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Medaglia o Progetto in rame per lo Scudo Anno VII (1799) - Diritto: aquila, con le ali spiegate e circondata da una corona di rami di quercia, posa su un fascio littorio a sua volta adagiato su di un'ara, sulla quale campeggiano un pugnale ed un berretto frigio; dietro, due bandiere decussate - Rovescio: legenda su 5 righe sormontata da un pileo, il tutto circondato da un motto - gr. 20,56 - Molto rara (Pag. Prove n. 632) € 750
Filippo III di Spagna (1548-1621) - 2 Escudos 1606 - Zecca: Granada - Diritto: stemma coronato - Rovescio: croce potenziata entro una cornice quadrilobata - gr. 6,79 - Di grande rarità - Di modulo largo e buona qualità per la tipologia, con tutti i dettagli significativi visibili o comunque intuibili (Friedb. n. 89a) (Calicò tipo 12 n. 18) € 1000
Senato Veneziano - Medaglia di benemerenza da 40 Zecchini 1756 celebrativa della vittoria sul naviglio tripolino riportata dal Comandante Iseppo Ivanovich - Diritto: il leone di San Marco stante a sinistra, retrospiciente, sostiene con la zampa destra alzata lo stemma Loredan sormontato del corno dogale; sotto le zampe del leone, una conchiglia ornamentale; il tutto racchiuso entro una cornice circolare di fogliette - Rovescio: la scena dello scontro navale; in basso una conchiglia ornamentale come al diritto e intorno una cornice che riproduce con ogni probabilità la collana che corredava la medaglia - Diametro mm. 56 - gr. 139,71 - Di grande rarità – Praticamente stato zecca, con fondi lucenti e dettagli perfettamente percepibili Nel sistema costituzionale della Repubblica di Venezia, il doge rappresentava lo Stato e quindi a lui spettava il diritto di mettere il proprio nome sulle emissioni monetarie della Repubblica. Invece la gestione dell’erario pubblico, entrate e spese dello Stato, era di competenza del Senato. Tra le spese dello Stato rientravano anche gli omaggi di riconoscimento a coloro che si erano distinti per servigi resi alla Repubblica o agli ambasciatori stranieri e alle delegazioni ufficiali ospiti di Venezia. Le Medaglie di Benemerenza fatte coniare dal Senato rispondevano all’esigenza sopraindicata in quanto abbinavano al significato simbolico un valore “venale” cospicuo, erano cioè in pratica dei lingotti in forma di medaglia. Esse sono estremamente rare sia perché la loro concessione non era frequente, sia perché proprio la loro natura di donativo “concreto” induceva i destinatari, o i loro eredi, a farle fondere per trasformarle in moneta corrente. € 50000
Area Italiana e Europea - Secoli XIX e XX - Accumulazione collezionistica comprendente circa 150 monete del periodo e 80 banconote, quasi tutte di area austo-tedesca o esteuropea - fra le monete è compreso un 2 Lire 1936 del Regno d'Italia - Presente anche un Titolo obbligazionario 1888 della Banca Nazionale nel regno d'italia - Qualità mista - Per professionista € 250
Amisos - Dracma o Siglo databile al IV secolo a.C. - Diritto: testa con corona turrita di Hera a sinistra - Rovescio: civetta stante di fronte ad ali spiegate - gr. 5,52 - Non comune - Proveniente dall'asta Classical Numismatic Group 88, Lancaster 14.9.2011, n. 279 (SNG von Aulock n. 45) € 300
Solido al nome di Leone I databile 465-467 d.C. - Zecca: Roma - Diritto: busto drappeggiato, corazzato e diademato di rosette di Leone I a destra - Rovescio: Leone I stante di fronte con il piede destro su un serpente dalla testa umana, tiene una lunga croce con la mano destra e un globo niceforo con la sinistra - gr. 4,40 - Molto rara - Lievi ossidazioni, ma di buona qualità generale Nel 455, dopo la caduta della dinastia dei Valentiniani, i governi degli Imperatori d'Occidente divennero estremamente fragili, con una durata massima non superiore ai cinque anni. L'influenza del Magister Militum invece restò immutata e il potere venne esercitato proprio da queste figure. I loro nomi - Gundobaldo, Arbogaste, Stilicone - rivelano la loro origine "barbara". Fra questi, Ricimero, in parte svevo, in parte visigoto, governò in Occidente dal 456 al 472 e in questo lungo periodo non solo esercitò il potere da dietro le quinte, ma interferì apertamente con la politica imperiale, arrivando addirittura a deporre o imporre la nomina degli Imperatori. (R.I.C. X/395/2518) (Lacam tav. 22 n. 5) € 3000
Umberto I Delfino (1282-1307) - Denaro - Diritto: delfino a sinistro - Rovescio: croce - gr. 0,79 - Le monete della zecca di Cesana (sulla cui attribuzione v. Biaggi p. 108) sono coniate in argento di scarso titolo o, come probabilmente in questo caso, in rame argentato. Esse sono presenti in pochissime collezioni specializzate, perlopiù francesi, e sono già da considerarsi tutte della più grande rarità. Ciò vale a maggior rarione per questo esemplare che, nonostante una piccola mancanza di metallo, presenta particolari facilmente leggibili e una qualità del tutto inusuale per monete con le caratteristiche di cui sopra (Biaggi n. 595) (Duplessy n. 2414) € 1000
Pietro IV (1336-1387) - Reale o Alfonsino - Zecca: Villa di Chiesa (Iglesias) - Diritto: stemma a losanga entro una cornice a otto lobi - Rovescio: croce patente accantonata da corone e con anelli alle estremità - gr. 3,22 - Non comune - Di qualità molto buona e con patina di antica collezione (C.N.I. II/483/4) (Biaggi n. 2294) € 300
Repubblica (1358-1808) - Iperpero o Perpero vecchio 1692 - Diritto: San Biagio stante di fronte alza la mano destra benedicente e tiene la città e il pastorale con la sinistra - Rovescio: Gesù Cristo benedicente entro una corona a mandorla tiene un globo crucigero con la mano sinistra - gr. 6,14 - Non comune (C.N.I. VI/498/141) € 150
Agostino Barbarigo (1486-1501) - Mocenigo o Lira - Zecca: Venezia - Diritto: il Doge genuflesso riceve da San Marco il vessillo della Repubblica - Rovescio: Gesù Cristo stante di fronte alza la mano destra benedicente e tiene un globo cruciggero con la sinistra - gr. 6,53 - Sigle MD - Patina di medagliere (C.N.I. VII/196/115) (Mont. Ve. n. 245) (Paolucci I/53/2) € 100
Andrea Gritti (1523-1538) - Lira o Mocenigo - Zecca: Venezia - Diritto: il Doge genuflesso riceve da San Marco il vessillo della Repubblica - Rovescio: Gesù Cristo stante di fronte alza la mano destra benedicente e tiene un globo crucigero con la sinistra - gr. 6,50 - Sigle RC - Patina di medagliere - Proveniente dall'asta NAC 36, Milano 17.2.2007, n. 96 (C.N.I. VII/267/241) (Mont. Ve. n. 347) (Paolucci I/59/5) € 100
Pietro Lando (1539-1545) - Mocenigo o Lira - Zecca: Venezia - Diritto: il Doge genuflesso riceve da San Marco il vessillo della Repubblica - Rovescio: Gesù Cristo stante di fronte alza la mano destra benedicente e tiene un globo cruciggero con la sinistra - gr. 6,50 - Rara - Patina di medagliere (C.N.I. VII/302/104) (Mont. Ve. n. 409) (Paolucci I/60/5) € 150
Giovanni II Corner (1709-1722) - Osella in oro da 4 Zecchini 1709 Anno I - Zecca: Venezia - Diritto: il Doge genuflesso riceve da San Marco il vessillo della Repubblica - Rovescio: leggenda su sette righe orizzontali entro due rami di alloro e di palma - gr. 13,67 - Sigle LM - Estremamente rara - Lievi tracce di montatura sul contorno, ma in generale di buona qualità - Corredata da cartellino di provenienza di Eugenio Fornoni Le Oselle di questo Doge non presentano riferimenti ad eventi o circostanze specifiche, ma in qualche caso, come in questo, riportano anche la datazione riferita all'anno di fondazione della città, che la tradizione indicava nel 420 d.C., imitando così una consuetudine della Roma antica; il 1709 era dunque il 1289° anno dalla fondazione di Venezia, come precisato nella leggenda del rovescio (C.N.I. VIII/402/148) (Jesurum pag. 226) (Mont. Ve. n. 2375) (Paolucci II/82/362) € 4000
Innocenzo VIII (1484-1492) - Ducato o Fiorino di Camera - Zecca: Roma - Diritto: stemma sormontato dalle chiavi decussate e dalla tiara in doppia cornice quadrilobata - Rovescio: San Pietro sulla "navicella" tira a bordo la rete da pesca - gr. 3,38 - Non comune - Di qualità molto buona (C.N.I. XV/304/7) (Muntoni I/89/3var) € 800
Alessandro VI (1492-1503) - Grosso agontano o Terzo di Grosso - Zecca: Ancona - Diritto: stemma sormontato dalle chiavi e dalla tiara - Rovescio: San Pietro stante di fronte tiene le chiavi con la mano destra e un libro con la sinistra - gr. 0,83 - Non comune - Patina di medagliere (C.N.I. XIII/26/18) (Muntoni I/96/24) € 75
Giulio II (1503-1513) - Ducato o Fiorino di Camera - Zecca: Roma - Diritto: stemma sormontato dalle chiavi decussate e dalla tiara - Rovescio: San Pietro sulla "navicella" tira a bordo la rete da pesca - gr. 3,37 - Lievi ondulazioni del tondello, ma di generale buona qualità (C.N.I. XV/322/37) (Muntoni I/100/10) € 750
O Gauge - Pre and Post war Railway accessories inc folding grey footbridge; German Uxbridge station platform; a twin signal girder foot bridge, possibly Marklin; two tunnels, Hornby, bing and other track inc points, straights, curves etc part boxed; two scratch built wooden platforms; etc qty
Three small books of 'The Liverpool Overhead Railway Company Second Class Tickets', inside cover with list of docks and parks and nearest railway stations, cover verso with advertisement for 'Aspinall's Patent Governor' as supplied to HM Royal Yacht Victoria & Albert RMS Oceanic, Kaiser Wilhelm de Grosse, adopted by Cunard, White Star, P&O, Allan, North German Lloyd, Pacific SN, Ocean, Orient etc (3).
A comprehensive selection of wartime memorabilia relating to RAF W O James Brown 1514855 comprising standard-issue battle dress tunic with patches, ribbon bar and trousers, the Observer's brevet, a collection of uniform insignia and patches comprising four Navigator 'N' brevets, two Observer 'O' brevets, two Flight Sergeant rank badges, two W.O. cloth rank badges, one W.O. brass rank badge, one W.O. brass cap badge, one RAF ORs brass cap badge, one cloth W.O. cap badge and three brass side cap 'Eagle' badges, an interesting album of wartime and postwar photographs, personal and aircraft reconnaissance and correspondence, a selection of wartime publications including Longmans 'The Morse Code', c 1941, 'Instrument Flying' and others, a framed photograph of 489 Squadron Air Crew RNZAF at RAF Dallachy, c1944 and a pair of RAF 'Escape 'boots, c1943/44, all contained within an RAF issue wooden trunk issued to James Brown on his return home from a posting to India at the end of the war, with internal canvas suit carrier. CONDITION REPORT The trunk is showing signs of woodworm.
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