An Italian maiolica drug jar or albarello c.1720-40, probably Naples, painted in blue with a winged figure holding a sword and scales, standing on the back of the recumbent devil, inscribed 'Ung. Di Piombo', 19.2cm. Ointment of lead also included antimony, rose oil, turpentine and yellow wax, and was used in the treatment of ulcers.
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A late 17th Century maiolica albarello, possibly Savona, pencilled in blue and manganese with a detailed bird in a landscape above Syr Malu.Extol, the reverse with the initials A.R. below a calligraphic flourish and dated 1690, height 24cm, A/F Malu is an abbreviation for malus, a fruit-bearing tree, e.g. apricot, quince or peach and the preceding abbreviation is syropo syrup. Such fruit are 'cold in the second degree' and recommended for the heart. The bird, which may be a Malay Fowl, would have been copied from a contemporary print, possibly after Francis Barlow (circa 1626-1702). By repute purchased from Sotheby's - 25th February 1972
Italian Wine: Donna Miningarda Sangiovese IGT 2010 Gianni Masciarelli Montepulciano D'Abruzzo DOC 2013 Barolo DOCG Pichemej 2010 Jèma Corvina Veronese IGT 2010 Ricarico Prestige Rosso Puglia IGT 2011 Vespero Toscana Rosso IGT 2011 Calanchi di Vaiano 2013 Opi Montepulciano D'Abruzzo DOCG Colline Teramane Riserva 2011 Terre di Ala 2014 Wine Atlas Marzemino 2013 Mauro Primitivo Albarello 2013 Negroamaro IGT Rosso Salento Villa Mottura 2013
Italian Wine: Villa Tirrena 2011 Mezzacorona Marzemino 2013 Impari Nero d'Avola Terre Siciliane IGT 2012 Mezzacorona Marzemino 2013 Tuscany Toscana Rosso IGT 2011 Gianni Masciarelli Montepulciano D'Abruzzo DOC 2013 Botter Primitivo IGT Puglia Magifico Fuoco 2014 Terrazze della Luna Nosiola Trentino DOC 2014 Donpá Aglianico del Vulture DOC 2011 Mauro Primitivo Albarello 2013 Barollo Chardonnay DOC Piave 2013 Sainsbury's Taste the Difference Aglianico del Vulture 2011
A 17th Century maiolica Albarello with blue and white scrolling foliate decoration and stylised flower head decoration, sponge decorated in blue, yellow and black, 27 cm high CONDITION REPORTS Various chips. Wear to the glaze. Some areas of missing glaze. Various chips, small scratches, loss of glaze. Major chip to the base. General wear and tear.
A large Italian maiolica pharmacy jar or albarello, 17th century or later, waisted form, polychrome decorated with portraits of a man and a woman in profile, to each side, 45cm high Note: similar 16th century examples with portrait cartouches are in the collection of the Metropolitan Museum, New York
A late 17th Century Italian Berrettino Albarello with coloured crest, worded "U. UERDE", and dated 1688, possibly Marchingian, 8.75ins high (restoration to rim and cracks), and an Italian blue and white faience waisted Albarello, labelled "BENEDITTA. LAS" and dated 1570, probably Venice, 8.25ins high (some glaze loss and hole drilled through base)
A Pesaro (Italy) maiolica albarello late 18th century, from the workshop of Casali Callegari, the squat cylindrical form painted with continuous leafy branches bearing simple flowers in yellow, blue and manganese, and a Continental tin-glazed vase and cover, painted in the Imari palette with a band of chrysanthemum, minor faults, 15.5cm max. (3)
A Faenza albarello c.1510-30, the waisted form titled in blue with 'Empi de Bacci Lauri' between two bands of continuous fruiting branches in a muted palette of blue, green and yellow, small damages, 20cm. The jar is for a poultice made from laurel berries, which had uses as an astringent and as a salve for open wounds.
Albarello COLLESANO, 1666, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 18,5 Felatura visibile Sulla zona frontale, all’interno di un medaglione circolare delimitato da motivo ad ovuli, è dipinto un cherubino; sulla restante superficie motivo “a quartieri”. Sulla spalla e verso il piede è dipinta una treccia.
Albarello COLLESANO (attr.), seconda metà del XVII secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 17,7 Buono stato di conservazione Corpo cilindrico, rastremato al ventre. Base piatta, bocca circolare. Sulla zona anteriore è dipinto un ampio medaglione ovale, delimitato da motivo a ovoli, che racchiude una figura di donna con i capelli sciolti sulle spalle. Sulla rimanente superficie motivo “a trofei”; sulla spalla e verso il piede treccia stilizzata.
Piccolo albarello Probabile bottega napoletana del XVII secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 12,0 circa Sbeccature visibili Corpo cilindrico, base rastremata a fondo piatto, bocca con orlo leggermente estroflesso. Sulla zona anteriore, fra due tralci fioriti e fogliati, è rappresentata figura dell’ Immacolata. Iscrizione farmaceutica “PI. D. 3. GALE”.
Albarello Area napoletana, fine del Settecento inizi dell’Otocento, Maiolica a gran fuoco, altezza cm 25,0 Lieve lacuna alla bocca, restaurata Corpo “a balaustro”, fondo piatto, bocca circolare estroflessa. La decorazione si compone di un medaglione ovale delimitato da una ghirlanda, racchiudente la figura di tre quarti di S. Bernardino da Siena. Cartiglio ovale anepigrafo.
Tazza da brodo Bologna, Rolandi e Giuseppe Finck 1765 - 1767, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 11,5 circa, diametro cm 14,5 Felature, sbeccature restaurate Corpo emisferico, base circolare incavata. Anse ad orecchio. Coperchio a cupola ribassata con battuta, pomolo a pigna. Rara decorazione di derivazione orientale composto da un edificio a forma di pagoda circondato da un grande tralcio di fiori a più colori ed un piccolo albarello. Nel fondale un paesaggio fantastico.
Grande albarello Savona, fabbrica del Chiodo, XVIII secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 27,5 Buono stato di conservazione Corpo “a balaustro” su piede lievemente svasato e incavato, bocca circolare estroflessa. Sulla faccia anteriore è raffigurato l’episodio di “Cristo e la Samaritana al pozzo”. Sulla faccia retrostante “rovine” e racemi fioriti. Le misure, la maniera pittorica e la segnatura legano quest’opera ad una serie di albarelli, oggi dispersa in varie raccolte pubbliche e private, la cui tematica figurativa è incentrata su episodi del Vecchi e del Nuovo Testamento. Si segnalano i sette del Museo di Faenza, alcuni dei quali molto vicini alla maniera di Agostino Ratti. Marca Lanterna, in blu, alla base, Bibliografia: RAVANELLI GUIDOTTI C., Per ricordare Arrigo Cameirana: alcuni inediti liguri, in “Atti del XLV Convegno Internazionale della Ceramica”, Centro Ligure per la storia della ceramica, Savona maggio 2012, Albenga 2013, pp. 352- 356.
Albarello Marche,manifattura marchigiana (Probabile Pesarese), Fine del XV secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 18,5 Piccoli felature e sbeccature restaurate Corpo cilindrico fortemente rastremato, base piatta, bocca circolare leggermente estroflessa. Vaso simile al precedente con decorazione composta di fasce orizzontali con motivi geometrici e floreali tralcio corrente di foglie cuoriformi e minuti motivi vegetali di gusto ispano-moresco. Nella fascia centrale sono ospitate l’inscrizione farmaceutica:“DIA. DIA. RODION “ e un’insegna (di confraternita o della farmacia) ), composta dalle iniziali “G. B/M” entro scudo sormontato da doppia croce. Sulla spalla motivo a treccia stilizzata.
Albarello Manifattura marchigiana (probabile pesarese), fine del XV secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 17,5 Felature e sbeccature restaurate Corpo cilindrico fortemente rastremato, base piatta, bocca circolare leggermente estroflessa. Decorazione a fasce orizzontali con tralcio corrente di foglie cuoriformi e minuti motivi vegetali di gusto ispano-moresco. Nella fascia centrale sono ospitate l’iscrizione farmaceutica: “DIA.MUFRUNI” e un’insegna (di confraternita o della farmacia), composta dalle iniziali “G.B/M” entro scu- do sormontato da doppia croce. Sulla spalla motivo a treccia stilizzata.
albarello Casteldurante, metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 22,0 Alcune sbeccature Corpo cilindrico rastremato, basso piede piatto, bocca circolare, lievemente estroflessa. Decorazione composta dal monogramma di San Bernardino sovrastante un cartiglio con l’iscrizione della forma farmaceutica, PSILIO.
Albarello Castelli, fine del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 18,5 circa Sbeccature visibili Corpo cilindrico, base rastremata a fondo piatto, bocca circolare leggermente estroflessa. Sulla zona anteriore campeggia la figura di tre quarti di un viandante con mantello, entro paesaggio con albero ed edifici. Pittore vicino alla maniera del “Maestro dell’Annunciazione del 1584”. Iscrizione farmaceutica “V.POPULEON”.
Albarello Venezia, seconda metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 19,0 Buon stato di conservazione Sulla zona anteriore sono dipinti due medaglioni racchiudenti rispettivamente un angelo ed uno stemma, affiancato dalle iniziali “M” e “C”; nella zona mediana, cartiglio con scritta farmaceutica “D.V.ilgrippr”. Sulla restante superficie, motivi di foglie e bacche. L’albarello appartiene ad una nota serie da farmacia caratterizzata dalle stesse insegne.
Albarello Casteldurante, seconda metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 22,0 Alcune sbeccature Corpo cilindrico rastremato, basso piede piatto, bocca circolare, lievemente estroflessa. Decorazione composta dal monogramma di San Bernardino sovrastante un cartiglio, con estremità arricciate con l’iscrizione farmaceutica, DIASENA.
Albarello Castelli, fine del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 18,5 circa Sbeccature visibili Corpo cilindrico, base rastremata a fondo piatto, bocca estroflessa. Sulla zona anteriore campeggia la figura di tre quarti di un viandante con mantello, entro paesaggio con albero ed edifici. Pittore vicino alla maniera del “Maestro dell’Annunciazione del 1584”. Iscrizione farmaceutica “DIA MUSCO”.
Albarello Faenza o Italia centrale, metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 20,0 circa Buon stato di conservazione Corpo cilindrico, base lievemente rastremata, fondo piatto, bocca estroflessa. Sulla zona frontale, all’interno di un ampio medaglione a fondo giallo, campeggia uno stemma, affiancato dalle iniziali “F.C.”; sulla restante superficie motivi“alla porcellana”.Inferiormente al medaglione è dipinto un cartiglio con la scritta farmaceutica “Dia. captolico”.
Albarello Marche (probabile a Pesaro), seconda metà del XVI secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 19,0 Sbeccature alla bocca Corpo “a rochetto” su base piatta, bocca leggermente estroflessa. Sulla zona mediana, all’altezza della spalla, è dipinto il simbolo francescano, mentre poco più sotto di dispone un ampio cartiglio con scritta farmaceutica VG.DIFENSIVO”, entro rami fogliati. L’opera è interamente rivestita di un raffinato smalto “berettino”, azzurro perlato, e decorata in policromia.

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