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NO RESERVE Gerdil Giacinto Sigismondo. Discours de la nature, et des effets du luxe par le P. G. B. Torino: Francesco Maria Mairesse e fratelli Reycend, 1768. SI AGGIUNGE: [Cerutti Joseph-Antoine Joachin]. Discours sur l'origine et les effets de ce désir si général & si ancien de trasmettre son nom à la postériorité. Den Haag: [s.n.], 1761.I: In-8° (mm 178x110). Pagine [2], 109, [1] di [3], manca l'ultima carta bianca. Cornice xilografica al frontespizio, Capilettera e testatine xilografici. Buon esemplare. Legatura coeva in pelle, fregi e titoli in oro al dorso, tagli marmorizzati, segnalibro in seta verde. Abrasioni ai piatti con alcune piccole lacune agli angoli. II: In-8° (mm 195x125). Pagine 56. Fregio silografico al frontespizio, capolettera e fregi xilografici. Legatura coeva in pelle, titoli e fregi in oro al dorso. Contropiatti e sguardie in carta marmorizzata; tagli rossi, segnalibro in seta verde. Al frontespizio nota manoscritta con indicazione del nome dell'Autore. I opera: Prima edizione di questo pamphlet che il vescovo barnabita Giacinto Sigismondo Gerdil compose in lingua francese, affidandovi il suo pensiero contro le giustificazione etiche del lusso. Il clima in cui maturò lo scritto di Gerdil, negli anni in cui era precettore dei figli del principe ereditario Vittorio Amedeo, è quello della depressione economica successiva alla guerra dei Sette anni e si pone come una critica alla politica sabauda di sostegno al lusso. L'Autore, pur facendo largo ricorso a princìpi già assodati senza rivendicare particolari originalità, si inserì nel dibattito contemporaneo sulla materia in maniera feconda e innovativa, svecchiando molte delle posizioni tradizionali di matrice cattolica. Lo scopo era distinguersi dai predicatori tradizionali senza rifiutarne le basi di dottrina morale, bensì argomentandole con il ricorso ai ragionamenti dei philosophes. Parte dell'opera consta di una critica testuale puntuale di alcuni passaggi all'Essai politique sur le Commerce di Jean François Melon (1734) sul tema del lusso. II opera: Prima edizione di questo trattato di Cerutti, scrittore e politico francese di origine italiana che aderì alle idee e istanze rivoluzionarie. L'opera appartiene alla produzione giovanile dell'autore, quando, negli anni del noviziato nella Compagnia del Gesù, partecipò a diversi concorsi indetti da accademie di provincia in modo da diffondere e far conoscere i suoi scritti. Risale al 1763 l'opera che gli valse l'appoggio del Duca Stanislao di Lorena e l'inizio di una fortunata carriera, l'Apologie generale de l'institut et de la doctrine des Jesuites. Melzi I, 313.I work: 8° (178x110 mm). [2], 109, [1] pages, wanting the last blank leaf. Engraved frame on title page, woodcut decorated initials and head-pieces. Contemporary leather, gilt tools and titles on the spine, marbled edges, green silk bookmark. A fair copy, abrased the covers with some small damages on the corners.First edition of this pamphlet that the Barnabite Bishop Giacinto Sigismondo Gerdil composed in French, trusting his thoughts against the luxury ethical justification. The climate in which he developed the script, in the years when he was tutor to the children of Crown Prince Vittorio Amedeo, is that of the subsequent economic depression in the Seven Years' War and stands as a criticism of the Savoy policy in the support to the luxury. The Author, while making extensive use of principles already congealed without claiming original property, took place in the contemporary debate on in a fruitful and innovative way, erasing many of the traditional positions of Catholic. The aim was to distinguish itself from traditional preachers without refusing the basics of moral doctrine, but arguing with recourse to the reasoning of the philosophes. Part of the work is a textual critic on some passages of all'Essai politique sur le Commerce by Jean François Melon (1734) on the luxury theme.II work: 8° (195x125 mm). 56 pages. Woodcut tool on title page, woodcut decorated initials. Contemporary leather, gilt titles and tools on the spine. On title page inked note with indication of the name of the Author.First edition of this writing by Cerutti (see Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime I, 313), writer and French politician of italian origin who adhered to the ideas and revolutionary instances, and whose celebrity is due to the Mémoire pour le peuple français, written to support the demands of the Third Estate. Among the most significant intellectual acquaintances should be remembered the one with Mirabeau, of which he made the elogy in 1791. Melzi I, 313.
NO RESERVE Beccaria Cesare. Prolusione letta... nell'apertura della nuova cattedra di Scienze Camerali ultimamente comandata da S.M.I.R.A. In Napoli: nella Stamperia di Giovanni Gravier, 1770.In-8° (mm 185x122). Pagine 21, [1]. Fregio xilografico sul frontespizio, capolettera e testatina incisi su legno. Qualche arrossatura e lievi bruniture. Cartonato coevo spruzzato in rosso. Leggera gora ai bordi dei piatti.Testo del discorso tenuto il 9 gennaio 1769 alle Scuole palatine di Brera da Cesare Beccaria, il quale vi resse la cattedra economia politica - denominata Scienze camerali - dal dicembre del 1768 al 1771. La Prolusione venne tradotta in inglese e in francese. Estratto, come da censimento ICCU 011864: fa parte di Opere diverse del marchese Cesare Beccaria Bonesana patrizio milanese. Parte prima [-terza].8° (185x122 mm). 21, [1] pages. Woodcut tool on title page, woodcut head-piece and tail-piece. Some foxing and light browning. Contemporary cardboard sprinkled in red. Waterstain on the corners of the covers.Text of the speech made on the 9th January 1769 at the Palatine schools in Brera by Cesare Beccaria, who held the chair of political economics - called commerce sciences - from December 1768 to 1771. The Prolusione was translated in english and french. The booklet is part of Opere diverse del marchese Cesare Beccaria Bonesana patrizio milanese. Parte prima [-terza] (see ICCU 011864).
NO RESERVE Broggia Carlo Antonio. Memoria ad' ogetto di varie politiche ed economiche ragioni e temi di utili raccordi che in causa del monetaggio di Napoli s'espongono e propongono... E s'espone il saggio, o sia l'idea di sette utili trattati, da pubblicarsi... [Napoli: 15 febbraio 1754].In-8° (mm 215x145). Pagine cxxxvi. Fregio inciso al frontespizio, capolettera ornato e testatina incisi alla c. A2. Buon esemplare, diffuse fioriture, numerose carte brunite. Legatura ottocentesca in mezza percallina, piatti ricoperti da carta decorata, titolo impresso in oro al dorso. Contropiatti e sguardie in carta decorata. Prima edizione di questo trattato con cui l'economista napoletano Carlo Antonio Broggia cercò di incidere sulla politica riformista del governo borbonico. Dopo una dura requisitoria nei confronti di Galiani e Intieri, assolutori dei 'vizi' del commercio, Broggia denuncia i consumi di lusso, che avrebbero finito per rafforzare gli squilibri dell'economia meridionale. Il bene di lusso veniva infatti identificato dal Broggia con le merci di importazione: il suo consumo avrebbe dunque da una parte incrementato le importazioni, dall'altro, secondo l'autore, ridotto gli investimenti produttivi. Tali tesi andavano ad accentuare le considerazioni etiche e morali di ascendenza cristiana che alimentavano il dibattito settecentesco contro il lusso. Carnino Cecilia. Lusso e benessere nell'Italia del Settecento. Milano: Franco Angeli, 2014; Magnani Italo. Economisti Campani: a proposito della pubblicazione di due inediti di Carlo Antonio Broggia, in Quaderni del dipartimento di economia pubblica e territoriale, Pavia: Università degli Studi di Pavia, n. 2 (2005).8° (215x145 mm). CXXXVI pages. Engraved tool on title page, engraved decorated initial and head-piece on fol. A2. A fair copy, foxing, browning on many leaves. Nineteenth-century half-percalline, decorated paper on the covers, gilt-tooled title on the spine. Decorated paper on the pastedown and flyleaves.First edition of this work in which the economist from Naples Carlo Antonio Broggia tried to influence the reformist policies of the Bourbon government. After a harsh indictment against Galiani and Intieri, exculpatory of ' vices ' of trade, Broggia complaint luxury consumption, which would eventually strengthen the imbalances of the southern economy. The fact luxury item was identified by Broggia with import goods: its consumption would therefore be a part of increased imports, on the other hand, according to the Author, reduced productive investment. These theses were going to accentuate the moral and ethical considerations of Christian ascendenza that fueled the eighteenth-century debate against luxury. Broggia was exiled in Palermo and this arose the reaction of censorship to another Memoria edited by Broggia in 1754 (Memoria ad oggetto di varie politiche ed economiche ragioni e temi di utili raccordi che in causa del monetaggio in Napoli si espongono e propongono agli spettabili signori...) in which the Author accuse dishonest officials and ministers.

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