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Lot 449
Box of power tools etc CONDITION REPORT: The electrical items included in this lot have been PAT tested and have PASSED. This test means that they are electrically sound and does not confirm that they are in working order. WE DO NOT CONFIRM WHETHER ITEMS ARE WORKING AND ARE THEREFORE SOLD AS SEEN.
Lot 133
Roma. Illustrati/Rome. Illustrated. Cento vedute classiche di Roma antica, medioevale e moderna. Roma, Enrico Verdesi, s.d. [ma 1920 circa].Album oblungo (mm 290x210). 100 pagine di tavole con riproduzioni fotografiche in bianco e nero. Cartonato editoriale, titoli e grande fregio decorativo in rilievo in oro al piatto anteriore, cordoncino giallo a legare le carte, forate da macchina perforatrice lungo il lato corto. Interessante raccolta di immagini di luoghi celebri e monumenti della città di Roma destinata al commercio - come dimostrano le didascalie in più lingue - presso un pubblico di turisti e visitatori dell'Urbe. Tra gli scorci più suggestivi quello di Via della Conciliazione prima della demolizione della Spina di Borgo nel 1936.Oblung album (290x210 mm). 100 pages with black-and-white photos. Publisher's cardboards, gilt title and tools on the front cover, yellow ribbon to bound the leaves. Interesting collection of pictures of monuments and places in Rome, especially addressed to tourists as the captions in English, French and Deutch prove. Among the most suggestive photos, there's the view of Via della Conciliazione - in front of Saint Peter - before the desctruction of Spina di Borgo in 1936.
Lot 140
Tassoni Alessandro. De' pensieri diversi... libri dieci., Corretti, ampliati, e arricchiti in questa ultima impressione per tutto dall'Autore... Venezia, Domenico Miloco, 1676.In-4° (mm 221x156). [6] di [8], 359 di 361, [5] pagine. Mancano la carta con l'occhietto e la carta Z2. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio. Iniziali animate, testatine e finalini silografici. Legatura moderna in pelle nocciola. Dorso a cinque nervi, titolo e fregi in oro. Al centro del piatto anteriore stemma della famiglia Tassoni, impresso in oro. Esemplare brunito, diffuse fioriture e aloni marginali. Ex libris della famiglia Tassoni al contropiatto anteriore. Nota di possesso manoscritta al frontespizio.Bella edizione di questa fortunata miscellanea che raccoglie, accanto a meditazioni storiche e filosofiche, precetti politici e soprattutto riflessioni scientifiche. Tassoni dedicherà l'intera vita a rimaneggiare e correggere quest'opera, la cui edizione definitiva apparirà nel 1620. Egli infatti rivendicava con orgoglio l'innovazione dei suoi Pensieri, che considerava avessero sancito l'esordio della lingua italiana nella trattatistica scientifica e astronomica. Nonostante la strenua difesa della visione geocentrica dell'universo, la vocazione dell'opera senza dubbio non rimase indifferente a Galileo, la cui biblioteca ne custodiva una copia. 4° (221x156 mm). [6] of [8] , 359 of 361, [5] pages. Lacking the half-title and leaf Z2. Woodcut printer's device on the title-page. Woodcut initials, head- and tailpieces. Modern leather. Spine with five raised bands, title lettered in gold, gilt tools. Tassoni family's coat of arms tooled in gold on the upper cover. Leaves uniformely browned, scattered foxing, marginal stains. On the front pastedown ex libris of Tassoni family. Manuscript owner's inscription on the title-page.A nice edition of this celebrated collection of historical and philosphical considerations, political teachings and, above all, scientific reflections. Tassoni dedicated his entire life to edit this work, which he considered the first treatise in Italian tongue to have dealt with scientific and astronomical matters. Even if the geocentrical model of the solar system is defended by Tassoni, the work found a place in Galileo's library.
Lot 38
Pontano Giovanni Gioviano. Amorum. Libri duo. Eiusdem de amore coniugali. Libri tres. Tumulorum. Libri duo. Eiusdem de Divinis laudibus. Lib. unus. Hendecasyllaborum seu Baiarum. Libri duo. Eiusdem Iambici versus de Obitu Lucii filii. Item Lyrici versus ad res varias pertinentes. In calce libri duo quibus titulus est Eridanus. Alter etiam erit index in fine, quo licebit omnia, quæ tractentur inspicere singillatim. Firenze, Filippo Giunta, giugno 1514.In-8° (mm 158x95). Segnatura: A-AA⁸ BB⁴. 187, [8] (di 9, manca c. BB4 con marca silografica al verso) carte. Iniziali incise su legno. Gore, fioritura e tracce di sporco al frontespizio e alle carte, tracce di muffe al margine inferiore delle ultime carte, al frontespizio e su qualche carta piccoli fori di tarlo sui margini non lesivi del testo, mancante l'angolo inferiore destro di c. Q3. Legatura rimontata in pergamena su cartone, fregi in oro al dorso con minime lacune. Al verso della carta di guardia anteriore antica segnatura a penna 'N° 46 Bis'. Non comune edizione giuntina curata da Mariano Tucci, come figura a c. A2r. Sebbene concepiti e stampati in maniera indipendente, l'operazione editoriale di Filippo Giunta includeva un altro volume di opere di Pontano, sempre curate da Tucci e impresse nello stesso anno (Quæ in hoc enchyridio continentur... Urania seu de stellis libri quinque. Meteororum. Liber unus. De Hortis hesperidum. Libri duo...).8° (158x95 mm). Collation: A-AA⁸ BB⁴. 187, [8] (of 9, lacking fol. BB4 with woodcut printer's device) leaves. Woodcut initials. Waterstain, foxing and traces of dust to the title-page and to the leaves, traces of mould to the final leaves, marginal wormholes not affecting the text to the title-page and few leaves, minor losses to the margin of fol. Q3. Vellum over pasteboards (recased), gilt tools on the spine, with minor losses. Early shelfmark on the front flyleaf 'N° 46 Bis'. Not common Giunti edition edited by Mariano Tucci (his name on fol. A2r). Another volume with Pontano's works (Quæ in hoc enchyridio continentur... Urania seu de stellis libri quinque. Meteororum. Liber unus. De Hortis hesperidum. Libri duo...) was printed by Filippo Giunta in the same year and always edited by Tucci.
![Postillato Allacci/Allacci marginalia. Kanōnes tōn apostolōn kai tōn hagiōn synodōn [greco] Apostolorum et Sanctorum Concilio](https://cdn.globalauctionplatform.com/d4d9fce8-34e4-4c16-baf6-a98500d74a8f/2961a4af-dce0-4103-adb8-a98500df8e69/468x382.jpg)
Lot 41
Postillato Allacci/Allacci marginalia. Kanōnes tōn apostolōn kai tōn hagiōn synodōn [greco] Apostolorum et Sanctorum Conciliorum decreta. Hinc sarcienda ecclesiae concordia. Paris, Conrad Neobar, 1540.In-4° (mm 198x140). Segnatura: α4, 2α-ω4, Α-Ε4. [4], 115 [ma 116] carte. Testo in greco; in latino l'epistola dedicatoria del curatore Du Tillet al cardinale François de Tournon. Marca tipografica incisa su legno al frontespizio; spazio bianco per capitale, con letterina guida, alla carta α1r. Legatura del primo Novecento in pergamena su piatti in cartone. Dorso liscio, decorato da piccoli ferri floreali in oro; titolo in caratteri dorati su tassello in marocchino, su altro tassello 'Postille Allacci', sempre in oro. Segnalibro in seta azzurra, parzialmente sbiadito. Conservate le carte di guardia originali. Buon esemplare, carte uniformemente brunite, diffuse fioriture, qualche macchia di antico inchiostro; occasionali strappetti ai margini bianchi di alcune carte. Piccola mancanza al margine esterno bianco della carta ω2, dovuta a corrosione da inchiostro usato per le annotazioni marginali. Copiose annotazioni in greco, forse riferibili a Leone Allacci. I marginali latini sono, invece, riferibili a due diverse mani, di cui una coeva. Applicato al contropiatto anteriore ritaglio da catalogo di vendita italiano, con descrizione dell'esemplare (lotto 781). Al frontespizio la nota 'v.C.6', a indicare una possibile provenienza del volume dalla Bibliotheca Palatina di Heidelberg.Importante collezione dei decreti emanati in occasione di diversi concili apostolici - dal primo concilio di Nicea del 325 d.C. al sinodo tenutosi nella stessa città nel 787 - curata da Jean Du Tillet (m. 1570), segretario del re di Francia Francesco I. Il volume è copiosamente postillato - prevalentemente in greco - da diverse mani, di cui una potrebbe essere riferita al celebre erudito originario di Chio Leone Allacci (1586-1669), scriptor Graecus della Biblioteca Vaticana. Il nome di Allacci è legato alle vicende della Bibliotheca Palatina di Heidelberg, i cui fondi - a seguito della vittoria riportata nel 1620 dalla Lega Cattolica sull'elettore palatino Federico V - erano stati assegnati a papa Gregorio XV. Nel 1622 Allacci fu incaricato del trasporto dei volumi a Roma: a tal fine i libri furono rapidamente inventariati, riposti - come indicato negli stessi inventari - in 196 casse, e contraddistinti dal numero della relativa cassa o capsa, vergato in inchiostro al piatto anteriore o al frontespizio. La Palatina confluì nel 1623 nella Biblioteca Vaticana, ma Allacci poté scegliere per sé, a titolo di ricompensa, 12 casse, contenenti prevalentemente libri in greco. Alla sua morte i volumi furono destinati al Collegium Graecum di Roma, e in seguito in gran parte venduti e quindi dispersi. L'annotazione 'v. C.6', visibile al frontespizio di questo esemplare potrebbe quindi indicare il numero della cassa in cui il volume era stato collocato per essere trasportato a Roma.4° (198x140 mm). Collation: α4, 2α-ω4, Α-Ε4. [4], 115 [i.e. 116] leaves. Text in Greek; in Latin Du Tillet's dedicatory epistle to Cardinal François de Tournon. Woodcut printer's device on the title-page; blank space for capital on fol. α1r, with guide letter. Early 20th-century vellum over pasteboards. Smooth spine, decorated with small gilt tools, title lettered in gold on morocco lettering-piece; gilt inscription 'Postille Allacci' on other lettering-piece. Pale blue silk bookmark (slightly faded). The original flyleaves preserved. A good copy, leaves uniformly browned, foxing. A few early ink stains, minor marginal tears to a few leaves. Small loss to the blank outer margin of fol. ω2. Copiously annotated in Greek, possibly by Leone Allacci. Latin marginalia in two different hands. Cutting from an Italian sale catalogue, pasted on the front pastedown and describing this copy (lot 781). The note 'v.C.6' inked on the title-page, possibly attesting the provenance from the Bibliotheca Palatina of Heidelberg.Remarkable collection of apostolic decrees issued from the First Council of Nicaea (A.D. 325) to the Second Councli of Nicaea (A.D. 787), and edited by Jean Du Tillet (d. 1570), secretary to King Francis I. The volume is copiously annotated - mostly in Greek - by different hands, one of them could be referred to the renowned Greek-born scholar Leo Allatius (1586-1669), scriptor for Greek at the Vatican Library. In 1622 he managed and supervised the packing and transportation to Rome of the celebrated Palatine Library of Heidelberg, part of the booty assigned to Pope Gregorius XV after the victory over the Palatinate, during the Thirty Years War. The books were quickly listed and divided into 196 numbered crates, whose number was also written on the upper cover or the title-page of every item. The volumes were incorporated in the Vatican Library in 1623, and Allacci had set twelve crates aside for himself, mostly containing Greek books. He bequeathed them to the Collegium Graecum in Rome for the use of the students, and the collection was later partly sold. The note 'v.C.6' inked on the title-page of this copy of the Apostolorum et Sanctorum Conciliorum decreta could be referred to the 'capsa' or crate no. 6, a possible evidence of its provenance from the Heidelberg Library. Pettegree-Walshby, French Books 67032.
Lot 63
De Nanzio Ferdinando. Esippognosia ovvero conoscenza esterna del cavallo... con appendice su le qualità del bue. Napoli, Del Vecchio, 1842.In-8° (mm 210x130). [3], V, [1], 164 pagine, con VI tavole calcografiche ripiegate in fine. Fioriture. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli e fregi in oro su doppio tassello al dorso. Piatti con qualche macchia e alone, cerniera interna anteriore allentata. Al frontespizio etichetta cartacea, in parte strappata, con lettere a stampa 'Z|a'; foglietto manoscritto conservato nel volume.Prima edizione di questo trattato sull'anatomia del cavallo - che include una sezione finale dedicata al bue da pagina 147 - con tavole incise su disegno dello stesso autore, il veterinario abruzzese Ferdinando De Nanzio (vedi lotto precedente). 8° (210x130 mm). [3], V, [1], 164 pages; VI copper engraved plates, folded. Foxing. Contemporary vellum over pasteboards, gilt title and tools on double lettering-piece on the spine. Some spots and stains to the covers, front hinge a bit loose. On the title-page paper label (with tears) with printed letters 'Z|a'; manuscripted leaf preserved inside the volume. First edition of this work on the anatomy of the horse - including a section dedicated to the ox from page 147 - with engraved plates. Both text and plates are by the Abruzzese veterinary Ferdinando De Nanzio (see previous lot).
Lot 77
Ruini Carlo. Anatomia del cavallo, infermita, et suoi rimedii. Opera nuova, degna di qualsivoglia prencipe, & cavaliere, & molto necessaria a filosofi, medici, cavallerizzi, & marescalchi.... Divisa in due volumi. De quali questo primo, in cinque libri copiosamente dichiara tutte le cose appartenenti alla detta Anatomia... Venezia, Lorenzo Baseggio, 1706-1707. Due volumi legati insieme in-folio (mm 345x225). I. [4], 250 [i.e. 248]. II. 266 [i.e. 268]. Marca silografica ai frontespizi e 64 illustrazioni a piena pagina incise su legno nel testo. Iniziali e fregi silografici. In barbe, ad ampi margini. Leggere gore marginali e fioriture, qualche carta lievemente brunita. Legatura coeva in cartonato, titoli manoscritti al dorso. Aloni e qualche leggera abrasione ai piatti e alle cerniere. Bell'esemplare di quella che va considerata, ai tempi dell'autore, come la migliore monografia anatomica sul cavallo, corredata da un eccellente apparato illustrativo da alcuni attribuito addirittura a Leonardo da Vinci: originariamente stampata a Bologna nel 1598, l'opera del Ruini resta un notevole esempio di opera scientifica descrittiva del Rinascimento, nonché il primo trattato moderno di veterinaria. Garrison Morton, 285 ("First book devoted exclusively to the structure of a single species other than man. Besides being one of the foundation-stones of modern veterinary medicine, it contains a description of the lesser circulation. The admirables plates are by some authorities attributed to Leonardo"); Mennessier, II, 465; Nissen, I, 3514. Two volumes bound together, folio (345x225 mm). I. [4], 250 [i.e. 248] pages. II. 266 [i.e. 268] pages. Woodcut printer's device on the title-page in each volume, 64 full-page woodcut illustrations in the text. Woocut initials and tools. Fine copy, uncut, wide-margined. Light marginal waterstains and foxing, some leaf browned. Contemporary cardboards, ink title on the spine. Slighlty abraded, few stains and spots to the covers. "First book devoted exclusively to the structure of a single species other than man. Besides being one of the foundation-stones of modern veterinary medicine, it contains a description of the lesser circulation. The admirables plates are by some authorities attributed to Leonardo" (Garrison Morton, 285). First edition is dated 1598. Mennessier, II, 465; Nissen, I, 3514.
Lot 90
Bartolomeo da san Concordio. Ammaestramenti degli antichi...dedicati al sig. Muzio... Napoli, Felice Mosca, 1722. In-12° (mm 142x70). [32], 398 [i.e. 400] pagine. Emblema dell'Accademia della Crusca inciso su legno sul frontespizio, iniziali e fregi silografici. Qualche lieve fiortiura, qualche traccia di polvere. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso, tagli spruzzati. Leggere abrasioni e aloni. Nota di possesso cassata al frontespizio, numero manoscritto al piatto anteriore, firma di possesso di Giorgio Petrocchi alla carta di guardia anteriore. Edizione del volgarizzamento dell'opera più nota di Bartolomeo da San Concordio, I Documenta antiquorum: "Il volgarizzamento è dedicato al banchiere Geri Spini, uno dei principali capi dei Neri tra il 1302 e il 1308 (cfr. Dino Compagni, Cronica, II, XXVI e passim), e deve risalire ai primissimi anni del Trecento, quelli appunto del soggiorno fiorentino del frate. L'opera è divisa in quattro trattati e in quaranta distinzioni [...] nella scelta degli autori citati, che vanno dalla Bibbia ai grandi maestri del cristianesimo (s. Girolamo, Cassiodoro, Boezio, s. Gregorio Magno, s. Isidoro da Siviglia), dai mistici e allegoristi dei secoli XII-XIII (Ugo da S. Vittore, Pietro di Blois, s. Bonaventura) ai filosofi (Aristotele e i suoi commentatori arabi, s. Tommaso, Egidio Colonna), dai trattatisti (Vincenzo di Beauvais, Guglielmo Peraldo) ai moralisti (Innocenzo III), si nota la gran parte fatta agli scrittori latini (Terenzio, Cicerone, Orazio, Ovidio, Giovenale, Seneca, Quintiliano, Valerio Massiin ⟨Aulo Gellio, ecc.), che, utilizzati anche per aneddoti paradigmatici, sembrano in complesso dare il tono all'opera." (cit DBI, sv).12° (mm 142x70). [32], 398 [i.e. 400] pages. Woodcut emblema on the title-page, woodcut initials and tools. Light foxing, traces of soil. Contemporary vellum over pasteboards, ink title on the spine, speckled edges. Abrased, light stains. Ownership inscription on the front flyleaf by Giorgio Petrocchi. Vernacular transalation of the most famous work by Bartolomeo da San Concordio, the Documenta antiquorum.
Lot 95
Calabria. Lear Edward. Journals of a landscape painter in southern Calabria &C. London, Richard Bentley, 1852.(mm 250x155). xx, [4], 284, [4, di catalogo editoriale] pagine. Con 20 tavole numerate fuori testo e 2 mappe geografiche numerate di cui una in antiporta. Lievi bruniture, fioriture. Legatura editoriale in percallina blu decorata a secco ai piatti, titoli in oro al dorso. Al contropiatto anteriore ex libris 'Letrualt', al contropiatto posteriore etichetta del legatore londinese Edmonds&Remnants.Edizione originale di questo diario di viaggio dell'artista e scrittore britannico Edward Lear (1812-1888): oltre all'itinerario calabrese, Lear raccontò e illustrò i suoi viaggi nell'Italia meridionale compiuti tra il 1837 e il 1848 attraverso Abruzzo, Molise e zone dell'Irpinia. Abbey, Travel I, 175.(250x155 mm). xx, [4], 284, [4] pages. 20 numbered plates out of the text and 2 numbered geographical maps (one as frontispiece). Light browning, foxing. Publisher's blue cloth, blind tools on the covers, gilt title on the spine. Ex-libris 'Letrualt' on the front pastedown, on the rear pastedown label of the London binder Edmonds&Remnants.First edition of this travel diary by the British artist and writer Edward Lear (1812-1888): travelling throught South Italy he also visited and described - between 1837 and 1848 - Abruzzo, Molise and Irpinia. Abbey, Travel I, 175.
Lot 173
A 19TH CENTURY SAILOR’S CHEST of traditional form with slightly tapering sides with wooden brackets carved with stars, painted inside lid with three-masted barque Lady Maud , hinged candle box to side, main chest now containing a quantity of assorted tools – 16 x 40½ x 16in. (40.5 x 103 x 40.5cm.)
Lot 12
A boxed Hornby (China) '00' R1041 live steam setWith 4-6-2 locomotive and tender, LNER blue 'Mallard' no. 4468, live steam together with a controller transformer, oval of track, steam oil, tools, gloves, operators manual and CD A boxed Hornby (China) '00' R1041 live steam setWith 4-6-2 locomotive and tender, LNER blue 'Mallard' no. 4468, live steam together with a controller transformer, oval of track, steam oil, tools, gloves, operators manual and CD
Lot 606
WW1 British Photograph Album of Gallipoli Interest and Battlefield Message Sent to the Commanding Officer of the 7th Highland Light Infantry, Telling Him “You Are Firing Into Us Please Stop As We Are In A Bad Enough Trench”, the note is written in pencil and housed in an original despatch envelop addressed to Col Galbraith, the note is written by a Major but his name is not clear, the note states in full, “you are firing into us please stop – as we are in a bad enough trench + need WATER – TOOLS – ammunition- we are in the 2 Turkish trench TO OC 7th HLI” he has crossed out 157th Bde. The photograph album in the lot consists of snapshot photographs taken on the Gallipoli Peninsular, good images of Trenches, Turkish Prisoners, captured weapons, Indian soldiers, ANZAC cove, etc. Some later images appear to be taken on the Western Front and then some back in the UK after the war. Also accompanied by a French coloured map of the Dardanelles in card folder. An interesting grouping relating to one of the most famous actions of WW1.
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