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117

Giovanni Andrea Sirani (Bologna 1610 - 1670) attribuito

In PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, SILVER, FINE ART A...

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Milan, Italy
Giovanni Andrea Sirani (Bologna 1610 - 1670) attribuito Madonna in estasi Olio su tela 84 x 69 cm L'opera viene presentata come una replica di bottega della tela di Guido Reni, conservata in una collezione privata, con cui condivide praticamente anche le misure. Va sottolineata l'assoluta qualità ed estrema finezza realizzativa del quadro che, con tutta probabilità, è stato eseguito da uno dei migliori allievi del maestro: Giovanni Andrea Sirani. Giovanni Andrea Sirani iniziò a imparare l'arte pittorica nella bottega di Giacomo Cavedone, poi nella scuola di Guido Reni divenendo l'allievo prediletto del pittore. Successivamente si confrontò con i maestri suoi contemporanei presenti a Bologna: Alessandro Tiarini, Francesco Albani e Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino. Questi fece allargare le sue influenze, quindi pur seguendo da vicino i modi espressivi del Reni, sviluppò un linguaggio pittorico personale. Nel 1642, alla morte di Guido Reni, Sirani fondò una propria scuola pittorica, di cui fecero parte le figlie Barbara e Anna Maria, e soprattutto, Elisabetta. Guido Reni è considerato il massimo esponente dell’ideale classico seicentesco. Iniziò, ancora bambino, ad apprendere i primi rudimenti dell'arte pittorica da Denys Calvaert, nella bottega del quale ben presto raggiunse un ruolo di rilievo. Nel 1594 lasciò Calvaert per entrare all'Accademia degli Incamminati, gestita dai cugini Carracci. Nel 1598, grazie all'affresco realizzato per omaggiare l'entrata a Bologna di Papa Clemente VIII Aldobrandini, fu decretato il suo riconoscimento, tanto che tre anni dopo fu invitato a Roma ove, accolto nella cerchia pontificia, ottenne importanti committenze. A Roma ebbe modo di studiare la scultura antica, Raffaello e i lavori del suo maestro Annibale Carracci: tutti fattori che lo spinsero ad adottare una rappresentazione idealizzante della realtà, nella costante ricerca del "bello ideale". Dal 1614 lavorò principalmente a Bologna ma ricevette commissioni anche a Roma, vicenda che gli impose di avvalersi di colleghi, assistenti e giovani praticanti, sebbene fosse estremamente geloso delle sue creazioni per il timore di essere copiato. Lo storico Carlo Cesare Malvasia ci tramanda che furono addirittura duecento gli allievi del maestro, avvertendo però che molti artisti dichiararono di essere stati suoi scolari solo per ottenere popolarità. Gli aiutanti citati dalle fonti, ovvero che lavorarono concretamente sui suoi dipinti, furono Albani, Lanfranco, Gessi, Sementi, Sirani, Cantarini. Furono allievi della sua bottega Cagnacci, Cittadini, Desubleo, Lana, Sementi e Torri. Da questa lunga lista di aiuti e allievi, poi divenuti a loro volta grandi maestri, si connota l'immensa valenza artistica di Guido Reni all'interno della Storia dell'Arte. Giovanni Andrea Sirani (Bologna 1610 - 1670) attributed Madonna in ecstasy Oil on canvas 84 x 69 cm The artwork is presented as a workshop replica of the painting by Guido Reni, kept in a private collection: they are quite similar even in the measures. The absolute quality and extreme refinement of the execution of the painting should be highlighted, in all likelihood it has been executed by one of the master's best pupils: Giovanni Andrea Sirani.
Giovanni Andrea Sirani (Bologna 1610 - 1670) attribuito Madonna in estasi Olio su tela 84 x 69 cm L'opera viene presentata come una replica di bottega della tela di Guido Reni, conservata in una collezione privata, con cui condivide praticamente anche le misure. Va sottolineata l'assoluta qualità ed estrema finezza realizzativa del quadro che, con tutta probabilità, è stato eseguito da uno dei migliori allievi del maestro: Giovanni Andrea Sirani. Giovanni Andrea Sirani iniziò a imparare l'arte pittorica nella bottega di Giacomo Cavedone, poi nella scuola di Guido Reni divenendo l'allievo prediletto del pittore. Successivamente si confrontò con i maestri suoi contemporanei presenti a Bologna: Alessandro Tiarini, Francesco Albani e Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino. Questi fece allargare le sue influenze, quindi pur seguendo da vicino i modi espressivi del Reni, sviluppò un linguaggio pittorico personale. Nel 1642, alla morte di Guido Reni, Sirani fondò una propria scuola pittorica, di cui fecero parte le figlie Barbara e Anna Maria, e soprattutto, Elisabetta. Guido Reni è considerato il massimo esponente dell’ideale classico seicentesco. Iniziò, ancora bambino, ad apprendere i primi rudimenti dell'arte pittorica da Denys Calvaert, nella bottega del quale ben presto raggiunse un ruolo di rilievo. Nel 1594 lasciò Calvaert per entrare all'Accademia degli Incamminati, gestita dai cugini Carracci. Nel 1598, grazie all'affresco realizzato per omaggiare l'entrata a Bologna di Papa Clemente VIII Aldobrandini, fu decretato il suo riconoscimento, tanto che tre anni dopo fu invitato a Roma ove, accolto nella cerchia pontificia, ottenne importanti committenze. A Roma ebbe modo di studiare la scultura antica, Raffaello e i lavori del suo maestro Annibale Carracci: tutti fattori che lo spinsero ad adottare una rappresentazione idealizzante della realtà, nella costante ricerca del "bello ideale". Dal 1614 lavorò principalmente a Bologna ma ricevette commissioni anche a Roma, vicenda che gli impose di avvalersi di colleghi, assistenti e giovani praticanti, sebbene fosse estremamente geloso delle sue creazioni per il timore di essere copiato. Lo storico Carlo Cesare Malvasia ci tramanda che furono addirittura duecento gli allievi del maestro, avvertendo però che molti artisti dichiararono di essere stati suoi scolari solo per ottenere popolarità. Gli aiutanti citati dalle fonti, ovvero che lavorarono concretamente sui suoi dipinti, furono Albani, Lanfranco, Gessi, Sementi, Sirani, Cantarini. Furono allievi della sua bottega Cagnacci, Cittadini, Desubleo, Lana, Sementi e Torri. Da questa lunga lista di aiuti e allievi, poi divenuti a loro volta grandi maestri, si connota l'immensa valenza artistica di Guido Reni all'interno della Storia dell'Arte. Giovanni Andrea Sirani (Bologna 1610 - 1670) attributed Madonna in ecstasy Oil on canvas 84 x 69 cm The artwork is presented as a workshop replica of the painting by Guido Reni, kept in a private collection: they are quite similar even in the measures. The absolute quality and extreme refinement of the execution of the painting should be highlighted, in all likelihood it has been executed by one of the master's best pupils: Giovanni Andrea Sirani.

PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, SILVER, FINE ART AND ORIENTAL ART

Sale Date(s)
Lots: 513
Venue Address
Sede Legale
Via Nino Bixio, 34
Milan
Italy
20129
Italy

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