Lot

903

This auction is live! You need to be registered and approved to bid at this auction.
You have been outbid. For the best chance of winning, increase your maximum bid.
Your bid or registration is pending approval with the auctioneer. Please check your email account for more details.
Unfortunately, your registration has been declined by the auctioneer. You can contact the auctioneer on + 39 010 2530097 for more information.
You are the current highest bidder! To be sure to win, log in for the live auction broadcast on or increase your max bid.
Leave a bid now! Your registration has been successful.
Sorry, bidding has ended on this item. We have thousands of new lots everyday, start a new search.
Bidding on this auction has not started. Please register now so you are approved to bid when auction starts.
CLEMENTE SPERA
Auctioneer has chosen not to publish the price of this lot
Genova
(Novara, 1661 - Milano, 1742)
Rovine architettoniche con piramide e predicatore
Olio su tela, cm 74X112,5

Riferiti a Alessandro Magnasco e Clemente Spera da Rodolfo Pallucchini, i dipinti mostrano un'elegante scenografia rococò ma se lo stile delle rovine trova corrispondenze stilistiche con l'artista di origini novaresi, i brani figurati sono a nostro parere riferibili alla bottega del Lissandrino. Lo Spera, come sappiamo, deve la sua fama odierna per aver collaborato con Alessandro Magnasco realizzando i fondali architettonici, tuttavia la sua personalità è criticamente da rivalutare nelle vesti di maestro autonomo assai apprezzato dal collezionismo milanese dell'epoca. È infatti noto che i documenti collegati alla committenza di opere compiute dai due artisti erano destinate al solo Spera, suggerendo che il Magnasco beneficiava di una minore rilevanza e chiamato in causa per compendiare le complesse e capricciose scenografie del collega. Questo non significa che il talento del figurinista non fosse giustamente apprezzato ma evidenzia l'eccezionale simbiosi artistica tra i due maestri e la peculiare indole indipendente del Magnasco, certamente libero di poter gestire il proprio talento anche con il Peruzzini o in totale indipendenza d'impresa. Tornando alle tele illustrate, se ne deve evidenziare la libertà creativa e d'invenzione. Per quanto riguarda le notizie biografiche sull'autore, le fonti ci informano che era nato a Novara e che fu allievo del quadraturista Giacomo Antonio Mina. Agli anni '80 del Seicento si fa generalmente risalire il suo arrivo nella capitale lombarda e la sua attività di ruinista fu influenzato da Giovanni Ghisolfi. Nell'ultimo decennio iniziò il sodalizio con Alessandro Magnasco, decisivo anche per la svolta impressa al suo stile pittorico, che si protrasse per tutto il secondo decennio del secolo successivo. I primi dipinti eseguiti in collaborazione tra i due risalgono, per quanto ne sappiamo, al 1697 (cfr. Caprara 1996), anche se lo Spera continuò a dipingere quadri di sua mano o con altri pittori di figura.

Il dipinto è corredato da una scheda critica di Rodolfo Pallucchini in fotocopia.

Bibliografia di riferimento:
M. Olivari, Alessandro Magnasco e Clemente Spera, in Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda, ligure e piemontese 1525 - 1796, Milano, 1989, pp. 35 - 36
V. Caprara, Clemente Spera, in Alessandro Magnasco 1667 - 1749, catalogo della mostra a cura di E. Camesasca e M. Bona Castellotti, Milano 1996, p. 312
(Novara, 1661 - Milano, 1742)
Rovine architettoniche con piramide e predicatore
Olio su tela, cm 74X112,5

Riferiti a Alessandro Magnasco e Clemente Spera da Rodolfo Pallucchini, i dipinti mostrano un'elegante scenografia rococò ma se lo stile delle rovine trova corrispondenze stilistiche con l'artista di origini novaresi, i brani figurati sono a nostro parere riferibili alla bottega del Lissandrino. Lo Spera, come sappiamo, deve la sua fama odierna per aver collaborato con Alessandro Magnasco realizzando i fondali architettonici, tuttavia la sua personalità è criticamente da rivalutare nelle vesti di maestro autonomo assai apprezzato dal collezionismo milanese dell'epoca. È infatti noto che i documenti collegati alla committenza di opere compiute dai due artisti erano destinate al solo Spera, suggerendo che il Magnasco beneficiava di una minore rilevanza e chiamato in causa per compendiare le complesse e capricciose scenografie del collega. Questo non significa che il talento del figurinista non fosse giustamente apprezzato ma evidenzia l'eccezionale simbiosi artistica tra i due maestri e la peculiare indole indipendente del Magnasco, certamente libero di poter gestire il proprio talento anche con il Peruzzini o in totale indipendenza d'impresa. Tornando alle tele illustrate, se ne deve evidenziare la libertà creativa e d'invenzione. Per quanto riguarda le notizie biografiche sull'autore, le fonti ci informano che era nato a Novara e che fu allievo del quadraturista Giacomo Antonio Mina. Agli anni '80 del Seicento si fa generalmente risalire il suo arrivo nella capitale lombarda e la sua attività di ruinista fu influenzato da Giovanni Ghisolfi. Nell'ultimo decennio iniziò il sodalizio con Alessandro Magnasco, decisivo anche per la svolta impressa al suo stile pittorico, che si protrasse per tutto il secondo decennio del secolo successivo. I primi dipinti eseguiti in collaborazione tra i due risalgono, per quanto ne sappiamo, al 1697 (cfr. Caprara 1996), anche se lo Spera continuò a dipingere quadri di sua mano o con altri pittori di figura.

Il dipinto è corredato da una scheda critica di Rodolfo Pallucchini in fotocopia.

Bibliografia di riferimento:
M. Olivari, Alessandro Magnasco e Clemente Spera, in Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda, ligure e piemontese 1525 - 1796, Milano, 1989, pp. 35 - 36
V. Caprara, Clemente Spera, in Alessandro Magnasco 1667 - 1749, catalogo della mostra a cura di E. Camesasca e M. Bona Castellotti, Milano 1996, p. 312

OLD MASTER AND 19Th CENTURY PAINTINGS

Sale Date(s)
Lots: 901 - 1245
Lots: 1246 - 1397
Venue Address
Palazzo del Melograno
Piazza Campetto 2
Genova
.
Italy

For Wannenes Art Auctions delivery information please telephone + 39 010 2530097 .

Important Information

The auction will take place exclusively by absentee, phone and online bids, in compliance with Government guidelines to prevent and contain the spread of COVID-19 outbreak

We inform customers that the access to the exhibition halls will be limited and waiting times may occur. We advise all visitors to contact our Client Services and book the entrance time.

Terms & Conditions

See Full Terms And Conditions