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Lot 135

AA.VV. Mediterraneo futurista. Ariel. Organo del Fronte Unico Giovani Artisti sardi. Cagliari [poi Roma]: 1938-1943. In-folio (mm 490x350). Paginazione variabile in ogni fascicolo. Intestazione stampata in rosso o in verde. Lievi segni di piegature. (3) Nel marzo del 1938 la rivista cagliaritana Ariel - nata l'anno precedente quale organo ufficiale del fronte unico dei giovani artisti sardi - diventa Mediterraneo futurista e a questo proposito Gaetano Pattarozzi - figura egemone del gruppo locale - scrive un editoriale sul N. 1: nello stesso fascicolo compare anche il manifesto Sprezzo del pericolo gusto dell'eroismo. "Sin dai primi numeri vi collaborano Marinetti, Benedetta e intellettuali dell'isola come Giuseppe Fadda e Salvatore Deledda (già codirettore di Ariel). Negli anni quaranta [...] il giornale trasferirà la sua sede a Roma, divenendo di fatto l'unica testata futurista in grado di uscire con una certa continuità (fino al 1943), ma perderà ovviamente il carattere di organo del futurismo sardo" (Salaris, Storia, p. 259). Il lotto comprende: Anno II, N. 1 (27 marzo XVI); Anno II, N. 3 (Giugno XVI); Anno II, N. 4 (Luglio XVI). Salaris, Bibliografia, p. 99.

Lot 147

Boccioni Umberto Pittura scultura futuriste (dinamismo plastico). Con 51 riproduzioni. Quadri sculture di Boccioni - Carrà - Russolo - Balla - Severini - Soffici.. Milano: Edizioni Futuriste di «Poesia» (Stab. A.Taveggia), 1914. In-16° (mm 200x140). Pagine [6], 469, [3], con 51 tavole con riproduzioni fotografiche in bianco e nero di opere e una con ritratto fotografico dell'Autore opera di Emilio Sommariva in antiporta. Brossura editoriale stampata in nero e arancione ai piatti e al dorso. Minimi restauri al dorso. Alla prima carta invio autografo dell'Autore 'Al grandissimo poeta futurista Paolo Buzzi con profonda stima e ammirazione'. Edizione originale di quello che viene considerato "il libro di Boccioni per antonomasia. Fondamentale trattato sulla pittura futurista corredato da un imponente apparato iconografico" (Mughini). "Il volume è la summa del pensiero boccioniano e rielabora tutto ciò che è stato scritto o detto sul dinamismo plastico: moto assoluto e moto relativo, linee-forza, compenetrazioni di piani, complementarismo, simultaneità, trascendentalismo fisico. L'autore vuole forumale dalle basi una concezione filosofico-estetica dell'avanguardia [...] Per Boccioni il futurismo si colloca storicamente nel solco della via maestra dell'impressionismo, cge va certamente superato ma non rifiutato per quei valori, quali l'atmosfera, il movimento, il lirismo, che invece i cubisti ripudiano" (Salaris, Storia, p. 40). Mughini, 88; Cammarota, Futurismo, 40.1; Salaris, Bibliografia, p. 23.

Lot 153

Buzzi Paolo. Poema dei Quarantanni. Milano: Edizioni Futuriste di «Poesia» (Stab. Tip. A. Taveggia), 1922. In-16° (mm 195x125). Pagine 354, [2], con fotoritratto in bianco e nero dell'Autore. Esemplare a fogli chiusi. Brossura editoriale stampata in blu e rosso. Rottura al dorso. Edizione originale di questa raccolta di poesie, dal "titolo davvero inquietante se si pensa con quanta giovanile protervia i futuristi avevano esordito tredici anni prima scrivendo: «I più anziani fra noi, hanno trent'anni. Ci rimane dunque un decennio, per compiere l'opera nostra. Quando avremo quarant'anni altri uomini più giovani e più validi di noi, ci gettino pure nel cestino, come manoscritti inutili». Parte di uno dei componimenti (o «sinfonie») riuniti nel volume era già apparsa in una piccola edizione a sé stante" (Salaris, Storia, p. 186). Mughini, 127; Cammarota, Futurismo, 68.18; Salaris, Bibliografia, p. 26.

Lot 154

Cangiullo Francesco. Cartolina futurista. Tipo-Cangiullo. Movimento Futurista diretto da Marinetti. Milano: 1915. Cartolina postale non viaggiata (mm 88x137). Interessante e rarissimo esemplare, non vidimato nè compilato, della cartolina futurista ideata da Francesco Cangiullo che si inserisce nella pubblicistica futurista a favore della guerra e rappresenta una variante giocosa sul tema della cartolina propagandistica il cui esempio più celebre ed eclatante resta quello de La Bandiera Futurista, con un tricolore alterato nel rapporto quantitativo della cromia bianco-rosso-verde in modo che «il Rosso invade e accende il Verde e il Bianco passatisti». Rispetto all'impeto interventista che anima questo modello, "un carattere decisamente più ludico connota la cartolina e la lettera «tipo Cangiullo», riproducenti un modulo ripartito secondo voci che il mittente è invitato a riempire: futurismo, guerra, novità e affari, piaceri, donne, viaggi e appuntamenti, saluti o insulti. Il formulario, che ha per base il tricolore futurista, una volta compilato, dà luogo a una sorta di vero paroliberismo". Salaris, Storia, pp. 75 e 81.

Lot 174

Folgore Luciano [pseud. di Vecchi Omero]. Il Canto dei Motori. Milano: Edizioni Futuriste di «Poesia» (Tipo-Litografia Ripalta), 1912. In-8° quadrato (mm 190x160). Pagine 199, [7] di catalogo editoriale, con una carta bianca in fine. Brossura stampata in rosso ai piatti e al dorso, con menzione fittizia in copertina "8° migliaio". Edizione originale di questa raccolta poetica, considerata la definitiva ed esplicita adesione dell'Autore ai principi dell'estetica futurista e ai temi trattati dal gruppo d'avanguardia. "La serie di metafore, che a Folgore serve per precisare, definire, caratterizzare la molteplicità delle occorrenze di un dato fattuale, nel "Canto dei motori" compone un sistema iconologico in progressione, un "quadro dinamico", tanto nelle forme del discorso sintatticamente articolato, che nel caso delle serie di sequenze sintagmatiche ridotte, ristrette, contratte. [...] L'arco tematico, in questi "inni futuristi", tocca tutti o quasi i punti del programma futurista: materie prime, forze di trasformazione, ordigni bellici, scorci urbani, navigazione aerea, e le modalità pure, verso libero, assunzione del "noi" (Viazzi, I poeti del futurismo 1909-1944. Milano: Longanesi, 1978, p. 189). Mughini, 284; Cammarota, Futurismo, 208.2; Salaris, Bibliografia, p. 38.

Lot 181

Govoni Corrado. Rarefazioni e parole in libertà. Milano: Edizioni futuriste di Poesia (Tip. A. Taveggia), 1915. In-4° (mm 310x242). Pagine 50, [6]. Brossura editoriale con titoli in sanguigna al piatto anteriore e indicazione di prezzo a quello posteriore. Edizione originale di quello che viene considerato uno dei capolavori inventivi e tipografico-compositivi - oltre che poetico-artistici - della prima stagione futurista. La sezione Rarefazioni contiene riproduzioni e manuscripto di combinazioni parolibere accompagnate da disegni e schizzi nello stile tipico della grafia dei bambini, mente in Parole in libertà domina sul disegno un vero e proprio virtuosismo tipografico. "Una delle prove più alte ed originali in questo settore [...] Le rarefazioni sono analogie disegnate al tratto con grafia infantile e molta ironia [...] Nella sezione parolibera la tipografia è sempre integrata con interventi a mano [...] una gestualità, che si trova in sintonia con un certo primitivismo, che pure i cubofuturisti russi manifestano in numerosi libri autoscritti o illustrati. La ricchezza d'inventiva è tanta [...] un solo particolare - come quello d'un mare fatto tutto di «m» di varia grandezza - sarebbe sufficiente oggi a giustificare una tavola unica di poesia visiva" (cfr. Salaris, Storia, pp. 47-49). Al piatto posteriore indicazione 4° migliaio. Mughini, 333; Cammarota, Futurismo, 249.9; Salaris, Bibliografia, p. 41.

Lot 232

Mendoça Nascimento. F.T. Marinetti Autor do Roi Bombance. S.l.: O Oriente, a. III 15 marzo 1908. Pieghevole con in prima pagina una fotografia incollata di Marinetti eseguita da Paul De Souza. Il foglio annuncia che O Oriente pubblicherà un autografo di Marinetti. Salaris, Bibliografia, p. 111.

Lot 27

Caroso Fabrizio. Il Ballarino... diuiso in due trattati; nel primo de' quali si dimostra la diuersita de i nomi, che si danno a gli atti, & mouimenti, che interuengono ne i balli... Nel secondo s'insegnano diuerse sorti di balli, & balletti... Ornato di molte figure. Et c. Venezia: Francesco Ziletti, 1581. Due parti in un volume in 4° (mm 233x172). Carte (8), 16, 184, (4). Marca tipografica al titolo. Ritratto dell'Autore e 22 figure (in parte ripetute) a piena pagina nel testo, incise in rame da Giacomo Franco. Numerose annotazioni musicali in legno. Bellissimo esemplare da amatore con ampi margini. Pregevole legatura in marocchino rosso firmata Trautz-Bauzonnet, piatti entro triplice filetto in oro, dorso a 5 nervi con ricchi fregi e titolo in oro, dentelles, risguardi in carta marmorizzata, tagli dorati. Prima edizione, dedicata a Bianca Capello, del più importante trattato italiano sulla danza del Cinquecento.La prima parte descrive cinquantacinque regole per una corretta esecuzione dei passi di danza, mentre la seconda parte, la più estesa, passa in rassegna settantasei varietà di danze diverse (balletti e cascarde), ciascuna delle quali è accompagnata da un componimento poetico in lode di una gentildonna e da annotazioni musicali per liuto.Tutti i balli sono concepiti per una o più coppie di danzatori. Le figure, che mostrano la posizione della coppia di ballerini all'inizio di ciascuna danza, costituiscono una straordinaria fonte iconografica non solo per la storia della danza, ma anche per quella del costume.Caroso fu il massimo interprete dello stile italiano di ballo del tardo Rinascimento, soprattutto nella sua contrapposizione alla danse noble francese, che proprio allora cominciava a diffondersi in tutta Europa. Rispetto alle danze di gruppo (quasi tutte anonime) dello stile francese, la maniera italiana prevedeva che i vari balletti, vere e proprie "danze d'arte", fossero composti da maestri di ballo per un'unica coppia (o, meno spesso, per un trio). Ciascun balletto era fornito di musica originale, eseguita sovente da gruppi di soli strumenti a corde (liuto, viola da gamba, viola da braccio), senza percussioni.Nato a Sermoneta, Fabrizio Caroso cominciò la sua carriera a Roma, dove visse quasi tutta la vita, sotto la protezione di Felice Maria Orsini Caetani, duchessa di Sermoneta. Percorrendo dal 1554 tutti i gradi di una brillante carriera professionale (ballerino, teorico e "inventore di scene", maestro di danza, strumentista, compositore), Caroso affidò alle proprie opere (Il Ballarino del 1581 e Nobiltà di dame del 1600) la chiave più appropriata per l'interpretazione del «bel danzar che con virtù s'acquista».Raffinato e competente teorico, oltre che artista direttamente impegnato nella pratica del ballo, Caroso celebrò la figura del danzatore-cortigiano altamente preparato (nell'educazione, nella cultura, nel «nobil vivere») ed esaltò la matrice aristocratica («da sala») della danza, da eseguirsi con grande precisione e pieno dominio dei precetti teorici. Adams C 755.

Lot 352

Euripides. Tragodion osa sozontai (graece). Euripidis tragoediae quae extant. Cum latina Gulielmi Canteri interpretatione... Scholia doctorum virorum in septem Euripidis tragoedias, ex antiquis exemplaribus ab Arsenio Monenbasiae archiepiscopo, collecta.. [Genève]: excudebat Paulus Stephanus, 1602. Tre parti in un volume in-4° (mm 247x162). Pagine [12], 747; 846, [2]; 215, 316 pagine, [52]. Marca xilografica al frontespizio. Iniziali ornate, testatine e finalini silografici. Esemplare in buono stato di conservazione; frontespizio brunito, fioriture più evidenti ai margini delle prima e delle ultime carte. Al margine inferiore delle carte ooooo1-B4 fori di tarlo restaurati, con perdita di alcune singole lettere del testo. Fori di tarlo al margine inferiore delle carte aaaaa4-iiii1 (con occasionali danni alla leggibilità di alcune lettere), e delle carte n2-q3, in questo caso non a ledere il testo. Alcuni falli di carta, tipici della tarda produzione degli Estienne. Bella legatura coeva in marocchino nocciola à la fanfare. Piatti inquadrati da doppia cornice di filetti, l'interna decorata con piccolo ferro floreale in punta d'angolo; al centro grande cartouche. Dorso liscio, riccamente decorato con intreccio di fogliami, ghirlande e ferri floreali; in alto il nome dell'Autore entro cornice rettangolare. Tagli dorati. Al frontespizio, l'antica nota di possesso 'Ex Bibliotheca B (?) PP. Congregat. Doctrinae Christianae Dom. S. Romani Tolous' - da riferire alla biblioteca del Collegio dei Padri della Dottrina Cristiana, a Toulouse - e la più tarda nota di appartenenza 'ABarbet'. Al contropiatto anteriore ex libris tardo-settecentesco di George Gostling; al verso della prima carta di guardia anteriore ex libris di Kenneth Rapoport. Al contropiatto anteriore, in antico inchiostro, la segnatura del volume '4 Arm. E 36' e '295 c'. Prima edizione ginevrina, in preziosa legatura à la fanfare, dell'intero corpus euripideo. Del tragediografo ateniese avevano visto la luce a Ginevra, nel corso del Cinquecento, solo l'Hecuba, l'Iphigenia in Aulis, la Medea e l'Alcestis, all'interno della silloge Tragoediae selectae Aeschyli, Sophoclis, Euripidis proposta da Henri Estienne nel 1567. L'edizione del 1602 comprende anche il testo degli scholia a Euripide, nella lezione data alle stampe dal vescovo di Monemvasia Arsenios Apostolios nel 1534. L'iniziativa si deve al figlio di Henri, Paul Estienne, che alla morte del padre nel 1598 aveva assunto la direzione dell'officina insieme a Isaac Casaubon. In calce alla seconda parte Estienne propone le Annotationes in Euripidis Tragedia di Jean Bordeau, apparse a Parigi nel 1561, e le Prefationes et annotationes tratte dall'edizione latina data alle stampe da Kaspar Stiblin nel 1562 a Basilea. "This is one the impressions by Paul Estienne, which scholars hold in the highest consideration" (Greswell ii, p.386), l'edizione di riferimento di tanti eruditi e letterati del xvii secolo, come testimonianza l'esemplare che dell'Euripide ginevrino possedeva Jean Racine, che pur lamenta, a proposito dell'Alcestis, la mancata indicazione del nome della protagonista della tragedia a margine di alcuni versi (cfr. c. IIII3r), "malheureuse éedition d'Euripide, où l'imprimeur a oublié de mettre dans la latin à coté de ces vers un A1, qui signifie que c'est Alceste qui parle, et à coté des vers suivants un Ad., qui signifie que c'est Admète qui répond" (J. Racine, Iphigénie, Préface). "La 'malheureuse' édition d'Euripide peut etre considerée comme le chant du cygne des Estienne à Genève, après plus d'un demi-siècle d'intense production. Elle est loin d'etre malheureuse, et l'accident typographique mentionné par Racine est purement fortuit (des caractères ont pu tomber au moment pu du tirage). En effet, le texte est très correct [...] N'en déplaise à Racine, l'Euripide de 1602 fait honneur à la Domus Stephanica et à Genève!" (O. Reverdin, "Une Malheureuse édition d'Euripide", p. 197). "Il y a des exemplaires qui n'ont ni les notes ni l'Index, aussi ne portent-ils pas sur leur titre 'Accesserunt.....' et tout ce qui suit" (Renouard, Estienne i, p. 196).

Lot 354

Glynzounios Manuele. Biblion Procheiron tois pasi [graece]. Venezia: Demetrio Teodosio, 1765 In-4° (mm 220x173). Pagine [8], 160. Frontespizio inquadrato da duplice filetto xilografico e impresso in rosso e in nero con marca tipografica xilografica. Testo in greco inquadrato da cornice a semplice filetto xilografico. Capilettera, testatine e finalini xilografici. Tabelle a piena pagina, impresse in rosso e in nero, alle pp. 147-151 e a p. 153. Numerose formule matematiche nel testo. Buon esemplare, genuino, frontespizio lievemente brunito, mancanza all'angolo inferiore esterno della carta G7, qualche macchia di inchiostro, più evidente alla carta F7. Cartonato coevo alla rustica, tracce di titolo manoscritto al dorso. Macchie di inchiostro e tracce di annotazioni manoscritte alla legatura. Al contropiatto anteriore nota di possesso manoscritta in inchiostro bruno datata 1788 e, sotto a essa, differente nota in penna rossa 'Pokorny' datata '1960. XI. 23'. Annotazione manoscritte di difficile lettura al verso della carta di guardia posteriore con piccolo timbro. Rarissima edizione di questo trattato di aritmetica redatto da Manuele Glynzounios, e considerato uno dei testi più diffusi e conosciuti dalle popolazioni di lingua greca dell'Impero Ottomano, come attestano le numerose ristampe che seguirono la princeps veneziana del 1568 e si susseguirono sino ai primi anni del XIX secolo. L'opera venne redatta con l'intento di fornire agli studenti le nozioni di aritmetica necessarie per risolvere i problemi pratici della vita di tutti i giorni o connessi al commercio, e per questa finalità didattica Glyzounios integrò gli esempi di utilizzo pratico dei principi matematici con i necessari rudimenti teorici. La presente edizione venne licenziata dai torchi di Demetrio Teodosio, stampatore formatosi alla casa Glykis. Grazie al sostegno economico del mercante Pano Maruzzi, Teodosio inaugurò una propria tipografia a Venezia nel 1755, specializzandosi nella stampa di libri in caratteri greci, armeni e slavi.

Lot 375

Lucianus. Loukianou Timon. Luciani Timon. Cum Notis Tan. Fabri. Parisiis: Ex Officina Cramosiana, 1655. In-4° (mm 235x190). Pagine [16], 111, [5]. LEGATO CON: Id. Loukianou peri tes peregrinou teleutes logos. Luciani de morte peregrini libellus. Cum notis Tan. Fabri. Parisiis: Ex Officina Cramosiana, 1653. In-4°. Pagine [8], 81, [7]. Marca calcografica ai frontespizi delle due opere. Ottimo esemplare, ad ampi margini. Legatura coeva in pergamena su cartone, titolo manoscritto al dorso. Al contropiatto etichetta di possesso 'Monsieur Léon de Maleville, Montauban (Tarn-et-Garonne)'; timbro di ex libris in inchiostro alla carta di guardia della stessa provenienza. Due rare edizioni di Luciano, entrambe curate dal dotto filologo Tanneguy Le Fèvre, celebre anche per il motteggio che ne fa Molière nella commedia Les Femmes savantes - sotto lo pseudonimo di Vadius - per la sua abitudine di inserire termini latini o greci là dove non trovava un equivalente francese.

Lot 4

Alexandrinus Heron , Aleotti Giovanni Battista. Gli artificiosi, e curiosi moti spiritali... Tradotti da M. Gio: Battista Aleotti d'Argenta. Aggiontovi dal medesimo quattro theoremi non men belli, & curiosi de gli altri... In Bologna: per Carlo Zenero, 1647. In-4° (mm 203x150). Pagine [8], 103, [9]. Capilettera e numerose interessanti xilografici nel testo che illustrano diversi esperimenti di fisica. Otiimo esemplare. Legatura coeva in pergamena su cartone, con titolo manoscritto al dorso. Seconda edizione della traduzione italiana dell'opera, nella quale vengono descritte varie macchine mosse da forza idraulica o pneumatica. Cfr. Riccardi, I, 21: "La traduzione dell'Aleotti è lavoro di qualche pregio. Più ingegnose che utili sono le macchine da lui aggiunte". Olschki, Choix VI,5755.

Lot 400

Sacrae Scripturae & Liturgica. Tes Kaines diathekes hapanta (graece). Nouum Testamentum. Ex bibliotheca regia. Lutetiae: ex officina Roberti stephani typographi regij, typis regijs, 1546. Due parti in un volume in-16° (mm 126x81). Pagine 528; 361, [7]. Marca tipografica xilografica al frontespizio di entrambe le parti; differente marca tipografica di Estienne alla c. zz6v. Capilettera e testatine xilografici. Esemplare reglè in buono stato di conservazione, fioriture, qualche lieve alone. Legatura coeva francese in vitello biondo, piatti decorati à entrelacs e arricchiti da motivi floreali e arabeschi, tracce di coloritura in cera. Dorso restaurato a quattro nervi, scomparti decorati da piccoli ferri floreali dorati. Tagli dorati e goffrati. Nota di possesso manoscritta al contropiatto anteriore: 'hunc librum dono accepi a [...] meu cognato Anno 1722'; al recto della sguardia anteriore: 'Joannis Pontanus d. Michaeli Scheffner dd. anno 1547'. Al verso della carta di guardia anteriore nota vergata in inchiostro bruno: 'Theodor Speier 1843 Stud Theol.' Nota di possesso manoscritta evanescente, datata 1594, al margine superiore del frontespizio, alla stessa carta ex libris manoscritto 'Joh. Leon.' datato 1701. Prima edizione greca del Nuovo Testamento di Estienne e primo libro stampato con il secondo e più piccolo carattere greco di Claude Garamond: "1re éd. du N. T. grec, connue sous le nom de 'O mirificam', établié par Robert I Estienne et son fils Henri II, qui a collationée 16 manuscrits et les éd. précédentes. Le texte suit en partie celui de la polyglotte d'Alcalá, en partie de la 5e éd. d'Erasme. Au colophon 'M.D.XLVI. VII id. Novemb.' (i. e. 6 novembre). Marque au Thyrse entouré d'un rameau d'olivier et d'un serpent, qui est celle des imprimeurs royaux pour les letttres grecques, aux tritres de 2 parties, et marque à l'Olivier à la fin. Il existe une autre emission portant au colophon 'M.D.XLVI. IIII. non. Oct.', i. e. 4 octobre 1546" (Delaveau - Hillard, Bibles, p. 542). Darlowe-Moule, 4616; BMSTC, French Books, p. 62; Adams B, 1657; M. Delaveau-D. Hillard, Bibles imprimée du xve au xviiie siècle conservées à Paris, 2002, 3686.

Lot 403

Sacrae Scripturae & Liturgica. To ton Biblion Meros o ebraisi graphen (graece). Bibliorum pars Graeca, quae Hebraice non invenitur. Elenchum versa pagina indicabit. Antverpiae: ex officina Christophori Plantini, 1584. In-4° (mm 215x163). Carte 32, pagine 33-248. Minime bruniture ma ottimo e marginoso esemplare. Fallo di carta a c. X3. Legatura olandese coeva in pergamena floscia con unghie, titolo manoscritto al dorso. Qualche nota manoscritta a poche carte. Note bibliografiche calligrafate al verso della terza carta di guardia. Al recto della stessa nota di possesso 'Sum Allardi Uchtmanni' datata 1670, da riferirsi al professore e traduttore dell'Università di Leida Alardus Uchtmannus. Rarissima edizione separata del testo originale degli Apocrifi.

Lot 409

[Sacrae Scripturae & Liturgica]. Biblos Tes Demosias Euxes Kai Teleseos Mysterion Kai tov allon Thesmon Kai Teleton Tes Ekklesias, Kata to ethos tes Anglikanes Ekklesias [graece]... En Londinio: kai Rixardos de o Pristleios, s.d. [ma 1818]. In-12° (mm 130x76). Pagine [42], 327, [9]. Qualche arrossatura. Legatura coeva in marocchino, ricche cornici in oro ai piatti, titolo in oro al dorso a 4 nervi, contropiatti e sguardie in carta color porpora, tagli dorati. Lieve usura delle cerniere e minime brasioni alle cuffie. Al recto della carta di guardia anteriore nota manoscritta a lapis blu. Manuale liturgico in lingua greca ad uso di vescovi, presbiteri e diaconi della chiesa anglicana, pubblicato dal libraio-editore Richard Prestley la cui attività - prima come John and Richard Priestley e poi indipendentemente - è documentata dalla fine del XVIII secolo fino al 1830 circa. Una Liturgia Graeca si trova nel catalogo di vendita del libraio londinese del 1819, nella sezione Theologia al numero 3746 (Catalogue of Books selling by Richard Priestley. London: printed by J. F. Dove, 1819). Come si evince dal catalogo editoriale a fine volume, ampia fu la sua offerta di testi in lingua greca.

Lot 415

Sophocles. Sophokleous Tragodiai epta meta scholion palaion kai panu ophelimon (graece). Sophoclis Tragoediae septem cum interpretationibus uetustis & ualde utilibus... (Al colophon:) Francofurti: ex officina Petri Brubachii, 1544. In-4° (mm 223x164). Carte [2], 193, [1]. Frontespizio in rosso e nero, iniziali abitate xilografiche. Minime arrossature ma ottimo e genuino esemplare. Bella legatura coeva in pelle su cartone decorata a secco. Ai piatti due cornici concentriche a rotella, quella esterna con il ciclo della Passione e quella interna con busti entro cerchi e allegorie delle virtù. Nella scena della Crocefissione e nell'allegoria della Fede il monogramma 'C.G.', riferibile ai maestri legatori di Wittenberg Cristoph Georg o Caspar Genseler. Al centro dei piatti edicola con fregi floreali, monogramma 'AB' e data '1553'. Piccole abrasioni alle cerniere e antichi restauri agli angoli dei piatti e alle cuffie. Al contropiatto posteriore nota di possesso del primo proprietario Andreas Balduin con la sua nota di acquisto al piatto anteriore 'Emptus 14 g. 6 s.'. Numerose note manoscritte lungo il testo dallo stesso Balduin e citazioni dei Loci ai contropiatti e alla carta di guardia posteriore. Al verso dell'ultima carta bianca schema dei protagonisti delle tragedie sofoclee con monogramma in caratteri greci 'F.M.' e data '1551'. Copia di studio, posseduta e annotata da Andreas Balduin - per cui venne preparata la legatura - all'epoca studente di Philipp Melanchton a Wittenberg. L'esemplare è un raro esempio di libro d'utilizzo scolastico, di straordinaria importanza per capire i procedimenti di insegnamento e di passaggio del sapere fra studenti e professori del periodo, e riporta le note prese da Balduin durante le lezioni sofoclee di Melanchton. In effetti a Wittenberg il Praeceptor Germaniae diede lezioni sul ciclo tragico di Sofocle a partire dal 1545; queste lezioni vennero poi edite a partire dall'anno successivo da Veit von Winsheim e riproposte nel 1549 e nel 1551. Alcune delle annotazioni di Balduin vengono da lui classificate con i monogrammi di Melanchton e di Winsheim, dandoci così la possibilità di discernere da quale fonte venisse la specifica informazione. Gli studi di Andreas Balduin portarono poi i loro frutti: divenne infatti il successore del grande Melantone alla guida dell'Università di Wittenberg.

Lot 59

Hore beate Marie virginis secundum usu Parisiensem... Imprime a Paris: par Jean Barbier et Guillaume le Rouge, 1509. In-8° (mm 150x95). Carte [124]. Segnatura: A-Q8 R4. Carattere gotico. Testo impresso in rosso e nero. Grande vignetta calcografica al frontespizio; 61 incisioni in rame (mm 91x66), a piena pagina quella alla carta A2r; 17 vignette (mm 61x45). Numerose iniziali incise di vario formato miniate in oro, su fondo rosa scuro o blu; alcune miniate su fondo oro. Linee di riempimento in oro, su fondo rosa scuro o blu. Splendida legatura in vitello della prima metà del Cinquecento, realizzata con ogni probabilità a Parigi. Piatti inquadrati in bordura di filetti in oro, spazio centrale su semé di piccoli ferri floreali, cantonali e grande fleuron centrale. Dorso liscio, diviso in scomparti da filetti, e decorato in oro. Cerniera anteriore leggermente fessurata. Astuccio in tela marrone. Al contropiatto anteriore ex libris di J. Ruinart, datato 1787, e la più tarda nota che attesta il dono del volume da parte dell'ecclesiastico Albert Ruinart de Brimont alla sorella Louise, in data 'Rome le 8 may 1856'. Nel volume è inserito un foglietto su cui una mano tardo-ottocentesca ha annotato alcune osservazioni sull'esemplare e sulla rarità dell'edizione. Rarissima edizione, stampata su pergamena, delle Horae Mariae Virginis, secondo l'uso di Parigi. Il prezioso volume, impresso da Jean Barbier e Guillaume Le Rouge, contiene tutte le sezioni ormai canoniche: all'iniziale calendario seguono i Vangeli, la Passione secondo Giovanni, l'Officio della Vergine, i Sette salmi penitenziali, le Litanie, l'Officio dei morti, e infine i Suffragia. I Libri d'Ore sono particolarmente apprezzari per il loro ricco corredo illustrativo, dedicato principalmente a episodi della vita di Maria e di Cristo, come esemplato dal ciclo di incisioni include nell'edizione descritta. Tra la fine del Quattrocento e l'inizio del secolo successivo Parigi fu il principale centro di produzione e commercio di libri d'ore a stampa, Per la clientela più alta i tipografi specializzati in tale genere di pubblicazione erano soliti dare alle stampe squisite copie di presentazione, stampate su pergamena, e con le illustruzioni miniate o colorate, come nel caso dell'esemplare qui presentato. L'importanza e il valore di questo volume sono inoltre accresciuti dalla sua splendida legatura, realizzata con ogni probabilità nella stessa città di Parigi. I piatti sono decorati con una elaborata placca simile a quelle usate per libri legati per Jean Grolier, il Principe dei Bibliofili. Moreau I 323:8; A. Pettegree - M. Walsby, French Books III & IV, n. 67237.

Lot 7

Almanacchi e Calendari. Diario ecclesiastico para o reino de Portugal, principalmente para a cidade de Lisboa para o anno de 1828. Lisboa: Na impressao Regia, [1828]. In-16° (mm 98x52). Pagine 200, con una carta geografica calcografica più volte ripiegata e con coloriture d'epoca, fuori testo. Fregio xilografico al frontespizio. Qualche arrossatura. Legatura coeva in marocchino rosso alle armi dei sovrani di Portogallo, ricca cornice e stemma in oro ai piatti, contropiatti e sguardie in carta marmorizzata, tagli dorati. Macchi e abrasioni ai piatti, mende al dorso. SI AGGIUNGE: altro esemplare della stessa edizione, mancante di una tavola ripiegata e di alcune carte (D2, D3; D4, D13, D14, D15). Legatura come la precedente. (2) Il Diario ecclesiastico contiene varie informazioni e curiosità di diversa natura, dalle indicazioni sui santi del giorno alle ricorrenze storiche più importanti relative ad eventi non solo della casa reale portoghese, ma anche delle altre dinastie d'Europa. Esemplari provenienti dalla Biblioteca Reale portoghese.

Lot 74

Nicolay Nicolas. Le navigationi et viaggi nella Turchia... con diverse singolarità in quelle parti dall'autore viste & osservate. Novamente tradotto di francese in volgare, da Francesco Flori da Lilla, arithmetico. Con sessanta figure al naturale... In Anversa: Appresso Guiglielmo Silvio stampatore Regio, 1577. In-4° (mm 193x140). Pagine [16], 328 [i.e. 408], [32] con 60 tavole a piena pagina raffiguranti costumi incise in legno, tutte in elegante bordura anch'essa incisa in legno. Lieve brunitura uniforme, piccolo lavoro di tarlo anticamente restaurato alle prime cinquanta carte che talora tocca il testo o l'inciso. Legatura secentesca in pergamena su cartone, titolo in oro su tassello dipinto al dorso, piccola rottura alla cuffia inferiore, tagli spruzzati in rosso. Nota di possesso "de Franco Granoll.." parzialmente abrasa al frontespizio. Prima edizione italiana. Choix I, 1306: "Première édition italienne, publiée la meme année et par le meme éditeur qua la seconde française. Elle est fort estimée et recherchée pour les excellentes figures". Atabey 871; Colas 2203 (seconda edizione); Göllner 1663; manca a Blackmer.

Lot 75

Orsini Latino. Trattato del radio latino istrumento giustissimo & facile più d'ogni altro per prendere qual si voglia misura, & positione di luogo, tanto in cielo come in terra... In Roma: appresso Marc'Antonio Moretti, et Iacomo Brianzi, 1586. In-8° (mm 176x117). Pagine [16], 112. Con numerose illustrazioni xilografiche nel testo, marca xilografica al frontespizio, capilettera incisi su legno. Alle pagine 55 e 59 nuove figure sono state incollate dal tipografo su quelle stampate per errore. Fioriture marginali e aloni diffusi, più forti all'inizio e alla fine del volume. Pagina 59 danneggiata, ma integra. Legatura in cartonato moderno. Seconda edizione assai rara di questo trattato, dopo la prima uscita nel 1583, nella quale il celebre matematico e astronomo perugino Egnazio Danti presenta lo strumento ideato da Latino Orsini. Il trattato si apre con la descrizione dello strumento, "composto di un'asta centrale sulla quale si muovono quattro aste snodate a forma di parallelogramma e munite di visori. Sulle aste sono tracciate varie scale di misura, come quella dei gradi, il quadrato delle ombre, la divisione in braccia, la rosa dei venti, gli angoli di poligoni regolari inscritti nel cerchio, e i diametri delle palle d'artiglieria. Nel manico è inserita una bussola. Una volta chiuso, lo strumento veniva riposto in un fodero, assumendo le sembianze di un pugnale." (c.f.r. Museo Galileo, Firenze). A seguire, il Danti ne svela l'utilizzo che spazia da quello più propriamente astronomico, come il calcolo dell'altezza del sole dei pianeti e delle stelle fisse, all'impiego dell'attrezzo nella navigazione o in artiglieria, col calcolo della gittata dei proiettili. "Edizione rarissima... al pregio letterario scientifico che esse (le opere, n.d.r.) presentano, come appartenenti ad uno dei più distinti matematici del XVI secolo, s'aggiunga l'importanza bibliografica di opere in massima parte stampate con molta accuratezza da benemeriti tipografi" (Riccardi I, 393).

Lot 84

Piccolomini Alessandro. La sfera del mondo... Di nuovo da lui ripolita, accresciuta, & fino a sei Libri, di Quattro che erano, ampliata, & quasi per ogni parte rinnouata & riformata.. In Venezia: per Giovanni Varisco e compagni, 1566. In-4° (mm 200x145). Pagine [12], 252. Con capilettera e numerose illustrazioni nel testo. Lievi aloni e bruniture nel testo. Titolo rinforzato, con mancanze al margine inferiore e a quello superiore. Sono presenti firme di appartenenza, in parte cancellate o illeggibili. LEGATO CON: Id. De le stelle fisse libro uno, doue di tutte le XLVIII immagin celesti minutissimamente si tratta; & non solo le fauole loro ordinatamente si narra, ma ancora le figure di ciascheduna n'apparon cosi manifeste, & distintamente disposte & formate... [Venezia: per Giovanni Varisco, et compagni, 1570]. In-4°. Carte 20 [i.e. 30], pagine 48, carte 25-93. Con numerose tavole nel testo raffiguranti le diverse costellazioni. Legatura moderna in mezza pergamena, con tassello, fregi e titolo in oro al dorso. Buona edizione de La sfera del mondo del 1566, nella quale l'Autore, accanto all'intento divulgativo, introduce innovativi aspetti anche sul piano scientifico. Il libro rappresenta infatti il primo atlante celeste mai pubblicato (le mappe in esso contenute, che raffigurano tutte le costellazioni tolemaiche ad eccezione di quella del Cavallino, sono le prime riproduzioni stellari prive delle consuete figure mitologiche) e introduce per la prima volta il sistema, poi adottato da Johann Bayer e attraverso di lui da tutti i moderni astronomi, di utilizzare le lettere per contrassegnare le stelle. Queste sono poi rappresentate in quattro grandezze differenti a seconda della loro luminosità. Per orientarsi nell'osservazione della volta celeste, le tavole presentano anche una scala graduata e indicano sempre la posizione del Polo Nord.

Lot 86

Porta Malatesta. Il Rossi o vero Del parere sopra alcune obiettioni, fatte dall'Infarinato academico della Crusca. Intorno alla Gierusalemme liberata del sig. Torquato Tasso. Dialogo di Malatesta Porta, lo spento Academico Ardente. In Rimino: appresso Giovanni Simbeni, 1589. In-8° (mm 152x97). Pagine [18] (di 20, mancano cc. [croce]5 e [croce]6), 258, [2]. Marca xilografica al frontespizio e altra in fine, al verso del frontespizio stemma del dedicatario inciso su legno, capilettera e fregi xilografici. Gore e arrossature, qualche brunitura. Legatura coeva in pelle, filetti a secco ai piatti, titoli in oro su tassello al dorso, contropiatti e sguardie in carta decorata, tagli rossi, segnalibro in seta azzurra. Abrasioni ai piatti e al dorso. Al contropiatto anteriore ex libris 'Jacobi Manzoni' e etichetta con segnatura manoscritta, nota di prezzo manoscritta alla carta di guardia posteriore. Edizione originale di quest'opera, 'Una delle Apologie (del Tasso) più giudiziose si e certamente quella scritta di Malatesta Porta, giovine riminese di 25 anni, che ben rileva le bellezze della Gerusalemme' (Gamba). L'Infarinato autore delle Obiettioni alla Gerusalemme Liberata è l'accademico Leonardo Salviati. L'esemplare, come molti tra quelli censiti in ICCU, manca di due carte del fascicolo iniziale, contenenti probabilmente l'avvertimento al lettore eliminato da Porta. Gamba, 583.

Lot 95

Trissino Gian Giorgio. La Grammatichetta. (Al colophon:) Stampata in Venezia: per Tolomeo Ianiculo, 1529. In-8° (mm 197x132). Carte [28]. Lievi fioriture e tracce di sporco al margine interno. LEGATO CON: Id. Rime. (Al colophon:) Stampata in Vicenza: per Tolomeo Ianiculo, 1529. Carte [52]. Fioriture, gora e tracce di sporco al margine interno, strappo con lacuna al margine bianco dell'ultima carte. LEGATO CON: Id. La Sophonisba. Stampata in Veicenza: per Tolomeo Ianiculo, 1529. Carte [52]. Ampie gore alle carte, tracce di muffe. Legatura medina secentesca in marocchino rosso alle armi di Felipe Ramirez Nuñez de Guzmán entro cornice a rotella con motivi floreali e cantonali. Minime abrasioni e piccole rotture alle cuffie. I opera: Edizione originale di estrema rarità della Grammatichetta del Trissino, opera non casualmente pubblicata nello stesso anno dei fondamentali Dubbi grammaticali e della seconda impressione dell'Epistola de le lettere nuωvamente aggiunte a la lingua italiana: al 1529 risalgono infatti anche altri scritti importanti del letterato vicentino - in specifico il dialogo Il Castellano e la traduzione del dantesco De vulgari eloquentia - a conferma della centralità ormai assunta sia dalla questione della lingua che dal tentativo di radicale riforma ortografica proposto dall'Autore. All'interno della vivace diatriba linquistica d'inizio XVI secolo, la concezione trissiniana affidata alla Grammatichetta è peculiare in particolare per l'eclettismo nelle scelte, in netta e intenzionale contrapposizione alla rigidità normativa - basata sul ricorso ad exempla di autori classici - su cui erano costruiti altri modelli grammaticali come quello di Fortunio o di Bembo: per quella che è stata vista come una debolezza normativa, in un momento in cui la definizione di regole grammaticali risultava al contrario tra le priorità del dibattito, l'opera non ebbe una facile e ampia accoglienza, mentre più recentemente la sua importanza è stata radicalmente rivalutata sotto vari aspetti. La Grammatichetta di Trissino fu infatti tra i più validi punti di riferimento della teoria cortigiana, oltre ad avere il merito di una corretta individuazione delle varie classi nominali e della registrazione - un vero unicum nel' 500 - dei pronomi personali in funzione di soggetto (cfr. D'Achille, 2011). II opera: Prima edizione, impressa con i caratteri fatti appositamente realizzare da Trissino a Ludovico Arrighi Vicentino: vi figurano le vocali 'e' e 'o' sostituite da fonemi greci e altre peculiarità grafiche che secondo l'Autore sarebbero servite per una nuova e più corretta scrittura ortofonetica. Come è noto, le Rime scatenarono la polemica tra Trissino e l'Accademia senese: il primo sostenitore di una lingua formata dagli elementi comuni a tutte le parlate dei letterati della penisola, la seconda favorevole al riconoscimento del primato degli autori toscani. Gamba, 1712. III opera: Celebre scritto di Trissino, apparso per la prima volta nel 1524, considerato la prima tragedia davvero 'classica', ispirata ai principi aristotelici esposti dallo stesso Autore nella Pωetica (si veda Giulio Ferroni, La «Sofonisba»: un classicismo senza conflitto, in Convegno di studi su Giangiorgio Trissino (Vicenza, 31 marzo - 1° aprile 1979), Vicenza, Accademia Olimpica, 1980, pp. 113-138).

Lot 97

Vicenza. Ius municipale Vicentinum. Cum additione partium illustrissimi dominij . Venetiis: ad instantiam Bartholomaei Contrini, 1567. In-folio (mm 290x200). Carte [4], 233 [i.e. 229], manca ultima carta bianca. Stemma xilografico al frontespizio, stampato in rosso e nero, capilettera xilografici. Gore e tracce di polvere al frontespizio e sulle carte, primo fascicolo allentato e con una carta strappata lungo il margine interno, parzialmente o totalmente staccati i fascicoli E, Cc, Dd e Ee, carte inziali con piccoli strapi lungo i bordi. Legatura coeva in pergamena su cartone, titoli manoscritti al dorso a 3 nervi. Piatto anteriore imbarcato, lacune al dorso, rotture lungo la cerniera anteriore, macchie e aloni ai piatti. Qualche sottolineatura e pochi marginalia, scheda moderna da catalogo antiquario incollata al contropiatto anteriore. Volume contenente, per la prima volta, la redazione definitiva degli Statuti cittadini risalenti al 1425 con l'aggiunta del Liber novus partium che raccoglie provvedimenti datati tra 1406 e 1565: nelle successive impressioni della raccolta normativa, questa sezione sarà progressivamente accresciuta e aggiornata (vedi lotti successivi). Bonaini, 190; Manzoni I, 555; Fontana III, 342; Besta II, 585; BEGA I.1, 92; Osler I, 2289; Bambi-Conigliello, Gli statuti in edizione antica (1475-1799) della Biblioteca di giurisprudenza dell'Università di Firenze: catalogo per uno studio dei testi di "ius proprium" pubblicati a stampa, Firenze 2003, 437.

Lot 2182

1929 Austin 7 Tourer ''Chummy'' Registration Number: RX 3927 Date Of First Registration: 23/03/1929 Vin Number: A8-817 Chassis Build Number: 78251 Engine Number: M75585 MOT Exempt Tax Exempt V5C Present Listing: 4 Former Keepers Current Mileage Shown: 23,945 miles Blue/Black 747 CC The Austin 7 was introduced in 1922 as an economy car. The model ran until 1939 and was nicknamed ''The Baby Austin''. It was one of the most popular cars ever produced for the British market, and also sold very well abroad. Its effect on the British market was similar to that of the Ford Model ''T'' in the USA. This Chummy is finished in the lovely combination of blue and black with an immaculate black interior and new blue carpets. Fitted with an as new hood the car presents very well. Also supplied with a full set of side windows. The paintwork is of a good quality and the underside of the vehicle is in fantastic order. Complete with repair manual. This really is the nicest Chummy we have dealt with and is ready for its new owner to use and enjoy. Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lotThe Chummy is in excellent order with only minor paint blemishes and the bubble. Starts and drives as it should. The underside of the vehicle is excellent. Hood is as new interior all present and correct with new carpets. N/S/F Tyre is Dunlop side wall cracked O/S/F Tyre is Dunlop side wall cracked N/S/R Tyre is Avon good tread O/S/R Tyre is Avon good tread Spare Tyre is Dunlop good tread

Lot 2179

1965 Rolls Royce Silver Cloud III Registration Number: GYU 43C Vin Number: SHS.209 Engine Number: SS.104H MOT Expiry: 22/06/2017 V5C Present Listing: 5 Former Keepers Current Mileage Shown: 33,656 miles 6230 CC Blue The Rolls Royce Silver Cloud was introduced in 1955 and replaced the Silver Dawn model. Production continued until late 1965 when it was then replaced by the Silver Shadow. The Silver Cloud was the last Rolls Royce to be built upon a separate chassis. Although Rolls Royce would never disclose the exact performance figures of the 6230 CC V8 it simply described them as adequate. This Silver Cloud III is presented in dawn blue with a light blue/grey leather interior, supplied from the factory with electric windows front and rear and also the option of air conditioning. Supplied originally to dealers HR Owen of Berkeley Street London. The original jacks are present along with a nearly complete tool kit and spare wheel within the boot. Supplied with Rolls Royce service instruction leaflet contained within a file. The carpets appear to have been replaced recently with a navy set and are in very good order. The engine starts first time and runs very nicely with no overheating issues and the car runs and drives as it should with all gauges functioning correctly. Fitted with a good set of white wall radial tyres. The Rolls is however in need of a considerable amount of body repairs and paint to return it to its former glory although it is perfectly useable as is. Supplied only with its current MOT certificate and 4 handbooks and 3 x keys. When purchased in 2015 it was said to have been supplied with original build sheet and history portfolio, this has since been misplaced by the current keeper and is therefore sold as is, mileage unknown. Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot The body condition of the car is poor with viewing highly recommended. All panels have signs of previous repairs/filler with the worst area the o/s/r quarter panel where the body is split and corroded along swage line. n/s/r wing is also split along swage line with signs of repair. Rust spots around both headlight units. All door bottoms have rust bubbles/signs of repair. Both front wings have signs of previous repair and rust to lower rear edges where they meet the sill. The chrome work on the car is good with the exception of the o/s/f bumper over-rider which requires re-chroming. The rear bumper has a small dent on the n/s. Windscreen has a small chip/crack on the o/s plus other small chips. Both sills have corrosion on the underside rear edges. Headlining is very good and the seats have a nice patina with only light wear and discolouration in places. Carpet set is navy and appears fairly new. The electric windows all operate correctly. The n/s/f window will not operate from the drivers door switch set, but operates from the n/s/f door switch. Wood-work is all in good order. All tyres are Hercules MRX Plus IV with white walls and all have good tread. The vehicle was purchased in February of 2015 for a considerable amount and had obviously been kept within a temperature controlled garage, the vehicle was then stored outside for a short period and this has caused the body-work issues to become apparent. The Mot certificates present with the vehicle are as follows: 2016 @ 33646 2015 @ 33455 Dvla mot history printout shows: 2014 @ 32204 2013 @ 32210 2011 @ 31954 2010 @ 31830 2009 @ 31602 2007 @ 30534 2006 @ 29476

Lot 2164

1976 Lincoln Continental MKIV Bill Blass Edition Registration Number: OAJ 152P Date Of First Registration In The UK;23/08/1989 Declared Manufactured: 1976 Vin Number: 6Y89A904512 Engine Number: 6Y89A904512 (Not Checked) MOT Expiry: No Current Mot V5C Present Listing 4 Former Keepers Since 1989 Current Mileage Shown: 86,744 Miles 7000 CC shown on V5C (Although this should be 7500cc) Blue LHD Will be tax exempt in 2017 The Lincoln Continental was produced by the Lincoln Division of the Ford Motor Company with production starting in 1939 and continuing on and off until present day. The Continental MK IV was available between 1972-1976 and is distinguished by hidden headlights and the ''Continental spare tyre'' trunklid. This car is a Limited Designer Edition Bill Blass that was available only in dark blue with cream vinyl roof ''Normande Grain'' and complimented with a dark blue leather interior with cream accents. The Designer Series also incorporated signature Opera side windows. Fitted with Ford's 7.5L 460 Cubic Inch V8 Engine (The V5C states 7000cc but figures are commonly inputted incorrectly with imported vehicles) and a three speed column shift automatic gearbox. By repute the vehicle was owned by Exxon Oil and was maintained in Saudi Arabia by them before it came to the UK in 1989. The drivers side electric window drive cog has failed, replacements are readily available. The vehicle is sold with the spare parts listed in the condition report and various American accessories. Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lotThe overall condition of the car is very good with only minor rust bubbles showing on N/S/R arch, and front wing lowers O/S the worst area. The drivers window cog is damaged and therefore not working. N/S/F tyre Ameri Tech 4 good tread some cracking to sidewall. N/S/R tyre El Dorado good tread. O/S/F tyre Ameri Tech 4 outer edge worn but legal. O/S/R tyre Ameri Tech 4 good tread. The underside of the vehicle appears very sound but is heavily coated in wax oil. All panels are remarkably straight for a vehicle of its age. All chrome is slightly pitted. Drivers electric window is not operating. Brief list of spare parts included: Quantity of belts fan, auxiliary, box containing various exhaust gaskets, pair of new shock absorbers, 1 x ball joint new, set of new spark plugs, pair of used headlights, bag containing exhaust mountings, caps valves etc. Used U J and water outlet. MOT history as follows: 2016 @ 86698 2015 @ 86659 2014 @ 86321 2013 @ 86202 2012 @ 86159 2011 @ 85665 2010 @ 85412 2009 @ 84933 2008 @ 84679 2007 @ 84446 2006 @ 84200 2005 @ 83699 2004 @ 83463 2003 @ 83160 2002 @ 82695 2001 @ 82062 2000 @ 81768 1999 @ 81768 1998 missing 1997 missing 1996 @ 78130 1995 @ 75874 1994 @ 70607 1993 @ 65980 1992 @ 60439 No further MOT history.

Lot 2173

2005 Jaguar XJ Super V8 LWB Automatic Registration Number: M70 SRG Date Of First Registration: 19/05/2005 Vin Number: SAJAC82R85TG47827 Engine Number: 0503311227TB MOT Expiry: 17/04/2017 V5C Present Listing: 2 Former Keepers Current Mileage Shown: 56,473 miles 4196 CC Black The Jaguar/Daimler Super eight/super V8 was Jaguars most expensive model sold, the range topping Lwb model was essentially a stretched X350 model fitted with luxurious Vandan Plas/Daimler interior. This Jaguar Super V8 Lwb is presented in Black with a light grey leather interior, fitted with 19'' five spoke alloys,front and rear parking sensors.The interior of this vehicle features a high specification including front and rear electric heated seats, cruise control, climate control,electric windows, electric mirrors, 7'' touch screen sat nav, dvd and multi cd hifi system with rear head restraint mounted monitors, rear blinds etc (too much to list). Complete with full book pack and 3 x keys. Replacement service book with almost complete Jaguar Service history (see condition report for history details). Cherished Number M70 SRG included within the sale Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot Externally the Jaguar is in very good order with only very minor chips and scratches consistent with age and mileage. One small dent on the rear edge of the o/s/f door.(small rust spot) Small scuff on n/s/f bumper. The interior is also in superb order with nothing notable to mention other than general ware and tear consistent with age and mileage. All alloys have slight kerbing to the edges. Tyres are all Pirelli the fronts have good tread and the rears have legal tread. Mot history as follows: 2016 @ 55463 2015 @ 52007 No further certificates are present however a Dvla print off of the cars previous mot certificates are as follows. 2014 @ 49639 2013 @ 45262 2012 @ 40796 2011 @ 36186 2010 @ 32445 2009 @ 25429 2008 @ 20334 Service book stamps as follows: Replacement book 25/08/2006 @ 8984 05/09/2007 @ 16051 19/05/2010 @ 32443 08/02/2011 @ 36183 07/02/2012 @ 40796 28/01/2013 @ 45264 04/02/2014 @ 49642 24/11/2015 @ 51928 18/11/2016 @ 55463 Numerous invoices for the servicing work above. 3 x keys present however one does not work and possibly requires re-coding.

Lot 2166

1977 Cadillac Fleetwood Registration Number: AFG 727S Date Of First Registration In The UK:01/02/1990 Declared Manufactured: 1977 Vin Number:6B69S7Q214438 Engine Number: 214438 MOT Expiry: 14/08/2017 V5C Present Listing 1 Former Keeper In The UK Current Mileage Shown: 36,311 miles 7000 CC Silver LHD The Cadillac Fleetwood Brougham was manufactured by Cadillac between 1977-1986. The designations of ''Fleetwood'' ''Brougham'' and ''d'Elegance'' had been used on various models of Cadillac from as early as the 50's onwards and always been used on their luxury models. This Cadillac Fleetwood Brougham presented in silver with a red leather interior, the current owner was told that the car was supplied new to an American family for use at their holiday home in Ireland. It then moved on to its second owner in Hartlepool and then on to its current keeper. Hence the mileage is believed by its current keeper to be true as the vehicle only saw little use whilst residing in Ireland. MOT history back to 1984 helps to authenticate the mileage. The vehicle is sold with the spare parts listed in the condition report and a selection of show accessories and American related items. Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lotOverall vehicle condition is very good considering the vehicles age, with only a few very minor dents and the odd small rust spot. There is a scratch that runs through the front O/S wing and in to the front door. O/S/F tyre is Westlake and has good tread. O/S/R tyre is Westlake and has good tread. N/S/F tyre is Westlake and has good tread. N/S/R tyre is Westlake and has good tread. The interior of the car is in great condition with just a small repair to the seat base on the drivers side approx 4 or 5 mm diameter. There is no visible corrosion however the lower section of both sides of the vehicle is chrome covered so unable to thoroughly check. The underside appears to be in good order but has a heavy wax oil covering. Both exhaust manifolds have putty repairs around the gaskets. Brief list of some parts included in the sale: Wiper blades, used front exhaust section, 2 x new sections of exhaust, new radiator hose, used set of brake pads, new set of brake pads, 2 x oil filters new, 1 set of manifold gaskets, 1 set of valve cover gaskets and other small items. MOT history as follows: 2016 @ 36308 2015 @ 36236 2014 @ 36161 2013 @ 35928 2012 @ 35712 2011 @ 35605 2010 @ 35279 2009 @ 34991 2008 @ 34700 2007 @ 34342 2006 @ 33832 2005 @ 33275 2004 @ 32812 2003 @ 32318 2002 @ 31334 2001 @ 30658 2000 @ 29765 1999 @ 29140 1998 @ 28487 1997 @ 27647 1996 @ 26894 1995 @ 26296 1994 @ 25731 1993 @ 24468 1993 @ 23660 1992 @ 22515 1991 @ 21541 1990 @ 19457 1989 @ 16375 1988 missing 1987 @ 16135 1986 @ 15265 1985 missing 1984 @ 13500 No further MOT history present.

Lot 2174

1964 Humber Hawk Registration Number: 753 CKX Date Of First Registration: 13/10/1964 Vin Number: B54000013ODHSO Engine Number: B54000013 MOT Expiry: No Current MOT V5C Present Listing: 3 Former Keepers Current Mileage Shown: 10,810 miles 2267 CC Black The Humber Hawk was produced by Humber Cars Ltd between 1945 and 1967. Various versions of the car were produced and this particular car is one of the later models a series IV saloon that featured an extra window behind the rear doors and a slightly flatter roof profile. Body number FSF20006. Presented in black with a beige vinyl interior featuring bench seat and column mounted four speed manual transmission with overdrive and power assisted steering. Cosmetically the car has had a fairly recent repaint that was not carried out to the best of standards and could ideally do with a repaint certainly in places if not the whole vehicle (see the condition report). Complete with early green log book and owners manual. Also supplied with some previous MOT certificates (see condition report). Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot The panel fit and condition of the vehicle is generally good with the exception of the paint-work which is of a poor standard. Most panels have micro-blistering with the worst the o/s front wing. The scuttle panel is in poor condition with signs of repair and corrosion around both wiper arms. There is a large section of paint missing from beneath the o/s wiper arm and heavy corrosion is apparent. The engine bay of the car is very tidy as is the boot area. The roof and both rear quarter panels have areas where the paint has shrunk and sunk. Both front and rear bumpers are straight but have signs of pitting on both. The front grille has rust on most areas. The interior is very presentable with good carpet set and only one small split in the front bench seat on the back rest o/s approx 1.5 inch long. Wood veneer on the dash is cracked. Period radio fitted. The spare wheel is present along with brace. Front tyres are both Hankook with good tread. Rear tyres are both Pace with good tread. Mot history as follows: 2015 @ 10210 2014 @ 9927 2013 @ 9741 2012 @ 9505 2005 @ 01608 1989 @ 01601 1988 @ 01327 1987 @ 01130 1985 @ 00013

Lot 2180

1987 Ford Sierra Cosworth 3 Door Registration Number: D831 XRN Date Of First Registration: 30/03/1987 Vin Number: WFOEXXGBBEGR93257 Engine Number: GR93257 MOT Expiry: 28/05/2017 V5C Present Listing: 6 former keepers Current Mileage Shown: 56,239 miles 1993 CC BlueThe original Ford Sierra Cosworth was introduced at the 1985 Geneva Motor Show and was based on the 3 door Sierra body shell, it was designed by Ford's special vehicle engineering department (SVE) and was fitted with the now legendary 2.0 litre DOHC 16 valve Cosworth engine producing 204 bhp with the help of a Garret T3 turbocharger.This Moonstone blue 3 door Cosworth is in lovely shape with good panel gaps and only a couple of very minor marks. The Recaro interior is in great shape with an unusual crack free dash. Fitted with the correct period Ford radio although not currently working. Original cross spoke 15" alloy wheels, whale tail, sunroof electric windows, central locking etc. The only items that appear to be non standard are that the vehicle has been fitted with a deadlock system to the n/s rear quarter panel and full stainless steel magnex exhaust with 4" tail-pipe.Supplied with 17 previous MOT certificates, and a replacement service book with three stamps in 2006 @ 51853, 2007 @ 52056 and 2010 @ 53130. Recent receipts for work carried out.Despite the limited history supplied with the car it is a very straight example and drives as it should with tight gearbox and the brakes stop the vehicle in a nice straight line.Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot The Sierra is in good shape but has obviously had a full repaint at some stage. The Recaro seats are in good shape with only a little sag to the drivers side lower outer section/bolster. The dashboard is undamaged no splits or cracks. Electric windows and mirrors operate correctly. Period radio fitted although not working. The parcel shelf is in good shape although not the original type. The carpets are in good order with a couple of burn marks present. Under the bonnet is very tidy with obvious signs of leaks. The o/s suspension strut top does have signs of surface rust. Signs of repair around the boot lock and also the lower o/s edge of the boot-lid. o/s/r quarter panel has signs of repair to the front edge below the side window. n/s/f wheel arch spat paint is cracked on the lower edge. n/s/f wing sits slightly proud at the lower rear edge.(both front wings appear to have been replaced at some stage) n/s/r quarter panel has a small dent mid way up. Alloys all in good order with a matched set of Kumho tyres all with good tread. Mot history as follows: 2016 @ 56089 2015 @ 55836 2014 @ 55596 2013 @ 55090 2012 @ 54209 2011 @ 53134 2010 @ 52754 2009 @ 52363 2007 @ 51991 2005 @ 44916 2004 @ 35686 2003 @ 28250 2002 @ 26887 1998 @ 25873 1995 @ 25840 1992 @ 24580 1990 @ 20806 No further mot history present.

Lot 2172

1965 Humber Imperial Registration Number: PTJ 931C Date Of First Registration: 24/08/1965 Vin Number: 84300876BWHSO Engine Number: 843008776BWHSO MOT Expiry: No Current MOT V5C Present Listing: 4 Former Keepers Current Mileage Shown: 52,312 miles 2965 CC Maroon The Humber Super Snipe was built in Britain between 1938 and 1967. In 1964 the Rootes group revived the Humber Imperial name for its top of the range Humber Super Snipe. The car had vinyl clad roof and automatic transmission fitted as standard. Along with a luxuriously appointed interior featuring fully reclining front seats and separately controlled rear passenger heater. The model also featured electrically adjustable rear shock absorbers to aid ride comfort. Limited numbers were built and it is thought perhaps around 40-50 examples still exist in various states of repair. This maroon example paint code 70 body number SSSH 52312 by Thrupp and Maberly Ltd of London has in recent years benefited from a considerable amount of work to both the engine, mechanicals and body-work (see condition report for invoices present). Fitted with badge/light bar with driving lamp and fog lamp. Although from a distance the vehicle looks very tidy it will require some work to bring it up to standard. The last MOT test carried out in 2015 showed no advisories and expired in August 2016. Supplied with a folder containing recent invoices. Not running. Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot The body-work of the vehicle appears to be generally good and presents to a reasonable standard with obvious signs of previous repair and body-filler present but no obvious signs of major corrosion. There are rust spots on some of the panels and the front windscreen appears to be incorrectly fitted at the o/s top edge which has led to water ingress. The vinyl roof appears to be in sound order. Side windows are loose and the seals are allowing water ingress hence all door bottoms are wet and the carpets are soaked/mouldy. Cloth interior in reasonable order, speaker cover loose on dash top and various loose/missing trim items. The engine bay is tidy. Front bumper is straight with good chrome. Rear bumper straight but has rust spots. Tow bar with twin electrics fitted. All tyres are Vredestein and all have good tread. Print out from Dvla detailing all four previous owners. Various invoices for service items and some larger invoices listed below: 24/04/2015 fit new caliper seal kits to both front brakes and also new battery.£342.00 27/03/2015 remove interior cut away and replace rotten floor sections and refit interior £1080.00 02/02/2015 repair exhaust manifold fix horn, replace speedo cable etc. £798.60 26/10/2014 sand blast and repaint all wheels. £330.00 12/07/2012 fit and paint both loer sills and repaint lower half of car.£1800.00 28/06/2008 engine repairs gasket, coil etc.£148.36 23/06/2008 full engine rebuild including head skim gaskets etc.£not stated Previous Mot details: 2015 @ 55716 2014 @ 55509 2013 @ 55040 2011 @ 54473 2010 @ 53018 2009 @ 51663 2008 @ 49993 2007 @ 49483 2006 @ 47624 No further mot history.

Lot 2177

2000 Rolls Royce Silver Seraph Registration Number: R5 PJY Date Of First Registration: 23/03/2000 Vin Number: SCALA61E2YCH04065 Engine Number: 60542066 MOT Expiry: No Current MOT V5C Present Listing: 4 Former Keepers Current Mileage Shown: 49,320 miles (Actual Mileage Unknown see below) 5379 CC Blue The Rolls Royce Silver Seraph was hand built in the Crewe Cheshire factory and production ran from 1998-2002 with a base price of around £155,000.00 it was the second most expensive Rolls Royce produced second only to the Corniche. Fitted with a BMW 5.4 Litre V12 engine and a 5 speed automatic transmission. This Rolls Royce Silver Seraph was supplied 23/03/2000 by Straight Eight (New Forest Ltd) Hampshire in deep aqua blue with tangier leather seats, centre consul, headlining, parcel shelf,under dash, and sun visors. With French navy top roll, steering wheel, steering column, rear ash trays, and seat piping. With dark blue carpets bound in tangier leather. Fitted with Navy lambs wool over mats, electrically operated windows, mirrors, seats etc. Both front and rear seats are heated with rear passenger picnic tables. Alpine multi cd player and satellite navigation. Extra cost options fitted include 2 RR umbrellas, rouched fan seat style and waist-rail stainless motifs-RR. This Rolls Royce is in fantastic order and must be seen to be appreciated. However there is a discrepancy with the vehicles mileage and it would appear that at least one of the servicing stamps has been altered. The car was showing 144492 miles when it was MOT tested 01/04/2009 but then showed 42505 at its next MOT 25/01/2010. Previous MOT results show the mileage to be high and so it must be presumed that the vehicles mileage has been altered in 2009. This has been taken in to account with the vehicles low estimate but the condition of the vehicle is fantastic. The engine management light is also illuminated and shows a brake pressure fault. The batteries will also not hold charge and will require replacement. The Rolls is supplied with its original book pack 2 x keys and receipts for servicing work totaling thousands of pounds (see the condition report for service information). Private Registration Number R5 PJY is included within the sale. Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot The overall condition of the vehicles exterior is very good with only a few minor stone chips, one small bumper scuff to o/s/f just below the headlight wash approx the size of a five pence piece. One tiny spot of rust to the lower edge of the n/s/f wing. The chrome strip on the bonnet has come unstuck at the front edge. All tyres are the correct Avon CR 227 type with good tread. The interior is also in very good order with minimal wear/small cracks to the drivers seat. Some areas of the wood veneer have blemishes. Mot Certificates present as follows. 2016 @ 49295 2015 @ 48495 2014 @ 48222 2013 @ 46931 2012 @ 45761 2011 @ 44072 2010 @ 42505 No further Mot's present. Service Book Stamps as follows: 06/04/01 @ 12696 RR main dealer 15/06/02 @ 21666 RR main dealer 16/08/03 @ 29858 RR main dealer 30/11/06 DATE APPEARS TO HAVE BEEN CHANGED @ 41043 it would appear that the date has been changed from 30/11/04 05/03/12 @ 46316 IT WOULD APPEAR THAT BOTH THE DATE AND MILEAGE HAVE BEEN CHANGED. Invoices are present for other works carried out as follows: 2008 @ 42108 invoice total £2072.10 including alternator replacement etc. 2011 @ 44186 invoice total £1761.92 service 2011 @ 44412 replace brake spheres £339.19 2012 @ 46316 service £342.66 There are also a couple of other invoices present for parts fitted. The service history should be viewed in person to satisfy yourself as to its authenticity.

Lot 2170

2005 Daimler Super Eight V8 Supercharged Registration Number: SF55 AMW Vin Number: SAJAC86RX6TH02970 Engine Number: 0509291239TG Mot Expiry: 01/11/2017 V5C Present Listing: 4 Former Keepers Current Mileage Shown: 57,909 miles 4196 CC Blue The Jaguar/Daimler Super eight/super V8 was Jaguars most expensive model sold, the range topping Lwb model was essentially a stretched X350 model fitted with luxurious Vandan Plas/Daimler interior. This car is presented in solid Westminster blue with a cream leather interior featuring Daimler embossed head-restraints with monitors fitted for rear seat passengers, rear picnic tables, cd multiplayer, dvd player, satellite navigation with 7'' touchscreen, heated seats front and rear, electrically operated memory seats front and rear, electrically operated steering adjustment and pedal adjustment, electric sunroof along with climate control front and rear. Powered by the 4.2 litre V8 supercharged engine and five speed sports automatic gear box, 18'' multi spoke alloy wheels, chrome mirror covers and door handles, front and rear parking sensors as well as others (too many to list), this really is a fully loaded top of the range Daimler. Supplied with the original service book and book pack in leather case. 3 x keys and comprehensive Jaguar main dealer service history with 10 stamps (listed within the condition report). Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot The overall body condition of the vehicle is excellent with the exception of the n/s/f wing where paint-work is evident. Small mark and paint damage rear bumper top middle. The interior is in very good shape with minimal signs of wear and tear. Alloy wheels in good order with very minor lacquer peel on both fronts. All tyres are pirelli front with legal tread rears with very good tread. The bonnet does require minor adjustment as it sits slightly proud on the o/s. All interior electrics working correctly when tested including front and rear seat operation. Mot history as follows: 2016 @ 57874 2015 @ 56159 2014 @ 51475 2013 @ 49526 No Further Mot certificates present Service history as follows: 09/11/2006 @ 8079 Jaguar 25/02/2008 @ 19006 Jaguar 11/03/2009 @ 26320 Jaguar 19/01/2010 @ 31171 Jaguar 31/01/2011 @ 36268 Jaguar 28/03/2012 @ 42721 Jaguar 14/12/2012 @ 47086 Jaguar 13/01/2014 @ 49979 Jaguar 13/01/2015 @ 53064 Jaguar invoice present. 28/01/2016 @ 57161 Jaguar invoice present. Other invoices within the file include replacement parking brake motor 19/11/15 cost £630.83 New alternator 16/04/15 cost £678.42 Airbag sensor replacement 22/04/2014 cost £608.22

Lot 2178

Rolls Royce Corniche 1972 Registration number: KSN 264L Date Of First Registration: 26/10/1972 Vin Number: CRH 13581 Engine Number 13581 MOT Expiry: 16/04/2017 V5C Present Listing: 7 Former Keepers Current Mileage Shown: 46,149 miles 6750 CC Red/Cream The Rolls Royce Corniche was developed from the Rolls Royce Silver Shadow with the two door variants of that model initially sold as the ''Silver Shadow Mulliner Park Ward two door fixed head coupe'' not surprisingly that mouthful was dropped and the name Corniche applied, the name originally stems from the French and Italian name for a coastal-cliff top road. This Stunning Corniche is presented in maroon with a cream everflex roof and absolutely beautiful cream leather interior piped with maroon. Supplied by Mann Egerton and Co of London on the 09/11/1972. These Rev counter cars are very rare and the extremely low mileage indicated would appear to be correct, when purchased by its current keeper the vehicle was supplied with previous MOT certificates to help authenticate the mileage these have since been misplaced. Complete with the original carpet set still with HJ Mulliner Park Ward initials on the rubber foot rest, maroon lambs wool over mats, burr walnut dashboard and door capping's with only one small blemish under the o/s/r window. The front seats are in very good order with electric operation (fully working) and only minor wear to the drivers seat consistent with age and mileage. The rear seat appears to have never been sat upon in it is truly unmarked. The original period 8 track radio is still fitted along with a Blaupunkt cassette player. The headlining is in excellent condition and all gauges and test functions operate correctly, all electrically operated windows function correctly with the rear telltale function still working. Within the boot the original jack is still present in its vinyl carry case along with tool kit complete with bulbs and feeler gauges. The original emergency window crank is still present and fitted to the n/s of the boot. Externally the paint-work has been painted in various areas and would benefit from professional attention, the paint-work is flat in several areas and seems to be missing its top coat/lacquer on most panels. Supplied with two service books the first covering from 1972-80 and the second 1990-98 to help verify the mileage. 2 x keys and the original folder/ handbook pack. The service stamps are listed within the condition report along with MOT details. Buyer's premium of 10% (+VAT) applies to this lot The overall body condition of the car is very good with only one minor car park dent to the n/s door which is only visible in the correct light. The paint-work has been refreshed in places and the colour match and lacquer finish is not perfect but still very presentable. There are micro-blisters present on both front wings but only very slight. The drivers door paint is chipped along the edge where it has been opened against the garage wall. All chrome-work is excellent with only one small blister/rust scab on the n/s/r bumper lower corner. All interior electrics function correctly including the test buzzer and lights. The ever-flex roof would benefit from a thorough clean but is in fine condition. The interior is in stunning condition with minimal wear to the drivers seat consistent with age and mileage. All tyres are Avon Turbo steel and all have good tread. Mot history as follows: 2016 @ 46141 2015 @ 46117 2014 @ 45803 Mot print out from DVLA also shows: 2012 @ 45745 2011 @ 44966 2010 @ 44759 2009 @ 44531 2008 @ 44383 2007 @ 44055 2006 @ 43712 Service book stamps as follows: 02/04/73 @ 2219 10/10/73 @ 4331 15/10/74 @ 6205 27/08/75 @ 8743 12/04/76 @ 11253 31/08/77 @ 14186 21/06/78 @ 18743 24/10/78 @ 19938 18/08/80 @ 22732 second book shows: date unknown @ 29953 15/06/90 @ 34386 01/06/93 @ 36889 24/06/94 @ 37651 05/06/98 @ 40000 No further history available.

Lot 230

An inter-War brass Tam o' Shanter log box

Lot 402

Two Victorian mourning ringsThe first, set with five graduated pearls, with rose-cut diamond points, to a black enamel ground a.f., with a hair work and 15ct gold shank, inscribed inside shank, ring size M 1/2 , the second, in the form of a buckle, with black enamel decoration to a hair work and 9ct gold shank, ring size O (2) CONDITION REPORT: When looking at images L & R ( L: pearl ring, R: IMO ring)L: Pearl ring-Damage to the black enamelpearls in fair condition, with no apparent wear to layersHallmarks to inside of shank, still legible however they are rubbedInscribedGeneral wear and surface scratchesR:IMO ringAppear to be some slight repair work to the inside of the shankHallmarks inside shank clearSlight wear to hair panels and back of shank General wear and surface scratches

Lot 376

A diamond set dress ringCentering a round brilliant-cut diamond to a baguette-cut quatrefoil style cluster, with baguette-cut diamond shoulders, mounted to unmarked yellow metal, principle diamond weight approx. 0.50ct, ring size O ½

Lot 395

A diamond half hoop eternity ringSet with brilliant-cut diamonds, claw set, total diamond weight approximately 1.19ct, ring size O ½

Lot 388

An emerald and ruby dress ringThe central oval cabochon-cut ruby, flanked by square step-cut emeralds, to a chunky embossed unmarked yellow metal mount, ring size O ½

Lot 448

A 9ct hallmarked amethyst and opal cluster ring, central amethyst within a two row opal set border, ring size L/E O.

Lot 462

A hallmarked 9ct ruby and diamond cluster ring, oval cut ruby with diamond surround, knife edge shoulder, weight 1.8g, ring size O

Lot 465

An oval mixed cut amethyst ring with diamond set shoulders, plain yellow metal band, weight 10g, ring size O (2)

Lot 495

A hallmarked 18ct amethyst and diamond dress ring, the marquise cut amethyst claw set above a diamond border to basket mount and chenier band, Birmingham 1975, stamped 'Starlight' ring size O

Lot 527

A 1980s hallmarked 18ct sapphire and diamond cluster ring, ring size M, a 9ct oval locket signet ring, ring size P and a 9ct three clear paste set ring, ring size O (3)

Lot 427

Limited Edition hallmarked silver engine turned spherical Christmas musical box, hinged lid opening to reveal inscription 'O Come All Ye Faithful' Christmas 1982 No.80/500, by St James House Company London 1982, dia.9cm (movement needs attention) Condition Report Click here for further images, condition, auction times & delivery costs

Lot 357

Three stone emerald and diamond ring tested to 18ct Condition Report Click here for further images, condition, auction times & delivery costssize O

Lot 910

A 9ct gold and white stone ring, 1.1g, O

Lot 911

A 9ct gold and amethyst ring, 1g, O

Lot 912

A 9ct gold and tanzanite ring, 0.9g, O

Lot 914

A 9ct gold, mystic topaz and diamond ring, 1.4g, O

Lot 916

A 9ct gold, red stone and diamond ring, 1.1g, O

Lot 924

A 9ct gold, opal and diamond ring, 0.7g, O

Lot 930

A 9ct gold, nine stone diamond ring, 1.6g, O

Lot 939

A 9ct gold and diamond ring, 1.2g, O

Lot 940

A 9ct white gold, diamond solitaire ring, 0.33 carat diamond weight marked on shank, 2.4g, O

Lot 950

An 18ct white gold and diamond ring, 0.75 carat total diamond weight marked on shank, 4.4g, O

Lot 957

A 9ct gold and citrine ring, 1.2g, O

Lot 958

A 9ct gold, mystic topaz and diamond ring, 1.4g, O

Lot 961

A 9ct gold and diamond ring, 1g, O

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