Lot

20

Francesco Salvatore Fontebasso (Venezia 1707 - 1769) bottega di - workshop

In SILVER, PAINTINGS, ICONS AND FINE ARTS

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Milan, Italy
Francesco Salvatore Fontebasso (Venezia 1707 - 1769) bottega di - workshopAman si getta ai piedi di Ester chiedendo pietàOlio su telaHaman throws himself at Esther's feet asking for mercyOil on canvas 73 x 54 cmFrancesco Fontebasso si forma nella bottega di Sebastiano Ricci, anche se la sua pittura denuncia un’influenza di Giambattista Tiepolo, come testimoniano lo Sposalizio di Santa Caterina e l'Adorazione dei pastori. Intorno alla metà del Settecento opera a "Ca' Zenobio”, nei pressi di Treviso, ove dipinge a fresco raffinate decorazioni a stucco le allegorie della Giustizia, della Pace e delle Virtù. Sempre sulle orme del Tiepolo dipinse anche la sala da ballo della villa. Lavora anche a Padova, Treviso e a Trento, per poi recarsi a San Pietroburgo tra il 1761 ed il 1762, dove realizza tele e affreschi per il Palazzo d'Inverno. Va segnalato che Domenico Fontebasso dipinse secondo lo stile paterno. La tela in questione porta i segni indelebili dello stile di Fontebasso e in certi passaggi raggiunge vette pittoriche ( come nel caso dell'abito della regina e il tessuto che scende dalla base del trono, nonché la bandiera e lo scudo in primo piano) che fanno supporre che vi sia l’intervento, seppur limitato, del maestro. L’opera non compare nella monografia, quindi può essere una libera invenzione di bottega su schemi del maestro, oppure tratta da qualche opera andata perduta. I riferimenti puntuali a cui far riferimento sono “Ester e Assuero”, collezione Lord Sherborne, “Salomone e la regina di Saba” del Museo Diocesano Tridentino di Trento, e “Il giudizio di Salomone” del Kumstmuseum di Basilea
Francesco Salvatore Fontebasso (Venezia 1707 - 1769) bottega di - workshopAman si getta ai piedi di Ester chiedendo pietàOlio su telaHaman throws himself at Esther's feet asking for mercyOil on canvas 73 x 54 cmFrancesco Fontebasso si forma nella bottega di Sebastiano Ricci, anche se la sua pittura denuncia un’influenza di Giambattista Tiepolo, come testimoniano lo Sposalizio di Santa Caterina e l'Adorazione dei pastori. Intorno alla metà del Settecento opera a "Ca' Zenobio”, nei pressi di Treviso, ove dipinge a fresco raffinate decorazioni a stucco le allegorie della Giustizia, della Pace e delle Virtù. Sempre sulle orme del Tiepolo dipinse anche la sala da ballo della villa. Lavora anche a Padova, Treviso e a Trento, per poi recarsi a San Pietroburgo tra il 1761 ed il 1762, dove realizza tele e affreschi per il Palazzo d'Inverno. Va segnalato che Domenico Fontebasso dipinse secondo lo stile paterno. La tela in questione porta i segni indelebili dello stile di Fontebasso e in certi passaggi raggiunge vette pittoriche ( come nel caso dell'abito della regina e il tessuto che scende dalla base del trono, nonché la bandiera e lo scudo in primo piano) che fanno supporre che vi sia l’intervento, seppur limitato, del maestro. L’opera non compare nella monografia, quindi può essere una libera invenzione di bottega su schemi del maestro, oppure tratta da qualche opera andata perduta. I riferimenti puntuali a cui far riferimento sono “Ester e Assuero”, collezione Lord Sherborne, “Salomone e la regina di Saba” del Museo Diocesano Tridentino di Trento, e “Il giudizio di Salomone” del Kumstmuseum di Basilea

SILVER, PAINTINGS, ICONS AND FINE ARTS

Sale Date(s)
Lots: 351
Venue Address
Sede Legale
Via Nino Bixio, 34
Milan
Italy
20129
Italy

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