Tiraboschi Girolamo. Storia della letteratura italiana... Prima edizione veneta, dopo la seconda di Modena riveduta, corretta ed accresciuta dall'autore Tomo I [-IX]. In Venezia: 1795-1796. Sedici volumi in-4° (mm 205x145). Legatura coeva in mezza pelle, piatti rivestiti di carta marmorizzata. Titoli in oro su tassello ai dorsi, lievi difetti. Rara edizione della prima storia generale della letteratura italiana, che il Tiraboschi cominciò a scrivere nel 1770, quando il duca di Modena Francesco III lo nominò prefetto della Biblioteca Estense, che fu pubblicata per la prima volta a Modena tra il 1772 e il 1782. Alla seconda edizione modenese, apparsa fra il 1787 e il 1794, l'Autore apportò alcune aggiunte e correzioni. In essa il Tiraboschi raccolse un'immensa messe di notizie bio-bibliografiche intorno alle vicende della nostra letteratura, dall'età etrusca sino all'inizio del Settecento. Divisa per secoli e non per generi o per biografie, come nelle precedenti storie tradizionali, nell'opera si coglie un forte sentimento di italianità, che fa da preludio allo spirito romantico-risorgimentale del secolo successivo. Girolamo Tiraboschi, originario di Bergamo, prosecutore della grande tradizione storiografica muratoriana, gesuita dal 1746, fu chiamato a Modena nel 1770 con l'incarico di dirigere la Biblioteca Estense. Nella città emiliana rimase per tutta la vita, attendendo a studi ancora oggi consultabili con profitto per la sterminata dottrina che vi è profusa e per il rigore del metodo. Dal 1773 al '90 fu prima collaboratore e poi direttore del Nuovo giornale dei letterati d'Italia. Lotto non passibile di restituzione.
We found 175434 price guide item(s) matching your search
There are 175434 lots that match your search criteria. Subscribe now to get instant access to the full price guide service.
Click here to subscribe- List
- Grid
-
175434 item(s)/page
Tonelli Francesco. Biblioteca bibliografica antica, e moderna; d'ogni classe, e d'ogni nazione. Raccolta da Francesco Tonelli... Tomo primo [-secondo]. In Guastalla: nella Regio-ducale stamperia di Salvatore Costa e compagno, 1782-1783. Due parti in un volume in-4° (mm 245x190). Pagine [16], 167, [1]; [8], 162, [2]. Fregio inciso in legno ai frontespizi, capilettera e testatine xilografici. Esemplare in barbe, piccola gora al margine inferiore dei fascicoli o-r del tomo secondo, mutila l'ultima carta bianca del tomo secondo. Legatura in cartonato coevo, carta decorata al dorso, titoli manoscritti su tassello cartaceo al dorso, legatura allentata con parziale distacco dei primi 10 fascicoli del tomo primo. Al contropiatto anteriore ex-libris Balsamo. Edizione originale di questo repertorio, vero e proprio dizionario bio-bibliografico, che pone il suo Autore - il giurista mantovano Francesco Tonelli - accanto ai grandi nomi che nel XVIII secolo si occuparono di bibliografia: Apostolo Zeno, Ireneo Affò, Girolamo Tiraboschi, Gaetano Poggiali.
Tournefort Joseph Pitton de. Institutiones rei herbariae ... Tomus primus [- III] Editio altera, Gallica longe auctior, quingentis circiter tabulis æneis adornata. Parisiis: e typographia Regia, 1700. (Al colophon:) Parisiis: e typographia Regia. Curante Joanne Anisson, ejusdem typographiæ præfecto, 1700. Tre volumi in-4° (mm 227x172). Pagine [20], 697, [11], 54, [10]; carte [251] di cui una ad antiporta incisa su rame e 250 di tavole calcografiche numerate; carte [240] di cui una ad antiporta incisa su rame e 239 di tavole calcografiche numerate 251-489. Al tomo I marca tipografica incisa su rame al frontespizio, capilettera e testatina calcografici, fregi xilografici. Leggere arrossature, alcuni fascicoli con carte brunite al tomo I, gora al tomo III. Legatura omogenea coeva in pergamena su cartone, titoli in oro su tassello ai dorsi, tagli azzurri. Numero 122 a stampa su etichetta cartacea al contropiatto posteriore del tomo III. Edizione originale, completa del Corollarium, impresso nel 1703. L'opera è principalmente una traduzione latina, realizzata dal Tournefort stesso, dei suoi Elemens de botanique, mentre il Corollarium è un supplemento da lui scritto al ritorno da un viaggio compiuto nel vicino Oriente, che contiene l'inventario di 1350 tipi di piante trovate laggiù. L'importanza del Tournefort risiede nel fatto che egli classificò tutte le piante in generi e gran parte dei nomi coniati o introdotti da lui furono poi adottati da Linnaeus e sono in uso ancora oggi. Brunet V, 903; Pritzel, 9428; Hirsch III, 432; Olschki, Choix, 9646; Blunt, 113-116: "These llustrations, made no doubt under Tournefort's direct supervision, are remarkable for the accuracy of their dissections".
Zaccaria Francesco Antonio. Lettera... al reverendissimo e dottissimo Padre Abate Giovangrisostomo Trombelli...Di alcune giunte e correzioni le quali potrebbero farsi al libro del Padre Orlandi. (Al colophon): Milano: 10 Novemb. 1747. In-8° (mm 146x77). Pagine [2], 215-258. Brossura moderna in carta decorata, tagli spruzzati in rosso. Estratto dal tomo XLV della Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici compilata da Angelo Calogerà, contenente questo pamphlet in forma di epistola indirizzata a Giovanni Crisostomo Trombelli, composto dall'erudito gesuita Francesco Antonio Zaccaria; successore di Muratori nella direzione della Biblioteca Estense di Modena dal 1745, Zaccaria è noto anche come autore di una Storia letteraria d'Italia (Venezia, 1750-1759) e di una Bibliotheca Pistoriensis (Torino, 1752). Lo scritto cui desidera offrire 'giunte, e correzioni' è Origine e progressi della stampa o sia dell'arte impressoria (Bologna, 1722) di Pellegrino Antonio Orlandi, il primo repertorio italiano di edizioni del XV secolo uscite dai torchi europei.
Massialot François. Le Cuisinier Royal et Bourgeois, qui apprend à ordonner toute sorte de repas, & la meilleure maniere des Ragouts les plus à la mode & le plus exquis. A Paris: chez Charles de Sercy, 1693In-12° (mm 160x92). Pagine [20], 505, [46]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine, iniziali ornate e eleganti finalini silografici. Legatura in vitello moucheté. dorso a cinque piccoli nervi, scomparti decorati con ferri dorato. Al secondo scomparto titolo breve in oro. Usurati gli angoli e la cerniera al piatto anteriore, mancanza della pelle in corrispondenza delle cuffie. Buon esemplare, qualche brunitura e fioritura, leggeri aloni marginali. Mancanza al margine esterno della carta Tt2, con perdita delle lettere o parole finali di sette linee. Al frontespizio timbro di appartenenza, in inchiostro violetto. Al contropiatto anteriore ex libris cartaceo 'Marcus Crahan', al recto della carta di guardia anteriore 'Ex Bibliotheca Gastronomica Claudio Benporat'. Seconda edizione, rarissima, del libro di cucina più importante di Massialot. Pubblicato per la prima volta nel 1691, ebbe numerose edizioni (vedi lotti 94, 96, 101, 108, 121 e 132) e fu considerato opera fondamentale per la compilazione delle successive opere gastronomiche e per lo sviluppo dei ristoranti. La prima parte comprende modelli di menù distribuiti secondo le stagioni e pranzi realmente preparati dall'Autore, mentre la seconda presenta per la prima volta le ricette proposte per ordine alfabetico, costituendo de facto un prodromo dei dizionari di cucina. Innovativi sono l'introduzione delle essenze nella preparazione dei fondi da cucina e l'utilizzo nelle ricette del cioccolato, fino ad allora considerato soltanto come bevanda. Livres en bouche, 117 (I ediz.); Vicaire, 574; Menell, All Manners of Food pp. 74-5: "The social connotations of food were being made more and more explicit: not only was anything reminiscent of rusticity and the food of the peasants to be avoided, but the court and the best circles were offered as models to be copied. The growing sense of "good taste," national pride, and deference to the court as the fount of all fashion are all evident".
Massialot François. Le Cuisinier Roïal et Bourgeois; qui apprend à ordonner toute sorte de repas en gras, et la meilleure manière des Ragouts les plus delicats & les plus à la mode. A Paris: chez Claude Prudhomme, 1710. In-8° (mm 163x85). Pagine [16], 500, [48]. Marca tipografica, incisa su legno, al frontespizio. Testatine, iniziali ornate e finalini silografici. Otto tavole incise su legno fuori testo, piegate e raffiguranti tavole imbandite (fortemente brunite, diffuse fioriture). Legatura coeva in vitello, dorso a cinque nervi decorati con ferri floreali in oro, titolo breve in caratteri dorati. Cerniere usurate, legegre spellature alle cuffie. titolo e fregi oro al dorso (piccoli difetti alle cerniere). Con 8 tavole f.t. ripieg. Raffiguranti tavole imbandite. Tagli spruzzati in rosso. Buon esemplare, carte uniformemente brunite, tracce di polvere al frontespizio. Qualche macchia, gora al margine esterno di alcuni fascicoli, minima corrosione della carta alla c. K2, a ledere una o due lettere del testo. Sobrio il margine superiore. Al contropiatto anteriore ex libris cartaceo 'Ex Bibliotheca Gastronomica Claudio Benporat'; al frontespizio piccolo timbro in inchiostro nero. Edizione del ricettario di Massialot sconosciuta ai repertori di riferimento. Pubblicato per la prima volta nel 1691 e rivolto, più che alle mense familiari, ai cuochi di professione e ai Maîtres d'Hôtels, il manuale conobbe grandissimo successo commerciale, e fu nel corso del Settecento proposto con successive aggiunte. Livres en bouche 117 (I ediz.); Vicaire, 574 (altre ediz.).
A RARE GENTLEMAN'S STAINLESS STEEL ROLEX OYSTER PERPETUAL DATEJUST "TURN O GRAPH" BRACELET WATCH CIRCA 1960, REF. 1625 D: Silver dial with silver "dagger" batons & hands, date aperture. M: 25 jewel automatic chronometer movement with "butterfly" rotor, signed Montres Rolex S.A. & numbered, calibre 1560. C: Oyster case with "thunderbird" bezel, signed Montres Rolex S.A., dated II.60, numbered, Rolex crown, case diameter measures approx. 36mm. B: Rolex "light" Jubilee bracelet with later period Rolex clasp. CONDITION REPORT D: Dial in excellent condition. M: Working at present. C: In excellent condition. B: In very good condition. D: Dial / M: Movement / C: Case / S: Strap / B: Bracelet.
An unusual 22 carat gold ring set with a carved cabachon pink stone, believed to be tourmaline, in a collet setting, flanked either side with a heart shape set to the shoulders and joined double band shank - stamped inside 22 KT Greece - made to imitate an Ancient ring - Weight approx. 5.4 grms - Ring size O Condition report: Clean condition
-
175434 item(s)/page