Lot

295

Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane (1544 - 1628) Ritratto di giovane uomo barbato

In MERAVIGLIE ATTO II. LA GIOIA A COLORI. II

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Rome
Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane (1544 - 1628) Ritratto di giovane uomo barbatoOlio su tela41,3 x 29,7 cmAltre iscrizioni: al verso del telaio, a matita una indicazione scarsamente leggibile «ho t, l. 29 ya Carsu 162» (?)Elementi distintivi: al verso della cornice e del telaio, in pennarello nero, «LK 58»Bibliografia: D.S. Pepper, "Annibale Carracci’s Venetian Portraits", in "Arte documento", XIII, 1999, pp. 200 e 203 (ill. fig. 8)Stato di conservazione. Supporto: 80% (reintelo)Stato di conservazione. Superficie: 85% (alcune cadute di colore e ritocchi di diverso periodo nella parte sinistra del volto, nello sfondo, nel colletto e nella fronte, come pure, a sinistra, tra occhio e tempia, e ai margini destro e inferiore; ridotta consunzione della materia pittorica, per esempio nell’occhio a sinistra)Nella produzione veneta del Cinquecento la ritrattistica assume un ruolo significativo e di distinzione sociale. Vi si dedicano grandi maestri come Tiziano, Tintoretto e Veronese, e la diffusione di questo genere pittorico diviene presto enorme.La collocazione del nostro dipinto è stata a lungo dibattuta per la sua qualità e capacità di richiamare modelli illustri anche distanti, da Venezia all’Emilia, infine approdando alla persuasiva restituzione al corpus di Palma il Giovane.L’opera è stata pubblicata da Pepper nel 1999 come "Portrait oil sketch of a bearded man", insieme a due ritratti analoghi, tutti con attribuzione ad Annibale Carracci: «We now turn to three portraits that I believe illustrate Annibale’s deepening fascinantion with Titian. Malvasia reports that Annibale had painted a copy of Titian’s St. Peter Martyr to learn directly from the master. The three portrait presented here (figs. 7, 8, 9) shared the saturated colors of Titian’s palette, the free brush work of Annibale’s Venetian manner, nd the gaze of the subject directed toward the observer noted in Palazzo Pitti painting. In all three we find the spontaneity and vivacity we have come to expect in Annibale’s portraits». Notevole che lo stesso Pepper, nel prendere in esame la storia attributiva dei ritratti in pubblicazione, rimarchi come «typical» le concorrenziali attribuzioni a Palma il Giovane, Leandro Bassano e Domenico Tintoretto (Pepper 1999, p. 200).Infatti, anche per la tela in esame, l’attribuzione a Carracci non è condivisa da Daniele Benati che per i «caratteri marcatamente veneti» avvicina l’opera «a Palma il Giovane o a un artista a lui affine» (comunicazione del 23 ottobre 2023).Nell’ottobre 2023, a cura di Gianluca Poldi, la tela è stata sottoposta ad approfondimenti diagnostici: Riprese fotografiche in luce diffusa, radente o semiradente; riflettografia in infrarosso in 2 bande spettrali (850-1000 nm ca., 1060-1080 nm ca.), infrarosso in falso colore (IRC).La notevole qualità dell’impasto dell’incarnato si unisce ad una materia pittorica bene conservata. Tra il naso e le arcate oculari sono percepibili tracce riconducibili a underdrawing. L’analisi TIR (transmitted infrared light) ha fatto emergere la figura di un volto maschile sottostante, ugualmente di tre quarti, rivolto però in direzione opposta rispetto l’effigiato (Poldi, ottobre 2023). Questo aspetto – il volto sotto il volto visibile – è focale per confermare che il ritratto non solo è di invenzione, ma dipinto di getto su precedenti pensieri dell’autore.L’inclinazione e la qualità esecutiva ricordano, in controparte (cioè nello stesso senso del profilo visibile all’infrarosso), il profilo maschile di Tintoretto conservato ai Musei Civici di Padova (inv. 772), frammento di analoga dimensione (35x30 cm) da una tela maggiore e esso stesso al centro di una complessa vicenda attributiva: dalla generica intitolazione alla “scuola tizianesca”, ripresa nel 1991 da Romani, alla restituzione a Tintoretto operata da Davide Banzato soltanto nel 2009, in raffronto in particolare alla “Testa virile” della National Gallery of Scotland (n. 689), un altro frammento, e al “Busto di Gentiluomo” del Kunsthistorisches Museum di Vienna (n. 701) (Paola Rossi, scheda di, Davide Banzato e Franca Pellegrini, a cura di, “Lo spirito e il corpo 1550-1650. Cento anni di ritratti a Padova nell’età di Galileo”, 2009, Milano, cat. 2, pp. 86-87).Approfondendo le analisi nel Cinquecento veneto, secondo il suggerimento di Benati, per stile e fisionomia il ritratto è stato confrontato ampiamente con la produzione di Jacopo Negretti con cui mostra stretta coerenza. Salta all’occhio, per esempio, la vicinanza allo "Autoritratto in atto di dipingere una Resurrezione" realizzato dal pittore veneziano intorno al 1580 e conservato oggi presso la Pinacoteca di Brera, Milano (inv. 426).Esaminata l’opera in immagini ad alta risoluzione a luce visibile e TIR, Stefania Mason Rinaldi, curatrice del catalogo ragionato dell’artista (Palma il Giovane 1548 - 1628; disegni e dipinti, Milano 1990), supporta la potenziale attribuzione a Palma. Nel corso degli studi sul dipinto era emersa la possibilità che si trattasse di un autoritratto del veneziano, ipotesi che, nel confronto con gli autoritratti noti, la studiosa non considera certa (comunicazione del 29 ottobre 2023).Frederick Ilchman, su base fotografica è confidente che il ritratto non sia di Tintoretto e concorda con l'opinione espressa da Stefania Mason Rinaldi in favore di Palma o di un artista a lui vicino (« I am confident that this portrait is not by Jacopo Tintoretto, an artist I know very well. I am Inclined to go with Stefania Mason’s view that this man was painted by Palma Giovane, or an artist close to him»). Il Prof. Ilchman suggerisce, a questo proposito, il confronto con il "Ritratto di scultore" («a finer example (more refined, more detailed) more refined, more detailed)» but has some similarities» con il dipinto in studio), di Palma il Giovane conservato presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna: «note the similar ear, the white collar, and so on» (comunicazione del 29 dicembre 2023).Anche Andrea Donati concorda con l’attribuzione a Palma il Giovane (comunicazione del 17 novembre 2023).Ringraziamo i Professori Daniele Benati, Frederick Ilchman e Stefania Mason Rinaldi e i dottori Andrea Benati e Gianluca Poldi per il supporto nella catalogazione dell’opera.
Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane (1544 - 1628) Ritratto di giovane uomo barbatoOlio su tela41,3 x 29,7 cmAltre iscrizioni: al verso del telaio, a matita una indicazione scarsamente leggibile «ho t, l. 29 ya Carsu 162» (?)Elementi distintivi: al verso della cornice e del telaio, in pennarello nero, «LK 58»Bibliografia: D.S. Pepper, "Annibale Carracci’s Venetian Portraits", in "Arte documento", XIII, 1999, pp. 200 e 203 (ill. fig. 8)Stato di conservazione. Supporto: 80% (reintelo)Stato di conservazione. Superficie: 85% (alcune cadute di colore e ritocchi di diverso periodo nella parte sinistra del volto, nello sfondo, nel colletto e nella fronte, come pure, a sinistra, tra occhio e tempia, e ai margini destro e inferiore; ridotta consunzione della materia pittorica, per esempio nell’occhio a sinistra)Nella produzione veneta del Cinquecento la ritrattistica assume un ruolo significativo e di distinzione sociale. Vi si dedicano grandi maestri come Tiziano, Tintoretto e Veronese, e la diffusione di questo genere pittorico diviene presto enorme.La collocazione del nostro dipinto è stata a lungo dibattuta per la sua qualità e capacità di richiamare modelli illustri anche distanti, da Venezia all’Emilia, infine approdando alla persuasiva restituzione al corpus di Palma il Giovane.L’opera è stata pubblicata da Pepper nel 1999 come "Portrait oil sketch of a bearded man", insieme a due ritratti analoghi, tutti con attribuzione ad Annibale Carracci: «We now turn to three portraits that I believe illustrate Annibale’s deepening fascinantion with Titian. Malvasia reports that Annibale had painted a copy of Titian’s St. Peter Martyr to learn directly from the master. The three portrait presented here (figs. 7, 8, 9) shared the saturated colors of Titian’s palette, the free brush work of Annibale’s Venetian manner, nd the gaze of the subject directed toward the observer noted in Palazzo Pitti painting. In all three we find the spontaneity and vivacity we have come to expect in Annibale’s portraits». Notevole che lo stesso Pepper, nel prendere in esame la storia attributiva dei ritratti in pubblicazione, rimarchi come «typical» le concorrenziali attribuzioni a Palma il Giovane, Leandro Bassano e Domenico Tintoretto (Pepper 1999, p. 200).Infatti, anche per la tela in esame, l’attribuzione a Carracci non è condivisa da Daniele Benati che per i «caratteri marcatamente veneti» avvicina l’opera «a Palma il Giovane o a un artista a lui affine» (comunicazione del 23 ottobre 2023).Nell’ottobre 2023, a cura di Gianluca Poldi, la tela è stata sottoposta ad approfondimenti diagnostici: Riprese fotografiche in luce diffusa, radente o semiradente; riflettografia in infrarosso in 2 bande spettrali (850-1000 nm ca., 1060-1080 nm ca.), infrarosso in falso colore (IRC).La notevole qualità dell’impasto dell’incarnato si unisce ad una materia pittorica bene conservata. Tra il naso e le arcate oculari sono percepibili tracce riconducibili a underdrawing. L’analisi TIR (transmitted infrared light) ha fatto emergere la figura di un volto maschile sottostante, ugualmente di tre quarti, rivolto però in direzione opposta rispetto l’effigiato (Poldi, ottobre 2023). Questo aspetto – il volto sotto il volto visibile – è focale per confermare che il ritratto non solo è di invenzione, ma dipinto di getto su precedenti pensieri dell’autore.L’inclinazione e la qualità esecutiva ricordano, in controparte (cioè nello stesso senso del profilo visibile all’infrarosso), il profilo maschile di Tintoretto conservato ai Musei Civici di Padova (inv. 772), frammento di analoga dimensione (35x30 cm) da una tela maggiore e esso stesso al centro di una complessa vicenda attributiva: dalla generica intitolazione alla “scuola tizianesca”, ripresa nel 1991 da Romani, alla restituzione a Tintoretto operata da Davide Banzato soltanto nel 2009, in raffronto in particolare alla “Testa virile” della National Gallery of Scotland (n. 689), un altro frammento, e al “Busto di Gentiluomo” del Kunsthistorisches Museum di Vienna (n. 701) (Paola Rossi, scheda di, Davide Banzato e Franca Pellegrini, a cura di, “Lo spirito e il corpo 1550-1650. Cento anni di ritratti a Padova nell’età di Galileo”, 2009, Milano, cat. 2, pp. 86-87).Approfondendo le analisi nel Cinquecento veneto, secondo il suggerimento di Benati, per stile e fisionomia il ritratto è stato confrontato ampiamente con la produzione di Jacopo Negretti con cui mostra stretta coerenza. Salta all’occhio, per esempio, la vicinanza allo "Autoritratto in atto di dipingere una Resurrezione" realizzato dal pittore veneziano intorno al 1580 e conservato oggi presso la Pinacoteca di Brera, Milano (inv. 426).Esaminata l’opera in immagini ad alta risoluzione a luce visibile e TIR, Stefania Mason Rinaldi, curatrice del catalogo ragionato dell’artista (Palma il Giovane 1548 - 1628; disegni e dipinti, Milano 1990), supporta la potenziale attribuzione a Palma. Nel corso degli studi sul dipinto era emersa la possibilità che si trattasse di un autoritratto del veneziano, ipotesi che, nel confronto con gli autoritratti noti, la studiosa non considera certa (comunicazione del 29 ottobre 2023).Frederick Ilchman, su base fotografica è confidente che il ritratto non sia di Tintoretto e concorda con l'opinione espressa da Stefania Mason Rinaldi in favore di Palma o di un artista a lui vicino (« I am confident that this portrait is not by Jacopo Tintoretto, an artist I know very well. I am Inclined to go with Stefania Mason’s view that this man was painted by Palma Giovane, or an artist close to him»). Il Prof. Ilchman suggerisce, a questo proposito, il confronto con il "Ritratto di scultore" («a finer example (more refined, more detailed) more refined, more detailed)» but has some similarities» con il dipinto in studio), di Palma il Giovane conservato presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna: «note the similar ear, the white collar, and so on» (comunicazione del 29 dicembre 2023).Anche Andrea Donati concorda con l’attribuzione a Palma il Giovane (comunicazione del 17 novembre 2023).Ringraziamo i Professori Daniele Benati, Frederick Ilchman e Stefania Mason Rinaldi e i dottori Andrea Benati e Gianluca Poldi per il supporto nella catalogazione dell’opera.

MERAVIGLIE ATTO II. LA GIOIA A COLORI. II

Sale Date(s)
Lots: 280-378
Venue Address
Via Filippo Civinini, 21-37
Rome
00197
Italy

I lotti vanno ritirati presso la sede di esposizione (Roma o Vicenza). L’accesso è su appuntamento da prendere alla email matteo.smolizza@bonino.us.

La casa d'aste non fa spedizioni, ma è lieta di indicare spedizionieri professionali.

Important Information

A sale with 85 works for art by old, modern and contemporary masters, among them: Guido Reni, Vanvitelli, Antiveduto Gramatica, Carlo Saraceni, Luigi Nono, Favretto, Ettore Tito. Raffaello Sorbi, i Ciardi, William Henry Haines, Rubens Santoro, Toulouse-Lautrec, Federico Zandomeneghi, Rocco Marconi, i Vivarini, Domenico Morone, Palma il Giovane, Maineri, Carracci, Cantarini, Agostino Ugolini, Milesi, Bordignon, Lucio Fontana, Federigo Andreotti, Damien Hirst, Shōzō Shimamoto, Mattia Moreni, Edgardo Mannucci, Anton Zoran Music, Baj.

Terms & Conditions

CLAUDIA BONINO

CASA DI VENDITE

 “MERAVIGLIE. ATTO II”

PROCEDURA DI VENDITA ALL’ASTA

(varie proprietà, tra cui Veneto Banca SpA

in liquidazione coatta amministrativa

D.M. n. 186 del 25/06/2017)

 

REGOLE DELLA VENDITA

 

***

 

Premesse

 

  1. La vendita si compone di 378 lotti (d’ora in poi, i “Lotti”), parte di proprietà di Veneto Banca SpA (d’ora in poi “Veneto Banca”, istituto di credito in liquidazione coatta amministrativa, con sede in Via Feltrina Sud 250, 31044, Montebelluna, Italia), parte di proprietà diverse.
  2. Ai fini del miglior realizzo, la vendita avviene in più tornate d’asta, lotto per lotto, secondo gli standard del settore merceologico di riferimento, nel rispetto dei criteri di trasparenza, pubblicità e competitività e attraverso strumenti atti a promuovere una capillare visibilità nel mercato dell’arte e nel collezionismo internazionale.
  3. La gestione della vendita è affidata, quale commissionario, a Claudia Bonino, Casa di Vendite esercente l’attività di agenzia di pubblici incanti per conto terzi giusta licenza rilasciata dal Ministero dell’Interno – Questura di Roma (d’ora in poi “Casa di Vendite”).

 

Pubblicazione della documentazione

 

I Lotti

I Lotti sono presentati in apposito catalogo d’asta, parte integrante e sostanziale del presente documento. Il catalogo, distinto in due sezioni, riporta l’indice dei lotti nonché la stima e la descrizione di ogni lotto, evidenziando altresì, ogni qual volta pertinente, la provenienza da Veneto Banca SpA in LCA. Il catalogo è disponibile gratuitamente in definizione standard web ai siti www.bonino.us e www.goforarts.com. Può essere ordinato in formato cartaceo.

 

Gli Aggiornamenti

Ai siti www.bonino.us e www.goforarts.com, nell’area dedicata all’asta, è presente una apposita sezione Aggiornamenti - parte integrante e sostanziale delle presenti Regole della Vendita - in cui saranno indicati, esemplificando:

-         le piattaforme internazionali per il collezionismo selezionate per dare maggiore visibilità alla vendita, con particolare riguardo ai Lotti provenienti da Veneto Banca Spa in LCA;

-         aggiornamenti rilevanti sui Lotti;

-         qualsiasi Integrazione, modifica o aggiornamento delle presenti Regole della vendita.

 

Le offerte

Ogni offerta valida è immediatamente resa visibile sui siti www.bonino.us e www.goforarts.com, con la pubblicazione dell’importo nel catalogo digitale e nella scheda del relativo lotto.

 

Procedura di Vendita

 

Come ci si registra per l’asta

  1. Può proporre offerta qualunque persona maggiorenne, debitamente registrata presso la Casa di Vendite (d’ora in poi “Offerente”).
  2. Per registrarsi, l’Offerente dovrà compilare la modulistica relativa ai dati anagrafici ed alla privacy, nonché – se intende offrire per oltre € 10.000 nel corso dell’anno – la modulistica antiriciclaggio. Dovrà inoltre comunicare alla Casa di Vendite:

a)    se cittadino italiano privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) e del codice fiscale;

b)       se professionista/azienda italiani, visura camerale aggiornata, codice identificativo per la fatturazione elettronica e copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda;

c)    se cittadino straniero privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / ID), rilasciato da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane;

b) se professionista/azienda stranieri, copia del certificato di registrazione del professionista / dell’azienda presso archivio pubblico competente e copia fotostatica di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda, rilasciati da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane.

3.  La Casa di Vendite è libera di richiedere all’Offerente idonea credenziale bancaria, ivi compresa specifica lettera di referenza da parte di primario istituto di credito italiano ovvero straniero con rappresentanza legale in Italia.

4. La Casa di Vendite non darà seguito ad alcuna Offerta proveniente da persona che non abbia fornito la documentazione richiesta.

5. Non sono ammesse, in nessun caso, Offerte con riserva di nomina del contraente.

6. L’Offerente deve registrarsi entro le ore 12.00 del giorno lavorativo precedente la seduta di aggiudicazione.

 

Come si offre

  1. La proposizione dell’Offerta implica la accettazione integrale delle presenti Regole e dei documenti che le integrano (in particolare, i cataloghi e le informazioni denominate “Aggiornamenti”, consultabili sui siti www.bonino.us e www.goforarts.com).
  2. L'Offerta costituisce, in caso di aggiudicazione, impegno inderogabile all'acquisto del Lotto e al saldo dell'importo corrispondente - da effettuarsi esclusivamente alla Casa di Vendite - entro 35 giorni naturali dalla seduta di aggiudicazione, tramite bonifico bancario.
  3. Tutte le fasi di vendita si tengono con mezzi telematici. I partecipanti alla seduta di aggiudicazione possono richiedere il supporto telefonico.
  4. La proposizione dell’Offerta avviene:

- prima della seduta d’asta, tramite apposito link pubblicato nei siti www.bonino.us e www.goforarts.com (d’ora in poi, “Link Offri”), i cui contenuti sono tracciati univocamente e convogliati nel registro informatico delle offerte;

- durante la seduta d’asta, i) tramite il Link Offri, ovvero ii) tramite i link delle piattaforme di appoggio selezionate dalla Casa di Vendite ovvero iii) tramite offerta telefonica registrata dal personale della casa d’aste. Le offerte effettuate nelle predette modalità ii) e iii) vengono tracciate univocamente e convogliate dal personale della Casa di Vendite nel registro informatico delle offerte in nome e per conto dell’Offerente.

  1. L’Offerente è unico responsabile del compiuto recapito dell’Offerta.

 

I limiti di garanzia

  1. I beni costituenti i Lotti vengono venduti come visti e piaciuti, nello stato di fatto (incluso lo stato manutentivo e conservativo) e di diritto esistente.
  2. La vendita è eseguita a corpo e non a misura. Eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo.
  3. La vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o elementi o difformità - ivi compresi, ad esempio, la non corretta o falsa attribuzione all’autore o al periodo, la non autenticità o la contraffazione delle opere d’arte e di antiquariato - per qualsiasi motivo non considerati anche se occulti e comunque non evidenziati nella documentazione messa a disposizione - non potrà dare luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo.
  4. È data garanzia esclusivamente in ordine all'esistenza dei Lotti, quali riprodotti nei predetti cataloghi, esclusa peraltro ogni garanzia circa la completezza e i relativi valori. Si sottolinea, infatti, che i lotti sono in parte conservati in locali non vigilati dalla casa d’asta e possono aver subito manomissioni rispetto a come appaiono riprodotti in catalogo.
  5. L’Offerente è tenuto a provvedere ad autonoma valutazione dei Lotti di interesse, anche previa verifica dal vero e facendosi supportare da propri esperti.
  6. I Lotti sono conservati presso la sede di Vicenza della Casa di Vendite, sita in Via Vecchia Ferriera 70, Vicenza e possono essere visionati in orario lavorativo, previo appuntamento da prendersi con preavviso di almeno tre giorni al numero +39 346 1299980 e alla email matteo.smolizza@bonino.us.

 

L’Asta

  1. La pubblicazione del presente regolamento sui siti www.bonino.us e www.goforarts.com  apre la procedura di vendita: da questo momento è possibile offrire.
  2. La prima offerta deve essere almeno pari alla base d’asta. In questa fase la base d’asta è pari al 200% della stima minima.
  3. L’incremento minimo è pari al 5% dell'Offerta al momento vincente.
  4. La seduta di aggiudicazione dei lotti componenti la prima sezione del catalogo si tiene il 30 gennaio 2024, a partire dalle ore 18; il giorno successivo, con apertura in pari orario, si tiene la seduta di aggiudicazione della seconda sezione del catalogo. Le operazioni di aggiudicazione si svolgono presso la sede della Casa di Vendite sita in Roma, Via Filippo Civinini 21-37, ove è collocato il CED: il battitore propone i Lotti nella sequenza di catalogo, ognuno a partire dalla base d’asta, ovvero dalla più alta Offerta ricevuta. In assenza di Offerte il Lotto è dichiarato invenduto; in presenza di una sola Offerta il Lotto è aggiudicato alla stessa; in presenza di rilanci, da eseguirsi in immediata successione, il Battitore aggiudica il Lotto all’Offerta più alta.  Problemi tecnici nell’offrire debbono essere immediatamente comunicati telefonando al numero +39 06 8075228: il Battitore potrà, a suo insindacabile giudizio, riaprire l'aggiudicazione.
  5. Potrà essere tenuta una parallela seduta d’asta presso la sede della partner Bonino Atlantic ltd (Avon House, Kensington Village, London W14 8TS, United Kingdom).
  6. Nel caso in cui la Casa di Vendite dichiari decaduta una Offerta già dichiarata vincente, il Lotto viene in automatico attribuito all’Offerta immediatamente successiva, con comunicazione al Cliente acquirente entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione.
  7. I lotti invenduti potranno essere proposti in successive sedute d’asta, da tenersi orientativamente con cadenza quindicinale, a stima ribassata progressivamente al 150%, al 100%, al 75% al 50% al 33% della stima minima. La seduta finale d’asta potrà presentare i residui lotti con base d’asta ad offerta libera. Di ogni seduta successiva alla prima sarà indicata la data nel documento “Aggiornamenti”.
  8. Per quanto concerne il patrimonio di Veneto Banca, la vendita si conforma alla Legge Fallimentare italiana. In tal caso, la aggiudicazione diviene effettiva 20 giorni dopo la seduta di aggiudicazione: questo lasso di tempo serve per la verifica di quanto previsto agli articoli 107, comma 4 e 108, comma 1, della Legge Fallimentare. In particolare, ai sensi dell’art. 107, comma 4, la Casa di Vendite, per mandato  dei Commissari liquidatori di Veneto Banca, può, a suo insindacabile giudizio, riaprire la gara, qualora riceva una Offerta migliorativa, maggiore almeno del 10% rispetto all’offerta già dichiarata vincente nella seduta di aggiudicazione. In tal caso sarà cura della Casa di Vendite invitare con email certificata tutti coloro che in corso d’asta hanno offerto sul Lotto posto nuovamente a gara, indicando giorno e ora in cui sarà definitivamente aggiudicato. In questa fase, l’incremento minimo è pari al 10% dell'Offerta al momento vincente. Ai sensi dell’art. 108, comma 1, la vendita del Lotto potrebbe comunque essere sospesa d’autorità.

 

Pagamenti,Commissioni,ritiro delle opere e conseguenze dell’inadempienza.

  1. L’acquirente è obbligato al saldo della somma dovuta, pari al prezzo di aggiudicazione più la commissione di intermediazione a carico dell’Acquirente.
  2. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. Tali commissioni potranno essere incrementate in ragione della copertura dei costi straordinari relativi alla predisposizione e tenuta dell’asta (“extracosto”), con comunicazione nel documento “Aggiornamenti” e con effetto per le sole Offerte pervenute successivamente a tale comunicazione.
    1. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario.
    2. Gli effetti contrattuali, incluso il passaggio di proprietà, si produrranno solo al buon esito del pagamento.
    3. Il mancato pagamento di un Lotto entro il 35° giorno naturale dalla seduta di aggiudicazione comporterà l’annullamento della stessa, fatto salvo l’obbligo per la parte inadempiente di far fronte al danno cagionato al venditore e alla Casa di Vendite, quantificato al minimo nel 20% dell’importo dovuto.

 

Il ritiro dei Lotti e le conseguenze del tardivo, o mancato, ritiro

  1. Il Lotto potrà essere ritirato, ad avvenuto saldo, presso la sede di esposizione o di conservazione, secondo le istruzioni    della Casa di Vendite.
  2. I lotti non ritirati entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione saranno trasferiti in deposito presso adeguata struttura di stoccaggio a lungo termine, con oneri di trasporto e stoccaggio a carico del proprietario (d’ora in poi il “Proprietario”). Qualora il costo di trasporto e stoccaggio raggiunga la metà del prezzo di aggiudicazione, la Casa d’aste lo comunicherà via email al Proprietario. Se il Proprietario non provvederà al saldo dei predetti costi e al ritiro del Lotto entro 7 giorni, la Casa di Vendite sarà libera di rimettere in asta il Lotto ad offerta libera, pubblicandolo sul sito www.goforarts.com per 7 giorni: il Lotto sarà aggiudicato alla migliore offerta pervenuta ed il prezzo di aggiudicazione sarà  trattenuto dalla Casa di Vendite nella misura corrispondente ai predetti costi; l’eventuale residuo economico sarà messo a disposizione del Proprietario; in caso di incasso inferiore ai citati costi o di assenza di offerte per il Lotto la proprietà del lotto sarà trasferita alla Casa di Vendite, a saldo di quanto dovuto dal Proprietario.

 

Le comunicazioni alla Casa di Vendite

 

È possibile contattare la Casa di Vendite ai seguenti recapiti:

 

Dott.ssa Adela Mara

Referente per la clientela italiana

M +39 349 3881633

Email: adela.mara@bonino.us

 

Dott. Matteo Smolizza

Referente per gli altri paesi

T. +39.06.8075228

M. +39.346.1299980

M. +44 7931 605834

Email: matteo.smolizza@bonino.us

 

 

Indirizzo postale:

Claudia Bonino. Casa di Vendite

Sede di Roma

Via Filippo Civinini 21-37

00197 Roma

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Informativa ex GDPR – Regolamento Generale sulla Protezione Dati, Decreto legislativo. 101/2018

 

1. Il trattamento dei dati inviati dagli Offerenti si svolgerà in conformità alle disposizioni del GDPR – Regolamento Generale sulla Protezione Dati, Decreto Legislativo 101/2018. Ai sensi del medesimo decreto, il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti degli Offerenti e della loro riservatezza; il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l’identificazione dei soggetti interessati a partecipare alla procedura di vendita, nonché il corretto svolgimento della medesima. I dati potranno essere trattati e conservati nell’Unione Europea e nel Regno Unito, incluse le rispettive colonie, nel rispetto delle normative vigenti.

2. Il consenso al trattamento, al trasferimento e alla conservazione dei dati nell’Unione Europea e nel Regno Unito, incluse le relative colonie, è dato con la accettazione del presente regolamento.

3. Il Titolare e il Responsabile del trattamento dei dati personali è indicato nel Dott. Matteo Smolizza, presso Claudia Bonino Casa di Vendite, con sede in Roma, Via Filippo Civinini 21-37 nei cui confronti il soggetto interessato potrà far valere i diritti di cui ai capi I e II del GDPR – Regolamento Generale sulla Protezione Dati, Decreto legislativo 101/2018.

 

Clausole finali

  1. Il presente documento non costituisce sollecitazione del pubblico risparmio.
  2. Esso non comporta per Veneto Banca e per i suoi Organi, nonché per gli altri proprietari, alcun obbligo nei confronti di eventuali offerenti sino al momento della comunicazione della aggiudicazione definitiva e per questi ultimi alcun diritto a qualsivoglia rimborso, indennizzo o prestazione. Altresì non comporta alcun obbligo   nei   confronti   degli   Aggiudicatari   sino   all’avvenuto   saldo    degli importi dovuti e per gli inadempienti alcun diritto a qualsivoglia rimborso, indennizzo o prestazione.
  3. La Casa di Vendite informerà degli esiti della procedura d’asta e delle eventuali aggiudicazioni Veneto Banca.
  4. La Casa di Vendite conserverà tutte le offerte pervenute, vincenti e non, per due anni dalla aggiudicazione.
  5. Durante qualsiasi fase della vendita, la Casa di Vendite è libera: i) di accorpare o scindere i Lotti sui quali non sia stata ancora pervenuta alcuna Offerta, nonché di variarne la valutazione ovvero la descrizione pubblicando sul sito, in apposito link, tali variazioni; ii) di variare qualsiasi delle date nel presente documento per esigenze organizzative e/o di obiettivo.
  6. La vendita si tiene in Italia, a Roma. I partecipanti all’asta riconoscono espressamente che la vendita è soggetta esclusivamente alla legge italiana e che, in caso di controversie, è competente esclusivamente il foro di Roma.
  7. Qualora una o più clausole del presente Disciplinare siano dichiarate o da considerarsi invalide e/o inefficaci, le altre clausole rimarranno valide ed efficaci e la clausola invalida o inefficace sarà sostituita, ove possibile, dalla corrispondente disposizione di legge.

 

AGGIORNAMENTI

 

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22.01.2024. Apertura della procedura di vendita.

 

29.01.2024. Si evidenzia che il lotto 280 - Antonio Vivarini (1418 – 1484) , o Bartolomeo Vivarini (1432 circa-1499) o bottega Vivarini, Madonna con Bambino, 1460-1470 ca.- è opera tutela come di rilevante interesse culturale, con provvedimento in fase di definizione, ai sensi della normativa vigente.

 

29.01.2024. Il lotto 98 - Eliano Fantuzzi (1909 – 1987), Marina di notte – è stato ritirato dall’asta per verifiche sull’autenticità.

 

01.02.2024. Il lotto 372 - Jacopo Robusti detto il Tintoretto (1518-1594), seguace di, Testa di vecchio – è olio su carta applicata su tela.

 

12.02.2024. Si precisa che i lotti di proprietà di Veneto Banca SpA in LCA inclusi in questa asta sono 285 (su un totale di 378), e precisamente i seguenti: 1, 2, 3, 4, 6, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 16, 17, 18, 19, 21, 22, 23, 25, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 50, 52, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 62, 63, 64, 65, 66, 68, 69, 70, 71, 72, 74, 75, 76, 77, 78, 80, 81, 82, 83, 84, 86, 87, 88, 90, 92, 93, 94, 95, 96, 99, 100, 101, 102, 103, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 117, 118, 119, 120, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144, 145, 146, 147, 148, 149, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 156, 157, 158, 159, 160, 161, 162, 163, 164, 165, 166, 167, 168, 169, 170, 171, 172, 173, 174, 175, 176, 177, 178, 179, 180, 181, 182, 183, 184, 185, 186, 187, 188, 189, 190, 191, 192, 193, 194, 195, 196, 197, 198, 199, 200, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 207, 208, 209, 210, 211, 212, 213, 214, 215, 216, 217, 218, 219, 220, 221, 222, 223, 224, 225, 226, 227, 228, 229, 230, 231, 232, 233, 234, 235, 236, 237, 238, 239, 240, 241, 242, 243, 244, 245, 246, 247, 248, 249, 250, 251, 252, 253, 254, 255, 256, 257, 258, 259, 260, 261, 262, 263, 264, 265, 266, 267, 268, 269, 270, 271, 272, 273, 274, 275, 276, 277, 278, 279, 281, 287, 301, 302, 305, 311, 312, 318, 320, 326, 329, 331, 335, 336, 342, 347, 348, 350, 356, 358, 364, 365, 366, 368, 370, 373, 375.

La appartenenza a Veneto Banca SpA in LCA è peraltro precisata in calce alla scheda di ogni singolo lotto.

06.05.2024. Per dare impulso alla gara, nelle prossime sedute d’asta alcuni lotti sono offerti con base d’asta inferiore alla riserva contrattualmente stabilita con il Venditore, importo al di sotto del quale la vendita non può perfezionarsi. Conseguentemente, in sede di aggiudicazione provvisoria ed a parità di importo totale a carico dell’Acquirente, l’importo ordinariamente relativo alle commissioni previste dalle Regole della Vendita a carico dell’Acquirente sarà, in tutto o in parte, traslato, quale integrazione del prezzo di aggiudicazione, in favore del Venditore, fino al raggiungimento della riserva ad esso dovuta e quindi al perfezionamento della vendita. La distribuzione del costo complessivo a carico dell’Acquirente tra costo di acquisizione del lotto, destinato al Venditore, e commissioni maturate a seguito del perfezionamento della vendita in favore della Casa di Vendite sarà esposta in fattura.

Per esempio

- base d’asta € 100.000

- riserva € 130.000

- commissioni lorde ordinariamente a carico dell’acquirente su € 100.000 = € 32.500

- importo destinato alla integrazione del prezzo di aggiudicazione fino alla riserva = € 30.000

- importo residuo effettivamente corrispondente a commissioni = € 2.500

I lotti interessati sono i seguenti: 26, 61, 85, 104, 280, 282, 283, 284, 285, 286, 288, 290, 291, 293, 294, 295, 296, 297, 298, 299, 303, 306, 308, 309, 313, 314, 315, 316, 317, 319, 321, 322, 324, 327, 328, 330, 333, 337, 338, 339, 340, 343, 344, 346, 349, 351, 352, 354, 357, 359, 361, 362, 363, 367, 369, 377. Il presente aggiornamento ha effetto anche per il calcolo dell’eventuale prezzo di aggiudicazione, e dunque di prelazione, con riguardo al lotto 280 – sottoposto a procedura di dichiarazione dell’interesse culturale – che sarà pari alla riserva o al maggiore importo raggiunto in sede d’asta. 

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