte geografiche incise da Jacobus Granthome, su disegno di Franciscus Haraeus ("Chorographia particularis mansionum eremiticarum in Aegypto, Syria et Palaestina"; "Chorographia generalis mansionum et expeditionum eremiticarum"). Diagramma alla carta RR5r. Uniforme brunitura delle carte, fioriture, qualche alone e piccole macchie. Frontespizio rifilato al margine superiore, a ledere una antica nota di possesso, strappetto al margine inferiore bianco. Parziale distacco della carta di occhietto. Legatura coeva in pergamena su piatti in cartone. Dorso a cinque nervi, titolo in oro su tassello in pergamena. Tagli spruzzati in rosso. Qualche macchia ai piatti, piccoli fori di tarlo al dorso. Al contropiatto anteriore due piccole etichette di librerie antiquarie. Al recto della carta di guardia anteriore il numero '23908', di probabile mano ottocentesca. Una delle opere più celebri dell'intera letteratura agiografica: la prima edizione delle Vitae patrum, la raccolta dedicata alle vite dei santi e sante della prima Cristianità curata dal gesuita fiammingo Rosweyde (1569-1629), e la cui metodologia, fondata sull'esame di fonti manoscritte e di precedenti e spesso scorrette edizioni a stampa, fu poi adottata da Jean Bolland per gli Acta sanctorum. "Si l'on tient compte de l'étendue et de la variété des écrits qui forment le recueil, de l'imperfection des instruments de travail d'alors, des difficultés de l'exécution, on n'exagérera guère en qualifiant de chef-d'oeuvre le Vitae Patrum de Rosweyde" (H. Delehaye, L'oeuvre des Bollandistes à travers trois siècles. 1615-1915, Bruxelles 1920, p. 20).Questa ampia raccolta in dieci libri comprende biografie in lingua latina, attribuite a vari autori, tra cui Ruffino d'Aquileia e Girolamo. A maggiore intelligenza del testo, sono incluse due carte calcografiche, la "Chorographia particularis mansionum eremiticarum in Aegypto, Syria et Palaestina" e la "Chorographia generalis mansionum et expeditionum eremiticarum".Folio (348x224 mm). [12], lxxix, [1], 1044, [120] pages. Text in two columns. Engraved title-page signed by Theodore Galle, including portraits of various saints. Large woodcut printer's device on the recto of the last leaf. Woodcut decorated initials, head- and tailpieces. Double-page engraved plate, containing two maps engraved by Jacobus Granthome, after Franciscus Haraeus ("Chorographia particularis mansionum eremiticarum in Aegypto, Syria et Palaestina"; "Chorographia generalis mansionum et expeditionum eremiticarum"). Diagram on fol. RR5r. Leaves uniformly browned, foxing. A few spots, and small stains. The upper margin of the title-page slightly trimmed, and a minor tear to the lower blank margin; half-title partly detached. Contemporary vellum over pasteboards. Spine with five raised bands, title in gilt on lettering-piece. Edges speckled red. A few stains to covers, tiny wormholes to the spine. Two small tickets of antiquarian booksellers on the front pastedown. On the recto of the front flyleaf the number '23908', possibly written by a 19th-entury hand.One of the most famous and appreciated agiographical works ever published: the edition of the Vitae patrum, the great collection of the lives of saints belonging to the early Christianity edited by the Flemish Jesuite Rosweyde (1569-1629). His methodology was later adopted by Jean Bolland for the monumental Acta sanctorum. "Si l'on tient compte de l'étendue et de la variété des écrits qui forment le recueil, de l'imperfection des instruments de travail d'alors, des difficultés de l'exécution, on n'exagérera guère en qualifiant de chef-d'oeuvre le Vitae Patrum de Rosweyde" (H. Delehaye, L'oeuvre des Bollandistes à travers trois siècles. 1615-1915, Bruxelles 1920, p. 20).The publication also includes two finely engraved maps, the "Chorographia particularis mansionum eremiticarum in Aegypto, Syria et Palaestina", and the "Chorographia generalis mansionum et expeditionum eremiticarum".

Lot 345

Rubio Guillen. Disputatorum in quatuor libros Magistri Sententiarum tomus prior super primum & secundum. [Parigi]: vænundatur cum reliquo tomo in ædibus dicti Ascensii, Michaelis Conradi & Simonis Vincentii (Al colophon:) Impressorum... ab Iodoco Badio: impensis eiusdem & Simonis Vincentii ac Michaelis Conradi, ad pascha 1518.Due volumi in-folio (mm 286x199). Carte [8], CCCXCIII, [1] ultima bianca; [6] CCLXIII, [1] ultima bianca. Segnatura: π⁸ a¹⁰ b-z⁸ A-Z⁸ &⁸ [con]⁸ [rum]⁸; ã⁶ 2A-2L⁸ 2M¹⁰ 2N-2Z⁸, ²2A-2H⁸ 2I⁶ 2K⁸. Vignetta calcografica al frontespizio di entrambi i tomi raffigurante torchio con scrittoio, inserita in cornice architettonica riccamente decorata. Capilettera istoriati. Lievi fioriture e arrossature, macchie ai piatti. Legatura coeva in pergamena floscia, tracce di bindelle, titolo manoscritto ai dorsi in inchiostro bruno.Il lotto è provvisto di attestato di libera circolazione. Sold with a valid export license.

Lot 368

Chagall Marc - Gogol Nikolaj Vasilevič. Les âmes mortes. Traduction de Henri Mongault eaux-fortes originales de Marc Chagall. Paris: Tériade, 1948.Due volumi in-folio (mm 375x280). Pagine [4], 160, [8]; [12], 165-308, [16], con illustrazioni nel testo e 11 tavole incise contenenti il prospetto figurato delle acqueforti. Fogli sciolti in barbe entro brossure editoriali con titoli stampati in nero e pergamenino di protezione, cartelle cartonate con titoli su tassello al dorso, custodie in tela grezza. Il presente esemplare è il n. 285 della tiratura numerata 51-335, sur vélin d'arches filigrané. Altri 50 esemplari numerati 1-50 contenevano una suite di acqueforti sur Japon nacré, mentre 33 esemplari numerati I-XXXIII erano fuori commercio. Si tratta del primo grande libro interamente illustrato dall'artista russo, il cui progetto originario maturò fin dai primi anni Venti per iniziativa dell'editore Ambroise Vollard: in una delle tavole sono raffigurati sia l'autore del testo, Gogol, immerso nella lettura, sia lo stesso Chagall intento a realizzare un ritratto di Vollard. Two volumes, folio (375x280 mm). [4], 160, [8]; [12], 165-308, [16] pages. Illustrations in text.One of the finest illustrated books produced in the twentieth century, and the first great book entirely illustrated by Marc Chagall: Gogol's Les Âmes mortes - a classic of Russian literature - which Chagall illustrated with scenes reflecting memories from his childhood and youth spent in Vitebsk, offering a striking evidence for the strong attachment to his Russian origins.The Dead Souls represents the first fruit of Chagall's collaboration with the famous publisher Ambroise Vollard. Left unfinished at the time of Vollard's death in 1939, the book was completed and published in 1948 by Tériade. The printing was limited to 335 copies on vélin d'arches filigrané (numbered 1-335; this copy is no. 285). Other 50 copies contained a suite of etchings on Japon nacré, while 33 copies numbered I-XXXIII were hors commerce.

Lot 370

Chagall Marc - Valsecchi Marco. Marc Chagall opere scelte. Milano: Centro Arte Internazionale, 1972. In-folio (mm 405x340). Pagine [4], 6, [8], con 19 carte di tavole a colori protette da carta giapponese. Legatura editoriale originale in seta verde, titoli in oro al piatto anteriore e al dorso, sovraccoperta in acetato.Volume pubblicato in occasione della mostra di Chagall - a cura di Cesare Lombardi - tenuta a Milano nell'ottobre-novembre 1972 presso il Centro Arte Internazionale.

Lot 372

Chagall Marc. Chagall. Paris: Maeght éditeur, 1977.In-folio (mm 390x290). Pagine 23, [5]. Fascicoli sciolti entro cartella cartonata azzurra con titoli in nero al dorso, cofanetto editoriale originale in cartonato azzurro.Testo di Aimé Meght. Esemplare della tiratura di lusso, in 150 esemplari numerati sur vélin de Rives di cui il presente è il n. 40, di questo numero della serie Derrière le miroir che la Maeght Gallery di Parigi pubblicò nel secondo dopoguerra, raggiungendo in poco meno di 40 anni oltre 200 uscite. Nate per promuovere gli artisti esposti in galleria, queste pubblicazioni servivano spesso anche come veri e propri cataloghi d'accompagnamento alle esposizioni e - come in questo caso - prevedevano accanto alla tiratura ordinaria anche una di lusso, con litografie originali e talvolta la firma dell'artista. Chagall Lithographe. V 1974-1979. Monte-Carlo: André Sauret, 1984, 917.

Lot 395

Manzoni Alessandro. I Promessi sposi... Storia della colonna infame, inedita. Milano: dalla Tipografia Guglielmini e Redaelli, 1840In-folio (mm 270x177). Pagine 864. Apparato illustrativo xilografico. Antiporta figurata, vignetta al frontespizio. Testo inquadrato da cornice a duplice filetto e corredato di 450 illustrazioni su disegno di da Francesco Gonin, Paolo e Luigi Riccardi, Massimo d'Azeglio, Boulanger, Giuseppe Sogni, Luigi Bisi, Federico Moia. Fori di tarlo risarciti alle pp. 14, 15, 217-220 e al margine inferiore delle pp. 221-224; all'ultima carta margine interno rinforzato e strappi al margine esterno e inferiore, fioriture e arrossature, più evidenti all'antiporta e all'ultima carta. Legatura coeva in mezza pelle con angoli, dorso a cinque nervi con titolo impresso in oro al secondo scomparto, i rimanenti scomparti decorati da ferri dorati, piatti ricoperti da carta decorata. Contropiatti e sguardie in carta marmorizzata. Abrasioni. Al contropiatto anteriore etichetta cartacea 'sold by Thomas Baker'; timbro al frontespizio e alla p. 25.Edizione definitiva - sottoposta alla proverbiale 'risciacquatura in Arno' - del capolavoro manzoniano. Stampata a dispense tra il 1840 e il 1842, la 'Quarantana' rappresenta la prima edizione illustrata de I promessi sposi, e con essa venne per la prima volta data alle stampe la Storia della colonna infame. Alessandro Manzoni (1785-1873) aveva progettato un corredo illustrativo per il suo romanzo sin dalla stampa della princeps (1827), intuendone il ruolo decisivo per la diffusione presso un vasto pubblico. Fallita la contrattazione con Francesco Hayez, Manzoni si rivolse a Francesco Gonin che, con gli altri artisti che lo affiancarono, lavorò su precise indicazioni dettate dall'autore stesso. Vismara n. 57; Parenti. Rarità, I, 214 - 226.

Lot 397

Martini Sandro [Grimm Jakob - Grimm Wilhelm]. Rosaspina. Milano: Edizioni del Milione, 1972.In-folio (mm 350x250). Pagine [52], con 10 acqueforti. Brossura editoriale originale muta con sovraccoperta costituita da una litografia originale, cofanetto cartonato originale con riproduzione della stessa litografia. Libro d'artista di Sandro Martini con tiratura di 120 esemplari complessivi di cui 97 numerati 1/97 (il presente è il numero 37, firmato dall'Autore), 15 accompagnati da una suite delle acqueforti su carta giapponese numerati I-XV e 8 fuori commercio siglati A-H. Il volume è stampato su carta Ventura Biblos con dieci acqueforti tirate su carta Umbria stampate sui torchi di Giorgio Upiglio. Le fotolito sono state eseguite dalla Pentacrom e stampate dalle Arti Grafiche Torri. La sovraccoperta del libro è una litografia originale.

Lot 398

Mastroianni Umberto - Perilli Achille - Santomaso Giuseppe - Turcato Giulio. Omaggio a Ludovico Ariosto 1474-1974. Acqueforti originali di Umberto Mastroianni, Achille Perilli, Giuseppe Santomaso, Giulio Turcato. Testi di Corrado Pizzinelli e Gianni Canova. Torino: Ruggero Aprile, 1974.In-folio (mm 505x350). Carte [16], con 4 acqueforti originali a colori siglate 68/100. Brossura editoriale muta entro cartella in mezza tela con piatti in cartone stampati in marrone, custodia editoriale in tela e cartone.Il presente costituisce il n. 68 della tiratura di cento esemplari numerati in cifre arabe; altri 27 esemplari erano siglati in numeri romani I-XXVII e ulteriori 12 identificati dalle lettera dell'alfabeto internazionale A-L. Le quattro incisioni a più colori sono originali disegnate direttamente sulle lastre numerate e firmate dagli artisti; le lastre sono state stampate su carta da incisione delle Cartiere Magnani di Pescia e stampate con torchio a mano da Renzo Romero in Roma; a tiratura ultimata le lastre sono state biffate.

Lot 4

Alberti Leon Battista. I dieci libri di architettura... tradotti in italiano da Cosimo Bartoli. Nuova edizione diligentemente corretta e confrontata coll'originale latino, ed arricchita di nuovi rami ricavati dalle misure medesime assegnate dall'autore. In Roma : nella stamperia di Giovanni Zempel presso Monte Giordano, 1784.In-folio (mm 277x205). Pagine XXVI, 565, [1], con XXXV carte di tavole ripiegate incise in rame fuori testo. Minime fioriture ma ottimo esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, titolo in oro su tassello dipinto al dorso, tagli spruzzati in rosso. Ottima edizione del celebre trattato dell'Alberti, particolarmente ricercata per le bellissime tavole incise. Fowler 13; Schlosser Magnino, p. 126

Lot 400

Minguzzi Luciano -García Lorca Federico. Llanto por Ignacio Sánchez Mejías. Acqueforti di Luciano Minguzzi. Milano: Cerastico Editore, 1969.In-folio (mm 440x310). Pagine 27 (di 35, dopo il bifolio non numerato contenente il frontespizio, la paginazione inizia da p. 13 e mancano pp. 19-20), [5], con 5 (di 7) incisioni all'acquaforte dipinte a tempera dall'Autore. A fogli sciolti entro cartella editoriale stampata a colori al piatto anteriore, custodia editoriale con dorso in pergamena e piatti in cartone, di cui quello anteriore illustrato. Il presente esemplare, scompleto, è il n. 29 dei 30 numerati e dipinti a tempera dall'Autore; la tiratura prevedeva altri 70 esemplari numerati 31-100, 10 numerati I-X con un disegno originale e 20 fuori commercio riservati all'artista e all'editore.

Lot 408

Picasso Pablo. Toros y toreros. Milano: Electa Editrice, 1962.In-folio (mm 370x270). Pagine 31, [1], con tavole. Tela editoriale originale illustrata a colori, contropiatti e sguardie illustrate, cofanetto editoriale in cartone rivestito in tela e illustrato. Minime arrossature ai piatti, leggere tracce di polvere alla custodia. Edizione italiana eseguita per interessamento della Banca popolare di Milano con riproduzioni dei preziosi Carnets con disegni dell'artista spagnolo dedicati alla tauromachia: la prima edizione francese del volume presso le Editions du Cercle d'Art è dell'anno precedente. Introduzione di Marco Valsecchi cui seguono le traduzioni italiane, di Antonio Boschetto, del testo di Luis Miguel Dominguin e del saggio di Georges Boudaille.

Lot 416

Manoscritto - Baldocci Angelo. Capitoli attenentj alle Battaglie del Ponte. [Pisa: 12 gennaio 1725-1727].Manoscritto su carta in-folio piccolo (mm 267x185). i + [14] + i. Un fascicolo unico di 14 carte, di cui l'ultima bianca. Le carte non sono numerate ma riportano i richiami a pie' pagina. Legatura coeva in cartoncino colorato cucito alla rustica. Filigrana: sole a dieci raggi con lettera 'H' sottostante; contromarca: lettere 'CR' intrecciate. Il titolo è racchiuso in una cornice tracciata a mano e colorata in rosso, celeste e giallo oro. Al di sopra di esso si trova una xilografia raffigurante un angelo sopra le nuvole, circondato da cherubini, che suona una tromba recante una bandiera con la scritta 'Pisa' , il tutto colorato a tempera all'epoca in rosso, rosa, celeste, azzurro e giallo oro. Ai lati della cartouche del titolo si trovano gli stemmi xilografici di Pisa e dei Medici, colorati in rosso e azzurro su fondo dorato. Infine in basso vi è un piccolo legno raffigurante la battaglia del ponte, anch'esso colorato in rosso, azzurro, celeste e giallo oro. Ampia iniziale colorata all'inizio del testo. Vergato in elegante e chiara grafia in inchiostro marrone. Ottimo stato di conservazione.Pregevole manoscritto, probabilmente ufficiale, dedicato a fissare delle regole chiare e precise per il celebre Gioco del Ponte. Così si apre il testo: "Meritando quest'Antico e Nobil Gioco d'esser regolato di particolari, e chiare disposizioni, che possino facilitare l'uso d'esso, e renderlo più decoroso, e sicuro dalli sconcerti". Il Gioco del Ponte è una festa storica che si svolge ogni anno sul Ponte di Mezzo a Pisa. Nel gioco si fronteggiano le Magistrature che rappresentano i quartieri cittadini, riunite nelle Parti di Mezzogiorno e Tramontana (a sud e a nord dell'Arno). Nel corso dei secoli il gioco è stato più volte interrotto e ripristinato, subendo progressive modifiche alla formula originale. Durante il Granducato di Toscana, i Medici trasformarono la natura della disputa, che prima del loro arrivo in città li vedeva quali nemici principali dei Pisani. I primi tre punti dei "Capitoli" sanciscono l'obbligo della tenuta di un libro di memorie, da affidarsi ad un magistrato cittadino, in cui siano registrate tutte le battaglie e stabiliscono le pene pecuniarie per i trasgressori destinate alla parte offesa e all'albergo dei poveri. I "Capitoli da osservarsi nelle due Battaglie, cioè nella Generale, et in quella di S. Antonio" sono divisi in XIV punti, mentre i capitoli specifici della Battaglia di S. Antonio e quelli della Battaglia Generale sono rispettivamente VIII e XX. In fine, prima dell' "Aggiunta" divisa in V capitoli e datata 1727, si trovano le firme dei deputati dei due schieramenti e la sottoscrizione del commissario di Pisa datata 12 gennaio 1725. L'estensore del presente manoscritto risulta essere lo stesso che ha redatto la copia ufficiale dei Capitoli del 1725, oggi conservata presso la Biblioteca Comunale di Pisa (Ms. Comune D 1134). Presso la stessa biblioteca si conserva inoltre un'altra copia manoscritta, piuttosto scorretta e lacunosa, del testo (Ms. Comune D 1135). In nessuno di questi due manoscritti, tuttavia, vi è traccia dell'Aggiunta del 1727, che pare quindi essere tramandata solo dal presente manoscritto. Pare quindi verosimile ipotizzare che la presente fosse la copia ufficiale fatta redigere nel 1727 quando fu stesa l'Aggiunta.

Lot 48

Campana Sebastiano. Per la festa della gloriosa Sant'Anna nella Chiesa della Venerabile Compagnia della Morte... In Ancona: Nella Stamperia Camerale, 1678. SI AGGIUNGE: Pizzinardi Serafino. Il vero stoico di Santa Chiesa. Panegirico composto nella Canonizatione di S. Tomaso di Villanova... In Bologna: Presso Gio. Battista Ferroni, 1659. SI AGGIUNGE: Rime in lode della signora Giovanna Morgagni nobile forlivese nel vestirsi da essa l'abito religioso nell'insigne monistero di S. Caterina in sua patria... L'anno MDCCXLIV. In Forlì: per Antonio Barbiani, [1744].I: In-folio piccolo (mm 265x186). Carte 14. Testo stampato al solo recto delle carte, e inquadrato in cornice xilografica; ini. Qualche brunitura e fioritura, alcune piccole macchie di inchiostro antico. Marcato alone all'ultima carta. Legatura in cartonato, ricoperto in cara decorata. II: In-folio (mm 294x215). Pagine [2], 12 (ma 14). Vignetta xilografica al frontespizio. Iniziali decorate, testatine e finalini incisi su legno. Qualche brunitura ai margini; piccola mancanza all'angolo esterno superiore bianco della carta A4r, senza alcuna perdita di testo. Privo di legatura. III: In-4° piccolo (mm 190x130). Pagine [2], XXXIV. Ogni composizione poetica introdotta da testatina xilografica. Qualche leggerissima brunitura. Legatura moderna in cartonato, ricoperto in carta decorata. Lotto di tre rarissimi opuscoli religioso-devozionali, tra cui si segnala la raccolta di sonetti composti da Sebastiano Campana da Osimo in lode di Sant'Anna.

Lot 57

Caruso Giovanni Battista. Bibliotheca Historica Regni Siciliae Tomus primus [-secundus]. Panormi: Typis Franc. Cichè, 1723.Due volumi in-folio (mm 337x227). Pagine [8], 110, [2], 542; [4], 543-1193, [25]. Una tavola fuori testo e alberi genealogici ripiegati. Numerosi capilettera animati e finalini incisi in legno. Splendido esemplare. Legatura coeva in pergamena con unghie; tagli azzurri. Nota di possesso datata 1728 alla guardia anteriore di entrambi i volumi 'di Giano Soranzo'; al contropiatto anteriore di entrambi i volumi ex libris di Hans Peter Kraus, a quello del primo volume ex libris di Erio Fiore.Prima edizione di quest'opera di grande importanza per la storia della Sicilia nel Medio Evo. Essa raccoglie i testi di antiche cronache, documenti e testimonianze inedite dell'epoca saracena, normanna, sveva, fino al dominio aragonese. "Opera molto interessante per la storia di Sicilia [...] L'autore con somma cura e discernimento raccoglie, ed arricchisce, l'opera di eccellenti ed erudite prefazioni, l'adorna di giudiziose e dotte note, ed arricchisce la repubblica delle lettere colla pubblicazione di monumenti e documenti inediti. Egli rischiarò e condusse a perfezione le epoche le più importanti della nostra storia" (Mira I, 186-187). Narbone II, 143-145; Lozzi, 5021 (note); Moncada, 505.

Lot 59

Castelli Gabriele Lancillotto. Siciliae populorum et urbium regum quoque et tyrannorum veteres nummi Saracenorum epocham antecedentes. Panormi: typis regiis, 1781.In-folio (mm 415x273). Pagine VII, [1 bianca], 103, [1 bianca] e CVII tavole calcografiche a piena pagina fuori testo. Segnatura: [π]4 A-Z2 Aa-Cc2. Vignetta al titolo, grande testatina, capolettera e finalino nelle prime carte contenenti la lettera al lettore. Testo stampato su due colonne. LEGATO CON: Id. Ad Siciliae populorum et urbium, regum quoque et tyrannorum veteres nummos Saracenorum epocham antecedentes auctarium. Panormi: typis regiis, 1789. Pagine 20 e IX tavole fuori testo a piena pagina. Segnatura: A-E2. Vignetta al titolo e testatina incisa. Testo su due colonne. LEGATO CON: Id. Ad Siciliae populorum et urbium regum quoque et tyrannorum veteres nummos Saracenorum epocham antecedentes auctarium secundum. Panormi: typis regiis, 1791. Pagine 15, [1] e IX tavole calcografiche fuori testo. Segnatura: [1-4]2. Vignetta al titolo e testatina incisa. Testo su due colonne. Antico rinforzo al margine interno di una tavola nella prima opera, alcune tavole brunite, qualche fioritura alla fine del volume. Bella copia marginosa. Legatura coeva o di poco posteriore in mezza pelle, piatti ricoperti di carta marmorizzata, dorso con fregi, tassello e titolo in oro, tagli gialli.

Lot 6

Aldrovandi Ulisse. Ornithologiae hoc est de avibus historiae libri XII... [-Tomus alter; - Tomus tertius]. Bonon.: sumptibus Marci Antonij Berniae, 1646-1652. Tre volumi in-folio (mm 355x230). I: Pagine [4], 893, [55]; II: [6], 862, [62]; III: [12], 560, [24]. Frontespizi calcografici, molte illustrazioni xilografiche nel testo, anche e piena pagina, capilettera e fregi incisi su legno. Qualche arrossatura, lievi bruniture. Legatura omogenea coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti ai dorsi a 5 nervi, tagli spruzzati in rosso e marrone. Rifatto il dorso del primo volume, lavori di tarlo ai piatti e ai dorsi, mende al dorso del volume secondo. Al frontespizio e alla prima carta di ogni volume timbro di possesso 'Biblioth. S. Caroli ad Quat Font', ai frontespizi dei volumi secondo e terzo nota di appartenenza manoscritta 'Conventus S. caroli ad 4 fontes de Urbe', ripetuta anche al margine di alcune carte del primo fascicolo. Rara edizione di questa celeberrima opera dal medico, naturalista e collezionista bolognese Aldrovandi (1522- 1605) dedicata agli uccelli - incluse creature mitologiche come le arpie. L'Ornithologia apparve per la prima volta tra il 1599 e il 1603 a Bologna, corredata di una magnifica serie di illustrazioni disegnate per lo più da Giovanni de' Neri - noto anche come Giovanni de' Uccelli - e incise da diversi artisti. L'opera fu curata, ancora in vita, da Aldrovandi, quale prima parte della grandiosa enciclopedia naturalistica che potè vedere la luce, in forma completa, solo dopo la sua morte. Ognuno dei tre volumi che compongono questa più tarda impressione bolognese reca al frontespizio inciso il nome del libraio Marco Antonio Bernia, che ne finanziò la pubblicazione, avvalendosi per la stampa della collaborazione di Nicolò Tebaldini e Giovanni Battista Ferroni, come attestano le finali sottoscrizioni, di cui quella del primo volume, impressa da Tebaldini, riporta la data del 1645. Three volumes, folio (355x230 mm). I. [4], 893, [55]; II: [6], 862, [62]; III: [12], 560, [24] pages. Engraved title-pages, numerous woodcuts in text (many are full-page). Woodcut decorated initials and headpieces. Foxing in places, light browning. Uniformly bound, contemporary vellum over pasteboards. Spines with five raised bands, inked titles. Edges speckled in red and brown. The spine of the first volume rebacked, the one of the second volume with a few wears, some wormholes to covers and spines. Ownership stamp on the title-page and first flyleaf od each volume, 'Biblioth. S. Caroli ad Quat Font', and manuscript inscription 'Conventus S. caroli ad 4 fontes de Urbe' on the title-pages and some leaves of the second and third volume, both to be referred to the Church of Saint Charles at the Four Fountains in Rome. Rare edition of this celebrated work by the Bolognese physician and naturalist Aldrovandi, who had collected a well-known private natural history museum. The Ornithologia is devoted to birds, and also includes descriptions of mythical monsters like the Harpies. The monumental treatise first appeared in Bologna between 1599 and 1603, supplemented with a magnificent series of illustrations mostly drawn by Giovanni de' Neri - also known Giovanni de' Uccelli - and cut by various artists. The Ornithologia represents the first part of Aldrovandi's thirteen-volume encyclopedia on natural history, of which only four were published in his lifetime. The volumes contain detailed descriptions, and some chapters are exclusively devoted to New World birds, for example the pavo Indicus or peacock of the Indies. Aldrovandi also describes the opera plumaria, which Montezuma offerred to Cortés: features which reveal his reading of narratives of the Conquista, first the De rebus Oceanis et Novo Orbe by Pietro Martire d'Anghiera (see lot 281). In this late Bolognese edition the engraved title-page of each volume bears the mention of the bookseller Marco Antonio Bernia, who was the financial baker of the publication, while Nicolò Tebaldini and Giovanni Battista Ferroni were responsible - as the colophon attest - for printing.

Lot 71

Chiesa Cattolica. Canon Missae ad usum Episcoporum ac Praelatorum. Solemniter, vel private celebratium Sub auspiciis SS. Domini Nostri Benedicti Decimi Tertii Pont. Max. Romae: ex Typographia Vaticana, apud Jo: Mariam Salvioni, 1729.In-folio (mm 394x271). Pagine [8], 140. Antiporta e frontespizio calcografico, quest'ultimo inciso da Sebastiano Conca. Occhietto, frontespizio tipografico e testo in rosso e nero. Vignetta calcografica al frontespizio, con armi di Benedetto XIII. Testo alle carte A1r, E1r e O4r in ricca cornice incisa su rame. Numerose iniziali e cul-de-lampe incisi su rame. 13 illustrazioni calcografiche a piena pagina, comprese nella numerazione e incise da diversi artisti, tra cui il boemo Maximilian Joseph Limpach. Notazione musicale. Esemplare in ottimo stato di conservazione, alcune carte brunite, leggere fioriture marginali, piccoli aloni, e qualche macchietta. Bella legatura alle armi di Benedetto XIII, marocchino rosso scuro su piatti in cartone. Piatti inquadrati in doppia cornice di filetti a dente di topo, ferri floreali agli angoli interni; al centro armi papali, il tutto in oro. Dorso a sei nervi, sottolineati da filetti dorati a dente di topo, scomparti decorati con piccolo ferro in oro. Contropiatti in carta decorata a pettine. Abrasioni ai labbri dei piatti, agli angoli e ai nervi. Perfettamente conservati onservati due lunghi segnalibri, e undici nastrini segnapagine. Ex libris inciso al contropiatto anteriore. Esemplare di grande eleganza di questa edizione riccamente illustrata impressa da Giovanni Maria Salvioni - al tempo appaltatore della Stamperia Vaticana - del Canon missae pontificalis, secondo la forma stabilita dal Missale Romanum del 1570, e presentato qui in una raffinata legatura alle armi del papa allora regnante Benedetto XIII Orsini. Il pregio dell'esemplare è ulteriormente arricchito dalla presenza di due segnalibri e undici nastrini segnapagine - uno per ogni prefatio - in seta rossa, tutti in ottimo stato di conservazione. Caratteristiche che portano a ipotizzare che si tratti di una copia di presentazione, donata dallo stesso pontefice a un illustre vescovo della Chiesa di Roma.Folio (394x271 mm). [8], 140 pages. Frontispiece; engraved title-page signed by Sebastiano Conca. Half-title, title-page and text printed in red and black. Engraved coat of arms of Pope Gregory XIII on the title-page. Numerous engraved decorated initials and cul-de-lampe. 13 full-page engravings. A very good copy, a few leaves rather browned, light foxing. Some small spots, and minor stains. Contemporary gilt-tooled red marocco over pasteboards. Covers within dog-tooth roll border; floral tools at the corners. At the centre coat of arms of Gregory XIII. Spine with six raised bands, underlined by fillets; compartments decorated with small tools. Marble pastedowns and flyleaves. Board edges, corners, and raised bands slightly rubbed. Well preserved two red silk bokmarks, and eleven red silk tags. Engraved ex libris on the front pastedown. A handsome presentation copy of the Roman Canon Missae, or Eucharistic Prayer, in a precious red morocco binding bearing the coat of arms of Benedict XIII Orsini on the covers. In all likelihood this copy had been given as a gift by the Pope to an illustrious bishop of the Roman Church.

Lot 86

Cyrillus Alexandrinus (santo). Operum... tomi quatuor quorum postremus nunc recens accedit ex graecis manuscriptis exemplaribus fideliter latinitate donatusCuiuis tomi elenchum & quid quouis libro doceatur mox sequentes paginae habent Cum indice totius operis rerum & verborum. Basilea: apud Ioannem Heruagium, 1546.Quattro parti in due volumi in-folio (mm 375x248). Pagine [11], coll. 2-771, Pagine [7], coll. 2-439 [i.e. 441], Pagine [8], coll. 2-373, Pagine [4], coll. 303, Pagine [22]. Segnatura: A6, a-z6, &6, t6, A-F6, G8, H-P6, Q4, R-Z6, AA-BB6, CC8, DD-ZZ6, Aa-Kk6, Ll4, Mm6. Le carte A6, G8, CC8 e Ii 6 sono bianche. Ai titoli nota di appartenenza coeva di un convento agostiniano. Pergamena rigida coeva, dorso a nervi con titoli manoscritti. Nel secondo volume i cartoni dei piatti sono stati asportati ma le pergamene sono perfettamente conservate. La pergamena usata per la legatura proviene da un codice medievale scritto su due colonne. Lunga nota manoscritta alla fine del primo volume. Piccola mancanza la titolo principale con minima perdita di testo nei dati tipografici, qualche carta un po' brunita, qualche lieve alone marginale. Ottima copia marginosa e di grande freschezza.

Lot 1

Harding (J.D.) Elementary Art; or, the Use of The Lead Pencil, Advocated and Explained, 1834, folio, 27 plates (some foxing), original cloth

Lot 115

Bowen (Eman.) [European Atlas], nd., folio, no title page present, twenty-seven uncoloured maps (eleven double page) and two plates, plates and maps numbered to 30 (lacking no. 3), original boards (well worn)

Lot 118

Smith (C.) Smith's New General Atlas containing Distinct Maps of all the Principal Empires, Kingdoms and States throughout the World ..., 1809 with additions to 1815, C. Smith, folio, engraved title, forty five hand-coloured engraved maps as called for (four joined into two) plus additional map of the French Empire, half roan (rubbed)

Lot 120

Wells (Edward) New Sett of Maps, Both of Antient and Present Geography ..., 1718, William Churchill, folio, title, index page and 41 double-page uncoloured maps, worn half-calf (boards almost detached)

Lot 122

Jefferys (Thomas) The County of York, Survey'd in MDCCLXVII, VIII, IX and MDCCLXX, engraved by Thomas Jefferys ..., MDCCLXXI, 1775, large folio, twenty double page engraved maps, hand-coloured in outline, index and list of subscribers, some offsetting on maps, sheets loose, worn boards, lacking spine

Lot 128

Photographs A large folio album containing approximately 120 mounted photographs, depicting the topography and antiquities of predominantly Italy and France, with several of Gibraltar, Morocco and Germany, including some interesting scenes of a volcanic crater, possibly Vesuvius, nd. [19th century], various sizes, e.g., 200mm x 260mm, 170mm x 220mm, etc., three large photographs loosely inserted, half morocco

Lot 129

Continental Life A collection of continental prints depicting regional and occupational costumes, scenes of rural life, views, etc. 19th century, many attractively hand-coloured, various sizes, unbound, some with original printed wraps; [with] Engravings Illustrating Guy Mannering and Waverley, 1866-1865, folio, original cloth bindings (qty)

Lot 130

Saviero Xavier Della Gatta (Italian, 1777-1829) Costumi Italiani, c1818, twenty-two mounted illustrations of Italian provincial costumes, pen, ink and watercolour, signed by the artist, some dated 1818, each image approx. 210mm x 160mm, with manuscript title below, bound in red morocco gilt folio album (re-backed)

Lot 149

Irving (R.L.G.) 1877-1969 Photographs and Diary, 1898-1906, 1926-1931, A collection of mounted photographs in two albums, with some very interesting manuscript descriptions, recording mountaineering expeditions to Skye (1902), Tyrol (1903), Pontresina (1903), Wetterhorn (1900), Grenada (?1904, with hand coloured sketch map), Scotland (1906, including photograph of George Mallory on Torven Ridge), Wales (1905), Dent Blanch (1902, 1905, with Mallory), etc. etc., two photographs removed, oblong folio albums, recently re-bound in half-style cloth, one album with a pocket containing various negatives. [Robert Lock Graham Irving, mountaineer and master at Winchester College, author of several books on mountaineering and founder of the Winchester Ice Club. He introduced George Mallory to mountaineering, though was condemned for taking boys up dangerous mountains. Mallory disappeared on the North-East Ridge of Mount Everest in 1924 and there is much speculation that he may have been the first to reach the summit]

Lot 159

Houghton (Rev. W.) British Fresh-Water Fishes, nd. [1879], William Mackenzie, two folio volumes, 41 chromolitho plates, some foxing, all edges gilt, original cloth gilt

Lot 167

Smurthwaite (Henry) Racing Illustrated, Vols I - III, 1895-96, The Sportsman, three folio volumes, original cloth gilt; Heber (Reginald), An Historical List of Horse-Matches Run ... Volumes IV (1754), V, VII to XVIII (1768), 1755 to 1769, fourteen volumes, calf; Tuting (William) & Fawconer (Thomas), The Sporting Calendar ..., Volumes I (1769) to VIII (1776), 1770-nd., eight volumes, calf; Weatherby (James & Edward), Racing Calendar: Containing An Account of the Plates, Matches and Sweepstakes.,,, Volume 5 (1777) to Volume 42 (1814), 1777-1815, thirty-eight volumes, calf; Pick (William), The Turf Register, and Sportsman & Breeder's Stud-Book ... Volumes I & II, 1803-5, two volumes, calf (joints cracked); with one other [from the library of Short-Flatt Tower, Northumberland]

Lot 17

Lace & Carpets Samuel Peach & Sons (Nottingham) Lace Curtains, Linen Hosiery etc. Direct from the Looms, 1907, black & white illustrations, later grey cloth boards James Templeton & Co. Ltd. (Glasgow) Carpets of Distinction, folio, colour illustrated plates, blue cloth boards (2)

Lot 18

Jones (Owen) The Grammar of Ornament, 1928, Quaritch, folio, chromolitho title and 111 chromolitho plates, original cloth gilt (restoration to head and tail of spine)

Lot 180

Osman Hill (Dr. W.C.), Barker (Maj. W.) et al The Elephant in East Central Africa, A Monograph, 1953, Rowland Ward, typescript, folio, folding plate (minor tear), cloth binding with leather labels (spine label worn with loss)

Lot 185

Folio Society A collection of approximately 165 volumes published by The Folio Society, the vast majority in slipcases; Trollope Society, A collection of 61 volumes, published by the society, in original cloth (qty)

Lot 203

Budge (E.A. Wallis) transl. The Book of the Dead, Facsimiles of the Papyri of Hunefer, Anhai, Kerasher and Netchemet ..., 1899, British Museum, large folio, 20 chromolitho plates (double and single page), 78 b/w plates, some waterstaining, half morocco

Lot 206

Holy Bible The Holkham Bible, 2007, Folio Society, numbered limited facsimile edition of 1750, colour facsimile bound in half morocco with all edges gilt, commentary by Michelle P. Brown bound in quarter cloth, both housed in solander box with morocco label

Lot 21

Trefousse & Co. Dressing, Dyeing & Manufacture of Gloves..., nd., English and French texts mounted India paper plates, oblong 4to., morocco-backed cloth (joints starting); Mayer (F.A.), F.A. Mayer's Universum der Bekleidungs - Wissenschaft fur Herrenschneider, 1878, Dresden, folio, thirty-two (of thirty-three) double page plates, cloth-backed boards (2)

Lot 38

[Pope (Alexander)] The Dunciad in Three Books, Written in the Year 1727, with Notes Variorum, and the Prolegomena of Scriblerus, folio, blanks only before B1, (see Griffith 373 re issue without title), 186 pages, final index leaf is 3F2, recent quarter morocco; Manuscript, Selections from the Letters &c. of a Young Lady with some compositions in consequence of her Death, nd., contains prose and sonnets, late 18th and early 19th century dates in places, manuscript on paper, bound in later full calf; with an interesting collection of literary and historical works, predominantly leather bound

Lot 59

Lightfoot (John) Opera Omnia..., 1686, Rotterdam, two volumes, folio bound in fours, engraved frontis title (dated 1687), two folding maps, folding plan, engraved portrait, early blind stamped vellum (joints cracked)

Lot 65

Meikle (James) and Shields (Henry) Famous Clyde Yachts, 1888, folio, frontis and thirty-one mounted chromolitho plates, some foxing and staining of contents, original cloth gilt (worn, lacking back-strip)

Lot 80

Agricola (Georgius) De Re Metallica, Libri XII, Quibus Officia, Instrumenta, Machinae .., 1657, Basileae, folio in sixes, two folding woodcut plates, text woodcuts throughout, early vellum (re-backed), bookplate and signature of Arthur Raistrick

Lot 81

Pryce (W.) Mineralogia Cornubiensis; A Treatise on Minerals, Mines, and Mining .., 1778, folio, portrait frontis (stained), seven plates (three folding), two folding tables, bookplate and signature of Arthur Raistrick, signature of Amos Treloar, quarter roan

Lot 85

Gregson (Matthew) A Portfolio of Fragments of Lancashire, Parts I, II and III, 1824-17, folio, engraved portrait, folding map, plates, original wrappers to parts I and II, all bound as one in half calf

Lot 92

Shaw (Stebbing) The History and Antiquities of Staffordshire ..., 1798-1801, Nichols, two volumes, folio, large folding county map, folding plan of Wolverhampton, 81 (of 82) plates, three folding pedigrees, lacks half titles, half calf (worn, joints cracked)

Lot 1014

A folio of various fashion pictures, each printed on a laminated back, the folio 51cm wide.

Lot 1087

Various books, to include fiction, non-fiction, Folio Society books, in slip case, to include Rides Around Britain, The Diary Of A Village Shop Keeper, various other books, countryside, Jane Austin, aeronautics, etc. (a quantity)

Lot 1090

Various books, modern and others, hardback, modern editions, etc, Folio Society style and others, mainly Jane Austen related and a Frank Sinatra video box set and various records, other Jane Austen related ephemera, etc. (a quantity)

Lot 274

A folio containing a selection of Japanese wood block prints of geisha and women in costume

Lot 1059

Folio of sixteen Chinese coloured prints, mostly depicting flowers and foliage, some with calligraphy and red stamp marks, with notes in German,. .

Lot 720

Le Foll, AlainL'Exil … Jersey, Victor Hugo, Extraits des "Contemplations", Les Francs Bibliophiles, 1981, limited edition 77/170, folio, loose in portfolio and cloth-bound slip case, lettered in black on Velin de Rives.

Lot 736

HRH Charles, The Prince of Wales (British, b. 1948)'Double Haven Bay, Hong Kong from HMY Britannia', lithograph in colours with Royal and publisher's blindstamps, printed by Stanley Jones and Serena Castle at Curwen Chilford Prints on Somerset wove paper, no 21 from an edition of 100, numbered, titled and signed 'C' and dated '98 by the artist in pencil, pub. Anna Hunter, 9 7/8 x 15.25in. (25 x 38.75cm.), in original blue cloth case with silver gilt Prince of Wales feathers and inner wove paper folio, signed and numbered by the publisher.

Lot 402

Small number of Folio Society books including Grimm's Fairy Tales, illustrated by Arthur Rackham, other illustrated volumes, classic books, published circa 1995 (8 Vols)

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