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Selection of Airfix Kits,621 Beam Engine, 02301 Tank Transporter, R501 Biggin Hill Locomotive, R502 Evening Star, 02447-1 (1905) Rolls Royce, 06001-1 Short Sunderland, 61006 Me 109G.6 Aircraft, 2 x Esso Tank Wagon, 2 X Preslflo Cement Wagon and Brake van, all appear in mint condition, a few boxes have some age wear (12 items)
Quantity of Playworn Dinky Toys , including 23n Masserati racing car, 231 Masserati racing car, 2x 27f Estate cars (both been repainted) 289 Routemaster Bus ,2x 323 triple gang mower, 430 Comer Breakdown truck,562 Dump truck, 945 AEC Esso Tanker, 955 Fire Engine with windows,972 Coles Crane, plus other items in poor to fair condition (29 items)
An 18ct gold long service tie stud for the Anglo-American Oil Co set with diamonds to four points of the six pointed star, enamelled in blue and white, inscribed verso 'W. J. Goodwin Feb 1906' The Anglo American Oil Co started in 1888 and had offices in Queen Anne's Gate, London. They were a distributor of motor spirit and over the years they expanded and merged with other companies, eventually changing their name to ESSO, a household name
A collection of various Dinky Toys to include ambulance, Trojan, Daimler (all play-worn), a collection of four miniature pewter mugs, a small cow bell, two sets of lithograph decorated building bricks and four various children's books CONDITION REPORTS Pewter mugs with various dents and mis-shaping, and some damage and losses to rims. Vehicles in play-worn condition and with some damage and losses. Toy vehicles include Dinky Toys, Meccano Ltd., HWM Racing Car, Morestone Series Esso Motor Oil Petrol Tanker, Dinky Toys Flying Fortress, Dinky Toys NCB Electric Van, Dinky Super Toys Trailer and Car Carrier, Dinky Super Toys Fire Engine (Meccano Ltd.), Dinky Toys Daimler Ambulance, Dinky Toys Royal Mail Van (Meccano Ltd.), Dinky Toys Austen A30 (Meccano Ltd.), Dinky Toys Bedford (Meccano Ltd.), etc. Block puzzles are i play-worn condition with various scuffs and losses to surfaces, and boxes are in quite poor and broken condition. Books generally in quite poor condition with damage, inscriptions, stains and losses. Book titles include "The Water Babies", "Alice in Wonderland", "Johnny Crow's Garden" and "King Arthur and his Knights".
Hornby Dublo - EDL1 4-6-2 Sir Nigel Gresley locomotive and eight wheel tender, LNER blue livery, boxed; train set comprising EDL7 0-6-0 locomotive, LNER green livery, No 9596m three goods wagons, three rail track, etc; other rolling stock including D1 fish van, Esso Royal Daylight tanker, low side wagons etc mostly boxed qty
AN UNBOXED HORNBY DUBLO LOCOMOTIVE, 'Duke of Atholl' No.6231, L.M.S. Maroon Livery (EDL2), three rail version, with a quantity of boxed and unboxed Hornby Dublo, Tri-ang and Hornby coaches and rolling stock, to include Esso Royal Daylight Paraffin tanker, together with a model of an H.S.T. Power Car a fixed to a plinth
A BOXED DINKY TOYS A.E.C. ARTICULATED ESSO FUEL TANKER, No.945, with a boxed Dinky Toys A.E.C. Merryweather Marquis Fire Tender, No.285, boxed Dinky Toys A.E.C. Merlin 'Red Arrow' single deck bus, No.283 and boxed Dinky Toys Leyland Atlantean Silver Jubilee bus, No.297, first three in yellowed/damaged vacuform packages
Valentini Tommaso. La conchiliologia del Mar di Taranto descritta in versi latini con versione italiana ed illustrata con annotazioni. -Manoscritto su carta (mm 304x210). Pagine 348. Testo in esametri latini corredato da traduzione a fronte in italiano su 26 linee (pp. 32-229); esso è preceduto dalla Dedica (pp. 3-10), dalle Annotazioni alla Dedica (pp. 11-18), dalla Prefazione (pp. 19-28), e dalle Annotazioni alla Prefazione (p. 29). Seguono le Annotazioni alla Conchiliologia del Mar di Taranto (pp. 231-346). Aloni e sporadiche macchie di inchiostro. Legatura coeva in pergamena floscia rimonatata con unghie, tracce di bindelle. Fori e mancanze ai piatti. Annotazioni manoscritte su ritagli cartacei ripiegati, apposti ai margini del testo. Conservato all'interno del volume un ritaglio cartaceo con annotazione che attesta l'acquisto dalla Libreria Antiquaria napoletana di Trinità Maggiore di un testo sulle conchiglie stampato nel 1779. Interessante manoscritto settecentesco inedito, redatto dal giurista tarantino Tommaso Valentini, che nella Prefazione all'opera argomenta la sua scelta stilistica: "Oltre a ciò la materia per se stessa sterile e tediosa, esige, che io mi sforzassi, come impiegai i miei sforzi, a renderla dilettevole con qualche poetico episodio. Ciò diede causa ad un maggiore accrescimento. E questi sono stati i principi ed i progressi della presente Conchiliologia che finalmente si trova ridotta ad un sufficiente Poemetto". L'importanza del manoscritto venne già rilevata da un suo precedente possessore, il celebre linguista e bibliofilo tarantino Carlo D'Alessio (1909-1984), che in un suo saggio su Tommaso Niccolò D'Aquino, ricorda: "Tommaso Valentini tarantino, autore della Conchigliologia del Mare di Taranto, che è tuttora inedita (e di questo non esito a dichiararmi colpevole dato che la fortuna volle favorirmi permettendomi di acquisire alla mia privata biblioteca il prezioso manoscritto) scrisse la Vita del Carducci per la ben nota Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli pubblicata da Nicola Gervasi".
Pizolanti Carlo Filiberto. Delle memorie istoriche dell'antica città di Gela nella Sicilia. In Palermo: Nella Stamperia di Francesco Valenza, 1753. In folio (mm 288x196). Pagine XV, [1], 248 con ritratto calcografico dell'Autore ripiegato in antiporta e 4 tavole ripiegate incise in rame fuori testo. Testatine, finalini e capilettera xilografici. Minimi lavori di tarlo alla prima carta e alla tavola con il ritratto ma buon esemplare. Legatura coeva in pergamena, titoli in oro al dorso su falso tassello. Al contropiatto anteriore etichetta ex libris di Erio Fiore. Prima edizione, pubblicata postuma dal padre Angelo Formica, di grande pregio e ricercata anche per il bell'apparato illustrativo - ritratto dell'Autore eseguito da Bernardino Bongiovanni, una grande tavola con la veduta del porto e della città di Licata (mm 437x487) su disegno di Sebastiano Conca e incisa da Van Westerhout, una tavola che rappresenta una tabula di pietra incisa con testo greco, una tavola con l'albero genealogico della famiglia del tiranno di Gelone e una tavola che mostra l'antica Gela (mm 420x480). Il libro nasce da una diatriba sulla localizzazione della città di Gela. Per quanto riguarda il problema delle 'due Gele', che allora dilettava gli eruditi locali della Sicilia centromeridionale, esso era stato posto nel 1631 dal caltagironese Mario Pace nel suo libro L'antichità di Caltagirone, per cui s'era inventata di sana pianta una Gela sicula interna pregreca da identificare con Caltagirone; nel 1654 il piazzese oriundo caltagironese Giovan Paolo Chiarandà, nel suo Piazza città di Sicilia, era partito dalla ipotesi di Pace per sostenere che non esisteva alcuna Gela marittima, per cui Caltagirone poteva tenersi la sua Gela barbara, ma l'altra, la greca, fondata presso le sorgenti e non presso la foce del fiume Gela, si trovava a Piazza. Pizolanti, con questo suo saggio, riprese l'argomento quasi un secolo dopo per confutare decisamente la teoria delle due Gele (esattamente come andava facendo in quel torno di tempo anche D'Orville) e collocare l'unica Gela esistita - quella marittima - a Licata. Mira II, 229-230: "Opera ricercata e poco comune"; Lozzi I, 343; Narbone I, 200; Moncada, 1790; Brunet IV, 681; Cicognara, 2702.
Regno d'Italia 1805-1814. Codice di Napoleone il Grande pel Regno d'Italia. Edizione originale e la sola ufficiale. Milano: dalla Reale stamperia, 1806. In-4° (mm 267x217). Pagine 633, [1] (di 3, manca la carta 80/2 bianca). Mancante di carta π1 bianca e della tavola con ritratto calcografico di Napoleone, tracce di sporco su alcune pagine, leggere arrossature, gora agli ultimi due fascicoli. Legatura coeva in mezza pergamena, carta decorata ai piatti, titoli in nero su tassello cartaceo al dorso, abrasioni. Varie note di possesso 'Paolo Calicetti' e di prestito alle pp. VI, VII, XVI. Edizione ufficiale della versione italiana, curata da Giuseppe Luosi, del Code de Napoléon, il codice civile dei Francesi, che fu promulgato il 21 marzo del 1804. I lavori di codificazione erano cominciati sotto la Rivoluzione, ma fu Napoleone che li portò a termine, ponendo di fatto fine al diritto comune. Ad esso fecero seguito il codice di procedura civile (1806), il codice di commercio (1807), il codice di procedura penale (1808) e il codice penale (1810). Tra il 1804 e il 1809 il 'Code civil' entrò in vigore in quasi tutti i territori della penisola italiana. Fu un fatto di rilevanza storica straordinaria, perché grazie ad esso cessarono di esistere le consuetudini locali, gli statuti, i vincoli di feudalità e i fedecommessi che per secoli avevano caratterizzato la vita del nostro paese. Il Codice di Napoleone il Grande costituì poi la base del codice civile stilato dopo l'Unità d'Italia. Promotore della traduzione in italiano e in latino del codice francese e responsabile della sua introduzione nel Regno italico fu Giuseppe Luosi, dal 1805 Gran Giudice e Ministro della Giustizia. Terminata nei primi giorni del 1806, la versione italiana fu presentata a Napoleone, che si trovava a Monaco di Baviera, da una delegazione capeggiata dallo stesso Luosi. Il nuovo codice entrò in vigore nel Regno italico il 1 aprile del 1806. Dopo l'entrata in vigore del codice da lui tradotto e promosso, Luosi si adoperò per farlo accettare e per attuare i programmi enunciati nelle sedute del Consiglio di Stato. Diede poi impulso alla redazione degli altri codici, anch'essi mutuati dai corrispettivi francesi, ad eccezione del codice di procedura penale, che fu autonomamente redatto nel 1807 sotto la supervisione di G.D. Romagnosi. Nello stesso anno Luosi pubblicò a Brescia in sei volumi la Collezione dei travagli sul codice penale per Regno d'Italia, contenente, oltre al progetto, le osservazioni dei tribunali e dei procuratori regi. Per i suoi servigi Napoleone lo colmò di titoli ed onori. Il codice fu pubblicato nello stesso anno anche in formati tipografici minori e in altre città italiane.
Torelli Pomponio. Trattato del debito del cavalliero. In Parma: nella stamperia di Erasmo Viotti, 1596. In-4° (mm 205x150). Carte [12], 192. Macchia al frontespizio, lacune all'ultima carta che ledono il testo. Legatura coeva in pergamena, titoli in oro su tassello al dorso. A carta +3r nota di possesso 'Di Franceco Poggi figlio di Lorenzo'. Prima edizione, dedicata a Ranuccio Farnese, di questo interessante trattato, che fu ristampato nello stesso anno a Venezia dal Ciotti. Come spiega l'Autore nella dedica, l'opera fu scritta "per istruttione del Cavallier Pompilio mio figliuolo", il quale tuttavia morì "per acerbissimo caso nel fior de gli anni" mentre il volume era in stampa. Dal Trattato, diviso in tre libri, emerge a tutto tondo e con vivacità la figura del perfetto cavaliere. Torelli definisce le caratteristiche necessarie a diventare cavaliere e spiega come affrontare in modo adeguato le possibili situazioni in cui esso può venire a trovarsi nella vita. Egli sembra dare molto rilievo all'educazione e alla cultura: importante per un cavaliere è conoscere bene non solo la matematica teorica e le sue applicazioni pratiche utili in guerra, ma anche le lingue straniere (come il francese e il tedesco), la poesia (di cui deve conoscere passi a memoria da citare nelle conversazioni galanti) e la musica (che costituisce nello stesso tempo una fonte di ricreazione e di apprendimento; indispensabile inoltre la conoscenza di almeno uno strumento musicale). Non viene trascurato neppure l'esercizio fisico il quale, oltre che con le armi e con la scherma, si esplica nella lotta, nel nuoto, nella caccia, nell'equitazione, nonché nel ballo e nel gioco del pallone (la cui eccessiva pratica viene però sconsigliata in quanto poco salutare, c. 87). Grande spazio viene dedicato dal Torelli al rapporto del cavaliere con le donne e l'amore, che si manifesta soprattutto sotto forma di «amore rimesso», ossia di amore cortese fatto di elezione, rispetto e civil conversazione (c. 176). Il Torelli, originario di Montechiarugolo vicino a Parma, studioso di retorica e di poetica, è autore di rime (Parma, 1575) e di sei libri di Carmina (Parma, 1600), ma la sua fama è soprattutto legata alle tragedie, che si ricollegano ai tentativi di rinascita del teatro greco. R. Kelso, The Doctrine of the English Gentleman in the Sixteenth Century, Urbana, 1929, nr. 875. R. Kelso, Doctrine for the Lady of the Renaissance, Urbana, 1956, nr. 812. Levi - Gelli, Bibl. del duello, p. 172.
Venezia Repubblica Consiglio dei Dieci. Sommario delle parti, leggi, ordini et terminationi dell'Eccellente Collegio de i Diece Savii per instruttione de ciascuno delli Signori che di tempo in tempo entraranno in esso Officio. In Venetia: appresso Giorgio Angelieri, 1597. In-8° lungo (mm 218x80). Pagine 46. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, capilettera xilografici. Perfetto esemplare. Legatura coeva in cartonato, titolo e anno manoscritti in inchiostro bruno al piatto anteriore, astuccio moderno in tela con dorso in pelle su cui sono impressi in oro titolo, luogo e anno di stampa. Rarissima edizione in formato "da manica", sconosciuta a tutti i repertori e censita in SBN in un'unica copia mutila (conservata nella Biblioteca Norberto Bobbio dell'Università degli Studi di Torino), è da considerarsi una guida ai decreti, alle leggi, agli ordinamenti e alle decisioni del Collegio dei Dieci Savi e venne stampata per essere distribuita ai nuovi membri. Convocato per la prima volta dal Senato nel 1310, il Consiglio divenne permanente nel 1335 e guadagnò ben presto potere assumendo il controllo della politica estera ed interna del governo veneziano. Si divideva in tre commissioni - per gli affari di governo, per gli affari militari e finanziari e per gli affari marittimi - e il Sommario si concentra sui primi due ambiti, con capitoli dedicati per esempio alle decime e alla tesoreria. Precede l'Indice una nota a stampa di Alvise Sanudo, interessante per ricostruire la genesi del Sommario: nel 1556 il Consiglio dei Dieci ordinò per la prima volta la redazione di un libro in cui registrare i decreti, le leggi e gli ordini, mentre al 1563 e al 1589 risalgono due distinti decreti per un libro di Terminationi e per un Sommario da fornire ad ogni membro del Consiglio. Il presente esemplare, ordinato e aggiornato fino all'anno 1593, sembrerebbe quindi essere il più antico esempio di Sommario sopravvissuto, prodotto ad uso dei soli membri del Consiglio e, quindi, verosimilmente stampato in un numero esiguo di copie.
FA Cup coins Centenary 1872-1972 from Esso; cigarette and cigar cards unmounted full sets, players 'chipper 5s' cigarette packet - cards 1940s tea cards and one completed album cigarette packets (Wills) with John Player cards - game birds and wild fowl and Wills set - garden flowers in packet and a Japanese compass (one bag)
Matchbox Kingsize K2 Scammell Contractor Esso Heavy Wreck Truck - white body with red jibs, bright red plastic grille, amber windows and roof beacons, red plastic hubs in type F2 window box, Matchbox Kingsize K2 KW-Dart Dump Truck - orange-yellow body, green windows, red plastic hubs, Matchbox Kingsize No.K5 Racing Car Transporter - finished in green, red plastic hubs with black tyres and Matchbox Kingsize No.K4 Leyland Tipper Truck "LE Transport" - dark red cab and chassis, amber windows, silver tipper, red plastic hubs with black tyres.(4)
A tray containing 20 Goods Wagons and a Breakdown Crane - 4 x TRIANG BR(S)/SR Utility Vans (all rewheeled Good), 4 x HORNBY Shell 100T Bogie Tankers, R106 x 2 SR Sheep Wagons (Excellent Boxed), R175 Shell Tanker (Good Boxed), a TRIANG HORNBY Breakdown Crane (Fair), 5 other Goods Wagons (mostly Fair Plus) and 4 x Esso Kit Built Tankers (Excellent)
HORNBY DUBLO 3R 2 x Train Sets - EDG17 BR Goods Set comprising a Gloss Black 0-6-2T no 69567, 3 x D1 Goods Wagons (Esso Royal Daylight Tanker, Closed Van and BR(E) Goods Brake Van and an oval of Truck. Good contents in a Good Box base missing the Locomotive Cover Keep with a repaired Box Lid - an unboxed EDP14 Set (no Track) comprising a BR Black 4MT 2-6-4T , 3 x D14 Suburban Glazed Coaches and an additional D13 unglazed Coach (all Good).
Two boxes containing a quantity of vintage toys and games to include a model steam ship, a tinplate carriage, Dinky Toys Rover 75 die-cast vehicle, two die-cast Esso petrol pumps and an Esso sign, a pull-along painted wooden cart in the form of a boat, a Wells London pull-along horse toy, a collection of jigsaw puzzles to include Victory wood jigsaw puzzle depicting "The Flying Scotsman" and another depicting an LNER 2509 engine, a game of Cluedo, etc, together with a vintage wooden "Davoser" sledge, and an oak dolls bed frame in the Heals manner
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