We found 176068 price guide item(s) matching your search

Refine your search

Year

Filter by Price Range
  • List
  • Grid
  • 176068 item(s)
    /page

Lot 123

Elemento architettonico in argento fuso e cesellato. Spagna o Italia del sud XVI-XVII secolo (restauri - mancanze), Elemento architettonico a foggia di tempio quadrato sormontato da tetto a cupola sorretto da doppie colonne e talamoni. Frontone a timpano con figure antropomorfe ai lati. All'interno episodio religioso con pastore e gregge in adorazione della Madonna e Bambin Gesù avvolti dalla chioma di un albero Il modello iconografico appartiene ai modi derivati dall'architettura tardo manieristica ed è stilisticamente ascrivibile alla produzione tra Cinquecento e Seicento influenzata da modelli spagnoli

Lot 128

Ciotola e due cucchiai in argento sbalzato e cesellato. Punzoni dei Paesi arabi (Egitto?) XVIII-XIX secolo, La ciotola interamente sbalzata con sul bordo la raffigurazione di codici santi, probabilmente gli apostoli, collocati entro una partitura architettura a nicchie centinate sorrette da colonne e con al centro del cavetto l’immagine di un tempio religioso è accompagnata da due cucchiai decorati con raffigurazioni di animali fantastici e sul manico elementi fusi in bronzo dorato rappresentanti la colomba dello spirito santo ed il pane e l’uva simboli eucaristici. Il compendio sembra appartenere alla funzione liturgica di rito bizantino. Ortodosso o copto in particolare al momento eucaristico dove piccoli pezzi di pane consacrato vengono dati ai fedeli con l’uso di cucchiai. Diametro cm 19,5

Lot 178

Coppa in argento fuso, sbalzato e cesellato. Germania o Paesi Bassi probabile XIX secolo, Piede circolare gradinato, fusto sfaccettato con decoro a ovulo; coppa in noce di cocco naturale. Altezza cm 19,5

Lot 20

Eccezionale caffettiera in argento fuso, sbalzato e cesellato. Maestro argentiere Gioacchino Belli (1787-1822), L’importante manufatto, opera di uno dei maggiori argentieri del Neoclassicismo Romano è ad oggi la più grande caffettiera romana documentata. Nata sicuramente come oggetto da “pompa o da parata”, nonostante le sue monumentali dimensioni mantiene, grazie alla pulizia e linearità delle forme, proporzioni armoniche ed equilibrate. Il collo del piede è decorato con eleganti nervature verticali che sembrano innalzare il corpo della caffettiera, che fuoriesce, nella sua semplice imponenza, da una corona di foglie lanceolate. Grande impatto visivo e scenico è determinato dal manico in ebano scolpito a foggia di levriero che con il suo netto contrasto cromatico si erge elegante quasi a guardia dell’oggetto. L’iconografia del levriero, tanto cara al Neoclassicismo per la sua forma elegante, ha radici antiche e deriva dalla sua leggendaria fedeltà alla famiglia del padrone, anche a costo del sacrificio della propria vita. Quindi un oggetto che nella sua bellezza decorativa nasconde simbologie evocative. L’opera ha fatto a lungo parte della collezione di Salvatore Fornari, estensore del primo libro sull’argenteria antica romana “Gli Argenti Romani”, edito nel 1968. Altezza cm 51, gr. 1670, Pubbl.: S.Fornari, "Gli argenti romani", Il Tritone, Roma 1968. Già collezione Salvatore Fornari

Lot 205

Fiaschetta portapolvere di forma circolare con finimenti in argento dorato fuso e cesellato con motivi zoomorfi e fitomorfi. Europa, Germania o Francia XVIII secolo, Corpo decorato con guancette smaltate con raffigurazioni di scene di caccia policrome. Cm 9,5x7

Lot 271

Miniatore milanese (italiano o austriaco), Gruppo di famiglia Miniatura su avorio, diametro 7,5 cm, Collocabile intorno al 1815, la miniatura ritrae un bel nucleo familiare, secondo il gusto intimistico Biedermeier. Accurata la descrizione dei dettagli dell’abbigliamento degli effigiati, compresi gli ornamenti (orecchini, pettine), dipinti in oro zecchino.

Lot 272

Miniatore italiano, Anna Mombelli Miniatura su avorio, ovale, 5,3x4,4 cm, La gentildonna raffigurata ha le fattezze della cantante lirica Anna Mombelli (Milano o Napoli 1795 – ?) contralto italiano, sorella del soprano Maria Ester Mombelli.

Lot 28

Rara cioccolatiera in argento fuso, sbalzato e cesellato. Torino terzo quarto del XVIII secolo. Argentiere Gaspare Ravizza (1752-1793), saggiatore Giovan Battista Carron (1753-1778), Manico in legno tornito ed ebanizzato. Corpo piriforme con nervature a torchon poggiante su tre piedini a ricciolo. Alto beccuccio e coperchio incernierato da un perno trattenuto da catenella, con presa a volute movibile. Questo raro esemplare di cioccolatiera, già documentata dal 1956, presenta delle caratteristiche esecutive dove, come bene sottolinea Gianfranco Fina “...Gaspare Ravizza riesce ad inventare un modo inusuale per trattare la superficie di questa cioccolatiera, infatti le strette costolature a torciglione, [...] in questo caso vengono, nella parte bassa del corpo, gonfiate, poste in particolare rilievo, quasi ad imitazione di fiamme o di onde...” Altezza cm 25,5, gr. 700 circa, Già collezione Wax, Genova Pubbl.: - “Argenti italiani dal XVI al XVIII secolo”, catalogo mostra Museo Poldi Pezzoli di Milano, 1956, n. 230 - “L’argenteria torinese del settecento” di G.Fina, Torino 2002, pag. 103

Lot 286

Giuseppe Tresca (Napoli? -Palermo 1816), Ritratto di gentiluomo Miniatura su avorio, 7,2x5,6 cm Firmata lungo il bordo, a destra: "Tresca", Giuseppe Tresca fu pittore di soggetti religiosi, ritrattista in miniatura e incisore. Fu prolifico miniatore di corte dei Borboni; numerose sue miniature sono conservate nelle collezioni reali delle dinastie imparentate con la casata, come gli Asburgo (Vienna, Hofburg). SI veda Schidlof (La miniature en Europe, Graz 1964, II, p. 846), AA.VV., Galanterie. Oggetti di lusso e di piacere in Europa fra Settecento e Ottocento, catalogo della mostra, Napoli 1997, pp. 155, 211. I suoi ritrattini sono caratterizzati da una fine esecuzione, anche se il suo stile varia, a seconda delle richieste della committenza e dei modelli (può far ricorso a colori pallidi e a un disegno poco definito). Il pregevole ritrattino, raffigurante probabilmente un letterato o un musicista, mostra un colore intenso e una forte impronta realistica ed è databile al 1815 circa.

Lot 292

Ernesta Legnani Bisi (Milano, 1788 – 1859) o Antonietta Bisi (Milano, 1813-1866), Conte Vincenzo (San Gian) Toffetti Miniatura su carta, diametro 17 cm, Il curioso ritratto raffigura il conte Vincenzo Toffetti (Venezia, 1796 - Firenze, 1866), ultimo discendente della famiglia aristocratica cremasca dei Toffetti di San Giovanni o San Giovanni Toffetti, spesso abbreviati in Sangian Toffetti. Secondo una lunga nota apposta a retro dell’oggetto, conservato nella cornice originale, il conte Vincenzo fu anche l’ultimo nobile iscritto nel Libro d'oro della Repubblica di Venezia prima della sua caduta (1848). Patriota risorgimentale, fu amico di Cristina Belgiojoso Trivulzio e con lei esule a Parigi, per aver partecipato ai moti del 1821. Tale frequentazione, oltre all’affinità stilistica, sostengono l’ipotesi di un’attribuzione del ritratto, in cui il nobiluomo è abbigliato secondo la moda del 1840, a una delle Bisi. Potrebbe trattarsi di Ernesta, insegnante di disegno della principessa Trivulzio e affiliata alla Carboneria, ritrattista dell’aristocrazia milanese (Visconti, Verri, Giulini), nonché di vari personaggi della Milano romantica e liberale (Cattaneo, Dandolo, Manzoni, Romagnosi, Stella), che ebbe modo di immortalare in ritrattini su avorio e su carta, ma anche incisioni, nel corso della sua lunga attività pittorica. In alternativa, si propone il nome della figlia Antonietta, allieva di Hayez, cui si devono ritratti di patrioti risorgimentali.

Lot 4

Bugia in argento fuso, sbalzato e cesellato. Manifattura italiana o francese del XVIII-XIX secolo, piatto e porta candela decorati a perlinatura, manico traforato con motivi fogliacei. Altezza cm 8, gr. 200

Lot 71

Cofanetto in filigrana lavorata a volute e incastonature in vetri colorati. Genova o Sicilia XVIII secolo, Sul corpo e sul coperchio riserve ovali e a cuore contenenti scene con amorini in smalto policromo. Cm 15x11x7

Lot 78

Cornice ovale in argento o rame argentato dorato e inciso. Italia XVIII secolo, decorata con incisione a motivo vegetale sulla fascia interna. Cm 25x21

Lot 84

Pace in argento sbalzato e cesellato e presa in argento fuso. Italia o Francia XVI secolo, Struttura architettonica al tabernacolo con parte superiore cestinata decorata con motivi a raffaellesche. Parte centrale con riserva quadrilobata contenente figura di angelo che regge il Sacro Volto entro smalto blu. cm 12,5x9

Lot 86

Secchiello in argento fuso, sbalzato e cesellato. Punzone per la città di Napoli del 1747 dell’argentiere D.M Bartolomeo Manfredi o Domenico Marchese e del console, Corpo globulare svasato con parte inferiore baccellata, decorato con motivi a riserve e volute. Manico sagomato con attacchi laterali a foggia di mascheroni. Altezza cm 23, gr.380 circa

Lot 9

Grande zuccheriera in argento. Lombardia o Veneto XIX secolo, Decori a palmette e anse a volute floreali. Presa del coperchio a foggia di amorino. Altezza cm 16

Lot 356A

H R H The Prince of Wales, 'The Old Man of Lochnagar', illustrated Sir Hugh Casson K C V O, signed by the author 'Charles' and dated 1999

Lot 111

A Breguet Marked Gold Quarter Repeater Pocket Watch: Drum case marked 18 k, with engine turned Roman Numeral dial, with "Breguet"beneath the 12 o`clock and quality blued Beetle and Poker hands, dust cover marked "Breguet no 780" with Faux hands engraved, 52mm case, with rise and twist depress button for striking the hours and quarters CONDITION REPORT: Dial cover hinged at 8 o'clock position, fine engine turned dial and fine beetle and poker hands nicely blued. Full engine turned case with minor wear consistent with age, back case marked "780 K18 PHMI 3151". Dust cover in gilded metal with winding holes and faux hand marked "Breguet No 780". Opens to reveal movement, not in full working order, weak hammer spring and needs minor adjustments, but complete movement. Case width: 52mm Weight: 96g Addendum: From Jack Hawkridge's, clockmaker, own collection.

Lot 42

An 18th century Sevre two-handled jardiniere: The blue ground body reserved with two panels painted with fruit and flowers, the opposing side with maidens seated on a rock, interlaced L mark in blue and date letter 'O'; A pair of Sevre cache pots decorated similarly, date letter 'A' (3) CONDITION REPORT: Jardiniere : structuarally sound, stained interior, cup to the rim by handle.Approx 9x8 mm minor losses to the beading and surface scratches to the gilding mark under glazed to the bottom. Rings when flicked. 12cmH X 15cm cache pots , one has a chip to the rim , both have surface scratches but ring when flicked. losses to the gilding, with underglazed marks to bases.

Lot 351

A Victorian Silver Tinderbox: Lighter, London, 1879 by Henry William Dee, inscribed "Please return to Honourable Walter Bethell, 10 Grafton St" the verso with Bethell Armorial of an Eagle charged on the breast with an Estoile o`r, on a crown

Lot 464

A DIAMOND SINGLE STONE RING, the cushion-shaped old-cut diamond in six claw setting, white precious metal mounted, with later sizing band, ring size O.

Lot 429

A DIAMOND AND VARI GEM-SET CLUSTER RING, centred with a star-pierced cluster of brilliant-cut diamonds, within a border of vari-coloured pear-shaped cabochons, to include emerald and moonstone, framed by further brilliants and ropetwist wirework shoulders, ring size O

Lot 465

A HALF PEARL AND DIAMOND FIVE STONE RING, the scroll engraved hoop alternately set with graduated half pearls and old-cut diamonds, spaced by lasque-cut diamond points, ring size O

Lot 155

An 18ct gold, ruby and diamond ring, set with large oval ruby weighing approx 15.95cts, the shoulders set with diamonds totalling approximately 1ct. Stamped .750. Finger size O. 11 grams. (A common practice with natural rubies, the stone may have been glass filled and colour enhanced)

Lot 425

William Hogarth (1697-1764), 'O The Roast Beef of Old England', 18th century engraving by Thomas Cook, 39 x 47 cm, together with four others after Hogarth of similar size, all dated between 1797 and 1800, all unframed (5)

Lot 1031

WHYTE & MACKAY 1981 ROYAL WEDDING Blended Scotch Whisky bottled to commemmorate the wedding of HRH The Prince of Wales and Lady Diana Spencer 29 July 1981. 12 years old. In presentation box. DIMPLE 15 YEAR OLD MINIATURE SET Blended Scotch Whisky. 12 miniatures. 5 cl, 40% volume. In carton. DUNHILL OLD MASTER Blended Scotch Whisky. Cellar Master's number: O 39298. 70 cl, 43% volume. In carton. WHYTE & MACKAY TANTALUS AND DECANTER SET Wooden tantalus with brassware. Contains Whyte & Mackay 12 and Whyte & Mackay 21. Blended Scotch Whiskies, each in 37.5 cl decanter. No strength given. Includes stoppers and key. In carton. HARROD'S 21 YEAR OLD Blended Scotch Whisky. 75 cl, 43% volume. In presentation box. 17 bottles

Lot 1033

JOHNNIE WALKER COLLECTION Consists of Johnnie Walker Red Label, Black Label, Gold Label and Blue Label, bottle no. O 402956 JW. Each 200 ml, 40% volume. In presentation case.

Lot 998

19th century circular papier-mache snuff box, the cover with a royal coat of arms and military trophies, the base with a Man-o-War. 8.5cm Diameter.Provenance: Purchased from Brian R Bolt, Bushmills, Sept 1996Part of the Michael Shrubb (1934-2013) collection of snuff boxes. Michael Shrubb was a renowned ornithologist and author who investigated the effects of farming on British birds. He was born at Sidlesham near Chichester and in 1968 he moved to Llanwrtyd Wells in Wales and later to Aberdovey on the Welsh coast. For many years he edited Welsh bird report and Welsh birds and in 2012 he received a Lifetime Achievement award from the Welsh ornithological Society. He was a co-founder of the Sussex Ornithological Society and served as a council member of the RSPB and of The British Trust for Ornithology.

Lot 35

LAKE DISTRICT TOPOGRAPHY: 1. Cavendish, G: Antiquities of Furness; or, An Account of the Royal Abbey of St Mary. L, printed for the author, by T Spilsbury, 1774, 1st edn., subscribers’ copy; with folding map, folding plan, and 2 plates (1 folding); 4to. pp288, and appendix. Contemporary full leather. Worn and hinges cracked; folding map detached and with tear (without loss); o/w G+; 2. Rose, T: Allom, T and C (illustrators): Westmorland, Cumberland, Durham and Northumberland Illustrated. L, Fisher, 1832; 4to. extra engraved title page; pp220 and 215? plates (counted: vignette and 213 engravings on 108 pages); mostly two to the page. Half leather, gilt. Hinges cracked; foxing and browning; 3. The Northern Counties Magazine, Volume 2. Newcastle,1901; cloth bound, pp404; fully illustrated. VG; 4. Collingwood, W G: The Lake Counties. 1932, signed limited edn. 275/350. 4to. VG; 5. Plus three others. Koop: Broughton in Furness; Warriner: Millon District; and Sutton: Fell Day

Lot 37

LAKE DISTRICT TOPOGRAPHY: 1. Nicolson, Joseph and Burn, Richard: History and Antiquities of the Counties of Westmorland and Cumberland. In two volumes. L, W Strahan, 1777, ppcxxxiv, 630, and folding map; 615, (viii) index, and folding map. Half leather. Hinges cracked; small repair to maps; o/w G+; 2. Curwen, J F: Castles and Fortified Towers of Cumberland, Westmorland, and Lancashire North-of-the-Sands. Extra Services, volume xiii. Kendal, Titus Wilson, 1913; pp527. Original cloth, gilt. Worn and stained; internally clean; 3. Whellan, W H: History and Topography of the Counties of Cumberland and Westmoreland. Pontefract, W Whellan, 1860, 1st edn.; 4to. ppvi, 896, viii. Half leather, gilt. Worn, occasional foxing/browning; o/w G; 4. Plus two others. Lake Counties; and Lake Poets

Lot 47

ILLUSTRATED AND PLATE BOOKS: 1. Morris, Rev. F O: Series of Picturesque Views of Seats of the Noblemen and Gentlemen of Great Britain and Ireland. Six volumes. L, W Mackenzie, nd, c.1880. Colour lithograph plates; 4to; original covers. Worn; plates clean; 2. Nichols, J, and Steevens, G: The Genuine Works of William Hogarth. Two volumes. L, Longman, Hurst, 1808-10, 1st thus 4to. with 157 of 160 plates. Half leather, worn; occasional foxing; 3. Milner, T: Gallery of Nature: A Pictorial and Descriptive Tour Through Creation, Illustrative of the Wonders of Astronomy, Physical Geography and Geology. L, S Orr, 1846, 1st. Complete with plates and illustrations. Half leather, gilt; aeg. Covers little rubbed; occasional foxing; o/w VG; 4. Italian Pictures in Pen and Pencil. Nd, c.1870. Nice copy; 5. Plus five illustrated children’s books. Including volume 1 of 1793 edn. of Aesop’s fables

Lot 49

BRITISH TOPOGRAPHY: 1. Thoresby, Ralph: Ducatus Leodiensis : or the Topography of the Ancient and Populous Town and Parish of Leedes. Leeds, B Dewhirst, 1816, 2nd edn. Folio, ppxvii, 261, tp, 123, 159, 12 (index etc.); complete with all the plates. Unbound copy with endpapers frayed and torn; o/w G+; 2. Drake, H H (editor): Hasted's History of Kent, Part I, The Hundred of Blackheath. Mitchell And Hughes, 1886. Folio, complete with all the maps (one hand coloured), plans, etc. Cloth backed boards, little worn and one portrait loose; o/w VG; 3. Lewis, Samuel: Topographical Dictionary of Wales. Two volumes (without the atlas). S Lewis, 1840, 2nd edn. 4to. Recased with new spine; foxing; o/w G; 4. Ingram, J: Memorials of Oxford. Volume one only. 1843; with plates. A/F; 5. Burke: General Armory of England, Scotland and Ireland. 1843, revised edn. 6. Plus three others

Lot 535

CALLOT, Jacques: An album containing a set of 25 etchings each numbered and tipped-in, The first titled: Capitano De Baroni. All uniformly trimmed (14.5 x 9.5cm) Light damp staining to a few; o/w VG. Plus a book on Line Engravings

Lot 595

LAKE DISTRICT TOPOGRAPHY: 1. Jollie's Cumberland Guide and Directory. Containing a descriptive tour through the county, and a list of persons in public and private situations, two volumes/parts in one. Carlisle, F Jollie and Sons, 1811, pp: vol.1- viii, 84, xxxiv (list of persons); and folding plan of Carlisle, map (coloured in outline), and 3 plates (1 folding); volume 2: title page, 130, (ii) errata; and 2 folding plans and text illustrations. Original boards. With new spine (worn, with loss); folding plans torn (without loss); foxing and browning; 2. Mannex, P J: History, Topography, and Directory, of Westmorland; and Lonsdale north of the sands in Lancashire together with a Descriptive and Geological View of the whole of the Lake District. L, Simpkin, 1849; pp465, (ii) advert. Maps were published as a separate volume (not present). Half leather. Worn; o/w G; 3. Trade Catalogue: H W Macerate. Dispensing and Photographic Chemist. Nd, 1898, with folding maps and illustra

Lot 605

LAKE DISTRICT TOPOGRAPHY: 1. Hutchinson, W: An Excursion to the Lakes in Westmoreland and Cumberland; With a Tour Through Part of the Northern Counties in the Years 1773 and 1774. L, J Wilkie, 1776, 1st edn. complete with 19 plates (mostly folding), as called for; pp382, (iv). Full tree calf. Rubbed; o/w G+; 2. Hodgson, Rev.: Topographical and Historical Description of the County of Westmoreland. L, Sherwood, Neely and Jones, 1820 (extra engraved title page dated); complete with map and 6 engravings; pp245, and index. Original boards. Chipped and worn; occasional foxing and browning; 3. Field, F J: Armorial for Cumberland. Kendal, Titus Wilson, 1937. Original cloth, gilt. VG; 4. Plus three others. Historical monuments in Westmorland; Charm of English Lakes; and A&C Black’s English lakes

Lot 74

A collection of Hornby 'O' gauge, station no 3, boxed, signal cabin no 2, two buffer steps no 1, semaphore no 2, footbridge no 1, level crossing no 1, a collection of rail, and a M1 goods set, boxed and worn, and a Dinky 651 Centurion tank

Lot 96

A collection of Hornby 'O' gauge, a no 51 loco and tender, both boxed, three passenger coaches, no 1 and no 41, a passenger brake van, a Portland Cement wagon, a Rotary Tipping wagon no 50, a lumber wagon no 1, and another two wagons

Lot 131

A Royal Doulton part dessert service, comprising comport and six individually hand painted plates with floral displays against a vermicelli ground, four pieces of Royal Crown Derby Imari, Royal Doulton figure 'Top o' the Hill', Staffordshire figures, etc

Lot 345

VARIOUS PICTURES, to include Ltd edition cat painting by O Naylor, seascapes, etc

Lot 38

A 9CT GOLD GARNET AND PEARL RING, with three graduated garnets and pearl accents to a scrolling tapered band, hallmarks for Edinburgh, ring size O

Lot 117

Boccia Casteldurante (o Pesaro), 1620, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 23,5 Buono stato di conservazione Corpo ovoidale slanciato, su basso piede piano, bocca circolare, ansa a nastro, versatore a tubetto. Un cartiglio orizzontale, con estremità accartocciate, racchiude l’indicazione farmaceutica OXIMEL.C. CITRINO, mentre la restante superficie è dipinta o “a trofei”. Sopra uno scudo è tracciata la data 1620. Nell’ansa è raffigurata l’allegoria della Fortuna che cavalca un delfino. Brocca appartenente ad un noto corredo da farmacia con vasellami databili tra il 1579 e il 1580. Smalto a fondo blu, disseminato di spiralette graffite.

Lot 132

Quattro piatti Savona, fine XVII - inizi XVIII secolo, Maiolica a gran fuoco in monocromia blu, diametro circa cm 24,5 Qualche sbeccatura Copro circolare, cavetto piatto, piede ad anello rilevato. Bordo liscio. Fondo azzurrino. Marca lanterna in blu. Quattro piatti, probabilmente di un servizio ad uso domestico, sono decorati con putti o figura nel cavetto. L’intera superficie è decorata con il motivo “a tappezzeria” comprendente, tralci fogliati e piccoli fiori.

Lot 149

Coppia di grandi orci Castelli o Napoli, Donato Massa (attr.), prima metà del XVIII secolo, Maiolica a gran fuoco in monocromia, altezza cm 44,5 Sbeccature, rotture in corrispondenza della bocca per entrambi, cadute di smalto Corpo ovoidale, basso piede piano, collo a cilindro. Anse ad orecchio con elso e attaccature tortili. Sul ventre la raffigurazione di paesaggi o castelletti entro una scenografia fantastica. Al verso la data 1743.

Lot 155

Zuppiera (priva di coperchio) Faenza, Fabbrica Ferniani " Pittore del 1740" secondo quarto del XVIII secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 8,5; diametro cm 18,7 Buon stato di conservazione La foggia rimanda ad una limitata produzione di zuppiere da una o due persone, e al momento sembra appartenere quasi esclusivamente al bagaglio formale del cosiddetto “Pittore del 1740”, che a volte la propone anche nella veste “a cocco con scudetti”. Sulla parete esterna della conca sono raffigurati due episodi delle vita di Giacobbe: “La scala di Giacobbe” e “Rachele al pozzo” (Genesi 29, 9-30; 30, 28-43;31, 17-55; 33, 1-11). Accenno di paesaggio con balze erbose, alberelli e nuvole., L’opera rappresenta appieno l’inconfondibile maniera del cosiddetto “Pittore del 1740”, caratterizzata da una tavolozza di colori pastello e da figurine appena abbozzate solo col colore, in una riuscita sintesi di facile vena narrativa. Molti i punti di contatto stilistico tra i protagonisti delle scene istoriate su questa zuppiera e le figurine dipinte sulle mattonelle del pavimento della cappella del palazzo di città, della famiglia Ferniani, che la critica attribuisce unanimemente all’ano- nimo maestro. RAVANELLI GUIDOTTI C., La Fabbrica Fernia- ni” – Ceramiche faentine dal Barocco all’Eclettismo, Milano 2009, pag.169. figg. 8 e 8a.

Lot 163

Calamaio Caltagirone, (o Cerreto?), prima metà del XVIII secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, altezza cm 28,0 Rotture, mancanze, sbeccature, vari rifacimenti minori Decorazione su figure a tutto tondo. Un moro, seduto in un elegante abito, si appresta al suono di uno strumento musicale. Sopra la spalla destra un uccellino. Ai fianchi due cani entrambi seduti. Il gruppo appoggia sopra al calamaio vero e proprio con le due vaschette porta inchiostro e polvere. L’elemento architettonico appoggia su quattro cherubini.

Lot 179

Mattonella Castelli, bottega di Berardino Gentili (attr.), circa 1740-60, Maiolica a gran fuoco, dimensioni cm 20,0x26,5 Lievi ritiri di smalto in cottura La mattonella è posta entro una cornice d’arredo. Forma rettangolare di modesto spessore. La scena raffigura “La presentazione di Gesù al tempio “: Maria e Giuseppe consegnano Gesù ancora bambino al vecchio Simeone ( Luca 2, 21-35). Un gruppo di persone assiste alla scena Gesù venne portato a Gerusalemme per essere presentato al Signore, come tutti i primogeniti, secondo la legge di Mosè come tutti i primogeniti, offrendo in sacrificio due giovani colombe o tortore.

Lot 18

Lastra a Forma di Mihrab Kashan (Persia), Periodo “Il Kahid” attribuibile a ali ibn Ahmad o ad Ali al - Husaini, XIII secolo (anno Egira 650), Ceramica a lustro metallico, dimensione cm 32,0x24,0 In diversi frammenti e ricomposta in restauro La lastra, decorata a rilievo, riproduce un piccolo mihrab, ossia la nicchia per le preghiere del sacerdote che esiste in ogni moschea. Al centro è raffigurata una nicchia a tempietto - sulle due colonnine, con capitelli, sovrasta una volta strombata a valva di conchiglia, da un punto centrale pende una lampada a forma vaso, si riferisce chiaramente al “Verso della Luce” (Sura 24 Verso 35 che la paragona alla luce di Allah). Nella parte alta, a coronamento di questa parte centrale, è iscritta una fascia come ornamento grafico, in lettere “Kufiche” “Ringrazio Dio e lascio a Dio il mio destino”. La lastra è incorniciata su 3 lati da un bordo a rilievo con iscrizione ininterrotta di lettere arabe. Sulla fascia verticale sinistra: “Ringrazio Dio con una preghiera”; sulla spalla sinistra e destra della fascia orizzontale:“Allah-Dio” al centro “Ringrazio Dio delle Sue grazie”; sulla fascia verticale destra:“Nel nome di Dio pietoso e misericordioso”. Un’ opera simile è conservata al Victoria and Albert Museum di Londra.

Lot 181

Mattonella Castelli, Carmine Gentili ( attr.), circa 1730- 1740, Maiolica a gran fuoco in policromia, dimensioni cm 22,0x27,0 Alcune sbeccature La scena rappresenta “La nascita di Adone”, o uno dei tanti episodi narrati nelle “Metamorfosi” di Ovidio, derivati dalle stampe assai diffuse nell’epoca.

Lot 203

Impagliata o Tazza da puerpera Faenza, fabbrica Ferniani, primi decenni del XVIII secolo, Maiolica a gran fuoco in monocromia, piatto: diametro cm 24,0; tazza: altezza cm 15,0 Lieve mancanze visibile Decorazione “a peducci” in monocromo blu. Piatto circolare, tesa lievemente rilevata, fondo piatto (forse non per tinente). Tazza, corpo emisferico, basso piede incavato, bocca circolare, anse a nastro arricciato. Coperchio piatto con due portauovo, saliera e vasetto. La decorazione è costituita da strette fasce “a peducci” in monocromo blu, dipinte ai bordi. All’interno della tazza è dipinto un uccellino in monocromo blu., Una simile di tazza “da impagliata” si conserva nel Museo di Faenza (RAVANELLI GUIDOTTI C., Thesaurus di opere della tradizione di Faenza, Faenza 1998, p. 557, fig. 15).

Lot 225

Potiche Savona, bottega di Giacomo Boselli, ultimo quarto del XVIII secolo, Maiolica a terzo fuoco in policromia, altezza cm 29,5 Sbeccature alla bocca al piede, che mostra una piccola lacuna Corpo “a balaustro” costolato, poggiante su alto piede svasato, e base orlata incavata. Bocca polilobata Coperchio “a pagoda” con bordo mistilineo e presa a conchiglia. Decorazione a settori verticali con tralci di roselline singole o raggruppate, entro fasce arricchite da un ornato a foglie stilizzate in verde e nero

Lot 229

Coppia di cestini Venezia, Fabbrica Cozzi, seconda metà del XVIII secolo, Maiolica a terzo fuoco in policromia, diametro cm 19,5 circa Buono stato di conservazione Corpo circolare a parete svasata verso il piede piano e con traforo per formare il canestro, visibile dall’esterno. Prese tortili. Nel cavetto decorazione a fiori fini all’europea, con la rosa o peonia entro mazzetto di fiori vari. All’interno della parete fiorellini, punti e trattini. All’esterno, in verde, tocchi sul canestro.

Lot 231

Piatto Milano, Felice Clerici e/o Pasquale Rubati, 1760- 1770, Maiolica a terzo fuoco in policromia, diametro cm 22,8 Buono stato, lievissime sbeccature Corpo circolare, fondo piano, piede ad anello incavato. Rara decorazione all’orientale con tralci di piante varie, rocce, animali fantastici. Sulla tesa un decoro geometrico floreale a quartieri. Lumeggiatura in oro.

Lot 237

Piatto Milano, Felice Clerici o Pasquale Rubati, 1760 circa, Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 23,7 Bordo leggermente rilevato, ottimo stato Corpo circolare, bordo orlato, fondo piatto, base piana. Decorazione con peonie e rosa oltre a rametti di fiori sparsi e insetti.

Lot 240

Tre grandi piatti Bassano, fabbrica di G.B.Antonibon, circa 1728-1738, Maiolica a gran fuoco in monocromia blu, diametro cm 45,0; cm 51,5; cm 56,5 Buono stato di conservazione Corpo circolare bordo orlato mistilineo, tesa leggermente costolata. Base piana. Decoro tipo Delft o all’olandese (detto anche “ad occhio di bue”), composto da grandi fiori e foglie fortemente stilizzati disposti radialmente lungo il bordo. Al centro motivo a corolla stellata con fo- glie stilizzate.

Lot 258

Rinfrescatoio per bicchieri Nove, seconda metà del XIX secolo, Maiolica a gran fuoco in policromia, dimensioni cm 21,0x35,5x29,6 Lievi sbeccature Corpo emisferico, bordo orlato e sagomato di tipo mistilineo. Forma derivante dai modelli settecenteschi della fabbrica Antonibon. Base rialzata su piede orlato ed incavato. Decorazione “a mazzetto”, rosa e fiori vari oltre a tralci fioriti, disposti a catenella o isolati. Marca stella.

Lot 279

Coppia di marescialle del servizio del marchese Giuseppe Ginori Doccia, Manifattura Ginori, 1790 circa, Porcellana, dimensioni cm 25,3x18,0 Buono stato La decorazione è policroma a mazzetti di fiori europei ed al bordo corrono due nastri che si intrecciano. Queste due marescialle, che verranno poi definite negli inventari della manifattura anche fiamminghe o navicelle, provengono da un ricco servito che fu eseguito per il marchese Giuseppe Ginori, figlio di Carlo Ginori il fondatore della manifattura, Cfr: L. Ginori Lisci, La Porcellana di Doccia, Milano 1963, tav. LI.

Lot 28

versatoio Spagna, Manises o Paterna,ultimo terzo del XV - Primo terzo del XVI secolo, Maiolica a lustro, altezza cm 19,5 In diversi frammenti ricomposti in restauro, becco in parte rifatto La decorazione sia sull’invaso che sul piede è a “foglia di quercia”.

Lot 281

Coppia di marescialle del servizio del marchese Giuseppe Ginori Doccia, manifattura Ginori, 1790 circa, Porcellana, dimensioni cm 25,3x18,0 Leggere usure La decorazione è policroma a mazzetti di fiori europei ed al bordo corrono due nastri che si intrecciano. Queste due marescialle, che verranno poi definite negli inventari della manifattura anche fiamminghe o navicelle, provengono da un ricco servito che fu eseguito per il marchese Giuseppe Ginori, figlio di Carlo Ginori il fondatore della manifattura, Cfr: L. Ginori Lisci, La Porcellana di Doccia, Mila- no 1963, tav LI.

Lot 3

Mattonella Kashan (Persia), Fine XIII - inizio XIV secolo (anno Egira 650 circa), Ceramica a lustro metallico, dimensione cm 20,5 x 20,5 Rotta in due pezzi e ricomposta, una punta non pertinente, due altre restaurate, sbeccature Mattonella a forma di stella a otto punte. Al bordo troviamo una fascia con antica scrittura in corsivo con iscritto un lungo verso coranico o frase augurarle rivolta al possessore della mattonella. Al centro due animali affrontati su sfondo floreale., Cfr. catalogo “Mattonelle Ismaliche”, Museo Nazionale del Bargello, Firenze Donazione Carrand 1974 - Scheda 12, pag. 16,Tavola 12, pag. 17.

Lot 307

Coppia di tazzine Nove, manifattura Antonibon 1770 ca, Porcellana, Marca: “N” e “O” incise, altezza cm 4,3; diametro cm 6,8 Tazzine, senza piattino, decorate in policromia e oro con paesaggi animati senza soluzione di continuità.

Loading...Loading...
  • 176068 item(s)
    /page

Recently Viewed Lots